martedì 30 novembre 2021

GESÙ BAMBINO NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA

 


«...In questo mentre mi ha steso un braccio al collo e si è fatto vedere bambino, che puntava la sua testa al di dentro del petto forte, forte, e dava dei colpi con la sua stessa testa nel mio petto, che me lo sentivo come sfondare; tanto che io tremavo e avevo una paura. E Gesù, con voce forte e soave, mi ha detto: “Figlia mia, non temere, sono Io, non ti lascio. E poi, come posso lasciarti? Il vivere nella mia Volontà rende l’anima inseparabile da Me. La mia vita è per lei più che anima al corpo, e come il corpo senza l’anima si converte in polvere, perché manca la vita che lo sostiene, così tu, senza la mia vita in te, resteresti vuota di tutti gli atti della mia Volontà in te; non sentiresti più nel fondo dell’anima tua la mia voce ripetitrice, che ti suggerisce il modo di farti compiere l’ufficio nella mia Volontà. Se c’è la mia voce, c’è anche la mia vita che la emette. Come sei facile a pensare che posso lasciarti! Non lo posso: dovresti tu prima lasciare la mia Volontà. E poi, potresti pensare che Io ti abbia lasciato, ma il lasciare la mia Volontà ti sarà anche difficile, per non dire quasi impossibile…» (Vol. 17°, 30.05.1925)

Pablo Martín Sanguiao

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