domenica 29 dicembre 2019

La guerra Europea e le Profezie



Predizione di S. Cesario, 
ossia Giovanni da Vatiguerro. 
estratta e tradotta dal Liber mirabilis : anno 1524.

« La Francia sarà invasa e quasi annientata; le città più munite e terribili espugnate. Segni spaventevoli ed innumerevoli appariranno nei cieli. Molte città si formeranno novelle costituzioni; i Turchi e gli Albanesi distruggeranno parecchie isole cristiane; parecchie città situate lungo il Po, il Tevere, il Rodano, il Reno e la Loira saranno demolite per straordinarie inondazioni. La più famosa città del mondo, che è capitale della Francia, sarà devastata e saccheggiata.
« ... La Chiesa universale e l’orbe intero gemeranno della depredazione, della devastazione e del sacco della più famosa città che è la capitale, la padrona di tutto il regno di Francia. Tutta la Chiesa, in tutto l’universo, sarà perseguitata d’una maniera deplorevolissima e dolorosa, sarà spogliata e privata di tutti i suoi beni temporali, nè saravvi in tutta la Chiesa sì eminente personaggio che non si reputi felice se a lui resta la vita, e siagli conservata; imperocché tutti i templi saranno bruttati e profanati, ed ogni atto di religione cesserà d’essere praticato per cagione del terrore e del furore d’una collera la più tremenda.
« Le sante vergini abbandoneranno i loro monasteri e fuggiranno qua e là smarrite e oltraggiate. I pastori della Chiesa ed i grandi scacciati e privi delle dignità e prelature loro, fieramente maltrattati saranno; le pecore ed i soggetti senza pastore e capo fuggiranno e rimarranno dispersi.
« Il capo supremo della Chiesa permuterà di residenza, e sarà una somma ventura per questo istesso capo e pe’ suoi fratelli che saranno con lui, se ritrovar possono un luogo di rifugio, dove a ciascuno possibil sia, co’ suoi, mangiare il pane del dolore in questa valle di pianto. Imperocché la malizia degli uomini rivolgerassi contra la Chiesa universale, e pel fatto priva sarà questa d’ogni difensore durante venticinque mesi e più, il perchè per tutto questo lasso di tempo non avravvi né Papa, nè imperatore a Roma, nè reggitore in Francia.
« Niuno nel mondo sarà estimato se non coloro che saranno al male e alla vendetta portati. Ohimè ! i do­lori cagionati da tutti i tiranni, gl’imperatori ed i principi infedeli rinnovellerannosi da coloro che per. seguiteranno la santa Chiesa. Perocché la malizia e l’empietà degli Unni e la crudele inumanità dei Vandali saranno nulla al paragone delle tribulazioni, dei malanni e patimenti che mireranno bentosto ad opprimere la Chiesa ; conciossiachè verranno distrutti i santi templi, profanati i pavimenti loro, ed i monasteri insozzati e spogliati; perchè la destra e l’indignazione di Dio si aggraveranno sopra il mondo per cagione della moltitudine e della continuazione de’ suoi peccati... » (1). 
«Molte città crolleranno per terremoto (2) ; l’aria sarà infetta e corrotta; segni spaventevoli compariranno in cielo... Un giovane principe, già prigioniero, ricupererà la corona dei gigli, e stenderà il suo dominio sull’universo tutto. Egli distruggerà i figliuoli di Bruto nell’isola (l’Inghilterra?). Un Papa, prescelto dai sfuggiti alla persecuzione, sarà eletto; desso sarà santissimo e riformerà il mondo intiero, avrà con lui l’imperatore del nobilissimo sangue dei re di Francia ».

Giuseppe Ciuffa.

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