I figli che hanno disobbedito ai genitori (Mt 15,4) sono giudicati più duramente, non per una giusta causa, ma per la mancanza di rispetto che dimostrano ai loro genitori dando loro il dito medio a causa della loro educazione. Pensano di poter contraddire un loro errore perché non hanno avuto il loro stesso livello di istruzione o perché sono così religiosi. Vogliono togliersi dalla testa dei genitori dicendo che è finita. Chi commette questi errori sarà fuori dalla Mia Via, perché nessun figlio o figlia può comandare i propri genitori. È giusto quando un figlio o una figlia vogliono seguirmi e i genitori non glielo permettono. Questo realizza ciò che ho detto: “Chi non lascia casa, padre, fratelli o amici per amore mio, non è degno del mio amore” (Mc 10,29-30). Ma siate molto sicuri: se abbandonate la Chiesa cattolica per i falsi templi, non mi avete fatto nulla, perché Io sono uno.
Benedetto, mio caro figlio, il vero amore non scambia il certo con il dubbio, cioè il senso della mia Parola sta in ciò che dissi a Pietro: “Pietro, tu sei una roccia e su questa roccia edificherò la mia Chiesa” (Mt 16,18). Chiunque abbia una buona intelligenza sa già che tutto dipende da essa per seguirmi; un'altra strada non porta da nessuna parte, è solo un falso allarme, come l'uomo fa per chiamare gli animali o gli uccelli. Una volta che sono sotto il loro controllo, non li lasciano scappare, li mettono in prigione o li uccidono. Così sono questi falsi templi; una volta entrati, pretendono tutto quello che vogliono; non danno la stessa libertà di Pietro, e ora di Giovanni Paolo II, che fa la cosa giusta: battezza i bambini da piccoli.
Non smettere di avere il tuo tempo libero; guarda, il primo miracolo che ho fatto è stato alle nozze di Cana (Gv 2,1-11). Stavo per condannare quella gente, perché la maggior parte di loro si stava rallegrando per il vino che avevano già bevuto, ma ho visto che non era altro che una festa di nozze, quindi non ho biasimato nessuno. Le altre religioni dicono che non si può essere battezzati da piccoli, che non si può bere nulla, che tutto ciò che è esagerato è sbagliato. Ma finora nessuno è stato giudicato, e quelli che stanno già giudicando davanti a Me saranno giudicati molto di più; quindi nessuno può scagliare una pietra contro il proprio fratello.
Chiunque voglia correggere un altro in mio nome, dicendo che è mia legge che si può essere battezzati solo dopo i quindici anni, o dicendo che non ci si può confessare con un sacerdote, che la confessione è solo con Dio, senza bisogno di nessun uomo, questi sono trasgressori della legge, perché ho detto ai miei discepoli: “A chi perdonerete sarà perdonato, e a chi non perdonerete non sarà perdonato” (Gv 20,23), tranne un sacerdote che non è nella giurisdizione di Giovanni Paolo II. Non lavora più per me, è un trasgressore della Legge.
Figli miei, non lasciatevi ingannare da pastori che hanno solo un nome; sono quelli di cui vi ho parlato: “esteriormente sono pecore, ma interiormente sono lupi” (Mt 7,15). Rimanete nella mia pace.
Gesù
11/10/1995
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