Il Mistero dell’Iniquità
B) Pike spiega che la Massoneria è una religione cabalistica
La Religione Massonica si basa sulla Cabala276a e ne professa il tipico dualismo pagano. Pike cita il Commento al Siphra de Zeniutha: “Nel mondo spirituale il male ed il bene sono in equilibrio, ed esso si rinnoverà quando dal male verrà il Bene, finché tutto sarà Bene.”
“Ogni religione realmente dogmatica,” afferma Albert Pike, “proviene dalla Kaballah… tutte le associazioni massoniche devono ad essa i propri segreti e i propri simboli.”277 La Massoneria è panteistica: “Secondo la Cabala, Dio e l’universo sono tutt’uno.”278
“Nell’Antico Oriente,” spiega Pike, “tutte le religioni erano più o meno misteriche279... la Massoneria è identica agli antichi Misteri280... essa ne è diretta discendente, perché segue gli antichi insegnamenti… gli antichi simboli e le istruzioni da essi impartiti.”281
“Nell’angolo est della loggia,” prosegue Pike, “… racchiuso all’interno di un triangolo, vi è la parola ebraica Yod. Nelle logge Americane e Inglesi si usa la lettera G, al suo posto… secondo la Cabala, la Yod è il simbolo dell’Unità, della divinità suprema … ma è anche un segno della Triade cabalistica. Per comprendere i suoi significati mistici bisogna aprire le pagine del Sohar, del Siphra de Zeniutha e di altri testi Cabalistici, ponderandone a lungo i misteri.”282
“Gli egizi avevano organizzato il loro pantheon in Triadi… Triadi simili si possono ritrovare nella Kaballah.”283 Citando il De Iside et Osiride di Plutarco, Pike continua: “La natura più divina e perfetta consiste di tre parti – quella che esiste solo nell’intelletto, la materia, e ciò che procede da questi, cioè quel che i Greci chiamavano kosmos ... il kosmos, una parola che significa allo stesso tempo bellezza e ordine, o l’universo stesso... il triangolo più bello e perfetto che esista...”284
“Dio è l’assoluto della Fede; ma l’assoluto della ragione è l’ESSERE.”285 Pertanto, il dio della Massoneria è il panteistico TUTTO degli gnostici e dei Cabalisti, il Deus sive Natura del panteismo di Spinoza e l’assoluto della dialettica hegeliana.
Il panteismo massonico porta a deificare l’Uomo: “È L’UOMO A PRIMEGGIARE SULLE ISTITUZIONI, NON VICEVERSA. L’uomo possiede il predominio naturale su tutte le istituzioni.”286 “Negli immensi mutamenti cosmici, la vita universale va e viene in quantità indefinibile, avviluppando tutto ciò che esiste nell’invisibile mistero delle emanazioni... facendone una forza di Luce e un elemento di Pensiero... dissolvendo tutto tranne quel punto senza dimensione, senza lunghezza, larghezza o profondità. Il ME STESSO; riducendo tutto ad un atomo-anima; facendo sì che tutto sbocci in Dio…”287
L’essere, per la cabala e la Massoneria, non è l’Essere Supremo e trascendente, l’Ipsum Esse Subsistens e actus purus dei credenti e dei filosofi monoteisti, bensì l’immanente fenomeno dell’essere! È il culto dell’uomo propugnato dall’ateismo di Spinoza e dei razionalisti, da Hegel e dagli idealisti.
Albert Pike scrive:
L’ESSERE È ESSERE: la ragione dell’Essere risiede nell’Essere… l’idea di Dio è la più grande… questa credenza, pertanto, è presente nell’umanità, la più reale dei fenomeni dell’essere... è a questa realtà filosofica ed incontestabile che i cabalisti danno un nome, e dalla quale deriva il concetto stesso di Dio.288
Pike prosegue poi spiegando il concetto di “luce”:
Emanazione della divinità a tutti gli esseri spirituali, progressiva corruzione di questi esseri di emanazione in emanazione, redenzione e ritorno del tutto alla purezza del Creatore; e dopo il ristabilimento della primitiva armonia del tutto, una condizione meravigliosa e veramente divina per ogni cosa, in seno a Dio; sono questi gli insegnamenti fondamentali dello gnosticismo … attenzione, esso parlava della luce che si propaga da un centro immenso di Luce... così anche gli spiriti della Luce provengono dalla Luce Divina... l’Essere Supremo è un centro di Luce i cui raggi, o emanazioni, inondano l’Universo; ... è quella Luce per la quale ogni viaggio intrapreso dai massoni è in realtà una ricerca; una luce della quale il sole e la luna delle nostre logge sono solamente emblemi dei simboli: quelli di Luce e Oscurità.289
Continuando nella spiegazione di questi simboli della luce, Pike afferma: “dobbiamo accettare il fatto che questi simboli implicano che l’anima è di natura divina.”290 “L’animo umano è quindi di per sé daimonios, un dio all’interno della mente, capace con le sue sole forze… di rendersi immortale praticando il bene, contemplando la bellezza e cercando la verità.”291
Padre Paul Kramer
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