mercoledì 22 novembre 2023

Reazioni alla scarsità

 


Maria  

Quando un poco di oscurità entra nella vita dell ’uomo, Satana sommuove le persone a reagire egoisticamente in modo che si abbia come risultato molta maggiore oscurità.  

Il primo giro di volta del male inizierà con la scarsità, ma il male maggiore sarà il risultato della risposta egoistica alla scarsità. Quando le nazioni e gruppi si vedranno come minacciati, cominceranno a ordire per il futuro, mettendo da parte risorse molto più grandi di quelle di cui hanno veramente bisogno. Questo creerà scarsità ancora maggiore, perché non penseranno agli altri e sopravvaluteranno i problemi. L’unità che è stata forgiata in quella che viene chiamata “l’economia globale” sarà testata, stirata, e, in alcuni casi, rotta.


Leadership in America  

Anche nella più grande di tutte le unioni, gli Stati Uniti, la scarsità inizierà a influenzare la vita. L’America è stata costruita sull’abbondanza e, con l’abbondanza, la convinzione che tutti dovrebbero condividerla. La scarsità sarà un’esperienza nuova per gli americani moderni. Io dico che non è troppo tardi per l’America, ma le persone devono  pregare per una nuova leadership.  

Lo dico con forza. L ’America deve uscire dal suo buio, guidata da nuovi leader politici. Ora, questi leader siedono in panchina. Non dico loro: “Uscite dalla panchina”. Piuttosto, dico all’America: “Se tu preghi, Dio cambierà il clima politico, in modo che coloro che ti possono condurre saranno stimolati a farsi avanti e assumersi le responsabilità. Se preghi e ti penti, cambiando i tuoi obiettivi, allora io manderò persone a guidarti. America, non è troppo tardi, ma è necessario agire in fretta”.  

Commento : Maria affronta ancora una volta la necessità della preghiera costante per creare un clima politico di cambiamento.  

03/06/2011 

Le parole di Satana durante gli esorcismi per liberare Antoine Gay - 1-

 


La possessione di Antoine Gay 


Ci sono tante cose da dirti, mi stanca, vorrei essere distrutta prima di dirtela, mi vergogno troppo a dirti: le mie sofferenze sono sempre in aumento. Oh! Sono costretto a lodarti, o Sovrano Maestro! Le tue creature sono costrette a lodarti e a riconoscere la tua potenza e la tua bontà, ma anche la tua terribile giustizia, perché è terribile cadere nelle mani di un Dio vendicatore! Il demone pronunciò queste parole con un tono lamentoso, capace di far rabbrividire.

O mortali che non riflettete, avete mai pensato alla caduta dei vostri progenitori? Ti chiedo con quali mezzi il mio infame re (Lucifero) li ha usati; ha fatto uso della sensualità; se ci pensaste, sareste tutti uomini di penitenza, non è uno scherzo, è il vostro Dio che mi costringe a dirvelo; Pensateci un momento, e vedrete come gli uomini si perdono, se non sempre per soddisfare i loro miseri corpi.
Anche noi, i demoni, abbiamo voluto soddisfare noi stessi, e cerchiamo di far peccare gli uomini come noi abbiamo peccato noi stessi. Che cosa avrebbe potuto fare di più Dio di quello che continua a fare ogni giorno per gli uomini, anche per i più ingrati! Ma poiché l'uomo preferisce se stesso a Dio, Dio spesso lo abbandona a se stesso, ed essendo così abbandonato, i demoni lo guidano, e i demoni sono i suoi padroni, sebbene Dio sia sempre padrone di tutte le creature.

Chi vuole essere amato da Dio deve umiliarsi incessantemente, considerandosi inferiore al nulla, poiché il nulla non ha offeso il Sovrano Maestro. L'anima penitente geme incessantemente, non intendo versare lacrime materialmente, ma i gemiti di un cuore che si pente davanti a Dio, perché il demonio non può turbare quest'anima, anche se geme, il suo cuore è contento, vorrebbe non aver mai conosciuto il peccato; Considerando la grandezza dell'Onnipotente, grida: "Miserabile creatura, come oso offenderti, io che sono meno di un verme; Ti ho oltraggiato, grandezza infinita, affinché il mio cuore sia spezzato dal dolore! Che i miei occhi scoppino in lacrime! O incomprensibile sapienza! Come hai potuto sopportarmi in questo momento in cui ho peccato, in cui ti ho oltraggiato così coraggiosamente? Piango attraverso gli occhi dell'indemoniato! Devo dunque servire da strumento per istruire gli uomini, io che sono adirato per averli perduti? O Sovrano Maestro, distruggimi, schiacciami, o tirami fuori dal corpo di quest'uomo, o rispediscimi nell'abisso; Permettetemi di manifestarmi in modo forte, straordinario, per stupire questi ingrati mortali, permettetemi di parlare ogni sorta di lingue, di dire i nomi e i cognomi delle persone, di svelare ciò che è più nascosto, di renderlo visibile nudo, alla confusione di questi farabutti e canaglie! Permettetemi di attaccare duramente molti di coloro che si definiscono pastori quando sono solo lupi. Lasciate che vi mostri come essi perdono i fedeli perdendo se stessi, mentre attaccano il pastore e il gregge, perché il maestro supremo è il grande pastore.

Mi uccide quando devo lavorare contro me stesso, vengo picchiato, così picchiato che dal volto dell'indemoniato, si vede lo sconforto del demonio (infatti il corpo del povero afflitto sentiva questa profonda afflizione al punto che era dolorante e spezzato).                                                              

Attaccherò con forza la stregoneria e la magia.

Chi sa rinnegare se stesso per umiliarsi ai piedi della maestà divina e prostrarsi nello spirito e nel cuore ai piedi della divina Maria, Dio lo riempirà del suo spirito, lo illuminerà con le sue luci divine, gli farà osservare fedelmente i suoi doveri, se ne servirà per illuminare gli altri, lo condurrà in un'eternità di felicità che nessuna mente umana può comprendere. loderà incessantemente il suo Dio e dirà: "O Dio infinitamente grande, infinitamente santo, infinitamente giusto, infinitamente buono, tu non disprezzi la più miserabile di tutte le tue creature. Che cosa ho fatto per meritare le grazie che mi concedi? Indegno che io sia. Se non avessi lacrime di sangue da piangere per tutte le mie ingratitudine e tutte le offese che ho avuto la sventura di commettere contro di te, io, che sono meno di un moscerino, avrei osato, indegno come sono, di insultarti. O suprema grandezza, concedimi la perfetta contrizione per tutti i miei peccati, concedi ch'io possa soffrire ogni tormento immaginabile piuttosto che ricadere in quei deplorevoli disordini che mi fanno gemere continuamente. O divina Maria, è a te che mi rivolgo con piena fiducia, tu che non lasci indietro nessuno, che hai tanto a cuore la salvezza degli uomini e a cui Dio non può rifiutare nulla di tutto ciò che chiedi, prendimi sotto la tua grande e potente protezione. Se ti degnerai di esaudire le mie umili preghiere, l'inferno non potrà farmi del male. Tu sei, in un certo senso, padrona del mio destino, posso dire che il mio destino è nelle tue mani; se mi abbandoni, sarò perduto senza risorse; ma no, tu sei troppo buono per abbandonare coloro che sperano in te; pregate, pregate per me alla Santissima Trinità e sono sicuro della mia salvezza. Ah! Come vorrei poterti far conoscere a tutti gli abitanti della terra, come vorrei poter proclamare ovunque la tua grandezza, la tua bontà e la tua potenza! Quello che non posso fare, desidero che lo facciano le intelligenze celesti e che i demoni stessi siano costretti a dire che tu sei il capolavoro delle mani divine, che hai in mano il potere di Dio, che sei terribile per i demoni e che tutto ti è sottomesso. Tu sei la creatura incomparabile, tu sola sei vergine e madre, hai dato il Redentore al mondo, sei in una posizione speciale con san Giuseppe, sei con le tre adorabili persone della Trinità, quindi sei più alta di tutti gli angeli e i santi, sei veramente divina. Spero in te, credo fermamente che tutte le potenze infernali non riusciranno a trionfare su di me. Questo sarà il caso. Che tutti gli angeli e i santi vi benedicano , e che vadano nei manicomi a trovare pazzi che detteranno una preghiera simile. Questa, dunque, è una prova che sono più pazzi degli indemoniati: i pazzi lo rispettano, lo disprezzano.
(Con queste parole, il demone si riferisce a coloro che hanno fatto rinchiudere l'indemoniato in un manicomio a Lione: l'Antiquaille.)

Io dico, o Dio di ogni maestà, che tu sei grande, che sei potente, che sei buono, ma che sei terribile per i demoni. Sono costretto da te, o sovrano maestro, a istruire gli uomini mio malgrado, io che sono uno dei loro infami ingannatori.

Quanto sei gentile con i mortali che non riconoscono il tuo potere, la tua bontà o la tua rettitudine. Cosa puoi fare di più di quello che già fai per gli uomini? Stai costantemente facendo nuove meraviglie che la maggior parte delle persone non conosce; si irrigidiscono contro i tuoi comandi, contro la tua bontà, contro la tua potenza, e invece di pensare bene, umiliarsi bene davanti a te e fare penitenza, non contenti di perdersi, trascinano con sé molte anime sulla via della perdizione;
Tu mi costringi, o sovrano padrone, io, il tuo nemico, Isamarone, cherubino caduto, a predicare la verità. Ma molte persone non credono nemmeno che esistano i demoni: ridono di ciò che dovrebbe farli tremare e rabbrividire, sono così materiali che non vogliono credere a nessuna cosa soprannaturale, si schierano con i demoni, calpestano le tue leggi divine, le tue parole più sacre del santo vangelo, e vivono al di sotto del bruto.

Siamo forti contro i deboli che sono nostri, e siamo deboli contro i forti che sono di Dio.

Se vuoi salvarti, fa' buon uso; ma ricordati che farò tutto il possibile per impedirti: farò tutto il possibile per distruggerti.

Non posso fare a meno di tormentare gli uomini nel mio infame orgoglio, che mio malgrado devo soddisfare. Siamo cani rabbiosi e non possiamo fare a meno di spingere gli uomini al male, è più forte di noi.

Guardate l'animale più grande del mare, la balena, supponiamo moscerini che vogliono attaccarsi al suo corpo, questo è ciò che siamo riguardo alla potenza del vostro Dio.

Non abbiamo più niente da fare: facciamo quello che vogliamo, gli uomini sono nostri, li guidiamo come un pastore guida le greggi, e loro corrono dietro ai demoni come pazzi, tanto sono materiali.

Su 52 persone che saranno convertite dal vizio dell'impurità, solo 3 saranno convertite dal peccato di superbia.
[per ogni 52 persone che saranno in grado di smettere di commettere peccati sessuali, solo 3 saranno in grado di smettere di commettere peccati di orgoglio]

Riusciamo a perdere anime facendo cattive Prime Comunioni

L'ILLUMINAZIONE DELLA COSCIENZA del Più Piccolo dei Servi

 


Su richiesta di Nostra Signora di tutti i Popoli, condividerò l'ILLUMINAZIONE DELLA COSCIENZA che ho avuto. 

Questo è stato anche chiamato "il mini-giudizio". 

All'età di diciotto anni divenni cattolico decaduto, perché non avevo più alcuna pratica di fede. 

Fu vent'anni dopo, all'età di trentotto anni, che ebbi un'esperienza che cambiò tutta la mia vita. 

Per prima cosa ho fatto un sogno su Gesù e nel sogno Egli era reale come se fosse nella stanza con me. Quando mi sono svegliata dal sogno, mi sono detta che avevo visto Gesù, ma poi mi sono resa conto che Gesù non sarebbe venuto da una persona come me, quindi non ci ho prestato attenzione. 

La notte successiva, mentre mi sdraiavo sul letto, mi sentivo come una corrente che mi attraversava il corpo. Dopo che questo accadde, mi resi conto di quanto Gesù mi amava, e ora cominciai anche a rendermi conto di quanto Lo stavo offendendo con i miei peccati. estensivo 

Mi alzai dal letto e caddi in ginocchio dicendo più e più volte che mi dispiaceva, mi dispiaceva molto per i miei peccati. Continuai a sentire come i miei peccati offendevano Gesù e allora iniziò il profondo, profondo, profondo dolore NEL MIO CUORE E NELLA MIA ANIMA. Questo dolore è così profondo e così doloroso che non riesco a dirvi quanto sia doloroso. L'esperimento poi si interruppe e versai lacrime di dolore. L'esperienza si è interrotta ma il DOLORE e il DOLORE sono rimasti nel mio corpo e nella mia anima. 

La mattina dopo mi sono svegliato alle 4:00 del mattino e sono sceso al piano di sotto ed è stato allora che Gesù mi ha parlato per la prima volta (anche se non capivo bene e dubitavo che potesse parlarmi) e mi ha detto di trovare una Bibbia e di aprirla. 

L'ho aperto a Luca, capitolo 15 della parabola del figlio perduto. Quando l'ho letto, ho pianto e pianto, implorando il SUO perdono.

Il giorno dopo cominciai a sentire ciò che i miei peccati avevano fatto a Gesù. 

Ho avuto una visione di me che commettevo un peccato mortale e poi ho visto Gesù flagellato da un soldato romano e mentre guardavo il soldato romano ho visto il suo volto ed era il mio volto. Non riesco a descrivere quanto sia stato devastante, e il DOLORE E LA SOFFERENZA nel mio cuore sono aumentati. 

Questo andò avanti per diversi giorni, e ogni giorno che passava il DOLORE E LA SOFFERENZA aumentavano nel mio corpo e nella mia anima. 

Alla fine dissi a GESÙ che avevo bisogno di alleviare il DOLORE E LA TRISTEZZA NEL MIO CUORE perché pensavo di non poter sopportare molto di più. 

Poi l'ho sentito dire: CONFESSIONE. Non andavo alla CONFESSIONE da vent'anni, quindi dovevo cercare dove e quando si tenevano le CONFESSIONI nella CHIESA CATTOLICA locale. 

Per fortuna c'erano due sacerdoti da CONFESSARE quando sono andato, così il sacerdote che ha ascoltato la mia CONFESSIONE ha potuto trascorrere il tempo necessario con me. Non mi confessavo da vent'anni e piangevo e piangevo e quando il sacerdote mi dava l'assoluzione mi sembrava che mi fosse stato tolto un peso enorme. LA FELICITÀ CHE HO PROVATO, NON POSSO DESCRIVERLA, QUANDO IL DOLORE E LA SOFFERENZA NEL MIO CUORE SONO SCOMPARSI MENTRE MI SENTIVO TOTALMENTE GUARITA E PERDONATA.

QUESTO È STATO L'INIZIO DEL MIO VIAGGIO SPIRITUALE CHE CONTINUA ANCORA OGGI.

Molti anni dopo chiesi alla Madonna se avevo sperimentato l'ILLUMINAZIONE completa. LA MADONNA MI RISPOSE CHE AVEVO SPERIMENTATO SOLO IL CINQUE PER CENTO. Quando ho sentito questo, ho iniziato a piangere e ho chiesto misericordia a GESÙ.

Sapevo allora che alcuni non sarebbero sopravvissuti all'ILLUMINAZIONE DELLA COSCIENZA CHE STA ARRIVANDO MOLTO, MOLTO PRESTO. 

IL DOLORE E LA SOFFERENZA PER IL CUORE E L'ANIMA SARANNO TROPPO E MOLTI NE MORIRANNO.

SE STAI LEGGENDO QUESTO ARTICOLO E NON TI CONFESSI DA MOLTO TEMPO (ci vado almeno una volta al mese) TI CONSIGLIO VIVAMENTE, TI CONSIGLIO DI ANDARCI SUBITO. NON INDUGIARE! LASCIATE CHE VI RICORDI CHE HO SPERIMENTATO SOLO IL CINQUE PER CENTO DELL'ILLUMINAZIONE E IL DOLORE E LA SOFFERENZA ERANO COSÌ GRANDI CHE NON CREDEVO CHE SAREI SOPRAVVISSUTO. SE SOLO POTESTE CONOSCERE IL DOLORE E IL DOLORE CHE SOPPORTERETE, VI PRECIPITERESTE NEL CONFESSIONALE.

VAI A CONFESSARTI! VAI A CONFESSARTI! VAI A CONFESSARTI! PER FAVORE!!!

22 luglio 2011

IL CUORE DEL PADRE - Il dono di Maria

 


Il dono di Maria

Il Padre ha voluto circondarci da ogni lato col suo amore, e poiché sapeva che non sarebbe stato facile per noi concepire un amore paterno, cosa, per quanto prossimo e dimorante in noi, troppo astratta per i nostri occhi affamati di ciò che è visibile, ha deciso di darcene una rappresentazione concreta, che toccasse più direttamente il nostro cuore. Per questo ci ha presentato la persona di Maria in qualità di madre, affinché attraverso il suo affetto materno ci giungesse con un linguaggio più persuasivo e toccante una testimonianza della sua paterna tenerezza. Egli sapeva quale eco suscita in un cuore umano la presenza amorosa di una madre e voleva, attraverso Maria, attirarci con maggior forza a sé e formare in noi un cuore filiale. Nella Vergine bisogna, quindi, vedere una figura illuminosa dell'affetto e della sollecitudine del Padre per noi; nei suoi tratti materni è ancora e sempre l'immagine del Padre che si delinea ai nostri occhi.

Per ben comprendere questa verità, dobbiamo ricordare che il cuore del Padre contiene in sé tutta la perfezione e tutta la ricchezza di un cuore paterno e di un cuore materno. La sua qualità di Padre non si oppone, come avviene tra gli uomini, alla qualità di madre. Nella specie umana la funzione generativa è divisa tra il padre e la madre e si effettua con l'unione dei due, non rappresentando nessuno di essi il principio generatore totale. Ma in Dio l'atto creatore ha per unico autore il Padre, che riunisce di conseguenza in sé ciò che noi chiamiamo paternità e maternità. Egli ha nel suo cuore la forza dell'amore paterno e la tenerezza dell'amore materno; dispiega contemporaneamente l'energia inflessibile del Padre, che vuole il bene dei suoi figli e lo procura loro con un grandioso piano di salvezza e un lavoro tenace, e l'estrema delicatezza della madre, sempre attenta anche ai più piccoli avvenimenti e difficoltà che si presentano nella vita di ciascuno dei suoi figli.

Perciò non solo la paternità umana, ma anche la maternità deve al Padre celeste ciò che essa è. Ogni maternità umana si presenta come una partecipazione e una derivazione della paternità divina. Quando Adamo ed Eva furono formati a immagine e somiglianza di Dio, il Padre li creò in modo particolare a immagine della sua paternità, uno in qualità di padre e l'altro in qualità di madre. Egli ha, in un certo senso, diviso tale immagine in due aspetti e ha voluto che Adamo rappresentasse certe tendenze e sfumature del suo cuore paterno, ed Eva le altre. Tutti i tesori d'affetto che un cuore umano di madre racchiude, provengono dunque dal Padre, anche secondo ciò che tale affetto ha di specificamente femminile e materno; perché il Padre riunisce in sé tutta la ricchezza affettiva, di cui ha suddiviso i riflessi in diversi tipi nella comunità umana.

Nell'amore di ogni madre per il figlio dobbiamo dunque riconoscere un'immagine vivente del cuore del Padre. La calda atmosfera che ella crea intorno ai figli, la sua profonda tenerezza, la sua attitudine a provare in se stessa ogni loro gioia o dolore, la perseveranza della sua sollecitudine, la sua benevolenza piena di attenzioni, i prodigi a volte eroici della sua dedizione sono altrettante manifestazioni di un amore che le fu comunicato dal Padre celeste. Se gli uomini apprezzano e giudicano a volte meraviglioso il cuore della loro madre, è perché di fatto vedono in esso una replica del cuore del Padre celeste, un affetto ispirato dal suo amore ineffabile.

Ma non solo nel campo della generazione fisica si trova questa replica. La paternità del Padre celeste é spirituale e negli uomini ha voluto riflettersi in una paternità e una maternità più elevate di quelle che hanno il loro fondamento nella famiglia. Vi é una paternità spirituale di cui san Paolo ha fatto l'esperienza ed espresso l'entusiasmo nella sua prima lettera ai Corinti: « Se anche aveste in Cristo diecimila maestri, non avreste tuttavia parecchi padri, perché sono io che, con la predicazione del Vangelo, vi ho generato in Cristo Gesù. D'altra parte l'apostolo era consapevole che quella esaltante paternità era stata pagata con molte sofferenze, inseparabili dalla missione di chi vuol formare salde coscienze cristiane: « Figli miei, ecco che per voi io soffro di nuovo i dolori del parto finché Cristo sia formato in voi ». Da queste parole si capisce che san Paolo considerava la sua paternità spirituale anche, in certo modo, maternità, poiché comportava i dolori del parto e una profonda tenerezza; e ciò perché nel campo spirituale paternità e maternità sono molto più vicine l'una all'altra: più una paternità si pone ad un livello superiore, più strettamente essa partecipa della generosità totale del cuore del Padre celeste. Per questo san Paolo, nella sua missione apostolica e nella sua influenza sulle anime, si sentiva un cuore paterno generosissimo.

La maternità spirituale non é meno ricca. Tutta la bellezza del compito di una madre che dedica la propria vita ai suoi figli secondo la carne si trova trasferita nel campo delle anime. Essa consiste nell'influenza profonda che un'anima esercita su un'altra anima per aiutarla a ricevere le ricchezze della grazia e a sviluppare in sé la vita di Cristo. Sostenuta da un intenso amore, da una efficace generosità, da un'apertura di profonda simpatia, tale influenza si esplica con una forza particolare di penetrazione e si colloca su un piano nettamente superiore all'istinto, sul piano di un amore distaccato da sé, più disinteressato, ma anche più vigoroso come amore.

Il Padre celeste ha voluto creare un tipo unico e ideale di maternità spirituale, in cui esprimere nel modo più evidente e più concretamente umano i prodigi di affetto di cui egli colma il cuore delle madri. E l'ha realizzato in Maria, stabilita come madre universale degli uomini nell'ordine della grazia. Egli, che possedeva in misura infinita le risorse dell'amore paterno, era altresì in grado di conferire a un cuore umano la capacità di abbracciare tutta l'umanità nella sua sollecitudine e nel suo amore e di esercitare effe&tivamente su tutte le anime il calore di un'influenza materna.

Più ancora, egli ha voluto una profonda somiglianza di struttura tra la maternità spirituale di Maria e la sua paternità divina. Il Padre aveva deciso d'instaurare la sua paternità nei confronti di tutti gli uomini ponendola all'interno della sua paternità rispetto al Verbo, suo unico Figlio. Attraverso Cristo, dunque, egli aveva desiderato amarci come suoi figli. Allo stesso modo egli ha posto a fondamento della maternità universale di Maria la sua maternità di fronte a Cristo. Diventando madre del Verbo incarnato, Maria sarebbe stata destinata a divenir madre degli uomini, e il suo cuore materno, come quello del Padre, sarebbe stato chiamato a riportare su tutti e su ciascuno l'affetto che ella avrebbe votato al Figlio di Dio. Da ciò si manifesta l'intenzione del Padre di dare alla maternità spirituale di Maria non solo la maggior estensione possibile, ma anche la maggiore profondità. La maternità di Maria non doveva consistere semplicemente in una effusione di amor materno, ma doveva fondarsi sulla generazione del Redentore. Maria non diventerà madre della grazia tra gli uomini se non dopo esser divenuta madre dell'autore della grazia; la sua influenza materna sulle anime avrà le radici più profonde e il suo affetto materno acquisterà le dimensioni di un affetto rivolto innanzi tutto al Figlio di Dio. Seguendo l'esempio del Padre, Maria guarderà gli uomini attraverso il suo Figlio diletto e in questa luce li considererà figli suoi.

Se san Paolo contribuiva a formare la vita di Cristo in coloro che erano stati affidati al suo zelo apostolico, Maria era destinata a farlo in maniera certamente più invisibile, ma anche più reale. Poiché essendo la madre di Cristo, ella ha il potere di generarlo nuovamente nelle anime. Ella che lo ha formato fin dal momento della sua venuta sulla terra, deve ripetere a beneficio degli uomini quel primo atto materno, riproducendo in ciascuno di noi il suo parto mirabile.

Ma la maternità di Maria a nostro riguardo, più ancora di quel parto di cui parla san Paolo a proposito dei Galati, è stata posta sotto il segno del dolore. Affinché Cristo potesse vivere in noi, Maria non lo ha messo soltanto al mondo: lo ha donato sul Calvario e ha pagato con quel sacrificio il prezzo della sua maternità spirituale. In virtù dell'offerta di Gesù crocifisso, infatti, ella può trasmetterci il Figlio trionfante, in quanto ha ricevuto il compito materno di distribuzione della grazia nelle nostre anime in ragione della sua partecipazione intima, in qualità di madre, al supplizio della croce. Maria ci ha dunque generato nel dolore, ed è sul Golgota, nel momento in cui perdeva il suo unico Figlio, che è stata investita della sua maternità universale: proponendola come madre al discepolo prediletto, Cristo intendeva che ella fosse madre a tutti.

Sotto questo aspetto la maternità spirituale di Maria si rivela simile alla paternità del Padre celeste e le e strettamente congiunta. Il Padre ci ha fatto suoi figli donandoci il Figlio suo e offrendolo in sacrificio per noi; Maria ci dà quello stesso Figlio che ella ha generato secondo la carne e che ha offerto in olocausto. Per questo la maternità di Maria è una rappresentazione particolarmente eloquente della paternità del Padre celeste. Ai piedi della croce, infatti, Maria sembra adempiere il compito di delegata del Padre sostituendolo presso il Figlio sofferente.

Delegata del Padre Maria lo è anche accanto a quelle anime che ha generato nel dolore del Calvario. Ad esse ella porta l'affetto paterno di Dio e nel suo cuore trafitto ci mostra il prezzo con cui il Padre ha voluto pagare la sua paternità a nostro riguardo. Nella madre di dolore che tanto ci commuove noi dobbiamo scorgere l'ardore di un amore paterno spinto all'estremo.

Non si tratta dunque di opporre la persona e la funzione di Maria a quelle del Padre, sebbene ciò qualche volta sia stato fatto. Si è facilmente indotti ad attribuire a Maria un'indulgenza., una bontà, una misericordia che non si riconoscono al Padre celeste, rappresentato invece come un giudice che deve, per quanto buono, attenersi nei suoi rapporti con noi alle, norme della giustizia. Maria avrebbe il compito di addolcire la rigidezza del giudice, obbedendo agli impulsi pietosi del suo cuore materno e lasciandosi più facilmente commuovere dalle preghiere dei suoi figli. Ella offrirebbe così un rifugio, dove la debolezza degli uomini potrebbe nascondersi e trovar riparo alla severità divina.

Abbiamo già notato, a proposito del dramma della redenzione, quanto fosse inesatto considerare l'opera di salvezza un atto della giustizia divina vendicatrice o punitrice: in essa il Padre si è lasciato guidare esclusivamente dal suo amore. Ora, se la bontà paterna è all'origine di tutta l'opera di salvezza, essa sola regola i rapporti del Padre con noi nel conseguimento della nostra salvezza individuale. Il Padre non agisce con ciascuno di noi diversamente da quanto non abbia agito con l'umanità nel suo insieme. Il suo amore per noi, la cui forza culminò nel dramma; del Calvario, continua a manifestarsi con la stessa forza. Sarebbe dunque fargli ingiuria rappresentarlo unicamente sotto i tratti di un giudice severo, in contrasto col viso dolce e soave di Maria.

Non c'è nulla nel cuore della Madonna che non sia venuto dal cuore del Padre. Ella ci appare come una madre piena di comprensione per le nostre debolezze e di misericordia per la nostra miseria, perché il cuore del Padre possiede al massimo grado tale comprensione e misericordia. Ella ci presenta tesori inestinguibili di pazienza e di bontà, perché il Padre ne ha una riserva infinita. Ella attira gli uomini con la dolcezza e l'amabilità: ma è ancora il Padre che li attira attraverso lei, perché il suo cuore trabocca di tenerezza e di simpatia per gli uomini. I cristiani hanno ragione di cercare in Maria un rifugio dove sono sicuri di essere ricevuti e soccorsi; ma avrebbero torto di considerarla un rifugio contro Dio: ella è piuttosto un rifugio nel Padre stesso, un asilo d'amore che egli ha costruito per noi. E ragione hanno pure i peccatori di alzar gli occhi all'Immacolata, di cui conoscono l'indulgenza estrema, e di confidare nel suo affetto nonostante tutte le colpe commesse; quest'indulgenza non è per nulla in contrasto con la severità divina: essa è l'autentica espressione della bontà paterna di Dio. Mettersi al riparo in Maria, nel suo cuore materno, significa mettersi al riparo in Dio, nel profondo del cuore del Padre. La figura di Maria è

così ricca di fascino appunto perché traspare in essa la sublimità dell'amore del Padre per noi.

Questa è la funzione della Vergine: di far giungere a noi l'amore del Padre. Dio sapeva che il nostro spirito avrebbe trovato difficoltà a capire come il suo cuore paterno nutrisse per noi tutto l'amore che possiamo desiderare da un padre e da una madre. Abbiamo già notato come per molti uomini il Padre sia un'astrazione: il suo volto paterno, essendo invisibile, appare loro lontano, freddo e privo d'interesse; a maggior ragione essi sono incapaci di percepire in lui tutto il calore che si trova in un amore materno. Ma il Padre è venuto in aiuto alla nostra impotenza e ci ha presentato una madre, che è ad un tempo una donna del nostro mondo e un ideale perfetto d'amore. Ella ci fa sentire la tenerezza e la sollecitudine del Padre, e vi riesce così bene, che per molti l'attrazione che ella esercita supera quella del Padre stesso. Maria non è, in realtà, che una messaggera della bontà divina, che vuole offrirsi a noi in maniera più convincente; ella non è che espressione del cuore del Padre. 

Di Jean Galot s. j. 1959.


Consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria

 


Gesù: "Mio amato amico, dì al mio popolo che desidero che tutti si consacrino al mio Sacro Cuore e al Cuore Immacolato di Maria. Dì loro di non limitarsi a recitare delle parole nel fare l'atto di consacrazione, ma di rendersi conto di ciò che stanno dicendo. La consacrazione al nostro Cuore significa un dono totale di sé. Significa consegnare tutto a Me e a mia Madre. La consacrazione significa la volontà di abbandonarsi completamente a Me. Nel Battesimo ci si consacra al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Ma quanti non vivono la loro consacrazione! Estendo a tutti l'invito a rinnovare questa consacrazione battesimale attraverso la consacrazione al mio Cuore e al Cuore di mia Madre.

"Mio amato compagno, ti ho insegnato cosa significa questa consacrazione. Ti ho dato grande pace, gioia e felicità perché hai fatto questa consacrazione. Ti ho insegnato che devi rinnovare ogni giorno questo atto di consacrazione, ti ricordo costantemente che devi pregare ogni giorno per ottenere la grazia di vivere sempre di più la consacrazione. Vi ho insegnato che la vostra consacrazione a Me e a mia Madre significa che vi abbandonate costantemente a noi e alle nostre cure. Vi ho insegnato che più vi abbandonate a Me, più Io vivo in voi, attraverso di voi e per voi. Vi ho insegnato che il mio grande amore per voi desidera attirarvi sempre più profondamente nel mio Cuore. Vi ho mostrato che desidero che vostra Madre Maria vi collochi nel mio Cuore e che più voi dimorate nel suo cuore, più profondamente lei vi colloca nel mio Cuore. Dimorando nei nostri cuori, lo Spirito Santo vi modella sempre più a mia immagine e somiglianza. Il Padre vi guarda così con maggior favore e vi prende più strettamente a sé. Dite al Mio popolo tutte queste meravigliose verità. Io sono il Signore e il Maestro e desidero che tutti ascoltino le mie parole!".

Riflessione: Nel messaggio sopra riportato, Gesù descrive cosa comporta vivere la nostra consacrazione ai Cuori di Gesù e di Maria. Che belle verità ci mette davanti! Sappiamo che vivere la nostra consacrazione non è sempre facile. A volte è molto difficile. In ogni momento, e soprattutto nei momenti più difficili, dobbiamo ricordare a noi stessi quanto Gesù e Maria ci amano e che vivere la nostra consacrazione è il nostro "grazie", il nostro ritorno d'amore.


Come fai a sapere quando sta arrivando l'avvertimento? Il Segno Precedente secondo la Vergine

 

I messaggi di Gesù Cristo e della Vergine Maria a Gianna Talone Sullivan.

Numerosi mistici hanno avuto visioni su una stella che passerà vicino alla Terra e causerà grandi cambiamenti sul pianeta e nell'umanità.

Alcuni hanno avuto visioni che il passaggio di questa stella permetterà a Dio di inviare l'Avvertimento o l'illuminazione della Coscienza.

Mentre la maggior parte dice che il passaggio di questa stella produrrà la Punizione per l'umanità, che verrà dopo l'Avvertimento e il Miracolo profetizzati a Garabandal.

I messaggi più noti di quest'ultimo sono quelli ricevuti dalla veggente della missione Io Eros, i messaggi sulla Palla della Redenzione che la veggente Veronica Lueken ha ricevuto e la cometa che è stata mostrata alla dottoressa Mary Jane Even.

Qui parleremo di ciò che è stato mostrato a Gianna Talone Sullivan di due soli che si vedranno in cielo, che saranno l'ultimo passo della tribolazione, e saranno il veicolo della purificazione del mondo.

Gianna Talone-Sullivan, è nata nel 1957 a Phoenix, Arizona, USA.

E nel 1975 ha conseguito il dottorato in Farmacia Clinica.

Nel 1987 sono iniziati i messaggi di Gesù Cristo e della Madonna.

Chiedendogli la missione di prendersi cura della salute dei poveri americani e dandogli messaggi sui tempi a venire.

Il 19 giugno 1993, Gianna ha sposato il dottor Michael Sullivan.

Entrambi lasciarono la loro professione e si trasferirono a Emmitsburg.

Dove svolgono la loro missione formando una serie di organizzazioni caritatevoli.

Nel settembre del 1987 la Beata Vergine Maria apparve silenziosamente a Gianna.

Ciò alimentò in lui una crescente sete di preghiera, di Rosario quotidiano e di Eucaristia.

A novembre, l'angelo Gabriele le dice che il Signore farà grandi cose attraverso di lei.

Nel giugno del 1988, a Medjugorje, la Madonna cominciò a parlare a Gianna attraverso locuzioni interiori.

E nel settembre del 1988 Gesù inizia le sue lezioni per il mondo.

Nel gennaio 1993, alla Grotta di Lourdes a Emmitsburg, la Madonna li invitò a lasciare il lavoro e a trasferirsi lì.

Durante gli anni '90, la Madonna rivelò a Gianna che una grande prova di fede sarebbe venuta al mondo, sotto forma di un periodo di prove e tribolazioni.

Le diede un elenco di eventi che sarebbero accaduti nella Chiesa e nel mondo.

Ci sarà un gran numero di mega-fusioni, banche e società.

Una società senza contanti

I filantropi saliranno al potere con la loro influenza monetaria, che presto avrà un effetto sull'economia mondiale.

La devastazione dell'ambiente verrà alla luce.

Altri due segni tangibili dati dalla Madonna, che il mondo è entrato nel tempo delle grandi prove e tribolazioni, sono due.

Che Gianna avrebbe avuto un figlio, e quando il figlio avrebbe compiuto 7 anni, il tempo delle prove e delle tribolazioni sarebbe iniziato.

L'unico figlio di Gianna è arrivato all'età di 7 anni nel 2003.

E l'altro segno è che dopo la morte di Giovanni Paolo II, sarà molto chiaro che siamo entrati in questo tempo di grandi prove e tribolazioni.

Giovanni Paolo II è morto nel 2005.

Pertanto, siamo ora nel tempo fissato delle prove e delle tribolazioni.

La Madonna gli ha detto che durante il tempo delle prove e delle tribolazioni, le cose diventeranno sempre più difficili, confuse e caotiche, e continueranno a peggiorare fino a quando Dio sarà adorato da tutti gli uomini.

Una tale sequenza di prove e tribolazioni scaglionate condurrà al periodo in cui Dio interverrà più direttamente negli affari dell'umanità, per purificare il mondo, purificarlo dai suoi crimini e mettere tutte le persone in una relazione profonda e duratura con Lui.

Poi Nostro Signore gli parlò dell'Illuminazione della Coscienza.

Le disse che verrà il giorno in cui ognuno vedrà il giudizio su se stesso.

Vedrete la verità così com'è e ciò che avete perso rimandando la preghiera e il servizio attraverso l'Amore, cercando il proprio beneficio.

Vedrete ciò che ha prosciugato la vostra anima e la perdita dei tesori del cielo.

La Madonna gli ha detto che verrà il tempo in cui ogni uomo e ogni donna su questa terra sapranno che Dio esiste.

Ognuno avrà un'idea dello stato della propria anima in pochi secondi, che sembreranno un'eternità.

Questo sarà un evento soprannaturale che si verificherà in ogni persona vivente allo stesso tempo, indipendentemente dal credo, dall'età, dalla filosofia o dalla religione.

E sarà il precursore della purificazione.

Durante questa esperienza, Dio infonderà in ogni anima la Sua verità, correggendo così la coscienza dell'umanità.

non ci vorrà molto tempo dopo l'Avvertimento di Dio perché il fuoco della purificazione cada.

Alcuni eventi sono inevitabili, ma possono essere mitigati dalla preghiera.

E raccomanda, sii umile e accetta che sei un peccatore e che hai dei difetti e i punti deboli che devi affrontare.

Ma se scegli di bloccare la misericordia di Dio per orgoglio o paura, o di cedere all'autocommiserazione e permettere sentimenti di indegnità, incontrerai grandi difficoltà dopo aver visto lo stato della tua anima e non aver accettato la misericordia di Dio.

Non aspettate gli ultimi avvertimenti di Dio, perché sarà molto difficile rispondere al cambiamento.

Il 1° giugno 2008, Gianna ha ricevuto un messaggio molto importante dalla Madonna.

Ha detto: "Negli ultimi 20 anni ho parlato molte volte di cambiamento.

Vi ho detto che non c'è tempo per la paura.

Quando vedi due soli all'orizzonte, sappi che questo è il momento di cambiare.

Il tempo del nuovo inizio di cui ho parlato prima.

Dopo aver visto i due soli, c'è solo poco tempo prima di vedere un grande cambiamento nel tempo.

Posso dirvi che i vostri governi e le autorità della Chiesa sono già consapevoli dell'allineamento delle stelle e delle sue conseguenze per voi.

La preghiera è la risposta. La preghiera può mitigare gran parte di tutto ciò che verrà.

L'amore e l'unità dovrebbero essere in primo piano, non la sopravvivenza del più adatto.

Ora, non passerà molto tempo prima di vedere i due soli.

Fate sapere a tutti che Dio li ama, anche se coloro che controllano il mondo finanziario la pensano diversamente.

Preparatevi dunque spiritualmente. Sarete sempre con Mio Figlio, se vi fidate.

Dio ha un piano speciale, un nuovo inizio.

Guardate a Lui e non temete, ma amate con tutto il cuore.

Gianna riceve un messaggio al mese e abbiamo analizzato gli ultimi 6 messaggi del 2023.

Afferma che c'è una battaglia cosmica sul mondo.

Dice che i peccati degli uomini sono la causa di tutti i problemi che vengono sulla Terra, guerre, pestilenze, carestie.

E quel male vuole provocare disperazione.

La gente può pensare che il male stia vincendo questa battaglia per distruggere le anime, ma questo sarà solo per un tempo limitato.

Legioni di Angeli stanno per essere liberate per proteggere i Miei figli e distruggere il male nel mondo.

La Verità sarà rivelata e tutti sapranno chi ha il potere. Tutti sapranno chi è Dio.

Dobbiamo pregare San Giuseppe per sapere cosa fare.

Bene, questo è tutto ciò di cui volevamo parlare dei messaggi che Gianna Talone ha ricevuto sulla tribolazione, l'avvertimento e la punizione legati ai due soli.

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