martedì 7 novembre 2023

VITA DI SAN GIUSEPPE

 


1-07 Come Giuseppe fu molto travagliato per opera del demonio e la sofferenza che patì in tutti quei travagli e in quelle persecuzioni 


Insidie del demonio e sua pazienza – Il comune nemico fremeva di rabbia nel vedere le virtù mirabili che risplendevano nel nostro Giuseppe, e che con il suo esempio eccitava molti alla pratica delle virtù. Perciò, acceso di furore contro il santo Giovane, e non sapendo come fare per farlo cadere in atti di sdegno e d’impazienza, e per distoglierlo dal suo fervore nel servizio e nell’amore al suo Dio, si mise ad istigare alcuni malevoli mettendo nel loro cuore una grande avversione ed odio verso il Santo, perché le sue azioni virtuose servivano loro di grande rimprovero e confusione. Si accordarono perciò insieme che, quando si sarebbero incontrati con lui, l’avrebbero preso in giro e deriso, dicendogli anche delle parole ingiuriose, come infatti fecero. Il nostro Giuseppe si incontrò con questi giovani immorali, che andavano appositamente sulle sue tracce, e incominciarono a prenderlo in giro e a deriderlo. Essendo solo, il Santo chinò la testa e rivolto col cuore a Dio incominciò a supplicarlo perché avesse dato a lui la grazia di soffrire, e agli altri la luce per conoscere i loro errori. Questi, vedendo che Giuseppe non teneva conto dei loro scherni, si misero a maltrattarlo con le parole, chiamandolo sciocco, senza spirito, vile e pauroso, e che neppure sapeva parlare. Giuseppe continuava il suo viaggio con tutta tranquillità e quelli lo seguivano con grande spavalderia, dicendogli sempre delle parole pungenti ed offensive. Il Santo Giovane trovandosi nella perplessità se doveva rispondere perché si calmassero, oppure tacere e soffrire tutto con pazienza, si sentì suggerire interiormente di soffrire e tacere perché così avrebbe dato molto gusto al suo Dio. Tanto bastò perché si decidesse di soffrire, anche con allegrezza, quella persecuzione, senza mai parlare; di questo quei giovani restarono confusi ed il demonio abbattuto. Non si quietarono perciò i cattivi giovani, ma continuarono per molto tempo a maltrattarlo, finché alla fine, stanchi di continuare ad offenderlo, lo lasciarono. Questa persecuzione, però, durò molto tempo, in modo tale che, quando Giuseppe usciva di casa per qualche affare, che suo padre gli ordinava, era sempre pronto a soffrire i cattivi incontri. Il Santo di questo non si dolse mai con nessuno, nemmeno con i suoi genitori, stando sempre con il volto sereno e gioviale. Suo padre fu però avvisato della persecuzione che il figlio soffriva, e ricercò se questo fosse vero, volendone fare il dovuto risentimento; Giuseppe gli rispose con tutta serenità, che lui piuttosto godeva in queste cose e lo pregava di tacere perché era sicuro che, soffrendo questo con pazienza, dava gusto al suo Dio, e poi soggiungeva: «Tu sai, padre mio, come hanno sofferto volentieri le ingiurie i nostri Patriarchi e Profeti; come il Re Davide soffrì di essere perseguitato ed ingiuriato; e noi sappiamo che questi erano gli amici e i favoriti del nostro Dio, dunque dobbiamo imitarli poiché Dio ce ne manda l’occasione». Suo padre rimaneva molto edificato di questo, e compiaceva il figlio lasciandogli soffrire i travagli senza farne alcun risentimento. 

Prova penosa – Il demonio, vedendo come, non solo non poteva acquistare nessuna cosa con il Santo Giovane, ma che ne restava sempre confuso e svergognato, tentò altre vie per turbargli la pace del cuore e per farlo cadere nell’impazienza. Istigò una donna che, per la sua vita poco buona, vedeva malvolentieri il Santo e andava spesso dalla madre di Giuseppe a parlare male del figlio, cioè che era biasimato e deriso da tutti, che non era buono a niente, che con il tempo avrebbe consumato tutto il suo avere, essendo molto facile nel dare l’elemosina a chiunque gliela domandava, e che molti poveri, essendosi accorti di questo, lo seguivano quando usciva di casa. Sebbene la madre del Santo fosse molto saggia e prudente e conoscesse bene di che tempra fosse il figlio, per il continuo parlare della donna e per divina permissione, si turbò e molte volte fece delle aspre riprensioni al figlio, che le soffriva con grande pazienza senza scusarsi, e nonostante sapesse da dove veniva il tutto, non se ne risentì mai; solo una volta disse alla madre con tutta sottomissione, che si informasse bene di quello che le veniva riferito, perché avrebbe appurato che non era vero ma che erano tutte opere del comune nemico per inquietarla e turbare la loro pace. La madre si prevalse delle parole del figlio, ed avvedutasi della frode del nemico, cacciò dalla sua casa quella donna, che in vari modi tentava di introdurvi la guerra.

  Tentazioni e vittorie – Il demonio, vedendosi confuso, non desistette dall’impresa, ma trovò un altro stratagemma per inquietare e turbare il Santo, e, con il permesso di Dio, incominciò a tentarlo di vanagloria con varie suggestioni circa la vita che conduceva, del tutto irreprensibile, così agli occhi di Dio come a quelli degli uomini. Il Santo inorridiva a queste suggestioni e si raccomandava a Dio umiliandosi molto al suo cospetto, chiamandosi creatura miserabile e peccatore. Mosse anche alcuni a lodarlo in sua presenza e a magnificare le sue virtù, ma il nostro Giuseppe ne sentiva una grande confusione, dicendo sempre: «Io sono una creatura miserabile: lodiamo il nostro Dio, perché Egli è degno di lode. Egli è perfettissimo in tutte le sue opere divine. Egli solo è degno di essere lodato ed esaltato». Fu tentato dal nemico in tutti i modi, solo contro la purezza non gli fu mai permesso di poterlo fare e di questo il demonio ne fremeva, e non mancava di trovare il modo perché il Santo avesse almeno inteso dire qualche parola contraria a questa nobile virtù, ma siccome il Santo aveva una somma innocenza e semplicità non fu mai da lui né capita, né appresa. Trovandosi il santo Giovane in questi conflitti di tentazioni e suggestioni, si raccomandava al suo Dio con più ferventi orazioni; e una volta fu ammonito nel sonno dall’Angelo, perché all’orazione aggiungesse anche il digiuno, e lo fece con grande vigore digiunando spesso ed affliggendo la carne, che non trovò mai ribelle allo spirito e con questo fracassava la testa al nemico infernale, restando sempre, lui vittorioso, ed il nemico scornato; ma nonostante per breve tempo desistesse di travagliarlo, non lasciò però, di tanto in tanto, di molestarlo con i suoi inganni.  

Biasimi e sua mansuetudine – La vita ritirata e solitaria che il Santo conduceva era poi molto biasimata da alcuni, e molte volte andavano a casa sua alcuni giovani come lui per condurlo a divertirsi, ma il nostro Giuseppe si scusava sempre con belle maniere dicendo che il suo divertimento era studiare e leggere la Sacra Scrittura e la vita dei Patriarchi e dei Profeti per poterli poi imitare nelle loro virtù, poiché essi erano stati graditi al suo Dio e da Lui molto amati e favoriti, ed esortava anche loro a fare così. Non mancò chi prendesse in considerazione le sue parole e procurasse di imitarlo, perché Giuseppe glielo suggeriva con tanto modo e grazia che le sue parole penetravano i loro cuori e dopo che aveva dato questi salutari consigli e queste buone esortazioni, si ritirava a supplicare e pregare Dio affinché essi non avessero mancato di fare quel tanto che lui aveva loro suggerito, e lo pregava di dare loro all’istante i suoi aiuti particolari e la grazia per poterlo fare. Dio non mancava di esaudire le sue preghiere, e quando il Santo Giovane sentiva dire che coloro per i quali pregava mettevano in pratica i suoi consigli, si rallegrava molto e ne rendeva affettuose grazie al suo Dio. Non mancò però chi lo biasimasse e prendesse i suoi consigli in malo modo; si doleva di questo, incolpando se stesso, pensando che questo avveniva perché lui era un peccatore e che non meritava che altri si prevalessero delle sue esortazioni. In tal caso si ritirava a piangere e pregava il suo Dio di usare la sua misericordia verso chi si faceva beffe dei suoi consigli e che non guardasse i suoi demeriti, ma il merito grande che Egli aveva di essere lodato e servito fedelmente. Lo pregava di illuminarli e far loro conoscere le verità da Lui manifestate: Dio si compiaceva molto di questo e non lasciava che le sue suppliche andassero a vuoto, mentre il più delle volte costoro si ravvedevano e tornavano dal nostro Giuseppe per ascoltare di nuovo le sue esortazioni che poi eseguivano fedelmente, e Giuseppe ne rendeva affettuose grazie al suo Dio.  

Serva di Dio  Maria Cecilia Baij O.S.B. 


Mentre alcune strutture crollano, una nuova struttura sta nascendo.

 


Prima locuzione


Ottobre 31, 2023

Gesù

Nella pienezza dei tempi, ci saranno molti eventi. Ogni evento modella l'umanità in qualche modo. Quando si verificano eventi che causano sofferenza e instabilità, il Dio benevolo agisce come insegnante e rabbino. Io guido, anche nei momenti più bui. Grandi realizzazioni possono venire a coloro che studiano gli effetti della disarmonia sull'umanità e sul mondo. Se c'è un rischio per la propria vita in un dato momento, si è distratti dalla contemplazione della speranza di pace del Cielo. Le persone devono semplicemente negoziare le emozioni che sorgono dopo la contemplazione della morte. Lo spirito del nostro nemico cerca di mostrarmi quanto rapidamente l'umanità scenda nel disordine. Coloro che non mi conoscono si muovono liberamente con i venti della distruzione, pensando solo alla loro sicurezza personale e ai loro affari. E 'normale. Tuttavia, i seguaci della Parola pensano alla loro sicurezza personale e ai loro affari, poi spostano i loro pensieri verso la sicurezza dei miei piani.

Come possiamo isolare i piani di Dio per questo mondo e per i suoi popoli? Questa è la domanda che si pongono i miei seguaci.

Quando una persona guarda verso di me con fiducia, in qualsiasi circostanza, quella persona trova la sua fiducia e di conseguenza la pace. Ciò che è anche importante per me è che quando una persona guarda verso di me con fiducia, diventa abbastanza calma da trovare le istruzioni che desidero impartirle. Questo è un problema durante i periodi di sconvolgimento. Le persone credono erroneamente che io non abbia più bisogno di loro per andare avanti. Si distraggono. Durante i periodi di instabilità, è fondamentale che i miei seguaci continuino a seguirmi. In verità, seguire Dio diventa allora ancora più squisitamente importante. Ascolta la mia voce nella tua anima. Cosa spero che tu faccia? Per favore. Fate quella cosa. Tieniti saldo nel mio amore. Tenetevi stretti alla fiducia che vi ho dato negli ultimi momenti di sofferenza della vostra vita. Coloro che mi hanno permesso di mettermi alla prova davanti a loro non vacilleranno.

Ho provato a metterti alla prova? Sappiamo entrambi che ci ho provato, molte volte. Perciò, il vostro cuore sia leggero, anche se soffrite per le sofferenze degli altri. Sto dirigendo i miei amici con la massima attenzione e non perderete un passo se vi concentrerete intensamente sulla vostra fiducia in me e sulle istruzioni che metto nella vostra anima per questi tempi. Mentre alcune strutture crollano, una nuova struttura sta nascendo. Questa è una struttura dell'amore divino che mantiene l'umanità nella risonanza dell'amore. Riconoscerete coloro che iniziano il lavoro su questo modo di essere perché si fideranno di me. Saranno calmi. Si rimetteranno a me per la verità totale con la più umile comprensione che, sebbene le risposte perfette esistano, queste risposte possono venire solo da Dio. Cercate risposte con me e poi offrite una tranquilla consolazione a coloro che chiedono i vostri pensieri.

Di Anna, apostola laica

La storia di Giovanni Battista - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


La storia di Giovanni Battista 


Giovanni ricevette una rivelazione sul battesimo e per questo, uscendo dal deserto, scavò un pozzo nelle vicinanze della Terra Promessa. Lo vidi sul lato occidentale di una montagna scoscesa. Alla sua sinistra c'era un fiume, forse una delle sorgenti del Giordano, che nasce in una grotta del Libano, tra due montagne: lo si vede nascere solo quando si è vicini. Alla sua destra c'era una pianura, circondata dal deserto, dove doveva aver scavato una sorgente.  Giovanni era inginocchiato su un ginocchio; con l'altro teneva un lungo rotolo di corteccia, sul quale stava scrivendo con un canuto. Il sole splendeva luminoso su di lui; guardava verso il Libano di fronte, verso ovest. Mentre scriveva, mi sembrava in estasi. Quando lo vidi così assorto, apparve davanti a lui un uomo che scriveva molte cose e tracciava segni sul rotolo. Quando Giovanni tornò in sé, fu in grado di leggere ciò che l'uomo aveva scritto e cominciò a lavorare all'opera del pozzo con grande energia. Mentre lavorava, aveva il rotolo di corteccia scritto per terra, fissato a due pietre, per tenerlo aperto, e guardava spesso il disegno, perché mi sembra che il lavoro che doveva fare fosse progettato lì. 

In relazione al pozzo che Giovanni stava realizzando, ebbi una visione di Elia. Lo vidi addolorato per una colpa commessa, nel deserto, scoraggiato e assonnato. Sognò che un bambino lo spingeva con un bastoncino in un pozzo accanto a lui e che stava per caderci dentro, perché si vedeva come se fosse stato spostato di poco dal luogo in cui giaceva. Fu in quel momento che l'angelo lo svegliò e gli diede da bere. Questo accadde proprio nel luogo in cui Giovanni stava per fare il pozzo e il pozzo. Mentre Giovanni lavorava, appresi la spiegazione di ogni strato di terra che tirava fuori e il mistero di ogni lavoro che faceva. Aveva a che fare con la durezza e la testardaggine degli uomini e con i caratteri che doveva abbattere affinché la grazia di Dio potesse raggiungerli. Quest'opera era, come tutto il suo lavoro e tutta la sua vita, una figura e un'anticipazione che indicava non solo che era guidato dallo Spirito Santo, ma che stava effettivamente operando ciò che doveva operare e che il suo lavoro significava, poiché Dio vedeva la buona volontà che metteva nel suo lavoro. In tutto questo lavoro era guidato, come i profeti di un tempo, dallo Spirito di Dio. Iniziò tagliando delicatamente il verde dalla superficie intorno al pozzo rotondo, poi scavò una vasca rotonda abbastanza ampia e la circondò con pietre selezionate, tranne al centro, dove scavò fino a trovare una sorgente d'acqua. Con la terra scavata, ispessì il bordo della fontana, lasciando cinque punti tagliati. Davanti a quattro di queste aperture piantò quattro alberelli a distanze uguali. Questi alberi avevano la cima verde ed erano di quattro tipi diversi, ognuno con un significato particolare. Al centro della fontana piantò un albero speciale, con foglie sottili e rami piramidali con gemme e spine. Questo albero era da tempo inaridito davanti alla sua grotta. Gli altri quattro sembravano cespugli e avevano bacche, e lui fece un rinforzo intorno a loro ammucchiando terra. Quando con i suoi scavi raggiunse l'acqua, dove piantò l'albero di cui sopra, continuò a creare un canale dal fiume che scorreva accanto alla sua grotta fino al pozzo che aveva scavato. A questo scopo, l'ho visto raccogliere molte canne nel campo, che ha unito e fatto arrivare fino al pozzo, e poi ha coperto questi canali con la terra. Poteva chiudere questi canali o aprirli a piacimento. Aveva fatto un sentiero attraverso i cespugli fino all'apertura della sua sorgente, un sentiero che correva intorno al pozzo, tra i quattro alberi e le aperture. Davanti all'apertura lasciata come ingresso non aveva piantato alcun albero. Solo questo lato della fontana era libero; gli altri erano chiusi con cespugli o pietre. Intorno ai quattro alberi ha piantato un'erba che non mi è sconosciuta: mi piace da quando ero bambino e, quando l'ho trovata, l'ho piantata vicino a casa mia. Ha uno stelo alto e succoso, con boccioli rosso scuro, ed è molto medicinale contro i brufoli e il mal di gola, come ho capito oggi.  Ha piantato anche altri alberelli e varie erbe. Durante il lavoro, di tanto in tanto guardava il rotolo disegnato e misurava le distanze con il suo bastone.  Mi sembra che tutto quello che faceva e anche gli alberi fossero disegnati sul rotolo scritto e disegnato. Ricordo di aver visto la figura dell'albero che mise al centro della fontana. Lavorò per diverse settimane e solo quando finì il suo lavoro apparve un po' d'acqua sul fondo della fontana. L'albero al centro, che sembrava appassito e rinsecchito, tornò ad essere verde. Giovanni prese dell'acqua da un'altra fontana e la versò. Il recipiente che usava sembrava essere fatto di spessa corteccia, a forma di sacco e tappato con pesce o resina.  L'acqua proveniva da una sorgente che sgorgava vicino alla sua grotta, che una volta aveva fatto sgorgare spaccando la roccia con il suo piccolo bastone a forma di croce. In questa occasione ho sentito dire che non avrebbe potuto fare il pozzo in quel luogo, perché era tutto di pietra, e questo aveva il suo significato. Fece entrare l'acqua quanto era necessario; quando superava la misura, doveva uscire dalle aperture e innaffiare le piante intorno al pozzo. Poi vidi Giovanni entrare nell'acqua fino a metà del suo corpo; con una mano si teneva all'albero che stava al centro del pozzo e con l'altra teneva un bastoncino a cui aveva aggiunto una croce e una bandierina e con il quale lo infilava nell'acqua, facendola saltare sopra la sua testa. Mentre faceva questo, ho visto una luce scendere su di lui e lo Spirito Santo essere versato su di lui, mentre due angeli apparivano sul bordo della fontana e gli parlavano. 

Tutto questo fu l'ultima cosa che fece nel deserto. Il pozzo fu utilizzato anche dopo la morte di Cristo. Quando i cristiani fuggirono a causa delle persecuzioni, ho visto che continuavano a portare i malati e i viaggiatori da battezzare lì, dove erano soliti recitare le loro preghiere. Al tempo di Pietro il pozzo era circondato da una siepe. Dopo questo lavoro, Giovanni uscì dal deserto e si recò dove la gente lo stava aspettando. La sua presenza era imponente: alto di statura, anche se magro e segaligno a causa del digiuno; fortemente muscoloso; di portamento nobile, attraente, puro, semplice e compassionevole; il colore del viso era abbronzato, il volto era magro e il volto serio ed energico; i capelli erano castano scuro e crespi e la barba era corta. Al centro del corpo ha un panno che gli arriva fino alle ginocchia. Indossa un mantello scuro, che sembra essere composto da tre pezzi. Una pelle, fissata con una cinghia, gli copre la schiena. Le braccia e il petto sono nudi; il petto è battuto dalle intemperie e coperto di peli del colore del mantello. Porta con sé un bastone ricurvo come quello usato dai pastori. 


La Vergine Maria raccomanda di indossare lo scapolare marrone

 


La Vergine Maria

A voi è stato affidato un tesoro: il Santo Scapolare, che altro non è che la Mia Protezione Materna e Personale per tutti coloro che vogliono, come Gesù, trovare rifugio nel Mio Cuore Immacolato. 



La Vergine Maria ha più volte raccomandato lo scapolare marrone a Giovanni Marco


Che la Pace di Maria, vostra Madre, sia con ciascuno di voi, miei carissimi figli.
Come potevo rifiutare un invito così bello a parlare del Santo Scapolare?
A voi è stato affidato un tesoro: il Santo Scapolare, che altro non è che la Mia Protezione Materna e Personale per tutti coloro che vogliono, come Gesù, trovare rifugio nel Mio Cuore Immacolato. Mettetevi sotto la Mia Potente Protezione, in modo da trovarvi in un rifugio sicuro e le forze dell'inferno non saranno in grado di raggiungervi.
Per poter indossare bene lo scapolare, è naturalmente necessario soddisfare pienamente la Mia richiesta, cioè ricevere l'imposizione da parte di un uomo di Chiesa con le preghiere appropriate a quest'opera salutare. Inoltre, deve essere portato con grande fiducia, ricordandosi di pregarMi ogni giorno con la speciale devozione del Rosario e del Rosario. La consacrazione quotidiana al Mio Cuore Immacolato è tanto più necessaria per permetterMi di operare liberamente attraverso di voi e nella vostra vita. Figli Miei, chi si rifugia nel Mio Cuore Immacolato diventa figlio di Maria e quindi figlio di Dio, a cui è stata promessa la salvezza eterna.
Figli miei, vi chiedo, indossate tutti lo Scapolare e riceverete da Me una sovrabbondanza di grazie. Non solo preserverai la tua vita temporale da molti pericoli, ma preserverai la tua anima dalla dannazione eterna.
Prometto anche a coloro che lo indosseranno che Io stesso verrò a condurli alla Vita del Cielo. I figli di Maria saranno segnati con il Mio Segno d'Amore nei loro cuori: la M sormontata dalla Croce di Mio Figlio, e questo segno sarà visibile in Cielo.
Figli miei, questa importante devozione si sta gradualmente dimenticando e vi chiedo in questi giorni di pericolo di diffonderla il più possibile. Saranno benedetti in particolare tutti gli apostoli dello Scapolare, così come i sacerdoti che si dedicano a questo sacro gesto di imporre lo Scapolare. Figli miei, accogliete la Mia Protezione Materna attraverso il Santo Scapolare.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La tua mamma d'amore1.


25 marzo 2000




La Vergine Maria

Ricevete, figli di Dio, la mia speciale benedizione su ciascuno di voi e sulle vostre famiglie.

Vi dico di nuovo: figli miei, Tante anime sono su sentieri di perdizione, senza nemmeno saperlo.
Tante anime sono in pericolo di cadere all'inferno e si rifiutano di abbandonare i loro peccati. Il mondo in cui vivete si sta rapidamente allontanando dalla Divina Volontà, dai Suoi Comandamenti, dalla Sua Santa Chiesa.
Quante piaghe minacciano questa umanità che vuole tagliarsi fuori dalla sua Fonte, dal suo Creatore. Ogni minuto che passa ha conseguenze drammatiche per le anime che non si mettono sotto la protezione di Dio, attraverso di Me.
Per questo, cari figli, vi ricordo la necessità di ricorrere alle benedizioni, alle medaglie, allo Scapolare.
Chi volontariamente si pone sotto la Mia materna protezione attraverso il Santo Scapolare evita molti pericoli, sia fisici che spirituali.
Davanti a lui si apre il cammino della Vita Eterna. Questo è già il vostro sì a Dio per mezzo di Maria, il vostro impegno solenne a seguirmi.
Vi chiedo, cari figli, di ricorrere a Me, di ricevere al più presto il Santo Scapolare, di porre i vostri figli e tutta la vostra famiglia sotto il Mio manto protettivo.
Questa sarà probabilmente una delle decisioni più sagge della tua vita. Le mie promesse riguardo all'uso dello Scapolare rimangono immutate, ma le Mie benedizioni si moltiplicheranno secondo la fiducia che Tu riponi in Me.
Figli miei, trascorrete del tempo in preghiera e ringraziamento. Ricevete dalla Mia mano dolce e materna questo dono del Cielo, che Io Stesso vi do: lo Scapolare. Condividi questo tesoro con tutti quelli che incontri. Vi voglio tutti sotto il Mio mantello.
Che Dio vi benedica e vi colmi di tutte le Sue grazie. La vostra Madre Celeste, Regina del Santissimo Rosario, della Madonna dell'Annunciazione e del Monte Carmelo.


25 marzo 2003



La Vergine Maria

Vieni a consolare il Cuore di tua Madre in Cielo e in Terra, per tutto ciò che la affligge giorno dopo giorno. Che offese, che empietà, che sacrileghi!
Tante spine feriscono il mio Cuore già sofferente. Ciò che più mi affligge, e che ferisce particolarmente il Cuore del mio divin Figlio Gesù, è soprattutto la perdita delle anime.
Come non soffrire quando lo sguardo di mia Madre si posa su tante anime che si incamminano sulla strada sbagliata e che non vogliono convertirsi, che rifiutano ostinatamente la mia mano e il mio aiuto?
Le anime sono perdute a migliaia, e io non ho il potere di aiutarle. Un'anima che rifiuta Dio da questa terra è un'anima che prende liberamente la via dell'inferno e rifiuta il mio aiuto.
Perciò ho bisogno di tante preghiere, perché alla fine alcuni cuori si lascino toccare dalla grazia divina e si aprano finalmente al perdono di Dio.
Partecipate a quest'opera di salvezza pregando il Santo Rosario, consacrando le anime al mio Cuore Immacolato, ponendole sotto il mio manto protettivo attraverso il prezioso uso del Santo Scapolare.
Ognuno di voi che si mette al mio servizio e che vuole lavorare per la salvezza delle anime mi è molto utile. Perciò, figli miei, non lasciatevi scoraggiare dallo spirito del mondo, né dalla vanagloria; Trascorri molto tempo nella preghiera e nell'evangelizzazione.
Io, la vostra Madre Celeste, parlerò attraverso la vostra bocca, se necessario, per aiutare nella conversione delle anime in grande pericolo mortale.
Chiedete il mio aiuto, il mio aiuto nelle vostre prove, e io verrò in vostro aiuto. Vi mando tutti in missione per salvare le anime in grande pericolo.
Insegnate loro la via della preghiera, la via della Santa Chiesa. Ogni anima è preziosa per me, e mio Figlio si aspetta che io la conduca a lui. Egli le offrirà il suo perdono divino.
Siate gioiosi figli di Maria, aprendo la strada al trionfo del mio Cuore Immacolato, che si avvicina gradualmente.
Invocami spesso sotto questa potente parola che fa tremare tutto l'inferno ad ogni invocazione: "O Maria concepita senza peccato, prega per noi, poveri peccatori, che ricorriamo a te, nostra Madre".
Recitalo spesso, specialmente dopo ogni decina del tuo rosario, e otterrai grandi grazie per te e per il mondo intero... È una grande missione quella che vi affido.

Maria, vostra Madre del Cielo e della Terra, che vi impartisce la sua speciale benedizione per voi e per le vostre famiglie. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo...

8 dicembre 2004

Giovanni Marco


Gomorra

 


Gomorra di San Pier Damiani


Capitolo 3

Coloro che hanno contratto abitudini di fornicazione non siano elevati agli ordini, né persistano in essi dopo essere stati promossi.


Ma, ci sembra, è il capovolgimento di ogni ordine che, come è consuetudine, coloro che sono inquinati da questo contagio putrescente siano elevati agli ordini sacri, o osino perseverare in essi una volta promossi. Perché questo comportamento è contrario alla ragione, e si manifesta in opposizione alle sanzioni dei Padri. Non dico però questo per pronunciare, in presenza di Vostra Maestà, il verdetto di una sentenza definitiva, ma per spiegare le ragioni della mia opinione.

Questa ignominia, tra gli altri crimini, non a caso è considerata la più infame. Leggiamo infatti che Dio Onnipotente ha nutrito per lei un odio molto speciale. Quando non aveva ancora trattenuto gli altri vizi con un precetto legale, l'aveva già condannato con la pena di una pena speciale. Passiamo infatti sotto silenzio che egli rovesciò con zolfo e fuoco Mandò dal cielo Sodoma e Gomorra, due città fiorenti, e tutte le regioni che la circondano. Egli colpì Onan figlio di Giuda di una morte prematura a causa di questo infame crimine, secondo la testimonianza della Scrittura, che narra: "Onan, sapendo che da lui non sarebbero nati figli, quando entrò nella casa della moglie di suo fratello, sparse il suo seme per terra, affinché non nascessero figli del nome di suo fratello. Ecco perché Dio lo ha colpito, perché aveva fatto una cosa detestabile. (Genesi 38:9-10) Nella legge è anche detto: "Chiunque giace con un uomo come uno giace con una donna, entrambi hanno commesso infamia. Moriranno di morte. Che il loro sangue ricada su di loro! (Levitico 20:13)

Lo testimonia il beato Gregorio (Libro X, Epistola XIII) quando, in una delle sue epistole, scrive [163A] al vescovo Passivo: "La vostra fraternità sa bene che, per un lungo periodo, Apruzio è stato privato di ogni cura pastorale. Abbiamo cercato lì qualcuno degno di essere ordinato, ma non siamo riusciti a trovarlo. Ma poiché Importunus è molto apprezzato per i suoi costumi, il suo zelo per la salmodia e il suo amore per la preghiera, e poiché si dice che conduca una vita religiosa, vogliamo che la vostra fraternità lo porti da loro e lo esorti con tutto il cuore a crescere nelle opere buone. E se non è accusato di alcun crimine punibile con la morte secondo la legge santa, allora sia ordinato monaco o diventi vostro suddiacono. E dopo un certo tempo, se a Dio piace, sia promosso all'ufficio pastorale". Da questo testo risulta chiaro che un uomo [016 3 B] che giace con un altro uomo, un crimine, come abbiamo già detto, che è punibile con la morte secondo la sentenza dell'antica legge, anche se ha la reputazione di un uomo onesto, anche se salmodia con fervore e zelo, anche se brilla per l'amore della preghiera, anche se passa per condurre una vita religiosa esemplare, può ottenere il perdono se si pente, ma non gli sarà mai permesso di aspirare alla dignità ecclesiastica. Infatti, nel caso di questo venerabile uomo, che si chiama Importunus, che viene accolto con così grandi lodi, che si raccomanda con una vita così onesta, che viene decorato con i nastri di così tante virtù, alla fine ci si chiede se non sia accusato di uno di quei crimini che meritano la morte secondo la regola della legge santa. Solo allora si decide che deve essere ordinato. Sembra quindi che il crimine che ha degradato qualcuno fino a renderlo degno di morte non possa essere riformato in un rango ecclesiastico da una successiva vita religiosa. Per chi non ha esitato a cadere nell'abisso del peccato mortale, non è sufficiente risalire per raggiungere la vetta degli onori ecclesiastici. È quindi più chiaro del giorno che colui che è convinto di essere caduto nel suddetto modo, che, senza alcun dubbio, è un crimine mortale, viene promosso all'ordine ecclesiastico contro la norma della legge santa e contro la regola dell'autorità divina".


Il male avanzerà fino a quando non ci sarà luogo sulla terra senza sangue versato

 


MESSAGGI DEL GIORNO SETTE 

Io vi parlo attraverso la mia cara figliola Isabel, ascoltatela. 


"Gloria a Dio in cielo, e sulla terra pace, pace, pace agli uomini 1 che lavorano per la pace tra tutti gli uomini sulla terra. Pace ai vostri cuori 2 . 

Vi porto la pace, cari figli, in questo messaggio d'amore che vi porto attraverso la mia cara bambina Elisabetta. Non abbiano paura i vostri cuori 3 , non tremi il vostro coraggio perché io sono con voi 4 . 

Non scoraggiatevi mai nel seguire il vostro Maestro, per quanto le cose possano diventare difficili. Non vi avevo detto che sarei stato sempre con voi? 5 . Allora perché avete paura? Se vi fidate di me, le mie parole devono darvi la sicurezza che non siete soli, che sono presente nella vostra vita. 

Perché il vostro cuore trema davanti alle notizie di ogni giorno? Non avete fiducia nel fatto che amo i vostri fratelli, che sono con loro, che non li lascio mai, che il loro dolore e la loro sofferenza vengono raccolti dai miei angeli e come un'offerta preziosa arrivano davanti al Trono del Padre mio. Essi rendono gloria a Dio per la loro fede forte e incrollabile, che preferiscono morire piuttosto che rinnegare il loro Dio, il loro Amore, il loro Amico, che hanno tanto amato in vita e che adoreranno in comunione con tutti gli angeli e i santi del cielo. Che il vostro cuore non sia spaventato dalla Grazia del martirio; essa è dolce e delicata per l'anima, anche se è crudele per il corpo, ma l'anima è vivificata, incoraggiata e ha tutta la forza quando riceve la Grazia del martirio, per dare la vita tra i dolci canti d'amore dei miei angeli. 

Io ho vinto la morte e la Mia Morte vi ha salvato dalla disperazione e dall'angoscia in questo momento se "vi abbandonate nel Mio Amore". Questa è la chiave, perché voi non potete affrontarla, ma con la Mia Grazia hanno ricevuto cantando, i martiri cristiani, la morte attraverso le fauci dei leoni, cantando e offrendo i loro figli al martirio per amore del loro Dio. 

Perché tremate, perché avete tanta paura? Se ho vissuto tutto sulla mia croce, perché ora possiate vivere come me, ma sollevati, confortati e rassicurati dalla mia croce. 

Quante lacrime versate e quanto sangue versato per voi e voi non ve ne rendete conto, perché la sua morte è per voi un seme di conversione e di incoraggiamento nella vostra vita cristiana. Se lo sapeste, ringraziereste Dio per il martirio dei vostri fratelli, perché essi stanno redimendo il mondo uniti alla Croce di Cristo. 

Non allarmatevi per le notizie che sentirete d'ora in poi, non allarmatevi, perché ho cura di voi, sono sempre con voi, non vi lascerò mai soli 8 , ma preparatevi a vivere lo stesso martirio dei vostri fratelli, perché il male avanzerà fino a quando non ci sarà luogo sulla terra senza sangue versato 9 . È la fine dei tempi e voi dovete prepararvi, figlioli, a dare testimonianza della vostra fede in Me, vostro Salvatore. 

Avvertite i vostri fratelli della necessità di cambiare vita, perché il tempo è giunto alla fine e non potete più vivere come se nulla fosse. Se non vi ascoltano, non preoccupatevi, avete compiuto la vostra missione 10 ; e se vi ascoltano, aiutateli a intraprendere il cammino della conversione e del cambiamento nella loro vita. Non è facile riprendere il cammino, non è facile lasciare tanto peccato nella propria vita, ma con l'aiuto della Grazia 11 sarete in grado di fare tutto. 

Non abbiate paura, perché la paura paralizza la vostra vita e non porta a nulla. Mettetevi al lavoro con dolcezza per il Regno di Dio 12 , confidate nel mio Amore. 

Vi avverto, figli, per il bene della mia cara figlia della mia anima. Lei soffre per voi perché non le credete, ma verrà il giorno in cui vorrete trovare questo messaggio e non potrete farlo. Scelgo i miei servitori per aiutarmi, perché ho bisogno del loro aiuto per raggiungervi, ho bisogno della loro voce e del loro cuore dedicato, ma a che cosa mi serve se non li ascoltate, se non credete loro? Un giorno sarete chiamati a rispondere per non aver avuto un cuore aperto ad ascoltare i messaggeri della Mia Misericordia, per aver vanificato la Mia Grazia in voi. No, figli, no, non è questa la strada. Aprite i vostri cuori alle mie parole, perché lo Spirito Santo non smette di riversare i suoi carismi su questo mondo, per portare luce a tutti i cuori.

Davanti al Padre vi porto ogni giorno nel mio Cuore e prego incessantemente per voi, perché questo mondo cammina verso la perdizione e la fine dei suoi giorni. 

È tardi, la sera sta calando, il cielo si sta oscurando, una luce brilla all'orizzonte: la fede; è l'unica luce che vi rimarrà. 

Aprite i vostri cuori ai Miei Messaggi, Messaggi d'amore, di luce e di pace, anche se il nemico vuole mascherarli con la paura. È una trappola che dovete superare nella vostra vita con l'aiuto della Mia Grazia, poveri piccoli figli che tremano davanti ai Miei Messaggi e non tremano davanti al peccato! Che cosa è successo dentro di voi? Chi lo governa? Che cosa è successo nella vostra vita che non Mi riconoscete più? Aprite i vostri occhi a queste Parole, perché un giorno sarete chiamati a rispondere per non aver creduto in esse. 

Quanto dolore nel mio Cuore per il vostro rifiuto dei miei profeti, uomini scelti dal mio Amore per il vostro bene e la vostra salvezza! 

Quanto dolore in Cielo per lo spreco di una sola parola uscita dalla Mia bocca!  

Quanto dolore nel Cuore della Mia Santissima Madre per le vostre orecchie sorde alla voce dei miei figli! 

Ascoltate Israele 15 che il vostro Dio e il vostro Signore vi parla, che vi avverte dell'imminenza della liberazione da questo mondo, che vi ammonisce per i vostri peccati e vi chiama alla luce della conversione attraverso la Mia Misericordia. 

Non ci sarà più tempo per tutto ciò che oggi vi esorto a fare: confessare i vostri peccati in un profondo pentimento, custodire e amare il mio Santissimo Corpo come il più grande tesoro della vostra vita; dopo non l'avrete più e piangerete per tanto tempo perso nella vostra vita come non avete avuto Me, quando ero così vicino a voi. 

O Gerusalemme 16 , tu che lapidi e uccidi i profeti 17 inviati dal mio Amore e dalla mia Misericordia, perché non apri il tuo cuore alla mia venuta nella tua vita attraverso la voce dei tuoi fratelli che ho scelto nel mio Amore per te, per portarti la verità e la Misericordia di un Dio intero che è stato annientato nel grembo di Maria 18 per venire in questo mondo e morire per te su una Croce 19 ? 

O Gerusalemme del mio cuore, della mia anima, che non ascolti il tuo Dio e Signore! Verrà la distruzione e ti lamenterai per non esserti preparata ad affrontare i tuoi nemici che ti circonderanno e ti getteranno nell'abisso del dolore; ma io sarò con te in quei momenti e ti ricorderò le Parole che non hai ascoltato, perché sono qui per te, per la tua salvezza, perché tu possa vivere in eterno con il tuo Dio in Cielo. 

Ascoltatemi 20 , per compassione, perché non voglio perdervi per sempre, perché ho versato il mio sangue per voi! 21 

Ascoltami, caro figlio che stai leggendo queste Parole, il mio Amore non ti compatisce che ho voluto avere bisogno di un tuo povero fratello per raggiungerti, che mi sono abbassato così tanto, mi sono umiliato così tanto per poterti raggiungere, e nonostante questo, tu non mi presti attenzione?  

Anche se facessi miracoli incredibili davanti a te, non mi crederesti 22 , perché il tuo cuore è chiuso a Me e Io piango per te, perché ti amo, perché tutto si fa e si compie per salvarti, ma ora devi scegliere: è il momento della Grazia in te e della tua libertà. Scegliete, decidete qual è il vostro cammino e intraprendetelo con coraggio, se avete scelto il cammino della fede nel vostro Dio e Salvatore. Percorretelo ogni giorno con gioia e costanza. Non c'è più tempo per le esitazioni, non c'è più tempo, il tempo sta per scadere, perché deve cedere il passo alla mia gloria, al tempo della mia gloria. Abbiamo sofferto abbastanza, voi e io. Ma attenzione! Se non scegliete la vita, la vostra sofferenza sarà eterna e non avrà mai fine, e non ditemi che avete paura, perché avete davanti a voi il cammino della Vita, della gioia e della felicità, il cammino del vostro Signore, sceglietelo. Nessuno vi obbliga a seguire la via della morte, tranne il diavolo e i suoi scagnozzi, che vogliono perdere la vostra anima per sempre. 

Sono qui per portarvi con me nel Regno eterno del Padre mio e liberarvi dalle grinfie del maligno, ma ascoltate la mia voce che grida e implora la vostra conversione. 

È tardi; il tempo della vostra liberazione è vicino, ma prima dovete passare attraverso il Calvario. Nessuno è più del suo Maestro.24 Il vostro Calvario sarà proporzionato alle vostre forze. La vostra croce è pesante e misurata. Non sarà mai più grande di quanto le vostre forze possano sopportare. 

Vi parlo con rigore, come a soldati forti e valorosi 25 , perché in battaglia non c'è altro linguaggio quando il nemico si avvicina e vi circonda. C'è solo la verità, altrimenti vi finirà, e il vostro Capitano vuole la liberazione e la salvezza del suo esercito. Non diminuite mai il rischio quando andate a combattere il nemico, ma valutatelo con assoluta chiarezza e verità. 

La verità porta alla vittoria. La menzogna porta alla sconfitta. 

Io sono la Via, la Verità e la Vita 26 . Scegliete nella vostra libertà la vostra strada. Le vostre vie non sono le Mie vie. Figlioli, seguiteMi! Seguite le Mie vie, lasciate che Io vi salvi dal nemico e vi conduca nel Regno di Mio Padre. Alleluia. 

Gloria a Dio in cielo e pace in terra a coloro che il Signore ama 27 . 

Figlioli, vi amo, aiutatemi a salvare i vostri fratelli, a salvare tutti, a portarvi con Me in eterno nel Regno di Dio. 

Oh figli, quanto vi amo, ascoltatemi per compassione, ascoltate queste Parole perché vengono dalla bocca del vostro Dio! Non guardate il vostro povero fratello che ve le porta: ascoltate solo la sua voce, la sua voce è la Mia. 

Un giorno sarete chiamati a rendere conto di tutto il vostro disprezzo per i miei profeti; ascoltate la mia voce, ascoltate questo messaggio che vi mando, per compassione! E avvertite, avvertite i vostri fratelli. 

Riunitevi in preghiera, implorate il Mio perdono, invocate lo Spirito Santo perché vi assista nella lotta finale. 

Addio, figli della mia anima, vi amo e vi porto nel mio cuore. Non è un addio, è un ritornerò presto per parlare ai vostri cuori assetati della Mia Parola. 

"La tua Parola è una lampada per i miei passi" 28 . Ripetetela giorno e notte e io illuminerò le vostre tenebre. 

O figli, se solo sapeste quanto vi amo! Amate il vostro Salvatore. Amen. 

Non stancatevi mai di guardare la mia Croce. Lo faccio per voi, pecorelle del mio gregge 29 . Non stancatevi mai di contemplare il mio amore e di sentire dalle mie labbra: ti amo, figlio della mia anima, figlio della mia passione. Ti amo e sto tornando per te, per portarti con Me in Paradiso. Un giorno sarete felici di aver letto queste parole e di averle messe in pratica nella vostra vita, e di averle portate con tutto il vostro amore ai vostri fratelli e sorelle, miei amati figli. 

Vi amo Miei piccoli, vi porto tutti nel Mio Cuore, non abbandonatemi nel Tabernacolo, non dimenticatemi. 

Addio figlioli, vi amo. Io, Gesù, sono con voi. 

Che cosa giova all'uomo guadagnare il mondo se perde la sua anima? 30 Lavorate, lavorate per il Regno di Dio 31 . Il mio regno non è di questo mondo 32 . 

Imparate dalle bestie selvatiche che sanno quando sta per arrivare la tempesta e si riparano. Siate attenti ai segni dei tempi 33 . 

Io vengo, vestito di gloria e di maestà. Preparatevi alla mia venuta: è imminente. Figli, ricordate: la mia prima venuta sarà nel vostro cuore. Preparatevi, non fatevi cogliere impreparati. Annunciatelo ai vostri fratelli. 

Se solo sapeste l'immensità della Gloria che vi attende! 34 

Figlioli, siate felici e gioiosi, perché io sono in voi. Non abbiate paura 35 . 

7. GIUGNO. 2015  

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


La quindicesima contestazione: con quale giustizia Dio  imputerebbe all'uomo quello che l'uomo non può evitare? 

6. 15. Scrive costui: Si deve dire anche questo: Dio è certamente giusto e non lo si può davvero negare. Ma Dio imputa all'uomo qualsiasi peccato. E anche questo, credo, si deve riconoscere,  perché non è nemmeno peccato ciò che non sarà imputato a  peccato. Ora, concessa l'esistenza di qualche peccato che non si  possa evitare, com'è possibile dire giusto Dio, se si crede che imputi a chiunque ciò che non si può evitare? Noi rispondiamo che  già nei tempi antichi si è gridato contro i superbi: Beato l'uomo a  cui il Signore non imputa il peccato 40. Non lo imputa infatti a coloro  che gli dicono sinceramente: Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li  rimettiamo ai nostri debitori 41. E giustamente non lo imputa,  perché è giusta la regola: Con la misura con la quale misurate  sarete misurati 42. Ora, il peccato si ha o quando non c'è la carità  che ci dev'essere o quando la carità è inferiore a quella che  dev'essere, sia che ciò si possa evitare dalla volontà, sia che non si  possa evitare. Se si può, il peccato è della volontà presente; se  invece non si può, il peccato è stato della volontà passata, e  tuttavia tale peccato si può sempre evitare, non quando si aizza  una superba volontà, ma quando si aiuta un'umile volontà. 


La sedicesima contestazione: se non posso, come sono  colpevole? 

7. 16. Dopo queste proposizioni colui che le ha scritte s'introduce in  prima persona come se discutesse con un altro, si fa interrogare e  si fa dire dal finto interrogante: Potresti darmi un uomo senza  peccato? Risponde costui: Ti do chi lo potrebbe essere. A sua volta  l'interrogante gli chiede: Chi è? Egli risponde: Tu stesso. E  prosegue: Se tu dici: Io non posso esser senza peccato, bisogna  che tu risponda di chi è la colpa? Se dici: È mia, ti chiedo: E com'è  tua, se tu non puoi esser senza peccato? Si fa interrogare di nuovo  e si fa dire dall'interrogante: Tu che dici l'uomo capace di esser  senza peccato, sei tu stesso senza peccato? Risponde: Che io non  sia senza peccato di chi è la colpa? Se mi si dirà: È tua la colpa, si  deve rispondere: Com'è mia, se non posso essere senza peccato? 

Noi rispondiamo che nei riguardi di questo dialogo immaginario non  ci dev'essere nessun conflitto con costoro, perché l'interessato di  turno non ha osato dire che l'uomo, o qualcun altro e lui stesso, è  senza peccato, ma ha risposto semplicemente che può esser senza peccato: ciò che nemmeno noi neghiamo. Ma quando lo possa  essere e per mezzo di chi: questa è la questione. Se infatti lo è già  attualmente, allora non è più vero che ogni anima fedele posta nel  corpo di questa morte deve pregare dicendo: Rimetti a noi i nostri  debiti 43, dopo che nel santo battesimo sono già stati rimessi tutti i  peccati passati. Ora, chiunque tenta di convincere che le membra  fedeli del Cristo non hanno da pregare in questo modo non fa altro  che confessare da sé di non esser cristiano. Quanto poi al secondo  punto della questione, se da se stesso l'uomo può esser senza  peccato, allora il Cristo è morto invano 44. Invece il Cristo non è  morto invano. L'uomo dunque, nemmeno quando lo vuole, può  esser senza peccato se non è aiutato dalla grazia di Dio per Gesù  Cristo nostro Signore 45. Il perfetto compimento dell'assenza del  peccato si va già preparando adesso in coloro che progrediscono e  sarà pieno sotto ogni aspetto, quando la nemica morte sarà stata  ingoiata 46 e quando la carità che adesso si nutre di fede e di  speranza sarà perfetta per la visione e il possesso. 


Il precetto di essere senza peccato equivale per 1'uomo al  precetto di giungere alla vita eterna, dove solamente sarà  senza peccato. 

8. 17. Prende poi a dimostrare la sua tesi con testimonianze divine.  Vediamo più attentamente come proceda. Scrive: Testimonianze  con le quali si prova che è stato comandato all'uomo d'esser senza  peccato. A questo noi rispondiamo: La questione non è se sia stato  comandato, ciò che è molto chiaro, ma se quello stesso che risulta  comandato si possa adempiere nel corpo di questa morte 47, dove la carne ha desideri contrari allo spirito e lo spirito ha desideri  contrari alla carne 48, sicché non facciamo ciò che vorremmo. E dal  corpo di questa morte non è che ciascuno si liberi finendo questa  vita, ma si libera chi in questa vita ha ricevuto la grazia e ha fatto  di tutto con le buone opere per non riceverla invano. Altra cosa è  infatti uscire da questo corpo, al che costringe tutti gli uomini  l'ultimo giorno di questa vita; altra cosa è invece liberarsi dal corpo  di questa morte 49, il che solo la grazia di Dio per Gesù Cristo nostro  Signore 50 concede ai suoi santi e fedeli. Dopo questa vita si rende  poi la ricompensa che fa perfetti, ma si rende solamente a coloro  dai quali in questa vita si acquista il merito della medesima  ricompensa. Infatti non sarà dato di giungere alla sazietà della  giustizia a chiunque sarà partito da quaggiù, ma soltanto a chi,  quand'era quaggiù, ha corso verso di essa soffrendone fame e sete. 

Beati, appunto, quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché  saranno saziati 51. 

Sant'Agostino

Toccherò ….ogni anima!

 


30 ottobre 2023

Gesù: Figlia Mia. Cominceranno tempi duri, ma non temete amati figli. La vostra preghiera vi manterrà forti e fedeli a Me, al vostro Gesù ma voi dovete rimanere nell'amore per ogni persona e imparare ad amare anche i vostri nemici, amati figli. Affidateli sempre e sempre nuovamente a Me, al vostro Gesù e non stancatevi di affidarli a Me. Pregate per il cambiamento e per la crescita dell'amore nel loro cuore e credete nella Mia onnipotenza che possiedo attraverso il Padre!


Abbiate fiducia in Me!


Sperate in Me!


Restate forti nella vostra fede!


Io toccherò ogni anima, che voi Mi affidate con cuore contrito!


Credete, figli, credete!


Così molti di quelli che si trovano su vie sbagliate si convertiranno e voi otterrete mitigazione grazie al vostro abbandono amoroso a Me!


Figli Miei. Vi aspettano tempi terribili, ma voi dovete restare forti e fiduciosi. Il Padre interviene. Il momento si avvicina sempre più, ma il male che aspetta voi, la vostra terra e i vostri fratelli dipende dall'intensità delle vostre preghiere cioè:


Più voi pregate e supplicate con fervore, più i tempi della fine verranno mitigati!


Più voi supplicate sinceramente il Padre affinché abbrevi e mitighi, più il tempo della fine sarà corto e mite!


Più voi pregate e supplicate con sincerità, devozione profonda e con cuore contrito e più saranno limitate le atrocità, che vi aspettano. Amen.


Pregate, figli Miei, pregate perché le guerre aumentano!


Pregate, figli Miei, pregate perché il male vi travolge!


Pregate, figli Miei, pregate perché soltanto la vostra preghiera si oppone al maligno!


Attraverso la vostra preghiera voi fermate il male perché là dove si prega vengono posti gli ostacoli al maligno!


Là, infatti, dove si prega il maligno può attuare solo in parte le sue atrocità!


Là, infatti, dove si prega i demoni devono andarsene!


Infatti, là dove si prega siamo presenti Mia Madre e Io, il vostro Gesù!


Il Padre mantiene la Sua mano protettrice su di voi, amati figli, ma voi dovete restare abbandonati a Me e non dovete cedere.


La Madre di Dio: Figli Miei, la vostra preghiera è così importante in questi tempi. Prendete sul serio la Parola che viene donata in questi messaggi e attuate le Nostre richieste!


Pregate la preghiera di riparazione delle 7 Ave Maria! (Preghiera nr.43 messaggio 1393è molto potente e il Padre interviene!



Gesù: pregate, figli Miei, pregate. È tempo di preghiera e il tempo finale dipende dall'intensità delle vostre preghiere!


Ascoltate quindi la Mia Parola, perché è sacra.


Vi amo molto.


Il vostro Gesù. Amen.



Madre di Dio: Figlia Mia. Fai conoscere questo messaggio. Se i figli sapessero quanto è grande l'efficacia e il potere della loro preghiera, non smetterebbero mai di pregare. Amen.

Il Dogma dell'Inferno.

 


La vista di un'anima che piomba nell'Inferno è per sè sola un incomparabile supplizio. La beata  Margherita Maria, leggesi nella sua vita, si vide comparire una consorella poco anzi defunta a  domandarle suffragi, perché pativa crudelmente in Purgatorio: Vedete, le dicea, il letto dove sono  coricata e patisco intollerabili mali, Ed, io lo vidi, scrive la Beata, questo letto che mi fa tuttavia  fremere, irto di acute punte infuocate, entranti nelle vive carni di quella poverina, la quale dicea, ciò  avvenire per colpa della sua pigrizia e negligenza nell'osservanza della regola, ed aggiungeva: Mi  straziano il cuore con pettini di ferro roventi, per li pensieri di biasimo c disapprovazione nudriti  contro le mie superiore; la mia lingua è rosa da vermini a castigo delle mie parole contro la carità; e  per le mie mancanze al silenzio mi porto la bocca tutta ulcerata. Ma tutto questo è poca cosa verso  un'altra pena da Dio fattami soffrire, la quale, benché non durasse molto, pure la fu il più doloroso  di tutti li miei patimenti! Avendo la Beata mostrato desiderio di conoscerla, l'altra ripigliò: Dio mi  ha dato a vedere una mia stretta parente, morta in peccato mortale, condannata dal divin Giudice,  precipitata nell'Inferno; tal vista mi cagionò uno spavento, un orrore, un travaglio, che niuna lingua  potrà spiegare giammai! 

del R. P. SCHOUPPES S.J.