martedì 18 marzo 2025

Coscienza di sacerdoti e profeti è anch’essa divenuta una pietra, un ferro, un pezzo di legno. Dalla loro incoscienza è la rovina del popolo.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA 

15Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. «Per questo cadranno vittime come gli altri, nell’ora in cui li visiterò crolleranno», dice il Signore.

Profeti e sacerdoti dovrebbero arrossire, vergognarsi. Sono essi la causa della rovina di Gerusalemme. Sono essi i custodi della verità di Dio nel popolo.

Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. Ciò accade per la totale perdita della coscienza.

Coscienza di sacerdoti e profeti è anch’essa divenuta una pietra, un ferro, un pezzo di legno. Dalla loro incoscienza è la rovina del popolo.

Per questo cadranno vittime come gli altri, nell’ora in cui li visiterò crolleranno, dice il Signore. Perché la coscienza giunge all’insensibilità?

Prendiamo della creta e comprenderemo. La creta, levigata con mani abilmente bagnate, si lascia modellare e assume ogni forma voluta dal maestro.

Se la stessa creta viene messa in un alto forno, diviene dura come pietra e non è più modellabile. L’alto forno della coscienza è l’idolatria.

Più la coscienza si distacca dal Signore, più si immerge nell’idolatria, più diviene dura come pietra, insensibile come ferro, morta come legno.

Poiché profeti e sacerdoti sono la rovina del popolo, essi per primi dovranno cadere nell’ora in cui il Signore verrà a visitare Gerusalemme.

Anche essi dovranno venire arsi, inceneriti, perché dal loro tronco sorgano domani dei ministri, dei profeti secondo giustizia e verità.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


Il collegamento con Gesù Cristo in ogni miseria

 


Camminate nella Successione di Gesù !


Voi uomini dovete unirvi intimamente con Gesù Cristo, se volete liberarvi da tutti gli errori e debolezze, dai vizi e brame, da difetti di ogni genere, se volete diventare perfetti. Lui solo vi può aiutare in questo, e lo fa appena lo chiedete a Lui e Gli dimostrate che credete in Lui come il divino Redentore. Quando avete da combattere, quando interiormente siete insoddisfatti di voi stessi, rivolgetevi soltanto a Lui, perché Egli ha comprensione per ogni debolezza umana, perché Lui Stesso E’ passato sulla Terra come l’Uomo Gesù. Ma ha anche il mezzo per aiutarvi, fortifica la vostra volontà e vi dà la necessaria Forza dal Suo Tesoro di Grazia, che Egli ha conquistato per voi tramite la Sua morte sulla Croce. Non percorrerete invano la via verso di Lui, sperimenterete l’Aiuto certo, se soltanto lo desiderate. E così dovete sempre desiderare a stabilire ed a ricevere il contatto con Lui. Nessun’altro vi può garantire l’Aiuto, Egli Solo lo può e lo vuole anche, perché Egli Stesso vuole che diventiate liberi da ogni catena che vi tira verso il basso, perché Lui Stesso vuole che raggiungiate di nuovo la perfezione di una volta, affinché vi possa accogliere nel Suo Regno, quando dovete lasciare questa Terra. Egli vuole che ritorniate nella Casa del Padre vostro per essere di nuovo beati, come lo eravate in principio. E perciò farà anche di tutto per rendervi possibile questo ritorno, e non farà mancare i Doni di Grazia, perché per questo E’ disceso sulla Terra, per aiutarvi, perché da soli non eravate in grado di percorrere la risalita verso la Luce. Egli E’ morto per voi uomini sulla Croce, e non vuole aver compiuto questo Sacrificio invano, Egli vuole, che tutti gli uomini abbiano parte nelle Grazie del Sacrificio sulla Croce, che tutti giungano alla meta, per la quale Egli Stesso Si E’ sacrificato. Ma voi stessi dovete venire a Lui, dovete affidarvi a Lui nella vostra miseria e chiedere il suo Aiuto, e vi verrà dato. Perciò dovete sempre essere consapevoli della Sua Presenza. Dovete soltanto invocarLo nei pensieri, ed Egli cammina accanto a voi su tutte le vostre vie. Il collegamento mentale con Lui vi assicura anche la Sua Presenza, e quando Gesù Cristo vi E’ vicino, parlate con Lui come con un fratello ed affidatevi a Lui; presentateGli tutto ciò che vi preme, ma fate che le vostre richieste siano più di genere spirituale, benché trovate pienissimo Sostegno anche nelle miserie terrene. Ma pensate dapprima allo stato della vostra anima, e quando scoprite delle manchevolezze, presentatevi fiduciosi davanti a Gesù Cristo con la richiesta che vi liberi da ogni catena, da ogni male che vi separa da Lui. Frequentate fiduciosi con Gesù Cristo come con il vostro fratello e non temete a scoprire anche i vostri errori e peccati più segreti. Il Suo Amore E’ infinito, ed Egli ve li perdonerà e vi aiuterà a giungere alla totale libertà, perché Lo riconoscete, perché credete in Lui e nella Sua Opera di Redenzione. Ma nessuno che Lo esclude dalla sua vita, che non riconosce l’Opera di Redenzione di Gesù e la Divenuta Uomo di Dio in Lui, supera da solo i suoi errori e vizi, perché gli manca ogni forza, ed anche la volontà è debole per affrontare seriamente l’opera della trasformazione del suo essere. Non potrà ottenere nulla, se non si affida prima al divino Redentore, perché ognuno che vuole liberarsi dal potere dell’avversario di Dio, deve invocare Gesù Cristo e darsi a Lui pienamente credente. Solo allora può essere salvato, solo allora ha la Forza per cambiare, per poter entrare redento nel Regno spirituale, per poter ritornare definitivamente nella Casa del Padre. 

Amen

23 settembre 1955

COLLOQUI EUCARISTICI

 


A - "E la vita terrena nella quale siamo impegnati ogni giorno?"

 

R - "Non occorre chiudere gli occhi sulle cose del mondo. Vivete con gli occhi aperti, ma prendete l'abitudine di tenere aperto il cuore al mio amore, ai miei pensieri, ai miei desideri... in ogni circostanza... Amare una persona non significa amare di meno Me. Significa amare lei in Me e Me in lei.

È come se l'Eucaristia lasciasse per ognuno di voi acceso in sordina un motore che non si spegne mai e che vi porta a pensieri e a impegni di fede vissuta, a pensieri e a impegni di vita spirituale.

È come se l'Eucaristia fosse una centrale sempre accesa per voi, dalla quale scaturisce una energia vitale, una corrente di pensieri e di affetti che fanno di ognuno di voi una lampada sempre viva, che illumina le tenebre della colpa e dell'errore, che illumina il mio volto nelle coscienze.

Non sta scritto: "la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo" ? (Gv.1-17)

E gli altri intuiranno questa luce in voi, anche se non sapranno definirla, e vi vedranno praticissimi nella vita, attentissimi ai vostri doveri, socievoli, pronti allo scherzo e alla gioia, e sentiranno che in voi c'è qualcosa che a loro manca: una vita profonda che esternamente non si vede ma che dal fondo riecheggia, come una eco, la mia voce che li chiama."


Siate colonne di preghiera sulla Terra

 


APPARIZIONE STRAORDINARIA DELLA VERGINE MARIA NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS, PER LA VEGLIA DI PREGHIERA DELLA VIGILIA DI NATALE


Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Come la Signora che con la Sua Luce irriga la Sacra Figueira, oggi vengo al vostro incontro, cari figli, per rafforzare i vostri principi originali, per far fiorire i vostri attributi, doni e virtù, e affinché questa Grazia si moltiplichi oltre questo luogo, in tutti i luoghi del mondo. Perché voi sapete che l'umanità necessita di recuperare i Principi di Dio, che si è venuta gradualmente perdendo nel corso dei tempi.

Per questo, Dio rivelò a Mosè i Comandamenti, le Leggi basiche ed essenziali per poter evolvere e risvegliare, affinché ognuna delle creature della Terra, seguendo quei Sacri Comandamenti, apprendesse a vivere e ad applicare la Legge.

In questo è ciò in cui lavorano i Nostri Sacri Cuori, davanti ad uno scenario planetario ostile ed incerto.

Oggi, la Sacra Famiglia si avvicina al mondo affinché i valori della fede, dell'amore e dell'unità, possano essere presenti in ognuno di voi e dei vostri fratelli, principalmente nei luoghi e nelle coscienze in cui questi valori spirituali sono già scomparsi.

Per questo, vengo ad irrigare con la Mia Luce la Sacra Figueira. Essa ha dato molti frutti nel corso dei tempi e degli anni, e questo, cari figli, non è stato invano, perché esiste un Proposito Maggiore che ha radunato molte anime e cuori qui nel corso dei tempi, seguendo una chiamata spirituale ed interiore che fa contemplare e riconoscere la Sacra e Solenne Figueira in ognuno.

La Gerarchia Spirituale si riunisce anche, in quest'ora, per poter proteggere ed aiutare le famiglie, affinché non siano esposte ai pericoli del mondo né alle interferenze di questi tempi.

Per questo, il lavoro di preghiera nelle famiglie, dovrà andare avanti, alimentando lo spirito dei membri di ogni famiglia, aprendo la porta del Cielo affinché la Grazia Maggiore scenda, principalmente sulle famiglie che più lo necessitano.

Questo creerà una rete di preghiera importante nel mondo, così come devono essere i Rosari di Luce. Voglio che questi gruppi si moltiplichino e che, soprattutto, si rafforzino. In questo tempo, vivere senza preghiera è una condanna.

Non sto parlando di un esercizio ripetitivo o meccanico. Sono i vostri cuori che devono essere in una postura di preghiera perpetua affinché siano ben collegati con i piani superiori di coscienza, e la Sapienza e il Discernimento di Dio possano continuare a guidare i vostri passi verso la meta che ognuno deve concretizzare: essere un servo ed apostolo di Cristo.

Oggi, la Nostra Sacra Famiglia di Nazareth si presenta al mondo nei piani interni, affinché possiate essere toccati internamente dalla Nostra Semplicità, Umiltà ed Amore. Perché senza questi attributi e queste basi, in questo tempo, davanti a tante minacce che vive il mondo, vi confesso, cari figli, che sarebbe impossibile portare avanti un'opera.

Accettate il tempo della correzione come una Grazia. Voi immaginate quante volte Mio Figlio corresse gli apostoli?

La vita deve sempre essere in linea con la Legge per poter seguire la Volontà di Dio, così come Egli la determina fin dal principio.

Ai piedi della Sacra Figueira, la Fonte Spirituale di Dio è stata riaperta. Sarà che molti di voi hanno riconosciuto quella fonte?

Per questo, purificatevi, pulite i vostri cuori e le vostre vite, e rinnovatevi attraverso questo impulso che vi porta il Mio Cuore Immacolato; perché così, come abbiamo detto al mondo, il Nostro compito sta già finendo perché si avvicina l'atteso momento del Ritorno di Cristo, con segnali chiari e contundenti. 

Per questo, non abbassate le braccia, non siate tiepidi. Preparatevi per questo momento che sta arrivando.

Questo è un tempo di profonda conferma. Questa è l'ora in cui Mio Figlio, attraverso il Suo amorevole Sguardo, contempla quelli che si stanno confermando al Suo Cuore; perché gli stessi apostoli lo vissero in quel tempo, così come le sante donne lo vissero anche.

Cristo vuole che voi siate altri. Egli necessita di continuare a modellare le vostre coscienze. Questo è il Messaggio che oggi Egli invia a voi. Sarà che lo permetterete e non resisterete?

Le Nostre Parole non si sprecano. Esse arrivano a voi ed al mondo come piccoli semi di Luce da essere seminati nei templi interni e questo non può essere invano, perché la Grazia di Dio neanche si spreca.

E quante Grazie avete ricevuto dai Nostri Cuori nel corso dei tempi? Avete potuto, in qualche momento, misurare l'immensità di questa Grazia, davanti a tante disgrazie che vivono molte anime?

Siate umili e grati, dissipate da voi la superbia del cuore perché è una nebbia che inganna e confonde.

Umiliatevi davanti al Sacro Cuore di Mio Figlio, così come Egli si è umiliato ai piedi della Croce e si è lasciato crocifiggere dal mondo, così come Egli bevve il Calice nell'Orto Getsemani, pur sapendo che non lo meritava.

Questo è il tempo, Miei amati, di vivere ciò che volete professare, ciò che voi credete di Dio; però che sia con un solo fine, che sia di verità e di cuore, senza condizioni né regole proprie, perché tutto sta per succedere in questo pianeta. Vi parlo di ciò che sta per succedere come Grazia e Misericordia di Dio.

Mio Figlio necessita di strumenti puri, liberi da intenzioni proprie, da volontà proprie. Come Madre, non Mi stancherò di dirvi questo, perché è la stessa cosa che ripetei agli apostoli nel Cenacolo; e la vostra Madre Celeste vuole il bene e la pace per ognuno, sotto il sacro spirito dell'Unità di Dio.

In verità, vi dico in nome di Mio Figlio che in questo tempo non c'è un altro cammino da seguire, se non in direzione del Cuore di Dio. Ognuno è stato collocato sul cammino che deve percorrere, però non su un cammino scelto da voi, è il cammino di Dio e non potete confondervi con questo.

Perché Dio vi vuole nella felicità del Suo Regno, nell'universo della Sua Pace e non nella sofferenza che voi scegliete. La Volontà di Dio non può essere alterata. Se questo succede, Miei figli, starete vivendo la vostra propria volontà, la volontà umana. Per questo, comprendete come è il mondo oggi?

Davanti a tanta Grazia e Misericordia universale, perché soffrire in questo tempo?

Però so anche che ci sono anime che soffrono ingiustamente, in questo mondo, attraverso la guerra, sono gli innocenti di Dio. Per questo, Noi stessi, i Sacri Cuori, Ci prendiamo cura ed aiutiamo quelle anime sofferenti; però voi non siete anime sofferenti, siete anime che hanno avuto contatto diretto con la Mia Grazia e con la Grazia di Mio Figlio, così come con l'umiltà santa di San Giuseppe.

Voi avete mai pensato a questo? Perciò, è necessario, per poterlo percepire, essere in una postura di umiltà e di rassegnazione, così come la vostra Madre Celeste è stata davanti alla chiamata dell'Arcangelo Gabriele.

Vengo così a benedire le famiglie che durante questi nove giorni hanno pregato la novena per la loro riconsacrazione alla Sacra Famiglia di Nazareth, affinché ognuna delle famiglie oranti possa essere quello specchio della Sacra Famiglia e che, attraverso gli apprendimenti e le esperienze della vita, possa avvicinarsi ogni giorno di più all'archetipo spirituale della Famiglia di Nazareth. Questo è possibile quando siete in preghiera ed in famiglia.

La famiglia spirituale e la famiglia umana della superficie della Terra richiedono e necessitano di essere ricostruite nei loro valori, nel loro proposito ed anche nella Volontà di Dio per ogni famiglia; perché ogni famiglia deve riflettere un dono e una virtù di Dio che purifichi i membri di quella famiglia, che li consacri e li allinei alla Volontà di Dio.

Ogni famiglia è una cellula per Dio; una cellula viva che deve incarnare, in sé stessa, un proposito che è già scritto. Per questo, oggi vengo anche a pregare con voi, come Madre e Signora delle famiglie del mondo, affinché possiate essere uno specchio di Dio sulla Terra, qualcosa di reale, vero e raggiungibile; un proposito che si possa concretizzare avendo chiarezza nelle intenzioni, nel cammino e nel destino delle famiglie.

Così, preghiamo x Dio per le sacre intenzioni di Cristo, in quest'ora e attraverso questo Messaggio, perché la Fonte della Grazia si sta già raccogliendo affinché si apra il portale della santa e saggia Giustizia di Dio, colmata dal Suo Amore Eterno, che collocherà in ordine, in pace ed in armonia x tutta l'umanità.

E voi dovete appoggiare questo, dovete essere pilastri affinché Mio Figlio possa operare. Egli conta su questo.


Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Quelli che oggi si sono candidati ad essere Figli di Maria che si avvicinino con la Madre Anna Caterina qui ai piedi del presepe per vivere il loro momento di consacrazione.

Appoggiamo questo momento affinché anche noi possiamo rinnovare i nostri voti come Figli di Maria.

Ognuno riceverà la sua maglia di Figlio di Maria e la collocherà sul palmo delle sue mani, come un segno di offerta al Cuore Immacolato della nostra Madre.

E dopo questo momento di consacrazione, che farà la Nostra Signora, sarete benedetti attraverso l'incenso, l'acqua e il Sacramento dell'Unzione,

Nel silenzio dei vostri cuori, fate la vostra offerta alla nostra Madre.


Cari figli, Dio non si stanca di consegnare la Sua Grazia ed il Suo Amore al mondo. Ed è attraverso questa Grazia e questo Amore di Dio, che oggi sgorgano dal Mio Cuore Materno, che vengo anche a consacrarvi come Miei Figli, Figli di Maria; e accetto la vostra postulazione a questa consacrazione affinché, d'ora in poi e per i tempi che verranno, siate colonne di preghiera sulla Terra, fiori che saranno offerti nel Mio Giardino Celeste in preghiera, servizio e piena carità per quelli che più soffrono e necessitano.

E affinché tutta questa offerta, che farete nei prossimi tempi, rimedi i peccati del mondo e principalmente gli oltraggi della guerra, questa sarà la vostra missione come Figli di Maria, non dimenticatelo.

Per l'autorità che Mio Figlio Mi ha concesso, in nome della Grazia Eterna di Dio che sgorga in modo inesauribile dalla Sua Fonte Suprema, in nome degli angeli che Mi accompagnano, Io vi benedico e vi consacro come Miei Figli, Figli del Mio Materno Cuore.

Vi accetto!

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.


Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús:

Cantiamo "Terra di Maria" per accompagnare questo momento di benedizione.

Troppo tardi

 


Troppo tardi

Chiediamo a una di quelle anime arse dalle fiamme dell'inferno di venire a inginocchiarsi davanti alla Croce per vedere se i suoi peccati possono essere perdonati e se può uscire dall'inferno.

“Povera anima, che bruci nel fuoco inestinguibile dell'inferno, vieni a inginocchiarti davanti alla Croce di Cristo e chiedigli perdono”.

Guardate ora quell'anima è inginocchiata davanti alla Croce.


La preghiera di un'anima perduta

Quest'anima perduta dice: “O Cristo, sono tormentato in questa fiamma. Giorno e notte le lacrime scendono dai miei occhi come torrenti. O Cristo, tu sei stato il mio Creatore, mi hai redento, sei un Dio misericordioso. Vengo davanti a te per chiederti se posso uscire da questo terribile fuoco in cui sono tormentato”.


La risposta di Gesù Cristo

“Anima infelice!” Gesù dice: “Ho pietà di te, perché, in effetti, sono stato il tuo Creatore e non ti ho creato per il dolore, ma per la felicità. Ho voluto che tu fossi in paradiso e non all'inferno. Come potrei desiderare che tu sia all'inferno, visto quello che ho fatto per salvarti dall'inferno? Ricordate come sono sceso dal cielo alla terra per salvarvi dall'inferno. Ricordate come sono stato deriso, sputato e trafitto di spine; sono stato inchiodato al legno della croce e sono morto nella vergogna e in una crudele agonia. A cosa è servito tutto questo? Per voi, per salvarvi dall'inferno. E se questo non bastasse, vi dirò che da tutta l'eternità pensavo a come salvarvi e il mio cuore aveva sete di salvarvi. Mi sono preoccupato della vostra felicità più che della mia, perché ho lasciato la mia felicità in cielo e sono sceso sulla terra per essere tormentato per amor vostro. Quando il Padre mio, che è nei cieli, vide ciò che avevo fatto per te, disse: “Certamente darò a quell'anima tutte le grazie di cui ha bisogno, e mille volte di più di quelle di cui ha bisogno, per salvarsi”.

“Poi vennero i giorni della vostra vita. Non siete stati fatti come le bestie dei campi. 

Avevate senso e comprensione per sapere che è giusto fare il bene e sbagliato fare il male. Inoltre, vi ho detto: “Fate il bene e sarete felici per sempre in cielo; ma se farete il male sarete puniti per sempre all'inferno”. Ho scritto questo sul vostro cuore. L'avete sentito con le vostre orecchie migliaia di volte durante la vostra vita. Sapevate, sentivate che ciò che avevo detto era giusto e corretto. Se sulla terra merita un castigo un uomo che infrange una legge di uno che è solo un uomo, quanto più merita un castigo chi infrange la legge fatta da Me, suo Creatore e suo Dio”.

“Allora tu, ben sapendo che la punizione sarebbe stata l'inferno, hai fatto il male. Hai infranto i miei Comandamenti. Allora avrei potuto, per giustizia, mandarti all'inferno. Ma non l'ho fatto. Ho avuto pietà di te; ti ho avvertito di pentirti. Vi ho detto che il pentimento era facile. Invece di pentirti hai infranto le mie leggi ancora, e ancora, e ancora. Avete continuato a infrangere la mia legge. Ho continuato a chiedervi, a supplicarvi di pentirvi. Nell'angoscia del mio cuore ti ho chiesto di salvare la tua anima dalla punizione eterna. 

Ma tu hai disprezzato tutti i miei consigli, hai trascurato le mie riprensioni, mi hai trattato in modo ingrato, come non avresti fatto con nessun altro uomo sulla terra. Sembravate stanchi della mia gentilezza. Ma io, che sapevo quale punizione che stava per arrivare su di voi, non mi sono stancato di cercare di salvarvi da essa.

“I giorni stabiliti per la tua vita stavano per finire. Mille volte ti ho ricordato la morte che si avvicinava rapidamente. Non te ne sei curato. 

Arrivò l'ultimo momento della tua vita e non avevi fatto nulla. Avevi fatto tutto, tranne l'unica grande cosa: cercare di salvare la tua anima. Se solo vi foste presi un po' di quella briga di salvare la vostra anima, che avete buttato via per mille sciocchezze, la vostra anima si sarebbe salvata. La morte è arrivata. Eravate davanti al mio seggio del giudizio. Sei stato condannato alle pene eterne dell'inferno. Hai confessato che la mia sentenza era giusta. Non potevi negarlo. E ora venite a chiedermi di cambiare la sentenza eterna e di lasciarvi uscire dall'inferno. Ho promesso la felicità eterna a chi fa il bene, la punizione all'inferno a chi fa il male. Devo mantenere la mia promessa, non posso infrangerla. È stata una misericordia che la punizione dell'inferno sia stata resa eterna. Se tanti hanno infranto la mia legge, sapendo che la punizione sarebbe stata eterna, come sarebbe stato se la punizione non fosse stata eterna? Ci sono milioni di persone in cielo che non ci sarebbero state se non ci fossero state le pene eterne dell'inferno. Sono stati saggi; hanno pensato agli anni eterni della punizione. Voi avreste potuto fare lo stesso, se aveste voluto, ma non l'avete fatto. Inoltre, anche ora il peccato è nel vostro cuore come quando siete morti. Odi la punizione, ma non il peccato; il tuo cuore è pronto a infrangere di nuovo la mia legge, e così sarà per sempre.

“Anima infelice! Chiedi ora misericordia, ma è troppo tardi. Se avessi chiesto misericordia quando eri in vita, quanto sarei stato felice di essere misericordioso con te. 

Ma ora è troppo tardi per chiedere misericordia. Devi tornare nella punizione eterna”.

Il peccatore sa e sente che farebbe una cosa sbagliata se fosse liberato dal castigo eterno. Così torna tra le fiamme dell'inferno, senza speranza e disperato. 


Preghiera contro i peccati della carne

 


Preghiere mistiche di Nostro Signore Gesù Cristo


"Sai,
che mi trovavo davanti agli occhi di tutti gli uomini, privato dei miei vestiti,
affinché tu possa vincere e mortificare i desideri della carne,
che portano a questi peccati di fornicazione e adulterio?
Figli, il mio avversario ha usato questo peccato,
rivendicare tutte le persone come loro proprietà.
Ogni peccatore che recita questa preghiera con costanza otterrà il vero pentimento. -
Più lo pregate, più molti torneranno a Me
abbandonate la fornicazione e l'adulterio.
Molte persone saranno perdute a causa dei peccati della carne.
Lavora sodo per salvare le anime!"


Preghiera

Padre Santo e Misericordioso,
Il tuo unigenito Figlio sta nudo davanti agli occhi di tutti gli uomini,
affinché la tua riconosca la tua santa legge e ne sia in soggezione.
Accogliete la mia umile preghiera per tutto il popolo,
che vivono in stato di malvagità, fornicazione e adulterio,
in modo che attraverso tutti i
Gli insulti e la malvagità possono toccare la loro vita.
Riempili di pentimento e salvali. Fa' che, attraverso il prezioso sangue di Tuo Figlio Gesù Cristo,
che vi chiedo di riversare nei vostri cuori, di pentirvi e di essere salvati.
Attraverso l'umiliazione che egli subì, lei incoraggiò il pentimento.
Amen.


Dio Padre vuole il vostro sì in totustuus, brama il vostro tutto.

 


Carbonia 15.03.2025

Maria SS.ma:

La pace del Signore sia con voi.

Vengo ad abbracciarvi a Me, portarvi con Me lungo le vie che portanoal Cielo. Gesù è in attesa dei Suoi, desidera ardentemente averli con Sé.

Ancella del Signore, ama i Suoi figli, metti in te la veste bianca e avviati al colle dove tutto è in attesa di essere trasformato. Unitevi in preghiera e dedicatevi all’Opera, non demordete proprio ora che siete alla fine della storia.

Amati figli, Dio Padre vuole il vostro sì in totustuus, brama il vostro tutto.

Un’aurora boreale porterà a voi Maria, la Sua bellezza vi stupirà, il Suo amore vi prenderà.

Gerusalemme è per essere assediata, i nemici la impugneranno,…ecco il tempo tanto atteso: …quando Roma cadrà, Gerusalemme sarà.

Il vitello è per essere offerto, il nuovo tempio è ormai pronto, le case regnanti sono pronte a dividersi il bottino, il sangue sarà sparso su tutta la Terra, il grido degli innocenti udito nell’Universo!

Dio Padre non attenderà per il Suo intervento, questa è l’ora della grande passione, gli avversari saranno annientati.

CHIESA - Ogni singolo Sacramento diventerà irriconoscibile.



La Madre della Salvezza: Ogni singolo Sacramento diventerà irriconoscibile.


Figlia mia, quando misero la Corona di Spine sul Sacro Capo di mio Figlio, non fu solo per infliggergli terribili torture fisiche, ma per fare una affermazione. Fu un gesto simbolico. Essi con questa azione dicevano che lo schernivano perché questo uomo, che sosteneva di essere il Capo della Chiesa e che si faceva chiamare il Messia, non sarebbe stato tollerato. Deturparono il Capo della Chiesa quando Lo incoronarono, e Lo deturperanno ancora in questi tempi. 

Non sarà abbastanza che essi, i nemici di Cristo, prendano il sopravvento nella Chiesa di Mio Figlio dall‟interno: essi vogliono profanarLo in molti altri modi. Cambieranno le ostie per la Santa Comunione e il significato di ciò che è la Santa Eucaristia. Diranno che Essa, la Santa Eucaristia, rappresenta l’umanità e che è il segno di una nuova comunione: l’unione di tutti gli uomini insieme davanti agli occhi di Dio. Diranno che voi, figli Miei, siete tutti in comunione l’uno con l’altro e che questo è il motivo della celebrazione. 

La Santa Comunione è il Corpo di Cristo ed è la Sua Presenza Reale. Non può essere due cose diverse. Eppure, essi ne distorceranno il significato: tutto ciò che vi verrà lasciato, alla fine, sarà solo un pezzo di pane, perché quando essi profaneranno gli altari e la Santissima Ostia, la presenza di Mio Figlio cesserà. 

Ogni singolo Sacramento diventerà irriconoscibile. I nemici di Mio Figlio saranno così astuti che le cerimonie sacre sembreranno essere cambiate solo un po‟. Il sacramento della Confessione sarà abolito, perché la bestia non vuole che le anime si redimano, altrimenti questa sarebbe una vittoria per Mio Figlio. 

Figli, dovete continuare a chiederMi di intercedere affinché il dolore di questi eventi futuri possa essere alleviato e che il tempo si abbrevi. 

La vostra amata Madre, 

Madre della Salvezza. 

5 Settembre 2013

lunedì 17 marzo 2025

CONSACRAZIONE della mia VITA, della mia ANIMA

 


Sacro Cuore di Gesù e Maria, ti consacro la mia vita, la mia anima, il mio cuore, lo spirito della mia volontà, affinché la Luce della Divina Volontà si realizzi in me come Parole vive nel mio cuore.

Dammi un cuore purificato e santo. Bagnate la mia anima nella vostra anima di amore ardente, affinché io mi abbandoni nei vostri cuori con un cuore di bambino pieno di meraviglia e sopraffatto dallo Spirito trinitario di Dio Padre nostro onnipotente.

Mio Dio, liberami da ogni attaccamento alle attrattive del mondo e insegnami a lodarti, ad amarti, ad adorarti.

Sacro Cuore di Gesù e Maria, insegnami a pregare incessantemente nell'intimità dei vostri Santi Cuori.

Tienimi sempre lontano dallo spirito del male attraverso il mio angelo custode e San Michele Arcangelo al mio fianco.

Gloria e lode a voi per sempre.

Amen. Alleluia! 


Per seguire il Mio cammino esiste un unico sentiero che è il sentiero del cuore,

 


MESSAGGIO STRAORDINARIO DI CRISTO GESÙ GLORIFICATO, TRASMESSO NEL CENTRO MARIANO DI FIGUEIRA, MINAS GERAIS, BRASILE, AL VEGGENTE FRATE ELÍAS DEL SAGRADO CORAZÓN DE JESÚS, PER LA 133a. MARATONA DELLA DIVINA MISERICORDIA


04 Gennaio 2025

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Per seguire il Mio cammino esiste un unico sentiero che è il sentiero del cuore, un sentiero sicuro e protetto da ogni interpretazione e interferenza.

Se il discepolo non cammina attraverso il cuore, starà perduto, perché la sua propria persona umana lo confonderà.

Il discepolo si è reso conto quando ha camminato sul sentiero del cuore, però anche quando non l'ha fatto?

Questo è il dono di questo tempo, seguire il sentiero del Cuore del Maestro affinché, in questo tempo di tribolazione, lo Spirito Santo vi guidi attraverso di Me, per mezzo dei Suoi doni e delle Sue Grazie.

Il sentiero del cuore è un cammino sempre aperto, e direi incancellabile, perché il sentiero del cuore è guidato dallo spirito di ogni essere, quando la persona umana permette che il suo spirito agisca ed operi.

Immaginate che, se il vostro Maestro e Signore non avesse dato la Sua vita attraverso il sentiero del cuore, anche sul Calvario, come avrebbe potuto consumare la Sua consegna durante la Sua Morte sulla Croce?

Il cammino e il sentiero del cuore, prima o poi, porta il discepolo a morire per sé stesso; affinché Io, come Maestro e Signore, possa rinascere in lui. 

Però questo sentiero del cuore deve mostrarsi ad ognuno, dovete cercarlo incessantemente attraverso le vostre buone opere e preghiere; perché il sentiero del cuore è il cammino di quelli che si umiliano davanti a Cristo, di quelli che non vogliono più nulla per sé, ma il bene comune dell'umanità. 

Vi sembrerà semplice ciò che oggi dico ai Miei discepoli, però so chi vive il sentiero del cuore e chi no.

Pazientemente, spero che molti altri abbiano il coraggio di camminare sul sentiero del cuore per poter scoprire il loro vero essere e la loro vera essenza; perché non sarà nelle spiegazioni che incontrerete il sentiero del cuore, ma nella convinzione assoluta di aspirare a vivere in Dio, di aspirare a incontrare il Mio Cuore, affinchè siate uno in Me, così come Io Sono Uno in tutti affinché Mio Padre, che è nei Cieli, possa essere in voi.

I grandi santi e discepoli d'Oriente, i cercatori della verità, quelli che realmente cercano la verità e non la condizionano, hanno vissuto il sentiero del cuore. In qualche momento delle loro camminate hanno incontrato quel cammino.

E molti di quei santi e discepoli d'Oriente dovettero rinunciare alle loro proprie realizzazioni o anche alle loro proprie aspirazioni. Perché per arrivare alla fine di quel cammino, che è il Mio proprio Cuore, esiste un'unica condizione affinché le vostre vite e la vita dei vostri fratelli possano vivere definitivamente nel Mio Cuore: la condizione dello spogliamento.

Sembra una semplice parola, però non lo è, perché la santità si raggiunge attraverso il sentiero del cuore e non si raggiungerà mai attraverso il sentiero dell'illusione.

Quali sono le illusioni che circondano ancora le vostre coscienze?

Quali sono i sogni che coabitano in voi e che non sono sogni di Dio?

Davanti a tutto questo, qual è la regola delle vostre vite?, qual è il codice della vostra evoluzione?

Qual è la causa di essere qui oggi davanti a Me, rispondendo alla Mia chiamata?

La stessa cosa, voi potreste chiedermi:

Qual è il motivo di essere ancora qui, Signore?

Cosa è che Ti muove per arrivare dal Cielo alla Terra, per vivere questo grande incontro con le anime?

Cos'è che ti rende instancabile, Signore, paziente, umile ed amorevole?

Cos'è che Ti spinge ad arrivare qui; anche se incontri nel Tuo dintorno, Signore, casi tutto in rovine?

Qual è la risposta?

L'Amore, che è quello che Mi ha permesso di arrivare fino alla Croce per essere crocifisso, morto e sepolto; perché il proprio Dio, nella Sua persona umana, si lasciò morire affinché voi poteste risuscitare. E so che questo tuttora è parte di un mistero divino, oggi incomprensibile.

Però è un atto d'Amore che il vostro Maestro sia morto sulla Croce; che oggi sia qui, sperando che molti altri si decidano, una volta per tutte, a seguire il cammino, il sentiero del cuore, affinché comprendano la ragione della Mia Volontà e del Mio desiderio ardente per le anime.

Come vi ho detto qualche mese fa, ora è il tempo ed ora è il momento che ognuno cammini con i suoi propri piedi, però senza trascinarsi nelle sue lamentele o nelle sue incomprensioni, che cammini deciso e fermo nell'amore, nel Sacro Insegnamento che Io vi ho consegnato durante tanto tempo.

Perché è giunto il tempo di agire attraverso quello che vi è stato insegnato e condiviso dal Mio Cuore. Nel frattempo, il mondo che soffre, le anime che patiscono, i cuori che agonizzano senza vedere l'amore, la luce e la verità, aspettano per discepoli e servitori decisi.

Io vi voglio interi con Me, perché una Volontà così ampia e sconosciuta non può concretizzarsi e realizzarsi in cuori tiepidi, perché sarebbe insostenibile.

Sono sempre qui per mostrarvi il cammino e l'uscita. I segnali sono già stati chiari. Gli impulsi sono già stati consegnati. La Misericordia è stata distribuita e condivisa tra tutti, così come la Mia Grazia, attraverso la benedizione dei Santi Sacramenti.

Che questa amnistia che vi ha concesso la Mia Madre Celeste in questi giorni di positiva congiuntura spirituale, sia ben sfruttata e riconosciuta dalle anime, perché esiste un'unica ragione per tutto questo, è che, attraverso le anime rese ai Miei Piedi, si possa compiere la Mia Volontà.

Per questo, vengo qui, di tanto in tanto, per bussare alla porta dei vostri cuori, anche se Mi avete già ascoltato. Però, Mi avete veramente ascoltato? Vi siete veramente immersi nel Mio Messaggio? Dove sono i talenti che vengo a cercare?

Non può rimanere solo nei libri, la Mia Parola è un atto di comunione affinché viva ardentemente nei cuori. La Mia Parola è acqua viva che toglie ogni sete, perché non ci sarà santità in questa vita senza attraversare il deserto.

Se il vostro Maestro e Signore l'ha vissuta, perché voi non potreste vivere la notte oscura? Se Io Sono per voi la Luce del mondo, quale oscurità temete?

Così, Io vengo a dissipare le tenebre, principalmente nei cuori. La Mia Parola sarà seminata ancora ed ancora nei cuori che confidano in Me. 

Ecco il sentiero del cuore per tutti. Lo attraverserete?

Pensate a quello che vi dico. Meditate su quello che vi consegno. Abbracciate ciò che vi concedo. Perchè Io sto già andando a prepararMi per il grande momento.

E nei momenti più culminanti del mondo e dell'umanità, quando Io non posso più venire qui, dovrete ricordare e rivivere questi momenti, le innumerevoli Grazie che sono state impartite e versate, come tante stelle nell'universo.

Che questo possa essere onorato e valorizzato per la conseguenza delle vostre attitudini e, soprattutto, dalla vostra consegna al Mio Cuore.

Vengo a parlare ai discepoli che hanno già camminato molto tempo. Vengo a parlare a persone adulte, coscienti e risvegliate.

Questo è ciò che renderà possibile la Mia Opera sulla Terra, soprattutto in questi tempi, dove l'amore e la pace dovranno essere la premessa, la prima regola della vita, affinché tutti riescano a sostenersi, perché questa è fraternità.

In questo primo giorno, prima di celebrare la Santa Comunione, lasciate i vostri cuori vuoti affinché le Mie Parole possano entrare e lavorare in voi, come piccoli scintillii di Luce che provengono dalla fonte del Mio Amore, dalla Mia insondabile Misericordia.

Che la Mia Pace permei ogni sfera della Terra.

Che la Mia Pace permei e si approfondisca in ogni cuore.

Che ogni cellula ed atomo riceva la Mia Pace, affinché si raggiunga la cura ed il perdono.

Per questa Pace che oggi regna e ci colma nel Regno dei Cieli, Io vi benedico e vi ringrazio di essere qui, di cercare il vostro Signore nella verità del cuore.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Affinché il Cristo viva in noi, è necessario che in noi muoiano tre principi:

 


1. Giuseppe, cioè la prudenza nelle cose di questo mondo; Mosè, cioè l’eloquenza nelle cose dello spirito; Giosuè, cioè l’abbondanza dei beni terreni.

San Bernardo di Chiaravalle


Abbiate il coraggio di attraversare insieme a Me quel deserto interiore; Ma prima libera te stesso affinché la tua coscienza interiore sia libera da ogni oppressione.

 


Messaggio settimanale ricevuto, nel Centro Mariano di Figueira, Minas Gerais, Brasile, trasmesso dalla Vergine Maria, Rosa della Pace, al veggente Frate Elías del Sagrado Corazón de Jesús


21 Dicembre 2024

Caro figlio, cara figlia:

Cos'è per te il deserto spirituale? Lo hai mai incontrato?

Ricordate cosa ha sperimentato Mio Figlio durante i Suoi quaranta giorni nel deserto?

Hai paura di attraversare quel deserto e scoprire cosa c'è veramente dentro di te? Perché?

Abbiate il coraggio di attraversare insieme a Me quel deserto interiore; Ma prima libera te stesso affinché la tua coscienza interiore sia libera da ogni oppressione.

Sia chiaro, il deserto spirituale non è una punizione, ma un'opportunità di conferma e, soprattutto, di donazione di sé. Per questo motivo, Mio Figlio vi ha insegnato come liberarvi dalle tentazioni e dalle aspettative che, con illusioni e inganni, promettono al discepolo successi e trionfi.

Il deserto viene, nella vita, per riaffermare la fiducia assoluta nella Presenza silenziosa di Dio. Questo momento della vita giunge affinché il discepolo di Cristo possa fare un passo nuovo, affinché possa andare avanti e non tornare indietro, affinché possa accettare di essere suddito di Dio nonostante qualsiasi circostanza. Perché questa è stata la sintesi vissuta da Cristo, Nostro Signore: accettare di bere dal Calice della salvezza e della redenzione, prendendo su di sé tutti i peccati del mondo.

Cristo non decise che vita voleva condurre, perché sapeva che per essere un Cristo doveva permettere a Dio di essere la Sua Vita, affinché la Sua Volontà potesse compiersi.

Vi ringrazio per aver risposto alla Mia chiamata!

Vi benedice,

Vostra Madre, la Vergine Maria, Rosa della Pace

Dio vuole che Gesù sia la Vita delle opere

 


La scienza va giustamente fiera delle sue enormi conquiste. Ma una cosa le fu finora e le sarà per sempre impossibile: creare la vita, far uscire dal laboratorio chimico un chicco di frumento o una larva. Il clamoroso fallimento dei difensori della generazione spontanea ci ha istruito su tale pretesa. 

Iddio riserva per sé il potere di creare la vita.  

Nel regno vegetale od animale, gli esseri viventi possono crescere e moltiplicarsi, sebbene la loro fecondità si realizzi solo nelle condizioni stabilite dal Creatore. Quando però si tratta della vita intellettuale, Dio la riserva a sé ed è Lui stesso che crea direttamente l’anima ragionevole. V’è tuttavia un altro ordine di cui è ancora più geloso ed è quello della vita soprannaturale, poiché essa è emanazione della Vita divina comunicata all’Umanità dal Verbo Incarnato.  

L’Incarnazione e la Redenzione stabiliscono Gesù Cristo come Sorgente, e Sorgente unica, di quella vita divina alla quale tutti gli uomini sono chiamati a partecipare. «Per il Signore nostro Gesù Cristo: per Lui, con Lui ed in Lui» (dalla Liturgia). Il compito essenziale della Chiesa sta nel diffondere questa vita mediante i Sacramenti, la preghiera, la predicazione e tutte le opere che vi si connettono.  

Dio non fa nulla se non mediante suo Figlio: «Tutto è stato fatto per mezzo di Lui, e senza di Lui non è stato fatto nulla di ciò che esiste» (Gv. 1, 3). Ciò è vero nell’ordine naturale, ma molto di più nell’ordine soprannaturale, dove si tratta di comunicare la sua vita intima e di far partecipare agli uomini la sua natura trasformandoli in figli di Dio.  

«Sono venuto affinché ricevessero la vita. Io sono la vita. In Lui era la vita» (Gv. 10, 10; Gv. 14, 6; Gv. 1, 4). Che precisione in queste parole! Quanta luce nella parabola della vite e dei tralci, in cui il Maestro sviluppa questa verità! Quanta insistenza per imprimere nello spirito dei suoi Apostoli questo principio fondamentale – Lui solo, Gesù, è la Vita – e questa conseguenza: per partecipare a questa vita e comunicarla agli altri, essi per primi devono essere innestati sull’Uomo-Dio!  

Gli uomini chiamati all’onore di cooperare col Salvatore per trasmettere alle anime questa vita divina, devono perciò considerarsi come semplici canali incaricati di attingere a questa unica Sorgente.  

L’uomo apostolico che, misconoscendo questi principi, credesse di produrre il minimo vestigio di vita soprannaturale senza attingerla totalmente dal Cristo, farebbe pensare che la sua ignoranza teologica sia pari solo alla sua sciocca presunzione.  

Se l’apostolo, pur riconoscendo in teoria che il Redentore è la causa primordiale di ogni vita divina, in pratica però dimenticasse tale verità e, accecato da una folle presunzione che è un’ingiuria verso Gesù Cristo, facesse affidamento soltanto sulle proprie forze, sarebbe un disordine meno grave del precedente, ma sempre insopportabile agli occhi di Dio.  

Respingere la verità o farne a meno nell’agire, è pur sempre un disordine intellettuale, sia esso dottrinale o pratico. E’ la negazione di un principio che deve informare la nostra condotta. Il disordine si aggraverà, evidentemente, se la verità, invece di potersi irraggiare, trova il cuore dell’uomo di azione in opposizione al Dio di ogni luce, per colpa del peccato o per tiepidezza volontaria.  

Il comportamento di chi si occupa delle opere come se Gesù non fosse l’unico principio di vita, veniva bollato dal cardinale Mermillod come «eresia dell’azione». Con tale espressione, egli condannava l’aberrazione d’un apostolo il quale, dimenticando che il suo ruolo è secondario e subordinato, si attende i successi del suo apostolato unicamente dalla sua attività personale e dalle sue capacità. Non è questo una negazione pratica di una gran parte del Tractatus de Gratia? Ripugna a prima vista una simile conseguenza, ma a ben pensarci è fin troppo vera.  

«Eresia dell’azione»! L’attività febbrile che si sostituisce all’azione di Dio; la Grazia misconosciuta; l’orgoglio umano che vuole detronizzare Gesù Cristo; la vita soprannaturale, la potenza della preghiera e l’economia della Redenzione relegate, almeno praticamente, fra le astrazioni: sono un caso tutt’altro che immaginario e che la conoscenza delle anime rivela essere frequentissimo, benché in gradi diversi, in questo secolo di naturalismo, in cui l’uomo giudica soprattutto in base alle apparenze ed agisce come se il successo di un’opera dipendesse principalmente da un’ingegnosa organizzazione.  

Anche prescindendo dalla Rivelazione, al solo lume della filosofia, non si potrebbe che commiserare un uomo mirabilmente dotato, che si rifiutasse di riconoscere Dio come il principio dei magnifici talenti di cui è dotato.  

Cosa proverebbe un cattolico istruito nella religione, vedendo un apostolo che ostenta, almeno implicitamente, la pretesa di comunicare alle anime il sia pur minimo grado di vita divina, facendo a meno di Dio?  

«Ah, insensato!», esclameremmo nell’ascoltare un operaio evangelico che osasse dire: «Mio Dio, non suscitate ostacoli alla mia impresa, non venite ad intralciarla, ed io m’incaricherò di condurla a buon fine».  

Il nostro sentimento sarebbe soltanto un riflesso dell’avversione provata da Dio alla vista di un tale disordine, alla vista di un presuntuoso che spingesse il suo orgoglio fino a voler dare la vita soprannaturale, produrre la fede, debellare il peccato, condurre alla virtù, infervorare le anime con le sole forze proprie e senza attribuire tali effetti all’azione diretta, costante, universale e sovrabbondante del Sangue divino, ch’è il prezzo, la causa e il mezzo di ogni grazia e d’ogni vita spirituale.  

Per riguardo all’Umanità di suo Figlio, Dio deve confondere questi falsi cristi paralizzando le loro opere di superbia o permettendo ch’esse ottengano soltanto miraggi effimeri.  

Fatta eccezione per tutto quello che agisce sulle anime ex opere operato, e sempre per un riguardo dovuto al Redentore, Dio deve privare l’apostolo pieno di sufficienza delle sue migliori benedizioni, per darle al tralcio che umilmente riconosce di trarre la sua linfa vitale dalla sola Vite divina. 

Altrimenti, se Dio benedicesse con risultati profondi e duraturi un’attività infetta da quel virus che abbiamo chiamato «eresia dell’azione», sembrerebbe che egli stesso incoraggiasse tale disordine e ne permettesse il contagio.  

Dom Jean-Baptiste Gustave Chautard