giovedì 13 marzo 2025
Se non avessi perdonato tutti coloro che hanno maltrattato mio Figlio, non ci sarebbe nessun essere umano sulla Terra.
MARIE des VALLEES - VITTIMA DI ESPIAZIONE PER IL TEMPO DELLA GRANDE CONVERSIONE
MARIE des VALLEES
15.2.1590 - 25.2.1656 - ERMENGARDA HAUSMANN
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Si riporta ora ancora un'altra visione, anche se essa non si riferisce alla personificazione degli attributi di Dio perché ci riporta al mistero della sofferenza di Marie.
«Un giorno, raccontò, mi vidi seduta molto vicina a Gesù ad una mensa meravigliosa, assieme a un gran numero di principesse e di regine, anch'io ero vestita da regina. Allora guardai in viso Gesù e notai che era pensieroso, come se desiderasse qualcosa. Il suo sguardo si diresse sulle Regine e su un vestito, che era in un angolo, pieno di vermi, di unto e di sporco. E il suo sguardo faceva capire che avrebbe avuto piacere se una delle invitate, per suo amore, si fosse tolta il suo abito splendido e avesse indossato quello vecchio e straccio. Io mi alzai subito, temendo che qualcuna mi precedesse, e cambiai il mio abito con quello sporco. Poi rimasi nell'angolo rannicchiata e con la testa sulle ginocchia. Improvvisamente entrò il padrone di casa, AMOR DEI (il divino Amore), mi vide e disse: «Come sei entrata qui, senza la veste nuziale?». Io non risposi. «Esci fuori! gridò il padrone di casa, levati di dosso quegli stracci vecchi e mettiti il vestito di nozze! - No, non mi vesto, non lo farò! Allora Egli ordinò che mi si prendesse e, legata mani e piedi, fossi gettata nelle tenebre, cosa che avvenne pure. (Il vecchio abito, spiegò Maria, era la colpa e la pena degli altri, che io mi addossai. I vermi erano i tormentanti rimorsi di tutti i dannati. Le tenebre esteriori, l'inferno, nel quale fui gettata). Gesù però aveva sempre i suoi occhi su di me e mi disse: «Credi che io ti possa abbandonare, dopo che tu nonostante tutto hai fatto questo per mio amore? No, io terrò sempre fisso il mio sguardo su di te, e ti sarò sempre a fianco, in qualunque luogo ti abbia a trovare, anche nell'inferno. In verità Io sono con te in prigione, Io ti libererò e ti glorificherò. E questa è (per Marie) la spiegazione della parabola, che si trova nel mio Vangelo».
MARIE des VALLEES
Il Ponte verso Dio – Gesù Cristo
Camminate nella Successione di Gesù !
Dovete entrare sul Ponte che conduce a Me, perché non esiste nessun’altra via per giungere a Me. L’Uomo Gesù ha edificato questo Ponte per voi, Egli ha visto il crepaccio infinitamente ampio che giaceva fra voi e Me; Egli sapeva che non poteva mai essere vinto da voi uomini, che non potevate mai giungere fino a Me e che perciò dovevate languire eternamente lontano da Me, se non foste stati aiutati. Allora Egli Stesso ha diminuito la distanza fra voi e Me, Egli ha edificato il Ponte sul crepaccio, e lo rese percorribile per ognuno che era mosso dal desiderio per Me, per entrare su questo Ponte. Per voi tutti esiste soltanto quest’unica via, che Gesù ha percorso prima di voi, la via dell’unificazione interiore con Me, che si trova attraverso l’amore e la preghiera nello Spirito e nella Verità.
Esiste un Ponte sul quale voi uomini potete entrare in contatto con Me. Non siete più banditi senza speranza dalla Mia Vicinanza, vi potete avvicinare in ogni momento a Me, e Gesù vi ha indicato la via, Egli ha vissuto per voi la Vita d’Esempio, che dovete vivere anche voi se volete unirvi con Me. Siete totalmente senza forza sull’orlo del crepaccio e se ora avete levato i vostri occhi in Alto dove Sono Io, dove il crepaccio è finito, allora dovete dapprima chiedere la Forza per poter superare la via che è solo breve, ma difficile. In pensieri quindi dovete rivolgervi a Colui che vi può provvedere con la Forza, se non ve la conquistate da voi stessi, dovete pregarMi per l’apporto di Forza oppure conquistarvi la Forza attraverso l’agire nell’amore. Il Mio Amore allora non vi lascerà mai senza Forza, mai avrete mancanza di Grazie, se soltanto la volete ricevere. Per via dell’Uomo Gesù, che ha conquistato per voi delle Grazie senza misura attraverso la Sua morte di Sacrificio, Io sento ogni più sommessa supplica dei vostri cuori, una breve, intima preghiera a Me vi rivolge queste Grazie, perché con ciò testimoniate la vostra volontà di raggiungerMi, di superare il crepaccio, volete venire a Me ed Io vi aiuterò, perché anch’Io ho nostalgia di voi, che siete ancora lontani da Me. Non distolgo il Mio Occhio da voi, perché siete empi e vi siete liberamente allontanati da Me, ma stendo incontro a voi le Mie Mani che dovete soltanto afferrare per arrivare alla meta. Il Ponte è bensì stretto e pietroso, è una via che conduce in Alto, ma non così facilmente percorribile, ciononostante passabile, se lasciate precedere Gesù Cristo, appena Lo scegliete come Guida e Lo seguite. Allora la risalita vi sarà facile, perché Egli vi aiuta a portare ogni peso. Sono Io Stesso Che vi vengo incontro, se desiderate l’unificazione con Me e la compiete pure attraverso l’amore e la preghiera. Io Stesso porto i Miei figli su questo Ponte a Me, perché il Mio Amore dura in eterno per quello che ho creato.
Amen
7 aprile 1951
La fonte della vita è certo la carità e non si può dire che un’anima viva quando non si disseta ad essa.
La carità nasce, cresce, si consolida, giunge a perfezione.
La misericordia è infatti un sentimento che non è regolato dalla volontà e non è soggetto alla ragione, a meno che uno non se la trascini appresso con uno slancio volontario; è la misericordia stessa a soggiogare da sé con un moto irresistibile gli animi ben nati obbligandoli a compassionare gli afflitti.
Ciascuna anima si valuta dal grado di carità che possiede, in maniera tale, per esempio, che è grande quando ha una grande carità, piccola quando ne ha poca e se non ne affatto è nulla.
San Bernardo
Il più grande atto d'Amore è l'abbandono fiducioso alla Volontà amorevole di mio Padre in ogni momento.
Il più grande atto d'Amore è l'abbandono fiducioso alla Volontà amorevole di mio Padre in ogni momento. Se chiedete questa consegna, chiedetela molto seriamente e la otterrete. Chiudere gli occhi e abbandonarsi sapendo in Chi è posta la vita, nel suo amorevole Padrone. Tutto Lui, niente dei nostri. Quel salto alla cieca può essere prodotto solo da me con il mio Spirito, ma devo trovare cuori interi, ben disposti.
Abbandonatevi completamente a Me, al mio Spirito e a mia Madre! L'abbandono di un bambino tra le braccia della madre lo fa sobbalzare da qualsiasi parte, sicuramente non gli succederà nulla. Quella madre può fallire, ma io non fallisco. Abbandonatevi a Me! Ho diritto a questo tributo della vostra fede, vi ho allevati a Nostra Immagine e Somiglianza e vi ho dato tutto: il Mio Corpo, il Mio Sangue, mia Madre e il mio Spirito. Impara da Me, che sono mite e umile di cuore, incidi bene le Mie Parole, incidile nel tuo cuore.
16/12/2011
Il millennio sarà espressione e realtà viva delle meraviglie elargite dallo Spirito Santo
IL MILLENNIO
La verità è l’identità propria del cristiano.
Nell’intento di amare la vita, la perseveranza offre all’uomo la possibilità di trionfare nelle opere, sia materiali che spirituali.
L’accento va donato all’abnegazione, al risveglio costante della coscienza che in troppi pseudo-cristiani purtroppo soggiace all’indifferenza.
Nella ragione specifica della Volontà di Dio la perseveranza mette in atto e attua il programma non solo di vita, ma di abilitazione ad essere cittadini del cielo.
II compito che la vocazione individuale permette di compiere è strettamente legato all’unità, quale forza compatta atta al recupero di ogni anima ai fini del trionfo.
Il millennio non avrà solo la caratteristica di uno stile di vita consono al disegno divino, ma sarà premio anticipato sulla vita eterna nell’azione in unità con Cristo Gesù. Tale azione varrà a riparare ogni guasto terreno, perché rifulga il massimo esempio della santità.
Nel millennio sarà autenticamente vissuta l’esplosione dell’Amore Divino che nella trasfigurazione umana inonderà di luce i perseveranti, vere e proprie scintille dell’inestinguibile fuoco del roveto ardente.
Concorrere al plauso eterno del nome del Signore sarà vocazione unica e universale.
Nel merito proprio della grande purificazione la perseveranza diviene virtù primaria nella testimonianza del vero amore.
Ciò sarà ulteriore garanzia dell’autenticità della verità nei cuori.
La particolare efficacia della perseveranza giunge a far genuflettere l’umanità innanzi all’unico Dio.
Il valore assoluto dell’Amore Divino sarà così colto nel variare delle sue infinite sfumature, perché sarà svanito il tempo del giudizio temerario umano.
L’ardore delle coscienze celebrerà sacerdotalmente la reale conquista della santità.
Il vertice umano della santità è condizione indispensabile per addivenire ad una realtà divina, non certo immaginaria o fantasiosa.
La potenza attiva dello Spirito Santo Paraclito è la base e la continuità salvifica dell’evoluzione dovuta ai frutti della perseveranza, che realizzano vere cattedrali spirituali in cui lo Spirito possa dimorare per la gioia eterna nel nome del Padre e del Figlio.
L’ardore che investe l’anima perseverante non è fanatismo, ma la visione chiara dovuta alla fede che compie l’atto di fermezza per la gloria di Dio.
Nell’ordine proprio della santità vige la conquista amorosa dei violenti secondo Dio, sinonimo di veri eroi della grazia perfetta per il trionfo del vero amore.
Le opere tutte sono sante solo se provengono dall’albero della vita, che è Dio.
Il millennio è il tempo della raccolta dei frutti, è il tempo per il perfezionamento della conoscenza in ordine all’uomo spirituale perché sia deificata la sua stessa immagine in Cristo Gesù.
La solennità con la quale il Padre accoglierà la schiera dei suoi figli presenterà la vera gloria e la vera grandezza, paterna e materna, del Cuore di Dio.
La perseveranza ottiene l’amicizia con Dio, cioè la vera santità, cioè la gloria eterna.
Il puro, il semplice, accoglie in sé la vocazione, la segue meditando e agendo alla Volontà di Dio.
Nell’umiltà la perseveranza radica e approfondisce la validità di ogni azione atta a conseguire la vittoria sul male.
La perfezione della creatura vestirà l’abito della perseveranza, adatto alle circostanze sia penose che liete.
Tale abito mette in evidenza la formazione spirituale derivata dal diretto contatto anima-Dio. Lo Spirito Santo, infatti, non abbandona la creatura anche quando la formazione è matura.
Il millennio sarà infatti espressione e realtà viva delle meraviglie elargite dallo Spirito Santo.
Alla luce della fede e nella concreta speranza molte sono le conquiste che l’umanità, via via, presenta e consolida grazie all’azione perenne dello Spirito Santo.
La realtà divina, pur nel suo costante manifestarsi, attualmente è ancora avvolta dal mistero.
27/1/1992
Scritti di Anna Maria Ossi
Il Sangue di Dio
La Santissima Trinità vi parla
JNSR: “Signore, mio Dio, vieni. Io ti aspetto. Parlami, mio Dio!”
GESÙ: Figlia, che vuoi da Me? Io sono sempre qui, vicino ad ognuno come sono vicino a te. È inutile allarmarvi. Io sono il Dio Unico, uguale nella Mia Santa Giustizia come nella Mia Santa Misericordia.
In questi tempi in cui voi festeggiate la Mia Santa Natività, pentitevi, fate penitenza, lasciate cadere ogni vostro rancore come un ramo morto. Riempite il vostro cuore d’Amore e di Perdono. È il tempo in cui il Mio Santo Cuore va cercando la pecora smarrita tra i roveti, nei burroni profondi, nel freddo della neve e nei deserti infuocati.
Non ti ho forse detto che i pianti e i dolori più tenaci, la Mia Santa Madre li prende nel Suo Cuore Addolorato? Ai piedi della Mia Croce, Ella vi ha uniti tutti nella Sua Sofferenza di Madre del Perpetuo Soccorso? GuardaLa mentre le tue lacrime scorrono sulle tue guance. Ella ti sorride per consolarti, Ella ti offre la Sua Tenerezza di Mamma.
Quella Immagine santa rappresenta la Mia Santa Madre in pianto: i Suoi occhi colmi di lacrime di sangue hanno sconvolto alcuni sacerdoti e una quantità di persone presenti davanti a quell’evento. Qualche tempo dopo, fu la Mia Immagine che trasudava, a partire dalla fronte. Il Mio Sangue generoso ripeteva la scena della Coronazione di Spine. Il Mio Sacro Capo, Sede della Divina Sapienza, divenne un fiume di Sangue che scorreva lungo le Mie guance, ricoprendo la Mia sacra bocca da dove esce la Mia Santa Parola di Vita. Sì, di Vita eterna.
Mia Madre piange perché il Mondo ha bandito perfino il Nome del Suo Divin Figlio, Salvatore del Mondo. Ella piange perché i suoi figli hanno perso il ricordo del Dio-Bambino, il Bimbo del Presepe che, dalla sua Culla di paglia, prese la via che porta alla Sua Santa Croce, per morire e donare al Mondo la Sua stessa Vita: nell’Amore del Padre riconciliato con tutti i Suoi figli peccatori tramite il Sacrificio di GESÙ, Suo Figlio Diletto. Allora, il Padre di ogni Bontà spalancò le Porte sigillate del Suo Regno.
È quel Sangue che salva anche i più crudeli, i più radicati nel male, alla sola condizione di un Pentimento sincero: “Perdono, Signore! In ginocchio io Ti chiedo perdono per tutte le offese che ho fatto al Tuo Divino Sacro Cuore e verso il Dolce Cuore di MARIA. Perdono per tutte le offese dei tuoi figli che rifiutano il Tuo Spirito Santo”.
Mia Madre piange perché si disprezza il Dono di Dio, e il più Grande Salvataggio del Mondo non può ancora effettuarsi perché si dubita sempre della Parola del Suo Divin Figlio. Ma Dio si ripete: «rimettete cento volte in cantiere la vostra opera» e Dio vi dice: «Benedite Dio che vi dona continuamente il Suo Verbo nel vostro cuore». La Parola di Dio ha una Potenza salvatrice.
MARIA ha offerto al Padre di ogni Bontà il Suo Figlio Unigenito, GESÙ Cristo. Io, il Figlio di Maria, il Verbo di Dio, Mi sono offerto al Padre Mio Santissimo per la Salvezza del Mondo.
Dio Padre, offeso dalla Sua creatura, la più perfetta, l’uomo, non poteva concedere la Salvezza e il Perdono agli uomini se non attraverso una Persona della Santissima Trinità che si offrisse in olocausto per ristabilire in Dio Padre la Sua Misericordia nella Sua Giustizia.
Io sono GESÙ Cristo, Figlio dell’Uomo e Figlio di Dio, la sola Persona Divina avente i due aspetti, umano e Divino.
Il Sangue che Io ho versato sulla Mia Santa Croce fino a terra, vi conferma oggi, attraverso le analisi del più grande Laboratorio specializzato nel 
Ma se voi dubitate dei profeti del vostro tempo, sarete ugualmente in dubbio nell’ammettere che Dio vi parla anche tramite i suoi scienziati che vi dicono: il Sangue che viene dal Sacro Capo di GESÙ è lo stesso sangue che scorre dagli occhi della Mia Santa Madre. Il Seno di Anna, la Mia Santa Nonna, fu purificato per ricevere la Madre del Figlio di Dio, e MARIA Purissima fu concepita dallo Spirito Santo di Dio.
20 dicembre 2004
Se GESÙ è l’Uomo Unico,
MARIA è la Donna Unica.
Il Mio Sangue Divino è identico a quello della Mia
Santissima Madre, la Beata Vergine MARIA,
Madre di Dio e Madre degli uomini.
O MARIA concepita senza peccato
pregate per noi che ricorriamo a voi.
È tempo di ristabilire la Verità di Dio,
affinché Dio ristabilisca la Pace
tra i figli dell’uomo
con la Santa Croce di GESÙ Cristo.
La Santissima Trinità vi benedice
nel Nome del Padre, nel Nome del Figlio
e nel Nome dello Spirito Santo.
Amen.
Amare Dio e il prossimo
"Da buon cristiano, Lei ama Dio con passione, non nella routine quotidiana, ma scoprendolo ogni giorno di più, tanto più se si partecipa assiduamente alla Santa Messa. E quindi per te è un rinnovamento costante...
Perché vuoi amare gli altri, aiutare chi si sente solo, consolare chi è triste, guarire chi è malato, liberare chi è oppresso?
Ma semplicemente per la ragione che questo è ciò che Dio fa!
Non si può rimanere nelle tenebre, né albergare dentro i fallimenti della carne, quando si decompone marcisce lo spirito
LA VITA INIZIA CON LA MORTE, LA CONOSCENZA ARRIVA CON LA VIRTÙ DELL'ANIMA, L'ABBANDONO È CREDERE IN COLUI CHE RIEMPIE L'UOMO DI VITA, I DESIDERI CATTIVI NASCONO DALL'ABBANDONO, LE TENTAZIONI SI INSEDIANO QUANDO LA MANCANZA DI INTERESSE PER LO SPIRITO, FA CADERE IN TRAPPOLE CHE POTREBBERO ESSERE EVITATE SE LA PREOCCUPAZIONE INIZIASSE CON LA PREGHIERA, GESÙ.
Gesù: Quanto ti fa bene essere sveglio, attento a tutti gli eventi che accadono e che riguardano solo coloro che, non sapendo quello che offro, sperimentano dentro di sé una verità che non si può negare, poi prendono coscienza del bene, e dei benefici che ti porta vivere in obbedienza, ti farà prendere quelle decisioni che cambieranno la vita che conduci fino ad oggi, Non si può rimanere nelle tenebre, né albergare dentro i fallimenti della carne, quando si decompone marcisce lo spirito, che quando lascia il corpo, si presenta con i difetti immagazzinati, quelli che non sono stati consegnati in tempo, l'emendamento è necessario, affinché così facendo, possano vivere vicino a quell'amore infinito, è quello che riempie le loro anime di misericordia, che aspettano e aspettano quell'aiuto, che viene a sollevarvi, e a darvi quel senso di vita, che vi farà sentire l'appartenenza a Me, che sono in mezzo a voi, tutto.
Gesù: Sprecare una chiamata all'eternità, essere ribelli quando si tratta di rispondere, è un impedimento a quell'abbandono che dovrebbe toccarvi e trasformarvi tutti, i momenti durano quanto il tempo lo permette, poi c'è la vostra storia, quella che vi racconta le imprese e i prodigi che ho compiuto per ciascuno di voi, Nessuno può dire che il bene è male, così come nessuno può dire che il male è bene, conoscere e comprendere la realtà che vivono è un successo dello Spirito Santo, che mette nei loro pensieri tutto ciò che devono sapere, la rivelazione arriva ai Miei figli, che su questa terra si sono ricordati di Me, che spero, Chiamo e trasformo i cuori stanchi di vivere nella schiavitù della carne, che ci impediscono di comprendere il linguaggio dell'amore, che è scritto in ciascuno di coloro che, sentendomi, mi aprono la loro vita e mi raccontano la loro storia; Vi conduco a quella gloria, che nasce, cresce e si sviluppa in una vita di virtù accompagnata dalle grazie celesti. Gesù









