mercoledì 11 ottobre 2023

La profezia dell'escalation della tribolazione si è adempiuta nell'ottobre 2023! Cos'altro verrà dopo?

 

Come la guerra tra Hamas e Israele sia una parte importante della Tribolazione che stiamo vivendo.

Il 26 giugno 2023 abbiamo pubblicato lo scoop in spagnolo di un messaggio della Madonna di Fatima, ricevuto da Padre Oliveira, che diceva che la tribolazione si sarebbe intensificata nell'ottobre 2023.

E alcuni, anestetizzati dall'incredulità, che viene promossa dall'interno della Chiesa, hanno sostenuto che era solo paura.

Ma il 7 ottobre c'è stata la conferma del messaggio ricevuto da padre Oliveira, un terribile attacco del gruppo terroristico islamico Hamas contro Israele.

Questa profezia si adempì e intensificò la tribolazione.

E cos'altro possiamo aspettarci ora?

Qui parleremo di come si stanno adempiendo le profezie riguardanti l'aumento della tribolazione dall'ottobre 2023, di come la tribolazione continuerà a svolgersi e di come dovremmo proteggerci da questa escalation.

Il 7 ottobre 2023, il gruppo terroristico palestinese Hamas ha lanciato un grande attacco contro Israele, con migliaia di morti, e Israele ha dichiarato guerra.

Accadde di sabato, e in quella che viene chiamata Simchat Torah, il culmine della Festa delle Capanne, Sukkot.

E durante la festa del trionfo nella battaglia di Lepanto nel 1571, quando i musulmani turchi furono respinti in Europa, dal cristianesimo.

È stata la più grande conflagrazione nella regione nell'ultimo mezzo secolo, dalla guerra dello Yom Kippur nel 1973.

Gli analisti geopolitici dicono che il suo obiettivo principale era quello di bloccare i progressi negli accordi di pace tra Israele e Arabia Saudita.

Perché dietro c'è la rivalità tra musulmani sciiti e sunniti.

Il sostegno di Hamas è l'Iran, la principale nazione sciita.

Il cui leader religioso, l'ayatollah Khamenei, sostiene che Israele è un tumore canceroso e non ha il diritto di esistere come Stato.

Ma non raccomanda una guerra classica per cancellare Israele dalla carta geografica, né per massacrare gli ebrei, ma un lungo periodo di guerra a bassa intensità, progettato per rendere la vita spiacevole alla maggior parte degli ebrei israeliani, per convincerli a lasciare il paese.

Quindi non saremmo di fronte a una guerra totale, ma a una grande scaramuccia, che aggrava l'instabilità mondiale prodotta dalla guerra della Russia in Ucraina.

E significa chiaramente un'escalation nella tribolazione che il mondo sta vivendo, che è pianificata per durare a lungo.

Questo evento è il chiaro compimento della visione che padre Oliveira ha avuto il 17 giugno 2023.

Verso le 3:10 del mattino, il sacerdote brasiliano sentì di dover andare alla cappella, si sedette davanti all'immagine della Madonna di Fatima e cominciò a ricevere una locuzione interiore.

La Madonna gli profetizzò che in ottobre avrebbe intensificato il periodo di grande tribolazione annunciato nelle sue apparizioni, collegandolo al Terzo Segreto di Fatima.

Ha annunciato l'avanzata di conflitti militari, nuovi disastri naturali, disturbi fisici e mali spirituali.

E gli disse che il 13 ottobre gli avrebbe dato un segno che aveva chiesto, ma questo non significa necessariamente un'altra profezia di escalation.

E prima dell'avanzare della tribolazione la Madonna ha raccomandato l'uso dei sacramentali, l'adorazione eucaristica e la recita del Santo Rosario.

Ha chiesto preghiere per sacerdoti, vescovi e il Romano Pontefice.

E ha esortato tutti ad avere coraggio e ha promesso la sua protezione.

E ha anche spiegato come sarebbe stato l'avanzamento della tribolazione, ha detto, "preparatevi, specialmente spiritualmente, perché questo periodo non inizierà con un tuono, ma sarà graduale e si diffonderà lentamente in tutto il mondo".

Ma non solo la profezia data a padre Oliveira si è avverata.

Ricordiamo anche che lo stesso portavoce di padre Oliveira, il mariologo brasiliano Lucas Gelasio, ha raccontato un paio di visioni che ha avuto una suora del nord-est.

Anche lei fece un sogno, il 17 giugno; Ero in monastero a parlare con altre due suore.

E apparve in un'alta finestra, fuori, un giovane di circa quindici anni, vestito da chierichetto.

Il giovane gli disse che era venuto dal Purgatorio con il permesso di Dio di rivelargli che "c'è un evento catastrofico che sta per colpire il mondo.

Causerà grande dolore a tutta l'umanità. Ma non abbiate paura, il Signore vi dice che Lui è con voi".

Ha aggiunto: "Prima che quell'evento accada, ci sarà un enorme arcobaleno, che sarà visto in tutto il mondo. Sarà il segno che annuncia la tribolazione, ma sarà anche il segno della speranza che il Signore è con voi. Questo evento fa parte della fine dei tempi".

Si riferirebbe all'eclissi del 14 ottobre?

Poi, svegliatasi, la suora chiese conferma al suo Angelo Custode e la risposta raggiunse il suo cuore: "Lo confermo, apri la tua Bibbia ora!"

l'obbedienza ha aperto la Bibbia proprio in Matteo 24, dove Gesù predice una serie di eventi che precederanno il suo ritorno, tra cui guerre, carestie, pestilenze, terremoti e persecuzioni dei cristiani.

E mette in guardia contro i falsi profeti che inganneranno molti.

Quella stessa suora ricevette un'altra rivelazione l'8 agosto.

Nostro Signore gli parlò in una locuzione interiore dicendogli che i conflitti aumenteranno, a partire da ottobre.

E ha aggiunto che "nella Città del Sole, in Polonia, esploderà un ordigno pericoloso.

E questo porterà altre nazioni ad andare in guerra. Alcuni, perché saranno battuti; altri a combattere per i loro alleati".

"Sarà la terza grande guerra, ma non tutte le nazioni vi entreranno.

Coloro che non entrano sosterranno gli altri attraverso la preghiera. Saranno per la maggior parte nazioni molto cattoliche".

E quando gli è stato chiesto quanto durerà, ha detto: "Durerà alcuni anni, ma finirà attraverso la mediazione del Giappone, che attraverso un atto eroico, porrà fine alla terza guerra mondiale".

questo poi non porta a una lettera presumibilmente scritta da Albert Pike, 33° grado della massoneria americana, a Giuseppe Massini, il 15 agosto 1871.

Lì descrive i preparativi per la creazione delle 3 future guerre mondiali, create per installare il Nuovo Ordine Mondiale.

Dice che la prima guerra mondiale deve essere combattuta in modo che permetta agli Illuminati di rovesciare il potere degli zar russi e garantire che quel paese diventi un bastione del comunismo ateo.

La seconda guerra mondiale deve essere fomentata con l'obiettivo che il sionismo politico diventi abbastanza forte da stabilire lo stato sovrano di Israele in Palestina.

E dice che la terza guerra mondiale deve essere combattuta per approfittare delle differenze tra i sionisti e i leader del mondo musulmano.

Deve essere condotta in modo tale che il mondo musulmano e il sionismo politico si distruggano a vicenda.

Mentre le altre nazioni saranno divise e lotteranno fino a raggiungere un grande esaurimento fisico, morale, spirituale ed economico.

E allora i nichilisti e gli atei provocheranno un formidabile cataclisma sociale, il cui orrore mostrerà alle nazioni le conseguenze dell'ateismo assoluto.

E anche i cittadini saranno delusi dal cristianesimo.

Poi Pike dice che riceveranno pubblicamente la vera luce della manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero.

Quindi la 3° Guerra Mondiale permetterà, secondo Pike, la distruzione del cristianesimo e dell'ateismo e l'ascesa della dottrina luciferina.

Vero o falso, ma la verità è che il 7 ottobre c'è stato un appello del mondo musulmano contro Israele.

E questa escalation di tribolazioni, dall'ottobre 2023 era stata precedentemente avvertita, come un lungo periodo, in cui Dio purificherà il mondo, che vuole essere condotto nel caos dagli alleati dell'angelo caduto Lucifero.

Bene, così tanto per quello di cui volevamo parlare sulla conferma che la tribolazione si intensificherà nell'ottobre 2023 e che siamo all'interno di un processo che sarà lungo.

Fori della Vergine Maria

Quello che state vivendo in questo momento, è l'inizio di quello che si diffonderà sulla terra.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

9 OTTOBRE 2023


Figli della Trinità Sacrosanta:
 
COME PRINCIPE DELLE LEGIONI CELESTI, VENGO INVIATO
A PORTARVI LA PAROLA DIVINA.

 
Siate incrollabili nella Fede, nella Speranza e nella Carità.
 
La mancanza di pace interiore dell'umanità priva l'uomo del vero amore.  La pace interiore la posseggono quelle anime che si sforzano in ogni momento di essere amore. Senza pace interiore l'amore è agonizzante nell'uomo.
 
Figli della Trinità Sacrosanta:

 
STATE VIVENDO I MOMENTI CULMINANTI ANNUNCIATI IN PRECEDENZA DAL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO (1). CHI VEDE CON OCCHI SPIRITUALI, SA CHE QUANTO ANNUNCIATO SI COMPIRÀ SENZA INDUGIO.

 
Di fronte alla battaglia che è in corso per le anime, di fronte alla guerra in cui l'uomo sta andando alla ricerca delle sue prede in modo selvaggio, con i suoi peggiori istinti, io sto tenendo le Mie Legioni Celesti sulla Terra per difendere ciascuno di voi, se lo accetterete.

 

 LA GUERRA (2) È ARRIVATA SENZA FARSI ANNUNCIARE…
 COME GIUNGERÀ AD ALTRE REGIONI SENZA FARSI ANNUNCIARE.

 

L'uomo può essere altamente spirituale o decisamente crudele quando sente che i suoi interessi vengono minacciati. Quello che state vivendo in questo momento, è l'inizio di quello che si diffonderà sulla terra.
 
L'unione e i patti verranno dimenticati, emergeranno gli interessi politici, economici e religiosi che venivano tenuti nascosti.  Il piano sinistro è stato realizzato in silenzio, da tempo si stavano rifornendo del necessario per dare inizio a quello che, a poco a poco, si estenderà sulla terra.
 
Dietro al dolore si nascondono quelli che stanno tenendo l'umanità sotto scacco...
Il potere economico ha ceduto per portare avanti quanto era stato pianificato...
 
La preghiera addolcisce i cuori, mette a tacere le contese e spegne il fuoco.
Pregate con il cuore, ogni preghiera dà sollievo ad un'anima sofferente. (Mc. 11, 24-26; 1 Gv 5,14)
 
Continuate a prepararvi figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.
Il demonio diffonderà il dolore e l'odio tra l'umanità, voi siate amore come il Nostro Re e Signore Gesù Cristo è amore.
 
È necessario che vi assicuriate di avere le preghiere e i libri spirituali di vostra preferenza, stampati su carta e non dovrà mancare la Sacra Scrittura. (3)
 
Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, nei paesi in subbuglio avranno inizio le rivolte.


Pregate figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per il Medio Oriente.

Pregate figli di Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate per il Sudamerica, la Colombia soffrirà, l'Ecuador sperimenterà il dolore, l'Argentina si infiammerà, il Cile tremerà, la Bolivia vivrà il dolore e il Brasile proverà l'empietà.

Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, gli Stati Uniti verranno portati a soffrire in modo inaspettato.

Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, la Francia verrà colta di sorpresa dall'interno.


 Pregate figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate, le Mie Legioni Celesti rimangono accanto a ciascuno di voi, invocatele.


«Cristo Vince, Cristo Regna, Cristo Impera»


Noi vi proteggiamo.


San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

(1) Compimento delle profezie, leggere…
(2) La Terza Guerra Mondiale, leggere…
(3) Per scaricare i libri dei Messaggi e i temi speciali, qui.

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


Di fronte a questo momento, dobbiamo essere saldi nella fede e dobbiamo vivere la fede nella certezza che Cristo non sarà mai vinto.

Avanti fratelli, forza, noi siamo stati allertati:


NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
03.09.2012


Vi invito a pregare per il Medio Oriente, si accenderà la scintilla della guerra.



SAN MICHELE ARCANGELO
03.03.2022

La temuta Guerra Mondiale spunterà, cavalcherà in Medio Oriente.



SAN MICHELE ARCANGELO
23.01.2023

TUTTO CAMBIERÀ!
ADESSO DOVETE ESSERE PREPARATI SPIRITUALMENTE E MATERIALMENTE!


Amen.

L'OPPOSIZIONE DI SATANA

 


COLUI CHE PARLA DAL FUOCO 

Il demonio si adopererà con  accanimento per farti cadere, ma la mia grazia è più forte  di ogni malizia infernale. (N. Signore a Josefa - 6 aprile 1921).  


I mesi che seguirono la Quaresima del 1921 furono contrassegnati, infatti, da una recrudescenza degli sforzi diabolici. Tuttavia, dapprima, nulla di straordinario manifesta la presenza del nemico. La tentazione violenta sfrutta abilmente le attrattive e le ripugnanze di Josefa davanti alla via in cui il Maestro la sospinge passo passo.  

La fedeltà di questo Maestro incomparabile e la potenza della Madre celeste continuano ad intervenire per custodirla, perdonarla, rimetterla sul retto cammino, poiché più volte soccombe alla propria debolezza. Ma intanto ella approfondisce questa grande lezione per trasmetterla un giorno: l'amore ha il segreto di servirsi anche delle nostre mancanze per il bene delle anime. Mentre il giorno di Pasqua, 27 marzo, si è levato radioso, ella scrive:  

 

«Questa mattina durante la meditazione mi sono un po' lagnata con Gesù, poiché se mi tiene così assorta in Lui, come posso fare ad applicarmi al lavoro?... e c'è tanto da fare! Non sarei più al mio posto se mi trovassi in altro luogo?»  

 

Ha appena il tempo di finire il suo lamento che Gesù le appare con un'ombra di tristezza sul volto:  

 

«- Perché ti lamenti, Josefa, mentre ti ho attirata a questa porzione preferita dal mio Cuore?...».  

«Mi ha detto queste parole con ardore, poi è sparito».  

 

Josefa lo aspetterà per vari giorni, conservando in cuore il ricordo della tristezza letta sul volto divino.  

 

«Il 6 aprile, mercoledì dopo la domenica in Albis, dopo la Comunione, Egli è ricomparso, con le braccia aperte, mentre Gli dicevo il mio desiderio di amarlo davvero. Mi ascoltò in silenzio, come se volesse che Glielo ripetessi. Gli chiesi perdono dicendo: Signore, mi abbandono a Te! Mi guardò con grande bontà e disse:  

«- L'anima che si abbandona davvero a me, mi piace tanto che, nonostante le sue miserie e le sue imperfezioni, trovo in lei il mio cielo e mi compiaccio di dimorare in lei.  

«Io stesso ti dirò - aggiunse, - ciò che mi impedisce di lavorare nell'anima tua per effettuare i miei disegni».  

Quindi, rispondendo all'inquietudine che scorge in lei:  

«- Sì, il demonio si adopererà accanitamente per farti cadere; ma la mia grazia è più potente di tutta la sua malizia infernale. Affidati a mia Madre, abbandonati a me e sii sempre molto umile e semplice con la Madre tua». 

Josefa capisce l'opportunità di questa raccomandazione poiché è presaga dell'avvicinarsi del nemico. Prega e rinnova la sua offerta:  

 

«Lo supplicavo in modo speciale - scrive il giovedì 7 aprile, - di insegnarmi ad umiliarmi e ad abbandonarmi nella maniera che Gli piace. Credo che questa preghiera Gli sia gradita perché, subito, è comparso:  

«- Tu puoi umiliarti in vari modi, - mi ha detto: - in primo luogo adorando la divina Volontà, che malgrado tu ne sia indegna, vuol servirsi di te per effondere la sua Misericordia. Poi ringraziando di essere stata collocata nella Società del mio Cuore senza alcun tuo merito. Non lagnarti mai di ciò».  

«Scolpì queste parole così profondamente in me che lo supplicai di dimenticare la mia ingratitudine e gli ripetei il mio desiderio di riparare le pene che avevo potuto procurare al Suo Cuore divino».  

«- Tu mi consolerai, mia Josefa, col ripetere spesso questa preghiera: O Cuore divino! Cuore del mio Sposo, il più tenero e delicato dei cuori, ti ringrazio che, malgrado la mia indegnità, mi hai scelta per effondere sulle anime la Tua divina Misericordia!».  

«Mi guardò di nuovo e mi lasciò».  

 

Quella stessa sera nella cella di Santa Maddalena Sofia, dove era andata per supplicarla di non dubitare mal del desiderio che aveva di essere sua vera figlia, Gesù viene inaspettato, ed aprendole il Cuore, ve la fa entrare, dicendole una volta ancora: 

 

 «- Qui troverai il perdono!».  

 

Tuttavia la sollecitudine della Madonna veglia senza posa sull'inesperienza della sua figliola.  

 

«- Ciò che soprattutto temo, - venne a dirle prima della Comunione di sabato 9 aprile - è che tu non sia abbastanza aperta con la tua Madre e così tu non ti accorga dei lacci del nemico. Non lasciarti andare, Josefa. Veglia sui tuoi pensieri per non dar adito alla tentazione. E se provi in te stessa qualche compiacenza, dilla subito ed umiliati. Ti raccomando di nuovo di essere molto semplice con la tua Madre. E l'unico modo per preservarti dalle astuzie diaboliche».  

 

Qualche giorno dopo Gesù ribadisce la lezione. Il lunedì 11 aprile, durante la meditazione, ella Gli ripete la preghiera imparata il giovedì precedente.  

 

«Subito è apparso. Con lo sguardo sembrava dirmi la sua compiacenza nell'ascoltarmi, ed io Gliela ripetei di nuovo».  

«- Ogni volta che tu Mi ripeti queste parole, le pongo nel mio Cuore in modo che esse siano per te e per le anime una nuova sorgente di grazie e di misericordia».  «Gli ho domandato o piuttosto l'ho supplicato di usarmi compassione, poiché sono io la prima ad aver bisogno di misericordia!».  

«- Se è per mezzo tuo che voglio effondere i tesori della mia bontà, Josefa, come non li effonderei anzitutto su di te?».  

 

Poi Gesù le ricorda la necessità di nulla nascondere alla Madre a cui l'ha affidata. 

«- Tu devi imparare a dire ciò che ti umilia di più e nella maniera che più ti costa, - le dice. - Se non avessi voluto assoggettarti all'obbedienza, - ha aggiunto con forza, - ti avrei lasciata nel mondo, ma ti ho condotta al mio Cuore, affinché tu non respiri che per obbedire».  

 

Due giorni dopo Josefa sperimentava quanta grazia si nasconda nell'obbedienza.  

 

«Il mercoledì 13 aprile - scrive - ricevetti una lettera di mia sorella, e il pensiero che una sua possibile entrata al Carmelo avrebbe lasciata sola la mamma mi sconvolse. Tuttavia non smisi di dire a Gesù la mia volontà di restargli fedele. Ma, il giorno dopo, la tentazione fu così forte che venni da lei, Madre mia, a dirle tutto, giacché so che la luce mi viene da lei.  

«E lei mi ha detto una cosa che più di ogni altra si è profondamente scolpita nell'anima mia.  

«Il Cuore di Gesù ama la mia mamma infinitamente più di quello che posso fare io! Ho meditato su ciò e ho risoluto di tutto abbandonare a Dio.  

«Il giorno dopo, durante il ringraziamento della Comunione, Gesù, che conosce la mia debolezza, è venuto pieno di bontà e mi ha detto:  

«- Se abbandoni tutto a me, ritroverai tutto nel mio Cuore.  

Suor Josefa Menéndez

Spirito Santo

 


Contemplarti, vuol dire immergere il nostro sguardo nell'invisibile, nella profondità del mistero di Dio.

Tu non hai un volto umano come il Cristo del Vangelo né le sembianze del Padre; ma rinunciando a raffigurarti in qualche modo, noi vogliamo aderire a te con tutte le nostre forze.

Tu non hai volto perché sei il fuoco dell'amore, che unisci il volto del Padre e del Figlio, per formarne uno solo in una fusione sublime.

Tu vivi nei volti altrui, quasi fossi la loro vita più segreta, e sei tu che ci riveli il volto autentico del Salvatore come pure quello del Padre Celeste.

Tu sei un abisso di profondità, abisso inafferrabile e inesprimibile, che non può essere raffigurato con lineamenti definiti.

Tu sei il soffio che emana dal Padre e dal Figlio e viene ad animare il nostro spirito per dare la sua impronta alla nostra fisionomia spirituale.

Tu sei il respiro dell'anima nostra, la scintilla del nostro pensiero, l'impulso della nostra volontà, lo slancio del nostro amore.

Tu sei la vita divina che viene a farci vivere di Cristo, che invade il nostro essere per trasfigurarlo.

Tu sei così infinitamente superiore a noi; non risiedi in una lontananza astratta, ma nel palpito concreto della nostra esistenza.

Contemplarti vuol dire lasciarsi penetrare da questa onda d'amore che invade e afferra tutta la nostra persona umana.


Quelli che agiscono come Giuda avranno la stessa fine.

 


Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, a Roma, trasmesso il 09/10/2023


Cari figli, il vero pastore conduce le sue pecore sul cammino sicuro. Il lupo le disperde perché si perdano sui sentieri che non conducono al vero pascolo. Quelli che agiscono come Giuda avranno la stessa fine. I veri soldati in talare abbracceranno sempre la verità e condurranno il popolo del Signore a Colui che ha parole di vita eterna. Pregate molto. Vivete nel tempo dei dolori e solamente chi prega sosterrà il peso delle prove che verranno. Non perdetevi d'animo. Io sono la vostra Madre e vi amo. DateMi le vostre mani e Io vi condurrò alla vittoria. Quando sentite il peso della croce, chiamate Gesù. In Lui è la vostra vera liberazione e salvezza. Coraggio! Io pregherò il Mio Gesù per voi. Non abbiate paura! La Chiesa del Mio Gesù sarà vittoriosa. La sconfitta verrà per la falsa chiesa. Gli schernitori della fede saranno sconfitti dalla fedeltà di chi ama e difende la verità. Avanti per il cammino che vi ho indicato! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

 


martedì 10 ottobre 2023

Osservando il futuro di Israele

 


Gesù

Mentre ero in piedi al tavolo dell ’Ultima Cena, ho visto Israele. Tutta la sua storia futura dispiegata davanti a me, la distruzione della città da parte dei Romani, la dispersione di Israele in tutto il mondo e il momento in cui il popolo ebraico sarebbe stato invitato a ritornare, nel momento in cui lo Stato di Israele veniva costituito. Come sono ritornati, tutti hanno gioito. Tuttavia, essi ripongono la loro fiducia nelle proprie forze, come avevano fatto i loro antena ti. Essi hanno costruito armi da guerra e si sono rallegrati per quelle armi. Sono sulla strada sbagliata, che li ha condotti lungo un percorso che li ha portati nelle mani dei loro nemici, invece di ritirarsi nella sicurezza delle mie braccia. Ora sono i loro nemici ad accumulare armi e la marea sta girando. La loro protezione svanisce lontano da loro. C’è terrore da ogni parte, ma ancora non si rivolgono a me.  

Secoli fa, il Padre è intervenuto in loro nome e mi ha mandato, nella speranza che tutto Israele mi proclamasse come Messia. Ma mi hanno ucciso. Che farà ora il Padre? Lui non mi può inviare di nuovo a morire. Così, Egli manderà il mio vicario, il Papa.  

Il Papa entrerà in Gerusalemme come io vi entrai. La città avrà già sofferto molto e Israele inizierà a disperare, chiedendosi cosa si possa fare. Poi questa figura vestita di bianco verrà, mandata dal Padre, come Egli mi ha mandato. Egli verrà a salvare Israele, così come sono venuto io. Anche lui morirà a Gerusalemme, ma la sua morte avrà un profondo effetto sul mondo intero. Perché il mondo intero piangerà alla sua morte e la sua morte benedirà Israele. Perché rivelo queste cose adesso? Perché ti porto al centro del mistero così velocemente? Perché il tempo è breve. Gli eventi sono vicini. Essi non sono lontani.  


Commento : Gesù descrive quanto è successo, perché lo Stato di Israele si è formato e perché è ormai in preda a tanti nemici. La cosa più importante, il Santo Padre va a Gerusalemme, muore lì, e iniziano una serie di eventi che salvano Israele.  

07/02/2011 

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO 

AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


Agostino si propone di rispondere punto per punto alle  contestazione di Celestio. 

1. 1. La Carità vostra, tanto grande e tanto santa da esser perfino  dilettevole servirla nei comandi, mi ha chiesto di rispondere alle 

Definizioni che vanno sotto il nome di Celestio. Così almeno è  scritto sulla cartella che mi avete consegnata: Definizioni attribuite  a Celestio. Tale soprascritta non credo sia di lui, ma di coloro che  hanno portato il manoscritto dalla Sicilia. Celestio, a sentir dire, non  si trovava là, ma nell'isola c'erano molti che andavano sciorinando  le medesime opinioni, ingannati e ingannatori nello stesso tempo 1,  come si esprime l'Apostolo. Che tuttavia queste opinioni vengano  dalla dottrina di Celestio o da quella di certi suoi seguaci lo  possiamo congetturare anche noi. Infatti nemmeno queste brevi Definizioni o meglio argomentazioni, si distaccano dal suo stile. L'ho  potuto riscontrare in un'altra opera di cui consta che egli è l'autore,  e non senza ragione cotesti fratelli che le hanno portate sentirono  dire in Sicilia, io penso, che proprio lui ha insegnato o scritto tali  errori. Sarebbe certamente mio desiderio, se mi fosse possibile,  obbedire così alla vostra fraterna benevolenza da rispondere anch'io  con la medesima brevità. Ma se non riferisco anche i passi a cui  rispondo, chi potrà giudicare della qualità della mia risposta? Farò  comunque di tutto perché, con l'aiuto anche delle vostre preghiere  presso la misericordia del Signore, le mie parole non oltrepassino i  limiti della necessità. 


La prima contestazione di Celestio: il peccato si può evitare o  no? 

2. 1. Scrive costui: Prima di tutto, a chi nega che l'uomo può esser  senza peccato si domandi che cosa sia il peccato in genere: se  qualcosa di evitabile o qualcosa di inevitabile. Se qualcosa di  inevitabile, non è peccato; se qualcosa di evitabile, può un uomo 

essere senza il peccato che si può evitare. Infatti non c'è nessuna  ragione o giustizia che consenta minimamente di chiamare peccato  ciò che non si può in nessun modo evitare; Noi rispondiamo che si  può evitare il peccato, se la natura viziata è risanata dalla grazia di  Dio per Gesù Cristo nostro Signore 2. In tanto essa non è sana in  quanto o non vede per cecità ciò che si deve fare o non l'adempie  per debilità, atteso che la carne ha desideri contrari allo spirito e lo  spirito ha desideri contrari alla carne 3, sicché l'uomo non fa quello  che vorrebbe. 


La seconda contestazione: peccare è necessario o libero? 

2. 2. Scrive costui: Si deve chiedere ancora se il peccato dipenda  da volontà o da necessità. Se dipende da necessità, non è peccato;  se dipende da volontà, si può evitare. Noi rispondiamo come sopra,  e per essere risanati invochiamo colui al quale si dice nel salmo: Liberami dalle mie necessità 4. 


La terza contestazione: peccare è naturale o contingente? 

2. 3. Scrive costui: Si deve chiedere di nuovo se il peccato sia  naturale o accidentale. Se è naturale, non è peccato; se è  accidentale, può anche mancare, e ciò che può mancare è evitabile  e poiché si può evitare l'uomo può essere senza ciò che è evitabile. 

Si risponde che il peccato non è naturale; ma alla natura,  specialmente a quella viziata e a causa della quale siamo diventati per natura meritevoli d'ira 5, è insufficiente per non peccare  l'arbitrio della volontà, se la natura non è sanata e aiutata dalla grazia di Dio per Gesù Cristo nostro Signore 6. 


La quarta contestazione: il peccato è un atto o una sostanza? 

2. 4. Scrive costui: Si deve chiedere ancora se il peccato sia  un'azione o una sostanza. Se è una sostanza, bisogna che abbia un  creatore, e se si dice che ha un creatore sembrerà subito che al di  fuori di Dio si ammetta un altro creatore di una qualche sostanza; 

Ma se è un'empietà dir questo, sarà necessario riconoscere che ogni  peccato è un'azione e non una sostanza. Se dunque è un'azione,  anzi proprio perché è veramente un'azione, si può evitare. Noi rispondiamo che senza dubbio il peccato si dice ed è un'azione, non  una sostanza. Ma anche lo zoppicare è similmente nel corpo  un'azione e non una sostanza, perché sostanza è il piede stesso o il  corpo o l'uomo che zoppica per un piede viziato. E tuttavia non può  l'uomo fare a meno di zoppicare, se non ha il piede risanato. Ciò  può avvenire anche nell'interno dell'uomo, ma con la grazia di Dio,  per Gesù Cristo nostro Signore 7. Evidentemente il vizio stesso per  cui l'uomo zoppica non è né il piede né il corpo né l'uomo né lo  stesso zoppicare, che certamente manca quando l'uomo non  cammina, pur essendo insito in lui un vizio che lo fa zoppicare  quando cammina. Cerchi dunque che nome dare a tale vizio: se lo  vuol chiamare sostanza o azione o piuttosto deterioramento d'una  sostanza che rende deforme la sua azione. Così pure nell'interno  dell'uomo l'anima è sostanza, la rapina è azione, l'avarizia è vizio,  ossia un deterioramento che rende cattivo l'animo, anche quando  non compie nessuna azione per contentare la sua avarizia, anche  quando sente intimarsi: Non desiderare 8 e vitupera se stesso, e  tuttavia rimane avaro; ma per mezzo della fede si rinnova, cioè si  risana, di giorno in giorno 9, né tuttavia lo può senza la grazia di  Dio per Gesù Cristo nostro Signore 10. 

***

Sant'Agostino

È giunto il momento in cui il Padre mio riparerà il peccato di Adamo ed Eva. È il momento della restaurazione del Regno dei Cieli

 


4 ottobre 2023
"Mia piccola, ti ho chiamata questa mattina per prepararti agli attacchi molto gravi che saranno sferrati contro il tuo Paese [USA] prima della fine dell'anno... Gli attacchi inizieranno questo mese e aumenteranno di intensità man mano che ci avviciniamo al Natale. Preparatevi figli miei, non abbiate paura ma preparatevi al meglio. Nei prossimi tre mesi accadranno molte cose che vi prepareranno alle Grandi Tribolazioni...
Figli miei, non abbiate paura. Non temete nessuno. Non preoccupatevi di ciò che dovrete fare, ma rimanete nella mia pace. Vi guiderò in tutto ciò che farete.... Non fatevi prendere dal panico ma confidate nel mio amore per tutti voi.
È giunto il momento in cui il Padre mio riparerà il peccato di Adamo ed Eva. È il momento della restaurazione del Regno dei Cieli che scende sulla Terra affinché Dio e l’uomo possano vivere nell’amore perfetto e duraturo, nella gioia e nella pace. È giunto il momento in cui il Padre mio separerà le pecore dai capri e i malvagi saranno gettati nello stagno di fuoco per l'eternità..."

(Anna Marie)

Dacci la grazia, mentre avremmo meritato di essere schiacciati sotto i castighi delle nostre colpe

 


Per la profonda sofferenza che hai accolto nel tuo Cuore, ci hai rivelato la profondità delle offese fatte a Dio, ma anche la bellezza della riparazione offerta al Padre.

Facci partecipare a questa riparazione per i peccati dell'umanità, allo slancio generoso, col quale hai fatto salire al Padre la tua vita e il tuo Cuore, per meritarci la salvezza.

Facci comprendere che l'omaggio di riparazione non ha solamente un effetto di espiazione, ma che ottenendo la grazia divina contribuisce a costruire una umanità nuova, pura e santa.

Impegnaci dunque largamente in questa grande opera di riparazione e fa' che non esitiamo a offrire al Padre, come te, quanto vi ha di più profondo nel nostro cuore, attraverso tutte le sofferenze che ci sono inviate! Dacci la grazia, mentre avremmo meritato di essere schiacciati sotto i castighi delle nostre colpe, di poter presentare con te al Padre, quei sacrifici che, espiando i nostri peccati, possono contribuire all'edificazione della comunità cristiana e alla moltiplicazione dei benefici divini nel mondo.


Come può un pastore guidare veramente le sue pecore se non le unisce nella verità ma le invia in una direzione che porta alla confusione?

 


4 ottobre 2023

"Figlia mia, piango per il mondo che continua a trafiggere il mio Sacratissimo Cuore. La Terra, figlia mia, inizierà a oscillare e tremare mentre assisto al tempio e alla mia chiesa divisa in due. State assistendo all'ingresso dei lupi travestiti da pecore. Come può un pastore guidare veramente le sue pecore se non le unisce nella verità ma le invia in una direzione che porta alla confusione? Sono un Dio di ordine e verità. Proprio come il sole sorge a est e tramonta a ovest, non cambia. L'uomo non può cambiare ciò che mio Padre ha comandato fin dal principio. Ogni cosa ha un luogo e un tempo prestabiliti. Figli miei, è tempo di risvegliarsi ai cambiamenti che stanno introducendo in tutto questo mondo. È tempo di pregare e cercare la saggezza dello Spirito Santo. Vengo con amore, vengo per avvertirvi che quando cominciate a vedere la cattedra di Pietro vuota, dovete riconoscere che il tempo della mia visita è vicino. Non rimanete paralizzati nelle vostre vite aspettando il mio ritorno perché siete qui in missione per essere le mie mani e i miei piedi. Siete qui in missione per essere miei testimoni ed esempio in questo mondo oscuro. Aprite gli occhi e riconoscete che il disfacimento è iniziato. Sto svelando le menzogne e mostrando all’umanità la verità. Guai a coloro che conoscono la verità, vedono la verità e tuttavia continuano ad allontanarsene. Figli miei, i segni vengono da Oriente e un grande fuoco cadrà dal cielo. Quando sentite i cavalli evocati dal Cielo, sappiate che la mano della giustizia sta arrivando sul mondo che nasconde le sofferenze del travaglio. Ritornate alla preghiera figli miei, ritornate ai sacramenti accostandovi alla fonte della mia misericordia. Ora vai avanti perché io sono Gesù e sta in pace, perché la mia misericordia e la mia giustizia prevarranno." 

(Jennifer)

 


lunedì 9 ottobre 2023

Guardate ad Israele

 


Gesù

Fra quanto tempo sarà? Tenete il vostro occhio su Israele. Questo è il centro. Tenendo l’occhio su Israele si arriva a conoscere il tempo. Non esattamente, ma lo vedrete avvicinarsi. Più pericolo c’è per Israele, più vicino sarà il tempo. 

Amo Israele e amo Gerusalemme. A Gerusalemme ho versato il mio sangue, ho redento il mondo e sono risorto dai morti. È una città sigillata, sigillata nel mio sangue e nel mio Spirito Santo. Ancor più che geograficamente, amo il popolo ebraico. Essi sono il mio popolo. Ma le labbra ebraiche non gridano: “Gesù è il nostro Messia”. Mi piace sentire queste parole dalla bocca di chiunque. Ma io ho la mia più grande gioia quando sento quelle parole dalle labbra di un ebreo e dalle labbra di Israele. Questa è la più profonda speranza del mio cuore.  

Commento : In queste locuzioni Israele occupa una posizione centrale, sia nel periodo in cui si svolgeranno gli eventi e sia nel cuore di Gesù.  


Maria  

Io sono una figlia di Israele e ho sognato di Israele raccolto attorno al Messia, per il quale avevano aspettato così a lungo.  

Ma allora, di cosa ho fatto esperienza? Ho visto Israele rifiutare il Figlio mio, chiamarlo un falso Messia, rifiutare le sue affermazioni e inchiodarlo alla croce. Ma questo era solo il mio primo dolore come figlia di Israele. Dopo che Egli è risorto dai morti e gli apostoli cominciarono a predicare, ebbi nuove speranze. Certamente, ora, Israele accetterà mio figlio come Messia. Invece ho sperimentato un secondo rifiuto. Il mio popolo non l’ha accolto come suo Messia. Due volte sono stata spezzata nel cuore. Due volte ha rifiutato Gesù come Messia. Ma non succederà una terza volta. Non vedo l’ora di vedere il giorno in cui tutto Israele proclamerà mio Figlio come Messia.  

Il momento della massima oscurità è il momento prima della luce più grande. Nel momento in cui sembrerà che Israele sia distrutto sarà il momento in cui io salverò Israele e tutti proclameranno che Gesù è il Messia. Ho rivelato il più profondo dolore del mio cuore.  

Commento : Il duplice dolore di Maria fa scaturire una promessa che questa volta il risultato sarà diverso. Il momento per Israele di maggiore oscurità sarà il momento in cui Maria salverà Israele.  

04/02/2011

Nuove conversazioni di Eliud con Gesù - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTA MADRE 

(Dall'inizio della vita pubblica di Gesù alla prima Pasqua) 


Nuove conversazioni di Eliud con Gesù 


Quando Gesù ed Eliud andavano da Nazaret verso sud sulla strada di Gerusalemme, che passa per la valle di Esdraelon, giunsero a un piccolo luogo con una sinagoga, una locanda e alcune case. Passato il torrente Kishon, dopo due ore, giunsero a un piccolo luogo costituito da una sinagoga, una locanda e alcune abitazioni. È un avamposto della vicina città di Endor, e non lontano da qui c'è un famoso pozzo. Gesù entrò nella locanda; la gente era fredda nei suoi confronti, anche se non nemica. Nemmeno Eliud meritava molto rispetto, perché qui erano più moralisti. Gesù disse al capo della sinagoga che desiderava insegnare, e questi rispose che non era consuetudine permettere agli estranei di insegnare. Egli dichiarò di avere una missione e, entrando nella scuola, parlò del Messia: che il suo regno non era di questo mondo e che non sarebbe apparso con una luminosità esteriore; poi parlò del battesimo di Giovanni. I sacerdoti del luogo non gli erano favorevoli. Gesù si fece portare alcuni rotoli delle Scritture e chiarì vari passi dei profeti. 

Mi ha particolarmente commosso vedere con quanta confidenza e familiarità parlò di Gesù a Eliud, e come questi credesse nella missione di Gesù e nella sua venuta soprannaturale; ma non riusciva a farsi un'idea che Gesù fosse Dio. Mentre camminavano insieme, raccontò a Gesù, in modo del tutto naturale, molti episodi dell'infanzia di Gesù stesso, ciò che gli aveva raccontato Hannah del tempio e ciò che sapeva delle cose raccontate da Maria dopo il suo ritorno dall'Egitto, poiché egli era andato a trovarla più volte a Gerusalemme. Gesù, a sua volta, le raccontò altre cose di cui l'anziano non era a conoscenza, il tutto con profonde riflessioni. La conversazione si è svolta in modo molto naturale e toccante, come un anziano venerabile parlerebbe a un giovane amico fidato e intimo. Mentre Eliud raccontava queste cose, io le vedevo in immagini e fui molto contento di scoprire che erano le stesse che avevo visto e sentito in altre occasioni, tranne ciò che a volte avevo in parte dimenticato. Gesù raccontò a Eliud anche il suo viaggio verso il battesimo di Giovanni. Giovanni aveva radunato molte persone, convocandole nel luogo di Ofra. Ma Gesù gli disse che intendeva andarci da solo, passando per Betania, perché voleva prima parlare con Lazzaro. In questa occasione menzionò Lazzaro con un altro nome, che ho dimenticato, e parlò del padre di Lazzaro e della carica che aveva ricoperto in una guerra. Disse che Lazzaro e i suoi erano ricchi e che avrebbero offerto tutto quello che avevano per l'opera di redenzione. Lazzaro aveva tre sorelle: la maggiore, Marta, e la minore, Maddalena, e una sorella di mezzo, anch'essa chiamata Maria. Quest'ultima viveva in clausura, nascosta in casa, perché era considerata un'idiota: era chiamata Maria la silenziosa. Gesù disse a Eliud che Marta era buona e pia e che lo avrebbe seguito con suo fratello Lazzaro. Di Maria la Silenziosa disse che aveva un grande spirito e una grande comprensione per le cose di Dio; che per il suo bene le era stata tolta la comprensione delle cose del mondo; che non è per il mondo, che ha una vita interiore e non commette peccato. "Quando parlerò con lei, capirà ancora i grandi misteri. Non vivrà ancora a lungo, dopo che Lazzaro e gli altri mi avranno seguito e avranno lasciato tutte le loro cose per la comunità". Aggiunse che la bambina era ormai perduta, ma che sarebbe tornata e sarebbe stata più di Marta stessa. 

Eliud "parlò anche del battesimo di Giovanni, anche se lui non era ancora battezzato". Pernottarono nella locanda vicino alla sinagoga, da dove la mattina presto si misero in marcia lungo il monte Hermon verso la città di Endor. Dalla locanda potevano vedere i resti di mura così larghe che i carri avrebbero potuto passarci sopra; la città stessa era piena di rovine, circondata da frutteti e giardini. Da una parte c'erano ancora palazzi e belle case, dall'altra era rovinata come dalla guerra. Mi sembrava che qui vivesse una casta speciale di israeliti, separata dalle altre per i suoi costumi. Non c'era una sinagoga. Gesù andò con Eliud in un luogo molto grande, con tre file di edifici e molte stanze intorno a uno stagno; c'era uno spazio pieno di verde; nello stagno si vedevano piccole canoe per fare il bagno e una pompa d'acqua. Sembrava un centro termale per i malati e le camere erano occupate da loro. 

Gesù andò con Eliud in una di queste camere, dove lavò loro i piedi e li servì. Insegnava in uno spazio aperto, più rialzato. Le donne che vivevano in altre camere stavano dietro di lui. Queste persone non erano propriamente israeliti, ma una sorta di schiavi che dovevano lavorare e pagare un certo tributo con i frutti dei loro raccolti. Mi sembra che fossero stati lasciati lì dopo una guerra e credo che il loro capo, Sisera, fosse stato battuto poco lontano e ucciso per mano di una donna. Furono sparsi come schiavi in tutto il Paese e qui ne rimasero circa quattrocento, che dovevano essere impiegati nella lavorazione delle pietre per il tempio, sotto Davide e Salomone. Li usavano nel tempio e in altre costruzioni. Il defunto re Erode li aveva impiegati anche per costruire un acquedotto molto lungo, che portava al Monte Sion. Erano molto uniti tra loro: erano caritatevoli, indossavano lunghe vesti con fasce e berretti a punta che coprivano le orecchie e sembravano vestiti come eremiti. Non comunicavano con gli altri ebrei e, pur potendo mandare i loro figli alla scuola comune, non lo facevano, perché erano talmente irritati che preferivano astenersi. Gesù ebbe grande compassione di loro e disse loro di portare i malati da lui. Erano su una specie di letto, come la mia poltrona (ci ho pensato), perché sotto i braccioli di quelle poltrone c'era del legno, così che quando i braccioli venivano abbassati diventavano letti.  Quando Gesù parlò loro del battesimo e del Messia, esortandoli ad andarci, essi risposero, molto confusi, che non osavano partecipare, perché non avevano diritti ed erano disprezzati dagli altri. Allora parlò loro con la parabola dell'amministratore ingiusto. Ho avuto allora una comprensione completa, che mi ha turbato per tutto il giorno e poi ho dimenticato la spiegazione. Spero di riceverla di nuovo. Raccontò loro anche la parabola del figlio mandato nella vigna, che era solito ripetere quando parlava ai Gentili disprezzati dai Giudei.  Quando prepararono un pranzo in onore di Gesù sotto il cielo aperto, Gesù chiamò i malati e i poveri e con Eliud servì loro il cibo sulla tavola. Quando videro questo, si commossero molto. La sera Gesù tornò con Eliud alla sinagoga, dove celebrarono il sabato e pernottarono. 

Il giorno dopo Gesù andò con Eliud a Endor, che distava solo un sabato dalla locanda che avevano preso, e vi insegnò. Gli abitanti erano cananei, credo provenienti da Sichem, perché ho sentito il nome di Sichemiti. In una galleria sotterranea avevano nascosto un idolo, che con un ingegnoso espediente usciva per essere visto su un altare ornato. Potevano farlo sparire improvvisamente al tocco di una sorgente. Questo idolo, proveniente dall'Egitto, si chiamava Astarte, che ieri avevo sentito chiamare Ester. La figura dell'idolo aveva un volto rotondo come una luna; le braccia erano davanti, e presentava la figura di qualcosa di lungo, avvolto come una bambola o una crisalide di farfalla, largo al centro e stretto alle estremità, come un pesce. Sul dorso c'era una sporgenza sulla quale si trovava una specie di tino che sporgeva dalla testa; all'interno del recipiente c'era qualcosa di verde, come spighe di grano con foglie e frutti verdi. I piedi, fino a metà del corpo, erano in una vasca, e intorno c'erano vasi con piante vive. Anche se avevano nascosto questo idolo, Gesù li rimproverò nel suo discorso. Nei tempi antichi avevano offerto e sacrificato bambini deformi. Apparteneva all'idolo Adone, che era come il marito di questa dea. Il popolo era stato venduto al tempo del loro capo Sisera, e disperso tra gli Israeliti come schiavo: per questo motivo era disprezzato e disprezzabile. Non molto tempo prima di Cristo, sotto Erode, avevano provocato tumulti e quindi erano ancora più oppressi.  La sera Gesù tornò di nuovo con Eliud alla sinagoga per concludere il sabato. I Giudei non avevano visto di buon occhio la visita di Gesù a Endor; ma egli li rimproverò severamente per la loro durezza nei confronti di questo popolo oppresso, li esortò a trattarli con riguardo e a lasciarli andare al battesimo di Giovanni, dato che avevano deciso di andarci dopo l'esortazione di Gesù. Alla fine di questo insegnamento furono più benevoli nei confronti di Gesù. 

Gesù tornò con Eliud a Nazaret, e li vidi mentre andavano in città a conversare piacevolmente, come altre volte; a volte si fermavano. Eliud raccontò molte cose sulla fuga in Egitto e io vidi tutte queste cose in immagini.  La conversazione arrivò a chiedersi se anche gli egiziani sarebbero stati chiamati alla salute, dal momento che erano stati commossi dalla sua presenza quando era fuggito. In questa occasione vidi che il viaggio di Gesù, dopo la resurrezione di Lazzaro, verso le terre pagane dell'Asia e dell'Egitto, che avevo visto in visione, non era stato una mia fantasia, perché Gesù disse che ovunque fosse stato seminato avrebbe raccolto i rami. Eliud parlò anche del sacrificio di Melchisedec, del pane e del vino, e chiese ingenuamente se Gesù fosse come Melchisedec, perché non riusciva a farsi un'idea completa della personalità del suo compagno. Gesù rispose: "No; egli doveva preparare il mio sacrificio; io, invece, sarò il Sacrificio stesso". 

In questa conversazione ho sentito anche che Naomi, la maestra di Maria nel tempio, era la zia di Lazzaro, la sorella della madre di Lazzaro. Il padre di Lazzaro era figlio di un principe siriano; aveva servito in guerra e aveva ricevuto in premio vasti beni. Sua moglie era un'illustre ebrea della famiglia sacerdotale di Aronne di Gerusalemme, imparentata con Anna attraverso Manasse. Avevano tre castelli: uno a Betania, un altro a Erodione e un terzo a Magdala, sul mare di Tiberiade, non lontano da Gabara. Si parlava dello scandalo che Maria Maddalena aveva dato e del dolore che aveva causato alla sua famiglia. Gesù si fermò con Eliud in una casa dove si incontrarono con i cinque discepoli, altri Esseni e diverse persone che avevano intenzione di andare al battesimo di Giovanni. Si riunirono anche altri esattori delle tasse di Nazareth, che volevano andare al battesimo di Giovanni. Alcuni gruppi erano partiti in quella direzione. 


Non dubitate più. Perché l'ora è tarda e presto la porta sarà chiusa.

 


Un messaggio dal Signore dato all'amata Shelley Anna


Gesù dice.
Presto verrò per la mia sposa e la porterò fuori da questa valle di lacrime. Asciugherò le lacrime dai suoi occhi. Ogni ricordo di dolore sarà cancellato dalla sua mente, e lei passerà l'eternità con me, inondata di luce e amore. Così dice il Signore.

Gesù continua,
Amata, attendo pazientemente i cuori che si arrendono. Non dubitate più. Perché l'ora è tarda e presto la porta sarà chiusa. Molti grideranno: "Fatemi entrare!". E ci sarà pianto e stridore di denti, nelle tenebre esterne. Prestate attenzione alla mia chiamata e ascoltate. Rifugiatevi in me. Gli eventi sono in corso di definizione, mentre l'ora si avvicina. Non lasciate mai la mia mano. Io sono la vostra fortezza.
Così dice: Il Signore.

Il globalismo è l'agenda di Satana che si compirà con guerre che culmineranno in una.

 


Un messaggio di San Michele Arcangelo dato all'amata Shelley Anna


Mentre le piume angeliche mi oscurano, sento San Michele Arcangelo dire:

Amati abitanti del cuore di Cristo
Che le vostre preghiere siano incessanti, per molte conversioni di peccatori, che verranno attraverso la predicazione del Vangelo.

Il globalismo è l'agenda di Satana che si compirà con guerre che culmineranno in una.

I dolori del parto si stanno intensificando mentre le guerre e le voci di guerre si intensificano.
Lasciate che le vostre preghiere siano incessanti per Israele e i suoi prigionieri.
Non abbiate paura, perché la fine non è ancora.

L'America ha abbandonato Dio prendendo per sé abominazioni della carne e sacrificando gli innocenti attraverso l'aborto.
Il giorno del giudizio del Signore viene dopo la liberazione del suo popolo (sposa).
Pentitevi e allontanatevi dalla malvagità di questo mondo!

Preparate i vostri cuori mediante il pentimento, mentre lo accettate come vostro Signore e Salvatore.

Figli della Luce
Continuate ad essere un faro di speranza per i disperati e gli indigenti.

Sono pronto con moltitudini di angeli a difendervi dalla malvagità e dalle insidie del diavolo, i cui giorni sono pochi.
Così dice: Il tuo vigile difensore.