martedì 30 novembre 2021

GESÙ BAMBINO NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA

 


«...In questo mentre mi ha steso un braccio al collo e si è fatto vedere bambino, che puntava la sua testa al di dentro del petto forte, forte, e dava dei colpi con la sua stessa testa nel mio petto, che me lo sentivo come sfondare; tanto che io tremavo e avevo una paura. E Gesù, con voce forte e soave, mi ha detto: “Figlia mia, non temere, sono Io, non ti lascio. E poi, come posso lasciarti? Il vivere nella mia Volontà rende l’anima inseparabile da Me. La mia vita è per lei più che anima al corpo, e come il corpo senza l’anima si converte in polvere, perché manca la vita che lo sostiene, così tu, senza la mia vita in te, resteresti vuota di tutti gli atti della mia Volontà in te; non sentiresti più nel fondo dell’anima tua la mia voce ripetitrice, che ti suggerisce il modo di farti compiere l’ufficio nella mia Volontà. Se c’è la mia voce, c’è anche la mia vita che la emette. Come sei facile a pensare che posso lasciarti! Non lo posso: dovresti tu prima lasciare la mia Volontà. E poi, potresti pensare che Io ti abbia lasciato, ma il lasciare la mia Volontà ti sarà anche difficile, per non dire quasi impossibile…» (Vol. 17°, 30.05.1925)

Pablo Martín Sanguiao

Dio sarà fedele al figlio fedele. Vedrete la protezione di Dio nella vostra vita.

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 28.11.2021


Cari figli,
in questo momento desidero accogliervi nel mio Cuore e nel Cuore di Gesù, chiedendo al Padre e allo Spirito Santo – in quest’anno dedicato all’invocazione dello Spirito Santo – soprattutto di illuminare tutti i cuori, di scendere su di noi e di portarci la sapienza, l’intelligenza, la scienza, l’intelletto necessario in questo tempo di forte battaglia. Perché la battaglia non è finita e questa battaglia – specialmente in questo tempo – sarà immensa dal punto di vista spirituale, sarà maggiore di quella temporale, maggiore di quella materiale.

Perché la sofferenza che oggi state vivendo è dovuta alla mancanza di timore di Dio, di obbedienza a Dio, di rispetto verso la Parola di Dio. È necessario far crescere e moltiplicare i frutti bellissimi che i doni dello Spirito Santo ci fanno raccogliere. Specialmente per le nostre famiglie, per il mondo, per i giovani, per i bambini. Questo è un tempo di preparazione: preparare bene il nostro cuore, preparare bene il nostro camminare, preparare bene il cammino, perché il Signore sta venendo incontro a tutti noi. E questo incontro di Gesù con noi sarà il grande incontro della misericordia. In questo tempo abbiamo bisogno che Gesù ci prenda in braccio, che ci porti e che ci accolga nel suo Cuore.

Allora oggi siamo qui in modo molto speciale e viviamo la semplicità, perché questo tempo è il tempo della semplicità. San Giuseppe è la semplicità. E dobbiamo raccogliere questi frutti buoni, accogliere questa grazia, aprire il nostro cuore alle benedizioni e alle grazie, aprire il nostro cuore per essere veramente strumenti di pace, strumenti di amore, strumenti di speranza. Anche se, guardandoti intorno, le cose che vedrai e sentirai non ti faranno sentire molto forte – perché oggi l’uomo si lascia prendere dalle fragilità, dai peccati, dalle trappole del demonio – Gesù vuole che siamo forti, che seguiamo il suo cammino misericordioso e che possiamo veramente raccogliere i frutti della pace. Principalmente della pace.

Per questo desidero augurare a voi, qui, che la pace di Dio sia in mezzo a noi, che stia nel nostro cuore, in Brasile, su tutti i confini della Terra, e che questa pace porti realmente la speranza che il mondo – che oggi è nella disperazione – ha bisogno di incontrare. Perché il mondo ha bisogno di incontrare Dio, di abbracciare la giustizia di Dio, di abbracciare questo tempo di grazia, questo tempo di preghiera, questo tempo in cui è necessario metterci in ginocchio e sentire che realmente il Cielo parla alla Terra, che Dio sta manifestando tutto il suo potere, tutta la sua grazia, tutti i segni bellissimi di Dio, del Cielo. La misericordia sta scendendo sull’umanità. E voi potrete sentire questo, figli! La cosa più bella è che voi potrete sentire questo, principalmente i figli di preghiera. Dio sarà fedele al figlio fedele. Allora voi vedrete questa protezione di Dio nella vostra vita.

Quindi valorizzate la via del Signore, valorizzate la grazia di fare della vostra vita un atto di consacrazione, di abbandono alla realizzazione del piano di Dio, dicendo sempre, con il cuore: “Siamo i servi del Signore”. È tempo di essere questi servi di Dio, di lavorare per il regno di Dio, di compiere la volontà di Dio. Perché chi più soffrirà sarà chi non vive il piano di Dio, chi non corrisponde alla volontà di Dio.

In questo pomeriggio benedetto, riflettete insieme a me su questo: tu che segui la via di Dio – tu che oggi sei qui, che sei venuto all’incontro del Cielo per intermedio della Madre della Pietà – quante battaglie hai già affrontato? Hai sofferto per le battaglie che sono dentro la tua famiglia, per le persecuzioni, per il male che cerca di distruggere la tua famiglia, e oggi soffri anche le battaglie della mancanza di prosperità. Quante volte ti senti scoraggiato, debole, perso, senza speranza, in un mondo in cui le persone spesso si concentrano soltanto sulle cose materiali? Gesù aveva detto che avremmo avuto bisogno di vivere – più che la materia – la spiritualità, la presenza dello Spirito Santo, che avremmo avuto bisogno di scorgere Dio in noi, nella nostra anima, nel nostro cuore.

Allora se tu che hai questa grazia di scorgere Dio nella tua vita, di valorizzare il lavoro che hai – oppure cerchi da Dio la grazia del sostentamento della tua famiglia – se tu che preghi con il rosario in mano affronti delle battaglie, prova a pensare a cosa vive chi sta nel mondo largo, nel mondo senza Dio, nel mondo senza preghiera. Pensa a quanto queste anime siano intimamente vuote. Queste anime stanno piangendo, a volte sorridono esternamente, ma dentro piangono. Quanto stanno soffrendo queste anime! Esse potrebbero seguire le orme di Gesù, seguire la via della misericordia, dedicare la propria vita alla preghiera, dedicare la propria vita a valorizzare le cose di Dio, essere benedette, mentre stanno perdendo questa grazia. Non dico “opportunità”, perché le opportunità sono quelle che dà il mondo, mentre Dio ci dà le grazie. Queste anime stanno perdendo grazie.

Allora dove andrà questo mondo? Gesù ci dice che Dio è fedele a chi è fedele. Chi è fedele, anche se attraversa delle prove – malattie, battaglie materiali e temporali, sofferenza interiore – avrà sempre la grazia di Dio per restaurare se stesso, per costruire se stesso, per essere forte, perseverante nella fede. Ma come farà chi non ha questa grazia? Dove andrà questo mondo nella sofferenza spirituale? Se osservate, oggi le persone non si rivolgono più alla preghiera, non si rivolgono più all’Eucarestia, stanno attraversando una tempesta che colpisce direttamente la materia, una peste che colpisce direttamente la materia, ma nonostante quello che ha attraversato l’uomo non si è convertito come avrebbe dovuto, continua ad essere freddo, continua a stare lontano da Dio, ad essere troppo attaccato alla materia, troppo illuso sulla vita terrena. Invece di cercare di guadagnare il Cielo, egli sta perdendo la grazia di cercare questo Cielo. Perché è fintanto che sei qui che costruisci. Ogni tua azione è per la costruzione del regno di Dio, per poter entrare nella Casa del Padre.

Allora l’umanità si è persa. Per questo Gesù parla nella brezza leggera – Gesù che è qui, che viene a noi, che ti prende in braccio e ti solleva con il più grande affetto – e vi sta dicendo: la sofferenza non è finita, la sofferenza non è passata, la sofferenza sarà sempre più forte, sarà ogni giorno più pesante, e se non vi aggrapperete alla preghiera non riuscirete a sconfiggere il male che vuole sconfiggervi, non avrete forza, non sarete nelle condizioni di vincere questo male. Ecco perché siamo qui cercando questa grazia, aprendo i nostri occhi alla fede, aprendo i nostri occhi all’amore, aprendo i nostri occhi a Cristo che è misericordia. Per questo oggi vogliamo percorrere questo cammino della misericordia, vogliamo amare questa misericordia, divulgarla, estenderla su tutti i cuori.

Parlare delle cose di Dio è facile, dare testimonianza è difficile. E oggi abbiamo bisogno di testimonianza. Testimonianza delle famiglie, testimonianza dei giovani, testimonianza dei bambini. Abbiamo bisogno di un popolo che cammina con un unico obiettivo: fraternità, pace e amore. Non questo popolo che cammina nella divisione, nella discordia, nell’indifferenza, che non sta promuovendo la giustizia e la pace sulla Terra. Per questo le persone sono così perse, spaventate, bloccate dalla paura. E Gesù ha detto: non è tempo di avere paura, è tempo di avere fede. Non devi avere paura, devi avere fede! Anche se sei sul cammino da solo, se la strada che segui è Gesù, non devi avere paura, abbi fede. Anche se al tuo fianco, davanti e dietro di te vedrai una grande moltitudine che non cammina con il tuo stesso obiettivo, non avere paura, abbi fede. Perché tu arriverai alla fonte della felicità, mentre quella grande moltitudine che sta girovagando non arriverà alla felicità. Soffrirà, si troverà davanti alle tempeste e non vincerà.

Perché la forza dell’uomo è la preghiera, la fede. Devi essere realmente uno strumento di fede, per sconfiggere il male. Noi siamo davanti a una battaglia che è molto più grande di una peste. È il Male che vuole distruggere l’umanità, è il Male che vuole distruggere le famiglie, le vocazioni, la fede, è il Male che vuole distruggere l’essenza di ciò che Dio ha creato in noi: la pace, la Sua presenza in noi. E voi sarete vittoriosi attraverso la vita di preghiera. Quindi, nell’alzare gli occhi a Dio, dai lode e gloria per la tua fede, dai lode e gloria per la tua testimonianza di fede, di vita, di preghiera, di coraggio, di amore per la missione. Perché l’umanità ha bisogno di essere riempita di grazie, non di essere vuota. Dobbiamo riempirci di grazie, credere in questo Spirito Santo che illuminerà il mondo. Anche se ci sembra di essere in una nube nera, distruttrice, pesante, lo Spirito Santo porterà la luce.

Allora voi avete bisogno di scorgere questa luce, figli! È tempo di scorgere questa luce, è tempo di camminare in questa luce, di non lasciarsi portare dal rumore. Cos’è il rumore del male? Sono le contaminazioni degli occhi, delle parole, delle orecchie. Quante volte ascolti solo ciò che non ti porta gioia, quante volte ascolti solo ciò che ti distrugge, che ti danneggia, che ti butta a terra. Inizia ad ascoltare cose buone. La Parola di Dio, ad esempio, oggi è molto poco ascoltata, molto poco nominata, molto poco proclamata. Avete un tesoro che è il più grande del mondo e non lo utilizzate. Correte dietro all’oro e all’argento e non correte dietro alla Parola di Dio, che è il tesoro più grande della vostra vita. Perché l’oro e l’argento restano qui, mentre la grazia e la vostra vita fioriranno nel giardino celeste. Per questo Gesù vi ha detto che siete il giardino di Dio. Qui sulla Terra e poi anche in Cielo, voi siete il giardino di Dio.

Allora impara ad accedere questa luce dello Spirito Santo che viene per illuminarti, anche in un momento in cui l’umanità sta camminando nella sofferenza, nel dolore. Risvegliate questa grazia, valorizzate questa grazia, camminate in questa grazia e sarete realmente vittoriosi. Perché adesso è il tempo della fede, del buon raccolto.

Avremo molte battaglie, ma il raccolto più bello è il raccolto della fede, delle buone azioni, delle buone opere, delle buone azioni. Quante più cose belle farai, più Dio farà per te, figlio amato! Più Dio ti darà la grazia di costruire, di avere la grazia dello Spirito Santo, di avere questa prosperità spirituale. L’uomo parla tanto della prosperità materiale, mentre oggi io vi invito ad essere uomini che lottano per la grande prosperità spirituale, che sono i doni dello Spirito Santo, che realizzano nel cuore del popolo di Dio le grandi meraviglie.
Ora voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto, chiedendo a Dio ogni grazia per voi che siete devoti della Madre e Signora delle Grazie, della Madre della Pietà, chiedendo a Dio ogni grazia per i vostri cuori, principalmente la vostra conversione. Perché non esiste niente di più bello nella vita che la conversione. È come accendere una luce in un luogo molto scuro. Quando ti converti, ti accendi per la gloria di Dio, per la grazia di Dio.

Chiedo a Gesù anche di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Quando Gesù vi porta questa grazia, ricevetela con fede, perché il miracolo avviene solo nella vita di chi crede. Gesù ha detto: “La tua fede ti ha salvato”. Per la tua fede sarai anche guarito, esorcizzato e liberato dal male del corpo, dell’anima, del pensiero, del cuore. Ricevete sempre questa grazia di Dio con fede, cari figli.

In questo messaggio di oggi Gesù ci offre la sua misericordia e ci prende tra le braccia. Gesù ci attende, affinché l’umanità si converta realmente finché c’è tempo.

Siamo nel tempo della giustizia, un tempo bello, perché è un tempo in cui vedremo la gloria di Dio. Vedremo la giustizia di Dio e la gloria di Dio. Se il mondo cammina nell’ingiustizia soffre la sua stessa condanna, mentre se cammina nella giustizia di Dio vive la liberazione. La giustizia libera, l’ingiustizia condanna. Allora noi abbiamo bisogno di questa giustizia divina. Non dobbiamo avere paura di questo tempo di giustizia divina. Dobbiamo avere fede per abbandonarci a Dio e affinché la sua volontà sia realizzata nei nostri cuori.

Che tutti rimangano nella pace.
A chi oggi festeggia un anniversario, a tutti i figli che oggi sono qui presenti: che Dio vi benedica. Ricevete la benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO

 


Autogenesi dell'universo e della vita. 


Luce: 

C'è chi, negando Dio, sostiene che l'universo e la vita si sono autogenerati e poi la vita si è evoluta gradualmente da forme inferiori ad altre sempre superiori. 

Orbene, come si può negare che - se vi è stato un principio dell'universo - qualcuno vi debba aver dato inizio? 

E se questo 'Qualcuno' è stato capace di dare inizio a quello che all'inizio era il Caos, perché mai questi non potrebbe - dopo aver ordinato il caos attraverso l'ordine degli elementi - aver creato il regno vegetale ed animale, aver creato l'uomo? 

Chi come Dio? 

Sostenere l'autogenesi ed una evoluzione che dalla materia morta ha dato origine alla vita viva: la cellula, e che poi dalla cellula si è prodotta la lunga catena che ha dato vita al mondo vegetale, con le sue incommensurabili varietà di specie, e poi anche alla vita animale, con le sue incommensurabili varietà di specie dal microbo all'elefante, è una cosa molto più irrazionale ed assurda che non ammettere invece umilmente che siete stati creati da un Qualcuno che è Dio, che 'chiamate' Dio ma è Dio, ed al quale pertanto (e questa è la ragione vera e profonda per cui non lo ammettete, non lo volete ammettere) dovete amore con un comportamento che vada contro i vostri 'istinti', che vada soprattutto contro le vostre volontà. 

Ecco cosa vi è alla base delle pseudo impostazioni razionalistiche che negano Dio: vi è la consapevolezza inconscia di non essere di Dio e la voglia inconscia di autoassolversi negando che Dio esista, negandolo contro ogni evidenza.  

 Perché - nel caso di Dio - non vi sono 'deduzioni' da farsi, non vi sono ragionamenti complessi: basta arrendersi di fronte all'evidenza. Ma siccome volete negare l'evidenza, preferite credere (questo sì è 'credere' di tipo satanico) che l'uomo - opera animale perfetta creata da Dio, perfetta non perché 'animale' ma perché composta di anima: soffio di Dio - è in realtà una 'scimmia'. 

La 'Grande Scimmia', il Grande Imitatore, il Grande Scimmiottatore si prende la sua rivincita sui figli di Dio facendo loro credere di essere figli di una scimmia. 

E figli della 'Scimmia' rischiano di diventare, in eterno, se non vorranno accogliere in umiltà il senso di Dio e comportarsi in conseguenza ricordandosi di essere ‘uomini’: figli di Dio, e non scimmie: figli della Grande Scimmia. 

Guido Landolina 

IL PIANO DIVINO: LA NUOVA GERUSALEMME E I DUE TESTIMONI

 


Una spiegazione della Genesi, dei Vangeli e dell'Apocalisse

Da un'anima


PARTE TERZA

La Nuova Gerusalemme - il Regno Celeste sulla terra che esisterà dopo la Seconda Venuta di Cristo - consiste di due dimensioni.  La prima dimensione è quella spirituale - il regno della Nuova Gerusalemme in ciascuna delle nostre anime.  La seconda dimensione è quella fisica - il regno della Nuova Gerusalemme sulla Nuova Terra.

Nella terza parte, affronterò la dimensione spirituale della Nuova Gerusalemme nelle nostre anime.  Questo regno spirituale è stato rivelato principalmente dai messaggi celesti attraverso l'Holy Love Ministry.   Poi, dopo aver spiegato completamente la dimensione spirituale della Nuova Gerusalemme, affronterò la dimensione fisica, che è legata alla Sacra Scrittura, Libro dell'Apocalisse.

La "tabella di marcia" che Gesù Cristo e Sua Madre, la Beata Vergine Maria, chiamano ciascuno di noi a seguire all'Holy Love Ministry è la via della salvezza e della santità.  È un viaggio spirituale dal Santo Amore (il Cuore Immacolato di Maria) all'Amore Divino (il Sacratissimo Cuore di Gesù) fino all'Amore Unitivo, che è l'Amore Puro e Perfetto che si trova nel Cuore Divino di Dio Padre.  Ci sono Sei Camere Sacre e il viaggio spirituale culmina nell'unione totale, completa e assoluta nella Divina Volontà di Dio.  Entrare in ogni ulteriore Camera Sacra richiede una maggiore sottomissione del libero arbitrio alla Divina Volontà di Dio e un abbandono più profondo - ogni momento presente - nella fiducia in Dio e nell'amore di Dio sopra ogni cosa e del prossimo come se stesso.

E' importante capire che la via della salvezza e della santità, come fornita da Gesù e Maria all'Holy Love Ministry, non è una nuova rivelazione, ma piuttosto è la presentazione del messaggio evangelico che si diffonde attraverso i Cuori Uniti di Gesù e Maria.  Il viaggio spirituale attraverso i Cuori Uniti della Santissima Trinità e il Cuore Immacolato di Maria è sempre stato il Piano Divino di Dio Padre per l'umanità prima dell'inizio della Creazione.  Tuttavia, non è stato pienamente rivelato all'umanità fino a questi tempi (Tempi Finali), perché Dio ha impiegato secoli di tempo per preparare l'umanità alla sua accettazione a causa della caduta di Adamo ed Eva.  Se Adamo ed Eva non fossero caduti, la rivelazione di questo viaggio spirituale sarebbe stata facilmente accettata da loro e dalla loro posterità.  Purtroppo non è stato così.

È anche importante capire che il passaggio del tempo come esiste su questa terra è un esilio per l'umanità.  Il tempo come lo conosciamo oggi doveva esistere solo per mettere alla prova Adamo ed Eva.  Se Adamo ed Eva non fossero caduti, allora il tempo come lo conosciamo oggi sarebbe cessato e Adamo ed Eva e tutta la loro posterità sarebbero entrati nell'Eterno Ora come esiste in cielo.  Essenzialmente, l'Eterno Ora è l'esistenza dell'anima che dimora nel Vero Amore sempre nel momento presente, confidando in Dio ogni momento e amando Dio e il prossimo disinteressatamente.

Tuttavia, con la caduta originale di Adamo ed Eva, iniziò la realtà che l'umanità avrebbe vissuto in modo egoistico - non ogni momento del tempo di ogni persona sarebbe stato vissuto solo per Dio e il prossimo.  Invece, quasi tutta l'umanità avrebbe peccato.  Di nuovo, come detto nella Prima Parte, il peccato avviene quando non riusciamo ad amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stessi nel momento presente, che sono i due più grandi comandamenti d'amore e il fondamento di tutta la legge celeste, compresi i Dieci Comandamenti.

La via della salvezza e della santità - fornita dall'Holy Love Ministry - attraverso le Sacre Camere dei Cuori Uniti di Gesù e Maria è sia il piano originale di Dio Padre per la Creazione, sia il Suo piano di salvataggio per i Suoi figli ribelli.  La destinazione finale è la Nuova Gerusalemme nei nostri cuori e nelle nostre anime.

Come rivelato nelle Locuzioni al Mondo, nella Mente della Divinità, il Padre Celeste ha sempre in primo piano nei Suoi pensieri la Perfezione del Suo Piano Divino come se Adamo ed Eva non fossero mai caduti.  Eppure, sulla terra, si assiste alla realtà della Caduta Originale e al passare del tempo in cui ciascuno dei Suoi figli lotta per la salvezza e la santità in ogni momento presente fino al momento stabilito della loro morte.

In ogni momento presente sulla terra, Dio Padre sta tessendo un enorme arazzo del Suo Piano Divino per la Sua famiglia umana attraverso la grazia.  Ogni persona e le sue scelte di vita sono intessute in questo grande arazzo e attraverso le interazioni del libero arbitrio individuale con la grazia celeste, Dio Padre cerca la perfezione del Suo Piano Divino Originale.

Ogni volta che il libero arbitrio di un individuo ostacola la grazia celeste, Dio Padre cerca l'alternativa migliore in ogni momento presente per quella persona, in modo che il grande arazzo del Piano Divino continui a essere tessuto.   Più una persona si arrende alla Volontà Divina, migliore sarà il risultato nel grande arazzo, perché sarà il "miglior disegno" per quell'individuo e per l'intera famiglia umana.

Nella quarta parte, continuerò ad esplorare la dimensione spirituale della Nuova Gerusalemme nelle nostre anime, spiegando più pienamente la via della salvezza e della santità attraverso le Santissime Camere dei Cuori Uniti di Gesù e Maria.

L'ULTIMA BATTAGLIA - GESU’ CI INSEGNA COME TRASFORMARCI IN LUI



GESU’ CI INSEGNA COME TRASFORMARCI IN LUI 

Nessuno, infatti, è felice da solo. Anche se avesse tutto, ma fosse solo in un'isola, l'uomo sarebbe infelice. Dio è infinitamente felice perché è Amore e perché è Trino. 

La felicità consiste nell'amare e nell'essere amati; ed è tanto più grande quanto più si ama e si è amati; e si ama e si è amati tanto più, quanto meglio si vogliono o non si vogliono le stesse cose. Ora le cose che più giovano alla nostra felicità vera e eterna nessuno le può meglio sapere di Dio. 

Per questo chi ama Dio si fa condurre da lui, si abbandona a lui, fa sempre la sua volontà, sicuro che la sua volontà, anche se noi non la comprendiamo, è il nostro maggiore bene. 

Gesù fin da principio della sua vita pubblica ci ha rivelato quello che a noi occorre per raggiungere la beatitudine. Lo ha fatto nel discorso della montagna. Per farci la sua mentalità ci dobbiamo convincere che è vero quanto lui ha detto e che solo in quella maniera possiamo raggiungere la felicità eterna. 

« Beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli ». Dobbiamo quindi liberarci da ogni attacco ai beni terreni, perché essi facilmente divengono lacci che ci impediscono di dedicarci al regno di Dio e di volare a Dio. 

«Beati gli afflitti, perché saranno consolati». Dobbiamo quindi aprire il nostro cuore alle sofferenze degli altri; piangere per i nostri peccati, vera causa della passione di Gesù e di tante sofferenze umane; occorre che ci affliggiamo per quanti soffrono e per quanti camminano verso l'inferno; solo così avremo la perfetta carità e saremo idonei al Paradiso. Se poi nella terra abbiamo un'esistenza ripiena di sofferenze e di tribolazioni siamo i più fortunati perché allora il Paradiso ci tocca. Per questo, in effetti, gli affamati, i lebbrosi, i cancerosi, i sofferenti, i torturati, gli oppressi di ogni genere sono dei fortunati. 

Occorre che diventiamo dolci, miti e umili di cuore per poterci raccordare e armonizzare con tutti gli uomini, perché questa è la condizione indispensabile per riuscire simpatici a tutti gli uomini e per essere immessi nel regno dell'armonia universale, cioè fra i santi in Paradiso. 

« Beati i miti, perché erediteranno la terra ». 

Bisogna che abbiamo una vera fame e sete di preghiera, di Dio, e quindi della sua giustizia e del suo regno perché morendo andiamo verso l'oggetto del nostro ardente desiderio: « Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati ». 

Occorre avere un cuore aperto e generoso verso tutti i bisognosi e verso tutte le sofferenze umane; bisogna essere sempre pronti a perdonare, compatire, a intervenire perché solo così diventiamo in grado di trovare misericordia e, morendo, entrare subito in Paradiso. 

Per questo Gesù dice: « Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia ». « Perdonate e sarete perdonati ». « Date e vi sarà dato ». « La stessa misura che adopererete agli altri sarà adoperata a voi ». 

Occorre avere un occhio limpido per poter vedere le galassie; occorre avere un cuore e un occhio puri per poter vedere Dio. Sono i peccati che allontanano da Dio e che finiscono per far perdere la fede. 

Per questo Gesù dice: « Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio ». « Luce del tuo corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è sano tutto il tuo corpo sarà illuminato. Ma se il tuo occhio è guasto, tutta la tua persona sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno queste tenebre!» (Mt. 6,22). 

Occorre avere e mettere tutto il nostro essere in pace, in ordine con Dio e con gli uomini perché Dio è pace, e la pace è la tranquillità dell'ordine; solo così possiamo essere figli di Dio. 

Per questo Gesù dice: «Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio ». E aggiunge: « Entrando in una casa, salutatela; e se la casa ne è degna scenda la vostra pace su di essa; ma se non ne è degna, ritorni la vostra pace a voi » (Mt. 10;12). 

Occorre affrontare questo mondo che è posto tutto nel male (I Gv. 5,19), che è tutto sotto il dominio di Satana; occorre combattere contro il male, contro il peccato, contro il regno di Satana per stabilire nel mondo la giustizia, ossia il regno di Dio. Quelli che così fanno immancabilmente verranno perseguitati, ma saranno i principi del Paradiso. 

Per questo Gesù dice: « Beati quelli che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli! Beati sarete voi, quando vi oltraggeranno e perseguiteranno, e falsamente diranno di voi ogni male per cagion mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli; così infatti, hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi » (Mt. 5,10-12). 

Padre  Ildebrando A. Santangelo  

PREGA IN ME, GESÙ!

 


(CHIEDERE A GESU’ DI VENIRE LUI STESSO CON LA SUA D.V. A PREGARE IN NOI PER RIFARE IN LUI LA NOSTRA PREGHIERA)

O Gesù, Ti voglio pregare con la tua voce e, come la tua voce penetrava i Cieli e si ripercuoteva nelle voci di tutti, così la mia, facendo onore alla tua stessa voce, penetri fin nei Cieli, per darti la gloria e l’amore della tua stessa parola.

Gesù, prega in me! Preghiamo insieme, nella tua Volontà, con le stesse preghiere della tua SS. Umanità, che faccio mie, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.


Ricevete la Mia Benedizione, Miei Piccoli, la Benedizione di un Morente vale tanto, Io muoio per voi e vi lascio un'eredità Divina: la vostra salvezza.

 


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


04 novembre 2021

Rosario - Messaggio unico


Primo mistero. Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Visione: Vedo un Ostensorio d'oro, e molti raggi escono da esso, e poi l'Ostia viene scambiata per Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce. Tutto è così bello.

Miei piccoli, anche la mia morte sulla croce, per coloro che credono in Me, è bella. Ho desiderato dare me stesso già per te. È un Dono di Dio per l'uomo, un Dono che è un dono per la vostra salvezza. (Lingue...)

Quelli che non credono, li cerco in tutti i modi, per cercare di convincerli, sono anime che non vogliono stare con Me, ma io insisto sulla loro conversione.

Avete la Santa Eucaristia, il Cibo Divino per le vostre anime, come sprecate le Mie Benedizioni, figli miei, come sprecate il Mio Divino Sacrificio, dato per la vostra salvezza! Pochi sono quelli che capiscono questo Amore Immenso, che io rifletto nella Crocifissione. Pochi capiscono la Mia Presenza sulla Croce, il Mio Dono. Pochi difendono il Mio sacrificio per la vostra redenzione.

Tanto è l'Amore che ho per voi, miei piccoli! Io sono qui sulla croce e guardo ognuno di voi. Pochi cercano di compiacermi ringraziandoMi, dal loro cuore, per i Miei Dolori per voi. Sono qui sulla croce, soffrendo, ma anche rallegrandomi, per coloro che mi ringrazieranno per quello che ho fatto per voi.

Miei piccoli, il mio amore per voi è così grande che potrei dare ancora Me stesso per convincervi del mio amore per voi. Io sto soffrendo qui sulla croce.

Figli miei, compiacetemi ringraziandoMi per la vostra risurrezione. Con la mia morte ti ho risuscitato, con la mia morte ti ho risuscitato, con la mia morte ti ho aperto le porte del paradiso che erano chiuse. (Lingue...)

Ci sono tanti che Mi tradiscono, che Mi schiaffeggiano di nuovo, ma io sopporto queste vessazioni che queste anime Mi causano, perché non sanno quello che fanno, e continuo ad offrire il Mio Dono per tutte le anime.

Venite dunque, miei piccoli, avvicinatevi alla croce. Tu vedi il Mio Dolore, ma vedi più profondamente: vedi il Mio Cuore Amoroso, metti il tuo cuore sotto il Mio, affinché ti purifichi, affinché purifichi il tuo interno macchiato dal peccato originale e dal tuo esterno, che non vuole soffrire, che non vuole darsi agli altri, come Io mi sono dato per te.

Vi amo, vi amo, miei piccoli, sto per morire, ma la mia morte vi farà risorgere. Vi amo, Miei piccoli, lasciate che la Mia Grazia scenda su di voi. La vostra gratitudine mi darà tanta gioia. I miei dolori diminuiranno, perché la vostra gratitudine raggiungerà profondamente il mio cuore, perché sapete che sono sceso per il vostro bene.

Quelli che non vogliono capire questo Sacrificio d'Amore, a un certo punto, presto, presto verrà questa Santa Gioia, quando mi vedrete trionfante, gioioso e saprete che dovete prendere anche voi questa gioia, perché vi appartiene, perché sono venuto per quelli, principalmente, che Mi amano, che Mi cercano.

Ricevete la Mia Benedizione, Miei piccoli, la Benedizione di un Morente vale tanto, Io muoio per voi e vi lascio un'eredità divina: la vostra salvezza.

Grazie, miei piccoli.

 


CONFIDENZE DI GESÙ AD UN’ ANIMA BAMBINA PER QUESTO NOSTRO TEMPO - Padre, ho una cosa da dirti

 


(11 gennaio 2020) 

Padre, ho una cosa da dirti: 

Gesù ha bisogno di anime dove poter riposare... Per fare questo, l’anima deve rimanere nella calma, senza agitazione, deve stare in armonia. Solo nell’abbandono totale e sereno nelle braccia paterne di Dio, l’anima può trovare questa dimensione. Come fare questo? Gesù indica il rinunciare alla propria volontà per lasciare lo spazio solo alla sua Volontà in noi. Se continuiamo solo a fare la sua Volontà saremo servi che obbediscono agli ordini divini; se vivremo nella sua Volontà saremo figli che regnano con Lui. 

Gesù desidera cuori adoratori, vuole cuori che non si distraggano, che stiano con Lui, pensino a Lui, rimangano con Lui, amino e adorino Lui... Tutte le anime ed i cuori che, agitati, pieni di distrazioni e di ansie, tentano di accogliere Gesù in loro, non riusciranno assolutamente a farlo. Gesù vuole le primizie e vuole la nostra totalità, anche nella più grande povertà. Padre, è necessario creare gruppi di adoratori che siano così come Gesù li vuole, fossero anche due per gruppo o uno, ma devono avere l’anima tranquilla per accogliere il Signore. 

Gesù è troppo solo e abbandonato al freddo dell’indifferenza o a quello delle sole preghiere umane, fatte con le parole della mente e non del cuore! 

Gesù dice che quello che esce da Lui per la creatura è perché è in Lui. Da Dio può uscire solamente quello che è suo. Ecco perché spesso chiediamo e non otteniamo, perché chiediamo quello che non sta in Dio e quindi non può uscire da Lui. 

Ha terminato dicendomi: “Figlioletta, ricorda a tutti che la Misericordia fa parte della mia santissima Umanità, che è troppo poco amata e capita, essa difende l’uomo. La Giustizia fa parte  della mia Divinità assoluta che voi non potete capire né conoscere nella vostra vita ed è lei che mi difende”.  

Padre, spero di averti detto quello che Gesù voleva che ti dicessi; non sono molto brava, ma ho fatto del mio meglio. Lui mi sta insegnando ad essere una adoratrice, così come Lui desidera, e rimango molto tempo con Lui; non importa dove io sia, l’adorazione avviene dentro di me e Lui viene sempre più spesso per riposarsi.    Ma per entrare in questa sintonia devo sforzarmi di consegnargli la mia volontà; è difficile, ma Lui mi aiuta molto. 

Un ’ultima cosa: a Gesù piace molto il nostro pellegrinare con il cuore e l’anima per portargli il nostro “Ti amo, Ti adoro, Ti ringrazio” in ogni atto da Lui compiuto, partendo dal “Fiat lux” fino al dono di oggi della sua presenza... 

Ogni “ti amo” riscalda il suo Cuore e non si sente solo. 

Grazie di cuore.

Perchè sono nato, dice Dio

 


Sono nato nudo, dice Dio perchè tu sappia spogliarti di te stesso. Sono nato povero perchè tu possa considerarmi l'unica ricchezza. Sono nato in una stalla perchè tu impari a santificare ogni ambiente. Sono nato debole, dice Dio perchè tu non abbia mai paura di me. Sono nato per amore perchè tu non dubiti mai del mio amore. Sono nato di notte perchè tu creda che posso illuminare qualsiasi realtà. Sono nato persona, dice Dio perchè tu non abbia mai a vergognarti di essere te stesso. Sono nato uomo perchè tu possa essere "dio". Sono nato perseguitato perchè tu sappia accettare le difficoltà. Sono nato nella semplicità perchè tu smetta di essere complicato. Sono nato nella tua vita, dice Dio per portare tutti alla casa del Padre.

SONO LÌ IN OGNI CHIESA AD ASPETTARTI



DIO  PADRE 

 SONO LÌ IN OGNI CHIESA AD ASPETTARTI


Miei piccoli, non sprecate queste Benedizioni, perché quando non le avrete, allora soffrirete, e saprete cosa avete perso e non ne avete approfittato.

Ci deve essere sempre amore e aiuto per coloro che hanno più bisogno di Me, questa sarà la vostra ricompensa alla fine della vostra esistenza, per avere Me, ma perché lo avete desiderato per i vostri fratelli.

Se veramente vi chiamate miei figli, e se state seguendo la Dottrina che mio Figlio vi ha insegnato, dovete basarvi sul Libro degli Insegnamenti che mio Figlio vi ha lasciato.

Un'anima umile ha le porte aperte alla mia saggezza, al mio amore, a tutti i miei poteri, i miei piccoli. Un'anima orgogliosa, di per sé chiude le porte a più capacità.

Sì, Miei piccoli, dubiterete anche della vostra Fede, dubiterete degli Insegnamenti che avete ricevuto, Satana si occuperà di questo.


Messaggio di Dio Padre e di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V. (7 agosto 2013)


Primo Mistero, Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Su: Miei piccoli, non sprecate queste Benedizioni, perché quando non le avrete, allora soffrirete, e saprete cosa avete perso e non ne avete approfittato.

Figli miei, vi ho lasciato nella mia Chiesa un'infinità di benedizioni. La mia presenza è con voi, è un pezzo di cielo, se è così che lo volete vedere, perché io sono lì, i miei piccoli. Vi ho lasciato il Mio Corpo, o vi ho lasciato il Mio Sangue, così la Mia Presenza è lì in ogni momento e quanto sprecate tutte queste Benedizioni, miei piccoli!

Quante volte ti senti isolato dal mondo, credi che nessuno ti ascolti e che, meno che mai Me, perché non ti fidi di Me. Tu cerchi dappertutto qualcuno che ascolti i tuoi problemi e che ti chieda aiuto per risolverli, ed Io sono lì, che ti aspetto, ma tu non ti fidi di Me.

Quante volte hai cose piacevoli nella tua vita, perché ti aiuto e te le regalo, vuoi anche condividerle e a volte nessuno ti ascolta, e io sono lì, che ti aspetto, affinché tu me le dica e mi ringrazi per esse.

Quanto della Mia Presenza si spreca in una Chiesa. Io sono presente, vi vedo, vi sento, sono veramente con voi, ma voi non avete questa confidenza per andare a visitarMi, per condividere con Me le vostre cose buone e cattive, tutto ciò che vi porta al Bene o al Male perché, certamente, avete attacchi di Satana e vi ho detto che il principe di questo mondo è Satana e una chiesa è un'oasi d'Amore, è un'oasi di protezione, è un'oasi di Vita. Se credete alla presenza di Satana in mezzo a voi, perché non credete alla Mia reale Presenza anche in mezzo a voi? Si spreca così tanto.

Come vorrei che aveste questa Fede, miei piccoli, per venire a Me e stare con Me, dieci, quindici minuti e condivideremmo tutto e vi benedirei così tanto, che una tale Benedizione vi piacerebbe a tal punto, che tornereste per avere di più, e questo è ciò che voglio da voi, miei piccoli, che vi nutriate, che vi nutriate di Me in ogni momento. Sono il vostro Dio, sono vostro Fratello, vi conosco perfettamente, vi ho lasciato la Vita, la vera Vita sulla Terra e sono lì, in ogni Chiesa ad aspettarvi.

Non sprecate, Miei piccoli, queste Benedizioni, perché quando non le avrete, allora soffrirete, e saprete ciò che avete perso e di cui non avete approfittato.

Grazie, miei piccoli.


Secondo Mistero, Dio Padre parla.

Su: Ci deve essere sempre amore e aiuto per coloro che hanno più bisogno di Me, questa sarà la vostra ricompensa alla fine della vostra esistenza, per avere Me, ma perché lo avete desiderato per i vostri fratelli.

Figlioli, quando vivete in una famiglia, è normale che vi aiutiate l'un l'altro, ve lo insegnano i vostri genitori, lo state imparando in famiglia e, anche se ci sono certamente dei litigi, a volte, di bambini piccoli, che è normale, state anche acquisendo delle virtù.

Questa virtù è molto importante, miei piccoli, perché la si impara a casa e deve rimanere fino a quando vi richiamerò. L'aiuto reciproco non deve essere solo finanziario, morale, ma anche spirituale, miei piccoli, perché voi dovete coprire molte sfaccettature durante la vostra esistenza e tutti voi, nelle tappe e nelle sfaccettature della vostra vita, siete stati aiutati da uno o dall'altro dei vostri fratelli. State crescendo, state imparando in un modo o nell'altro, a scuola, a casa, tra amici. State crescendo e poi, nel lavoro, nella società, continuate a crescere e così come state crescendo nel corpo, state anche crescendo nell'anima, in modo che quando raggiungerete l'età adulta, la vostra anima sarà già matura nelle virtù, matura nell'amore e questo è ciò che vi darà un passaggio facile e semplice al Regno dei Cieli, perché il Regno dei Cieli è per le anime mature nell'Amore.

Miei piccoli, che questo sia il vostro ideale di vita, aiutare i vostri fratelli e le vostre sorelle perché, in questo modo, pagherete ciò che anche voi avete ricevuto durante la vostra esistenza.

Certo, forse non ripagherete direttamente coloro che vi hanno aiutato quando eravate piccoli o gli insegnanti della vostra scuola o i vostri compagni di classe, perché non li rivedrete più, ma a loro nome, darete anche quello che avete ricevuto ai vostri fratelli e sorelle, ed è così che formerete una vera famiglia d'amore, di virtù, perché è così che vivrete nel Regno dei Cieli e dovete prepararvi fin d'ora a quella vita celeste.

Vedi quelli dei tuoi fratelli che fanno il contrario, che seminano il male, il terrore, la falsità, la morte, questi tuoi fratelli hanno molti problemi, ma sono tuoi fratelli e, come anche in una famiglia, ci sono momenti in cui esce la pecora nera, e tu, perché sono tuoi fratelli, li aiuti in qualche modo, devi anche aiutare quei tuoi fratelli che vedi nella società che stanno fallendo. Li vedrete ovunque, a tutti i livelli sociali, culturali ed economici e dovete aiutarli tutti con la vostra intercessione, questo è essere fratelli ed è per questo che Mio Figlio è sceso sulla Terra, affinché tutti voi vi vediate come veri fratelli e vi aiutiate come una famiglia.

Io sono vostro Padre e voi siete i miei figli e siete tutti chiamati al Regno dei Cieli ma, voi, state veramente facendo la vostra parte, vi sentite già buoni e meritate già di entrare facilmente, e non state facendo la vostra parte, che è di intercedere per i vostri fratelli che non sono nel Bene.

Ci deve essere sempre amore e aiuto per coloro che hanno più bisogno di Me, questa sarà la vostra ricompensa alla fine della vostra esistenza, per avere Me, ma perché lo avete desiderato per i vostri fratelli.

Grazie, miei piccoli.


Terzo Mistero, Dio Padre parla.

Su: Se vi chiamate veramente figli Miei, e se state seguendo la Dottrina che Mio Figlio vi ha insegnato, dovete basarvi sul Libro degli Insegnamenti che Mio Figlio vi ha lasciato.

Certamente, figli miei, voi vivete nel caos mondiale, caos economico, caos politico, ma soprattutto caos spirituale, che è quello che dovrebbe interessarvi di più. L'uomo parla e agisce secondo quello che ha nel suo cuore, ve l'ho spiegato più volte, miei piccoli, e voi dovete avere un cuore pieno d'amore perché le vostre azioni siano d'amore.

State davvero vivendo tempi spirituali difficili. State vivendo ciò che Satana ha diffuso nel mondo e invece di cercare la Verità nelle Sacre Scritture, andate da quei vostri fratelli che possono anche essere peggio di voi spiritualmente e vi basate su ciò che dicono e non su ciò che dice il Libro della Verità, che è la Sacra Scrittura e così si diffondono più bugie tra di voi, perché non vi basate su ciò che vi ho lasciato, miei piccoli, su ciò che ha vissuto mio Figlio.

Avete così tanto da imparare dalle Sacre Scritture! Proprio come quando si va a scuola e si impara dai libri, si cresce e i libri diventano più importanti e più competenti per la carriera che si è scelta, nelle Sacre Scritture, vi sto anche guidando a sapere come dovete comportarvi. Fin da quando siete bambini, state leggendo varie letture, state crescendo nella spiritualità, state formando la vostra maturità spirituale e potete raggiungere quello che si potrebbe dire, nella vostra vita normale, master e dottorati e questo, detto nelle Sacre Scritture, vi porterebbe alla santità di vita se vi basaste perfettamente su di esse.

Avete tanta ricchezza nel Libro Sacro e non ve ne servite. Non c'è nessun altro libro sulla terra che possa darvi le Verità, la Saggezza e condurvi all'Amore profondo, come vi conducono le Sacre Scritture, ma voi preferite leggere altre cose. Preferite ascoltare altre persone, i vostri fratelli e le vostre sorelle che non hanno la Sapienza, e così la vostra crescita spirituale viene fermata o rallentata, perché non andate alla Vera Sorgente che vi ho lasciato e che Mio Figlio ha vissuto per voi. Vi ha insegnato, ha vissuto, e vi trasmette ciò che vive, che io vi avevo già dato e che voi non volete prendere.

Voi stessi dovreste chiedervi perché non prendete la Verità insegnata e cercate altrove. Se vi chiamate veramente figli Miei, e che state seguendo la Dottrina che Mio Figlio vi ha insegnato, dovete basarvi sul Libro degli Insegnamenti che Mio Figlio vi ha lasciato, se andate altrove, non siete veri cristiani, non siete veri figli Miei.

Cercate la Verità e la troverete. L'essere umano è sempre alla ricerca di tante cose, ma l'essere umano spesso non è abbastanza intelligente o saggio per poter trovare le risposte alle sue domande e voi avete tutto nelle Scritture. Prendetele, miei piccoli, prendete le mie sagge e sante parole perché possiate raggiungere i livelli dove voglio che siate, livelli di santità, livelli di saggezza, ma soprattutto livelli d'amore.

Grazie, miei piccoli.


Quarto mistero, Dio Padre parla

Riguardo a: Un'anima umile ha le porte aperte alla mia saggezza, al mio amore, a tutte le mie potenze, i miei piccoli. Un'anima orgogliosa, di per sé chiude le porte a più capacità.

Miei piccoli figli, vi ho dato la scienza ed è lì per alleggerire la vostra vita, perché possiate fare i vostri doveri di stato nel modo migliore e perché possiate avanzare ad alti livelli di vita, ricordandovi sempre di ringraziarmi per tutto, miei piccoli, perché vi do la Sapienza e l'intelligenza e da lì deriva tutto quello che avete, miei piccoli, ma l'orgoglio dell'uomo, rovina ogni progresso perché, voi, quando cadete in esso, non ringraziate Me, ringraziate la vostra intelligenza per tutto. Nel vostro orgoglio, pensate di essere i proprietari di ciò che avete o di ciò che avete inventato o di ciò che avete acquisito con il denaro che avete, ma non tornate a Me e Mi ringraziate per ciò che avete e, così, crescete, ci sono più progressi tecnologici, scientifici e culturali e non tornate a Me, non girate il viso verso di Me e ringraziate Me, il vostro Dio, il vostro Padre, che mi prendo cura di voi come piccoli figli che siete e che voglio che avanziate ad alti livelli.

Miei piccoli, l'orgoglio ha fermato il vostro progresso spirituale, tecnologico e scientifico. Potreste essere ad alti livelli, molto più di quanto lo siate ora, ma prendete in consegna ciò che è mio.

Quando un'anima entra nell'orgoglio, in quel momento diventa limitata, non cresce più, si sente addirittura più di me, che sono il vostro Dio. Cosa, non vi rendete conto che non avete le capacità per avere quello che avete? Quanti di voi capiscono veramente tutta la scienza e la tecnologia che avete intorno? Se ve la togliessi in questo momento, ognuno di voi potrebbe riprodurla, potrebbe creare un motore, un'automobile, un aeroplano, o cose più semplici? Certamente no. Sto dando ad alcuni dei vostri fratelli una conoscenza, ad altri un'altra, ad altri un'altra ancora, e tutte queste conoscenze si uniscono e risultano in qualcosa di nuovo per l'umanità. Non vi rendete conto che ognuno di voi ci ha messo un po' e che da tante piccole cose è stato dato il tutto, e questo perché non cadeste nell'orgoglio, eppure cadete ancora.

Quando capirete che siete molto piccoli, che senza di Me non potreste fare nulla? Dovreste mantenervi sempre umili, aspettando la manna ogni giorno, come il Mio popolo l'aspettava nel deserto.

Dovreste aspettare ogni giorno i nuovi doni che voglio darvi per quel giorno. Ogni giorno è diverso per ognuno di voi. Se sei umile, ti renderai conto che ogni giorno impari un po' di più, che ogni giorno puoi essere migliore del giorno prima, che ogni giorno puoi goderti meglio. Se le cose vanno bene, o se le cose vanno male, dal male che sperimenti, puoi imparare, e vedere sempre tutto positivo, perché solo il Perfetto, il Buono, il Saggio viene da Me, e se permetto un inciampo nella tua vita, è perché tu lasci lì a terra il tuo orgoglio e ti rialzi con umiltà, che ti avvicini a Me, chiedi perdono e, così, rialzato, puoi ricominciare un altro giorno in umiltà.

Un'anima umile ha le porte aperte alla mia saggezza, al mio amore, a tutti i miei poteri, i miei piccoli. Un'anima orgogliosa, chiude essa stessa le porte a più capacità, perché si sente già soddisfatta, si sente già migliore degli altri, non viene a Me, perché si sente, a volte, anche superiore a Me e, inoltre, l'anima orgogliosa perde la Fede. L'anima orgogliosa vive per se stessa, è edonista, sente di essere la migliore e, rimanendo a quel livello, cade, mentre le anime umili salgono a livelli molto alti e lì l'anima orgogliosa rimane sola, rimane impotente, perché non vuole il Mio aiuto.

Imparate da questo, miei piccoli, imparate, affinché siate quelle anime umili, molto bisognose di Me, affinché vi innalziate a livelli molto alti, che le anime orgogliose non raggiungeranno mai.

Grazie, miei piccoli.


Quinto mistero, Dio Padre parla

Riguardo a: Sì, Miei piccoli, dubiterete anche della vostra Fede, dubiterete degli Insegnamenti che avete ricevuto, Satana se ne occuperà.

Figli miei, state entrando in una tappa difficile, ve l'ho già detto e ve lo dico in tutto il mondo. Molti di voi hanno una fede debole, molti di voi credono che io dimori in cielo e che raramente vengo sulla terra per ascoltare le vostre richieste, i vostri bisogni o il vostro modo di vivere. Voi credete che io non vi accompagni e che non conosca la vostra vita, mentre io vi ho detto tante volte che vivo in voi. Il mio Spirito Santo entra in voi dal momento del concepimento, vi guida, crescete con Lui dentro di voi, conosco perfettamente la vostra vita, i vostri pensieri, i vostri bisogni, le vostre conquiste e i vostri peccati, vi conosco meglio di quanto voi conosciate voi stessi. Conosco le vostre capacità e anche i vostri limiti. So quali poteri hai per servirmi, ma conosco anche le tue debolezze in cui puoi cadere e rovinare la tua vita.

Con questo voglio farvi notare, miei piccoli, che sono sempre con voi, perché sono il vostro Padre e il vostro Creatore e che, quando parlate con Me, dentro di voi, sono certamente lì, vi ascolto e risolvo i vostri problemi quando c'è fede, quando c'è una richiesta accorata e tuttavia, purtroppo, a volte credete che questa risposta sia stata data per caso e non perché vi ho ascoltato e perché ho voluto coccolarvi.

Non c'è nessuna possibilità nella vostra vita, Miei piccoli, Io mi prendo cura di voi in ogni momento, veglio sulla vostra vita, sui vostri bisogni e vi aiuto nelle vostre realizzazioni, niente sfugge alla Mia Vista o alla Mia Conoscenza, quindi non ripetete più quello che dite, che non vi ascolto, che sono troppo lontano e che non vi ascolto, che sono lontano e che non vi conosco, vi sbagliate, Miei piccoli, io vivo in voi e ripeto, vi conosco meglio di voi stessi e ve lo dico perché abbiate una fede assoluta per i momenti che vivrete tra poco tempo.

State già attraversando momenti difficili, ma quello a cui mi riferisco sarà nel regno spirituale, quando tutto diventerà dubbio. Sì, Miei piccoli, dubiterete anche della vostra Fede, dubiterete degli Insegnamenti che avete ricevuto, Satana si occuperà di questo e voi dovete mantenervi nella Fede, sapendo che IO VIVO, sì, Miei piccoli e a lettere maiuscole VIVO, IN VOI e non mi allontanerò mai da voi. Quale padre o madre lascia i suoi figli abbandonati quando sono nel più grande pericolo? Credi forse che ti abbandonerò quando Satana vuole dare il suo colpo più forte all'umanità, quando entra il dubbio o quando vogliono togliermi dalla tua vita? No, miei piccoli, io ci sarò, perché sono in voi, e voglio che abbiate questa piena fiducia e che continuiate a fare quegli esercizi di fede e di fiducia in Me, parlando con Me dentro di voi.

Ti accompagno ovunque tu vada, anche se non mi inviti, ti accompagno e ti aiuto. A volte sentirete dentro di voi un'idea o un modo per cambiare il vostro pensiero, dove i vostri problemi saranno risolti. Io ti do questa conoscenza e ti faccio credere che è tua, ma in realtà sono Io dentro di te e ti aiuto a risolvere i problemi che incontri nella tua vita, ma questo si migliora quando credi in Me, quando c'è una grande fede da parte tua e mi inviti in tutti i tuoi progetti della tua vita, nelle tue gioie e nei tuoi dolori. Quando io vivo pienamente in te perché tu mi lasci vivere pienamente, tutto è perfetto per te, la tua vita e il tuo modo di pensare cambiano, tu ti rallegri di questo e cerchi di comunicare tutta questa conoscenza ai tuoi fratelli perché anche loro possano metterla in pratica.

Io sono il vostro Dio e mi prendo cura di voi e vi proteggo in ogni momento, conservatevi in Me, miei piccoli, come Io vivo pienamente in voi.

Grazie, miei piccoli.


lunedì 29 novembre 2021

Progresso spirituale - DELLA NECESSITÀ DI CONOSCERE E AMARE DIO.

 


II. DELLA NECESSITÀ DI CONOSCERE E AMARE DIO.

***

Ma ahimè! O mio Dio, che consolazione sapere che tutto, dentro e fuori di me, è opera della tua mano! Tu sei sempre con me. Quando faccio il male, Tu sei dentro di me, rimproverandomi il male che faccio, suscitando in me il rimpianto per il bene che abbandono, e aprendomi le tue braccia di misericordia. Quando faccio il bene, Tu ispiri il desiderio e lo fai in me e con me; sei Tu che ami il bene e odi il male nel mio cuore, che soffri e preghi, che fai del bene al prossimo e dai l'elemosina: Io faccio tutte queste cose per mezzo di te; tu me le fai fare; sei tu che le metti in me. Queste buone opere, che sono i tuoi doni, diventano le mie opere; ma non cessano di essere i tuoi doni; e cessano di essere buone opere se le guardo per un momento come se provenissero da me stesso, o se dimentico che sono buone solo perché vengono da Te.

Tu, dunque, (è mia gioia crederlo!) lavori incessantemente dentro di me; lì tu lavori invisibilmente come un minatore nelle viscere della terra. Tu fai tutto, eppure il mondo non Ti vede, non Ti attribuisce nulla; e persino io stesso ho vagato dappertutto cercando invano Te al di fuori di me stesso; ho esaminato tutte le meraviglie della natura per formarmi un'idea della Tua grandezza; ho chiesto di Te alle Tue creature e non ho pensato una volta di trovarTi nel profondo del mio cuore dove Tu non hai mai cessato di abitare. No, o mio Dio, non è necessario scendere nelle profondità né passare al di là dei mari; non è necessario salire nei cieli per trovarti; Tu sei più vicino a noi di quanto noi lo siamo a noi stessi.

O mio Dio, che sei allo stesso tempo così grande e così condiscendente, così alto sopra i cieli e così accomodante per la miseria della creatura, così infinito e così intimamente racchiuso nelle profondità del mio cuore, così terribile e così bello, così geloso e così facile da supplicare di coloro che conversano con Te con la familiarità del puro amore, quando cesseranno i tuoi figli di essere ignoranti di Te? Dove troverò una voce abbastanza forte per rimproverare al mondo intero la sua cecità e per dirgli con autorità tutto ciò che Tu sei? Quando diciamo agli uomini di cercarTi nei loro cuori, è come se li invitassimo a cercarTi nelle terre più remote e sconosciute! Quale territorio è più lontano o più sconosciuto alla maggior parte di loro, vani e dissipati come sono, che il terreno dei loro stessi cuori? Sanno mai cosa significhi entrare in se stessi? Si sono mai sforzati di trovare la via? Possono formarsi anche la più lontana concezione della natura di quel santuario interiore, quella profondità impenetrabile dell'anima dove Tu desideri essere adorato in spirito e verità? Essi sono sempre al di fuori di se stessi negli oggetti della loro ambizione o del loro piacere. Ahimè, come possono comprendere le verità celesti, dato che, come dice il nostro Signore, non possono nemmeno comprendere quelle terrene? (Giovanni iii. 12.) Non possono concepire cosa significhi entrare in se stessi con una seria riflessione; cosa direbbero se si dicesse loro di uscire da se stessi per perdersi in Dio?

Quanto a me, mio Creatore, chiudo gli occhi a tutte le cose esteriori, che non sono altro che vanità e vessazione dello spirito (Eccles. i. 14), per poter godere nei più profondi recessi del mio cuore di un'intima compagnia con Te attraverso Gesù Cristo tuo Figlio, che è la tua Saggezza ed Eterna Comprensione. Egli si è fatto bambino perché con la sua infanzia e la follia della sua croce potesse mettere in ridicolo la nostra vana e bugiarda saggezza. Costi quel che costi, e nonostante le mie paure e speculazioni, desidero diventare umile e sciocco, ancora più spregevole ai miei occhi che a quelli dei sapienti nella loro presunzione. Come gli apostoli, vorrei ubriacarmi di Spirito Santo, ed essere contento con loro di diventare lo sport del mondo.

Ti trovo ovunque dentro di me. Sei Tu che fai ogni cosa buona che mi sembra di fare. Ho sperimentato mille volte che non potevo da solo governare il mio carattere, vincere le mie abitudini, sottomettere il mio orgoglio, seguire la mia ragione, né volere di nuovo il bene che avevo voluto una volta. Sei Tu che devi dare la volontà e conservarla pura; senza di Te non sono che una canna scossa dal vento. Tu sei l'autore di tutto il coraggio, la rettitudine e la verità che possiedo; tu mi hai dato un cuore nuovo che anela alla tua giustizia e che ha sete della tua verità eterna; tu hai tolto il vecchio uomo pieno di sporcizia e corruzione, e che era geloso, vanitoso, ambizioso, irrequieto, ingiusto e dedito al proprio piacere. In quale stato di miseria vivevo. Ah, avrei mai potuto credere che mi sarebbe stato permesso di rivolgermi a Te e di scrollarmi di dosso il giogo delle mie passioni tiranniche?

Ma ecco una meraviglia che eclissa tutto il resto! Chi mai, se non Tu, avrebbe potuto strapparmi a me stesso e rivolgere tutto il mio odio e il mio disprezzo contro il mio stesso petto? Io non l'ho fatto; perché non è con la nostra forza che ci allontaniamo da noi stessi; no! Tu, o Signore, hai fatto risplendere la tua luce nella profondità del mio cuore, che non poteva essere raggiunta da nessun altro, e hai rivelato lì tutto il mio fallo. So che, anche dopo aver visto, non l'ho cambiato; che sono ancora sporco ai tuoi occhi, che i miei occhi non hanno potuto scoprire l'estensione del mio inquinamento; ma ho visto almeno una parte, e desidero vedere il tutto. Sono disprezzato ai miei occhi, ma la speranza che ho in Te mi fa vivere in pace; perché non voglio né lusingare i miei difetti né permettere che mi scoraggino. Mi schiero dalla tua parte, o Dio, contro me stesso; è solo grazie alla tua forza che sono in grado di fare questo. Guarda cosa ha fatto Dio in me, e tu continui la tua opera di giorno in giorno nel purificarmi dal vecchio Adamo e nel costruire il nuovo. Questa è la nuova creazione che va avanti gradualmente.

Continua

Fenelon, François

LA CITTÀ DI DIO - La privazione della tomba non è il male...

 


La privazione della tomba non è il male... 

12. 1. Inoltre, dicono, in una strage così grande non si poté  seppellire i cadaveri 38. Ma la fede sincera neanche di questo si  preoccupa eccessivamente perché ricorda che le bestie divoratrici  non impediranno che risorgano i corpi, di cui non andrà perduto  neanche un capello 39. La Verità stessa non avrebbe detto: Non  temete coloro che uccidono il corpo ma non possono uccidere  l'anima 40, se nuocesse alla vita futura ciò che i nemici hanno deciso  di fare dei corpi degli uccisi. A meno che un tizio sia tanto  irragionevole da sostenere che coloro i quali uccidono il corpo non si devono temere che prima della morte uccidano il corpo, ma si  devono temere che dopo la morte non lascino inumare il corpo  ucciso. È falso allora, se hanno tanto potere da esercitare sui  cadaveri, ciò che ha detto il Cristo: Essi uccidono il corpo ma dopo  non possono fare altro 41. Ma è impossibile che sia falso ciò che la  Verità ha detto. È stato detto appunto che fanno qualche cosa  quando uccidono perché vi è sensibilità nel corpo da uccidere, ma  poi non hanno che fare perché non vi è sensibilità nel corpo ucciso.  La terra dunque non ha ricoperto molti corpi dei cristiani. Nessuno  però ha posto fuori del cielo e della terra alcuno di loro, giacché li  riempie con la presenza di sé colui che sa da che cosa risuscitare  ciò che ha creato. Si dice nel salmo: Han posto i cadaveri dei tuoi  servi come cibo agli uccelli del cielo e le carni dei tuoi santi alle  belve della terra; hanno versato come acqua il loro sangue alla  periferia di Gerusalemme e non vi era chi li seppellisse 42. Ma è  stato detto più per evidenziare la crudeltà di coloro i quali  compirono tali azioni che la mala sorte di coloro i quali le subirono.  E sebbene agli occhi degli uomini questi fatti siano intollerabili e  atroci, tuttavia preziosa alla presenza del Signore è la morte dei  suoi santi 43. Pertanto tutte queste cose, e cioè la preparazione del  funerale, l'allestimento della tomba, la parata del corteo funebre  sono più una consolazione per i superstiti che aiuto per i trapassati 

44. Se giovasse in qualche modo al miscredente una tomba  lussuosa, nuocerebbe al credente una povera o inesistente. Una  moltitudine di servi allestì al ricco coperto di porpora un solenne  corteo funebre davanti agli uomini, ma ne offrì dinanzi a Dio uno  molto più solenne al povero coperto di piaghe il servizio degli angeli  che non lo depositarono in un mausoleo di marmo ma fra le braccia  di Abramo 45. 


...come mostra anche una certa tradizione pagana. 

12. 2. Gli individui, contro cui abbiamo inteso di difendere la città di  Dio, scherniscono questi pensieri. Ma anche i loro filosofi hanno  disdegnato l'allestimento della tomba 46. E spesso non si  preoccuparono dove rimanessero o di quali bestie divenissero cibo i  soldati di tutto un esercito, quando morivano per la patria terrena.  In proposito i poeti poterono dire a titolo d'encomio: È coperto dal  cielo chi non ha un'urna 47. A più forte ragione non debbono  motteggiare i cristiani a causa dei corpi non sepolti. Ad essi si  promette una nuova forma della carne e delle singole membra che  nell'attimo indivisibile di tempo 48 dovrà essere restituita e 

rinnovata non solo dalla terra ma anche dalla più intima struttura  degli altri elementi in cui sono tornati i cadaveri decomposti. 


Gli onori funebri come opera di umanità. 

13. Non per questo si devono abbandonare e trascurare i corpi dei  morti, soprattutto dei giusti che avevano la fede, perché di essi  l'anima razionale si è servita santamente come di strumenti e mezzi  per tutte le opere buone. Se infatti la veste e l'anello di un padre o  altro oggetto simile è tanto più caro ai figli quanto è maggiore  l'affetto verso i genitori, per nessun motivo si deve trascurare il  corpo che portiamo certamente in una più intima unione di qualsiasi  vestito. Esso non concerne un ornamento o arnese che s'impiega  fuori di noi ma la stessa natura umana. Per questo anche i funerali  degli antichi giusti furono preparati con doveroso rispetto, celebrate  le esequie, provveduta la tomba ed essi stessi, mentre ancor  vivevano avevano dato disposizioni ai figli su la tumulazione ed  anche il trasferimento del proprio corpo 49. Anche Tobia per  dichiarazione di un angelo è elogiato per aver meritato presso Dio  col seppellire i morti 50. Lo stesso Signore che doveva risorgere al  terzo giorno elogia l'opera buona di una donna pietosa e la elogia  come un fatto da ricordarsi perché ha versato un unguento prezioso  sopra le sue membra e lo ha fatto per rispetto al suo corpo da  seppellire 51. Nel Vangelo con lode si ricordano coloro che con  diligente ossequio si presero cura di coprire e tumulare il suo corpo  staccato dalla croce 52. Tuttavia questi testi biblici non sostengono  che vi sia sensibilità nei cadaveri ma indicano, per affermare la fede  nella risurrezione, che anche il corpo dei morti rientra nella  provvidenza divina la quale dispone anche tali doveri di umanità. Se  ne deduce salutarmente quale possa essere il merito delle  elemosine che si danno per uomini che vivono e sentono, se  davanti a Dio non è perduto neanche ciò che si dà di doverosa cura  alle membra esanimi degli uomini. Vi sono anche altre indicazioni  che i santi patriarchi diedero in relazione all'inumazione e  trasferimento del proprio corpo e vollero far intendere che erano  state dette per ispirazione profetica 53. Ma non è qui il luogo di  trattarne a lungo. Basta ciò che è stato detto. Ed anche se le cose  necessarie per la sopravvivenza, come vitto e vestiario, possono  venire a mancare, sia pure con grave disagio, tuttavia non fiaccano  nei buoni la virtù del pazientare e sopportare e non strappano dallo  spirito la pietà ma la rendono più viva esercitandola. A più forte  ragione dunque, quando mancano i mezzi che di solito si usano per  preparare i funerali e tumulare i cadaveri, la mancanza non rende infelici individui già in pace nelle invisibili dimore degli spiriti  credenti. E per questo se sono mancati i funerali ai cadaveri dei  cristiani nel saccheggio della grande Roma e anche di altri paesi,  non è né colpa dei vivi che non han potuto offrirli, né pena dei morti  che non possono sentire tale mancanza.