Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 28.11.2021
Perché la sofferenza che oggi state vivendo è dovuta alla mancanza di timore di Dio, di obbedienza a Dio, di rispetto verso la Parola di Dio. È necessario far crescere e moltiplicare i frutti bellissimi che i doni dello Spirito Santo ci fanno raccogliere. Specialmente per le nostre famiglie, per il mondo, per i giovani, per i bambini. Questo è un tempo di preparazione: preparare bene il nostro cuore, preparare bene il nostro camminare, preparare bene il cammino, perché il Signore sta venendo incontro a tutti noi. E questo incontro di Gesù con noi sarà il grande incontro della misericordia. In questo tempo abbiamo bisogno che Gesù ci prenda in braccio, che ci porti e che ci accolga nel suo Cuore.
Allora oggi siamo qui in modo molto speciale e viviamo la semplicità, perché questo tempo è il tempo della semplicità. San Giuseppe è la semplicità. E dobbiamo raccogliere questi frutti buoni, accogliere questa grazia, aprire il nostro cuore alle benedizioni e alle grazie, aprire il nostro cuore per essere veramente strumenti di pace, strumenti di amore, strumenti di speranza. Anche se, guardandoti intorno, le cose che vedrai e sentirai non ti faranno sentire molto forte – perché oggi l’uomo si lascia prendere dalle fragilità, dai peccati, dalle trappole del demonio – Gesù vuole che siamo forti, che seguiamo il suo cammino misericordioso e che possiamo veramente raccogliere i frutti della pace. Principalmente della pace.
Per questo desidero augurare a voi, qui, che la pace di Dio sia in mezzo a noi, che stia nel nostro cuore, in Brasile, su tutti i confini della Terra, e che questa pace porti realmente la speranza che il mondo – che oggi è nella disperazione – ha bisogno di incontrare. Perché il mondo ha bisogno di incontrare Dio, di abbracciare la giustizia di Dio, di abbracciare questo tempo di grazia, questo tempo di preghiera, questo tempo in cui è necessario metterci in ginocchio e sentire che realmente il Cielo parla alla Terra, che Dio sta manifestando tutto il suo potere, tutta la sua grazia, tutti i segni bellissimi di Dio, del Cielo. La misericordia sta scendendo sull’umanità. E voi potrete sentire questo, figli! La cosa più bella è che voi potrete sentire questo, principalmente i figli di preghiera. Dio sarà fedele al figlio fedele. Allora voi vedrete questa protezione di Dio nella vostra vita.
Quindi valorizzate la via del Signore, valorizzate la grazia di fare della vostra vita un atto di consacrazione, di abbandono alla realizzazione del piano di Dio, dicendo sempre, con il cuore: “Siamo i servi del Signore”. È tempo di essere questi servi di Dio, di lavorare per il regno di Dio, di compiere la volontà di Dio. Perché chi più soffrirà sarà chi non vive il piano di Dio, chi non corrisponde alla volontà di Dio.
In questo pomeriggio benedetto, riflettete insieme a me su questo: tu che segui la via di Dio – tu che oggi sei qui, che sei venuto all’incontro del Cielo per intermedio della Madre della Pietà – quante battaglie hai già affrontato? Hai sofferto per le battaglie che sono dentro la tua famiglia, per le persecuzioni, per il male che cerca di distruggere la tua famiglia, e oggi soffri anche le battaglie della mancanza di prosperità. Quante volte ti senti scoraggiato, debole, perso, senza speranza, in un mondo in cui le persone spesso si concentrano soltanto sulle cose materiali? Gesù aveva detto che avremmo avuto bisogno di vivere – più che la materia – la spiritualità, la presenza dello Spirito Santo, che avremmo avuto bisogno di scorgere Dio in noi, nella nostra anima, nel nostro cuore.
Allora se tu che hai questa grazia di scorgere Dio nella tua vita, di valorizzare il lavoro che hai – oppure cerchi da Dio la grazia del sostentamento della tua famiglia – se tu che preghi con il rosario in mano affronti delle battaglie, prova a pensare a cosa vive chi sta nel mondo largo, nel mondo senza Dio, nel mondo senza preghiera. Pensa a quanto queste anime siano intimamente vuote. Queste anime stanno piangendo, a volte sorridono esternamente, ma dentro piangono. Quanto stanno soffrendo queste anime! Esse potrebbero seguire le orme di Gesù, seguire la via della misericordia, dedicare la propria vita alla preghiera, dedicare la propria vita a valorizzare le cose di Dio, essere benedette, mentre stanno perdendo questa grazia. Non dico “opportunità”, perché le opportunità sono quelle che dà il mondo, mentre Dio ci dà le grazie. Queste anime stanno perdendo grazie.
Allora dove andrà questo mondo? Gesù ci dice che Dio è fedele a chi è fedele. Chi è fedele, anche se attraversa delle prove – malattie, battaglie materiali e temporali, sofferenza interiore – avrà sempre la grazia di Dio per restaurare se stesso, per costruire se stesso, per essere forte, perseverante nella fede. Ma come farà chi non ha questa grazia? Dove andrà questo mondo nella sofferenza spirituale? Se osservate, oggi le persone non si rivolgono più alla preghiera, non si rivolgono più all’Eucarestia, stanno attraversando una tempesta che colpisce direttamente la materia, una peste che colpisce direttamente la materia, ma nonostante quello che ha attraversato l’uomo non si è convertito come avrebbe dovuto, continua ad essere freddo, continua a stare lontano da Dio, ad essere troppo attaccato alla materia, troppo illuso sulla vita terrena. Invece di cercare di guadagnare il Cielo, egli sta perdendo la grazia di cercare questo Cielo. Perché è fintanto che sei qui che costruisci. Ogni tua azione è per la costruzione del regno di Dio, per poter entrare nella Casa del Padre.
Allora l’umanità si è persa. Per questo Gesù parla nella brezza leggera – Gesù che è qui, che viene a noi, che ti prende in braccio e ti solleva con il più grande affetto – e vi sta dicendo: la sofferenza non è finita, la sofferenza non è passata, la sofferenza sarà sempre più forte, sarà ogni giorno più pesante, e se non vi aggrapperete alla preghiera non riuscirete a sconfiggere il male che vuole sconfiggervi, non avrete forza, non sarete nelle condizioni di vincere questo male. Ecco perché siamo qui cercando questa grazia, aprendo i nostri occhi alla fede, aprendo i nostri occhi all’amore, aprendo i nostri occhi a Cristo che è misericordia. Per questo oggi vogliamo percorrere questo cammino della misericordia, vogliamo amare questa misericordia, divulgarla, estenderla su tutti i cuori.
Parlare delle cose di Dio è facile, dare testimonianza è difficile. E oggi abbiamo bisogno di testimonianza. Testimonianza delle famiglie, testimonianza dei giovani, testimonianza dei bambini. Abbiamo bisogno di un popolo che cammina con un unico obiettivo: fraternità, pace e amore. Non questo popolo che cammina nella divisione, nella discordia, nell’indifferenza, che non sta promuovendo la giustizia e la pace sulla Terra. Per questo le persone sono così perse, spaventate, bloccate dalla paura. E Gesù ha detto: non è tempo di avere paura, è tempo di avere fede. Non devi avere paura, devi avere fede! Anche se sei sul cammino da solo, se la strada che segui è Gesù, non devi avere paura, abbi fede. Anche se al tuo fianco, davanti e dietro di te vedrai una grande moltitudine che non cammina con il tuo stesso obiettivo, non avere paura, abbi fede. Perché tu arriverai alla fonte della felicità, mentre quella grande moltitudine che sta girovagando non arriverà alla felicità. Soffrirà, si troverà davanti alle tempeste e non vincerà.
Perché la forza dell’uomo è la preghiera, la fede. Devi essere realmente uno strumento di fede, per sconfiggere il male. Noi siamo davanti a una battaglia che è molto più grande di una peste. È il Male che vuole distruggere l’umanità, è il Male che vuole distruggere le famiglie, le vocazioni, la fede, è il Male che vuole distruggere l’essenza di ciò che Dio ha creato in noi: la pace, la Sua presenza in noi. E voi sarete vittoriosi attraverso la vita di preghiera. Quindi, nell’alzare gli occhi a Dio, dai lode e gloria per la tua fede, dai lode e gloria per la tua testimonianza di fede, di vita, di preghiera, di coraggio, di amore per la missione. Perché l’umanità ha bisogno di essere riempita di grazie, non di essere vuota. Dobbiamo riempirci di grazie, credere in questo Spirito Santo che illuminerà il mondo. Anche se ci sembra di essere in una nube nera, distruttrice, pesante, lo Spirito Santo porterà la luce.
Allora voi avete bisogno di scorgere questa luce, figli! È tempo di scorgere questa luce, è tempo di camminare in questa luce, di non lasciarsi portare dal rumore. Cos’è il rumore del male? Sono le contaminazioni degli occhi, delle parole, delle orecchie. Quante volte ascolti solo ciò che non ti porta gioia, quante volte ascolti solo ciò che ti distrugge, che ti danneggia, che ti butta a terra. Inizia ad ascoltare cose buone. La Parola di Dio, ad esempio, oggi è molto poco ascoltata, molto poco nominata, molto poco proclamata. Avete un tesoro che è il più grande del mondo e non lo utilizzate. Correte dietro all’oro e all’argento e non correte dietro alla Parola di Dio, che è il tesoro più grande della vostra vita. Perché l’oro e l’argento restano qui, mentre la grazia e la vostra vita fioriranno nel giardino celeste. Per questo Gesù vi ha detto che siete il giardino di Dio. Qui sulla Terra e poi anche in Cielo, voi siete il giardino di Dio.
Allora impara ad accedere questa luce dello Spirito Santo che viene per illuminarti, anche in un momento in cui l’umanità sta camminando nella sofferenza, nel dolore. Risvegliate questa grazia, valorizzate questa grazia, camminate in questa grazia e sarete realmente vittoriosi. Perché adesso è il tempo della fede, del buon raccolto.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Chiedo a Gesù anche di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Quando Gesù vi porta questa grazia, ricevetela con fede, perché il miracolo avviene solo nella vita di chi crede. Gesù ha detto: “La tua fede ti ha salvato”. Per la tua fede sarai anche guarito, esorcizzato e liberato dal male del corpo, dell’anima, del pensiero, del cuore. Ricevete sempre questa grazia di Dio con fede, cari figli.
In questo messaggio di oggi Gesù ci offre la sua misericordia e ci prende tra le braccia. Gesù ci attende, affinché l’umanità si converta realmente finché c’è tempo.
Siamo nel tempo della giustizia, un tempo bello, perché è un tempo in cui vedremo la gloria di Dio. Vedremo la giustizia di Dio e la gloria di Dio. Se il mondo cammina nell’ingiustizia soffre la sua stessa condanna, mentre se cammina nella giustizia di Dio vive la liberazione. La giustizia libera, l’ingiustizia condanna. Allora noi abbiamo bisogno di questa giustizia divina. Non dobbiamo avere paura di questo tempo di giustizia divina. Dobbiamo avere fede per abbandonarci a Dio e affinché la sua volontà sia realizzata nei nostri cuori.
Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.
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