Il 13 ottobre 1884, 6 anni dopo aver iniziato il suo pontificato di 25 anni, Papa Leone XIII ebbe le famose visioni di una miriade di demoni che attaccavano il Vaticano.
Insieme allo strano dialogo in cui Satana sfidò Gesù Cristo, dicendogli che poteva distruggere la Chiesa; e il Signore accettò la sfida.
E poi Satana gli chiede di permettere a lui e ai suoi servitori di avere più potere di tentare gli esseri umani, e il Signore gli dà 100 anni.
C'è una discussione su quando quei 100 anni hanno iniziato a correre, è al di là del punto qui.
Ma la verità è che visto dal punto di vista umano, il Signore ha permesso una prova massiccia di fedeltà a Dio tra gli esseri umani, con lo scopo della nostra purificazione.
Poiché il diavolo non può costringere nessuno ad allontanarsi da Dio, a peccare, può solo persuaderlo, tentarlo.
E allora l'uomo deciderà, con il suo libero arbitrio, se consumare la tentazione o meno.
L'uomo ha la libertà, data da Dio, di esserGli fedele o di metterlo da parte in ogni decisione che prende.
Leone XIII conosceva la fragilità del popolo, il declino della fede che era in atto e come i servitori del maligno fossero già cresciuti nel loro tempo; Conoscevo il pericolo che era in agguato in noi.
E poi scrive la famosa preghiera a San Michele Arcangelo chiedendo protezione, che inizia dicendo "San Michele Arcangelo ci difendi in battaglia..."
Quella che veniva recitata dopo ogni Messa, fino alla riforma liturgica, come conseguenza del Concilio Vaticano II, toglieva quella protezione.
Tuttavia, da qualche tempo questa preghiera sta tornando con forza in alcune diocesi, su suggerimento di Giovanni Paolo II.
Ed esattamente 33 anni dopo, il 13 ottobre 1917, l'ultima apparizione di Fatima avviene con il miracolo del Sole; apparizioni che erano iniziate 5 mesi prima.
Quei 33 anni esatti tra le visioni di Leone XIII e il miracolo del sole non possono essere una coincidenza.
In quella fine apoteosi delle apparizioni, il cielo ci ha dato tre messaggi, che sono stati poco notati, perché predominava la tendenza a vedere in quel prodigio solare, solo un miracolo di Dio.
Il primo messaggio era quello di dare prova dell'esistenza di Dio e della sua potenza, di fronte all'incredulità regnante.
Poiché il miracolo del sole è stato avvertito che sarebbe accaduto settimane prima, non era che in quel momento ci fossero una serie di condizioni atmosferiche inaspettatamente, era stato pianificato.
E lì Dio ci ha mostrato il Suo potere di apportare cambiamenti nella natura quando lo ritiene necessario e che è onnipotente.
Il secondo messaggio è l'avvertimento che in qualsiasi momento Egli può lasciare che una catastrofe cosmica passi sulla terra.
E il terzo, il timore che il sole si schiantasse sulla terra, fece sì che i presenti si inginocchiassero e pregassero con tutte le loro forze per avere misericordia.
A cui Dio rispose affermativamente, cessando la prova e dandoci l'insegnamento che dovremmo chiedere con fiducia il Suo aiuto in modo permanente, ed Egli risponde.
E alla fine dobbiamo abbandonarci a Lui.
Questa apparizione di Fatima, che la Chiesa considera una delle più importanti che siano accadute nella storia, ci ha dato praticamente lo stesso messaggio che Leone XIII ci stava dando nel suo magistero.
Il magistero di Leone XIII e i messaggi della Madonna a Fatima sono fondamentalmente gli stessi.
In molte delle sue encicliche, Leone XIII non ha usato mezzi termini sui pericoli del comunismo e della massoneria e sul loro corso distruttivo.
Quattro decenni prima Marx ed Engels avevano pubblicato il Manifesto del Partito Comunista che aveva generato un grande impatto.
La loro ideologia stava devastando la fede, perché chiedevano di costruire il regno di giustizia sulla terra, di fare affidamento solo sulle risorse umane, di prendere il potere civile attraverso una sanguinosa ribellione e di allontanarsi dalla religione promuovendo una visione materialistica del mondo.
Ideologia che avrebbe avuto il suo momento di gloria nella rivoluzione bolscevica in Russia pochi mesi dopo le apparizioni di Fatima.
Fu proprio sull'ideologia della rivoluzione bolscevica che la Madonna venne ad avvertire, avvertendo degli errori che avrebbe diffuso nel mondo.
E dandoci l'antidoto che se il Papa insieme a tutti i vescovi consacrassero la Russia al Cuore Immacolato di Maria il pericolo scomparirebbe e verrebbe un tempo di pace, cosa che non è mai avvenuta.
Questa disobbedienza è sorta come conseguenza del criterio umano prevalente nella gerarchia della Chiesa.
Ciò può essere spiegato dalla predicazione e dalle azioni dell'altro grande avversario che Leone XIII avrebbe denunciato.
Ha messo in guardia con forza durante il suo pontificato sulla Massoneria, perché era in pieno attacco pubblico alla Chiesa.
Ad esempio, 3 decenni prima delle visioni che abbiamo raccontato, i carbonari, un gruppo massonico italiano, hanno chiesto l'infiltrazione nella Chiesa, cosa che sappiamo essere avvenuta più tardi.
Ma in aggiunta, gli avvertimenti di Leone XIII sulla Massoneria furono confermati a Fatima.
Perché sono stati i massoni, non i comunisti e i socialisti, ad attaccare più ferocemente queste apparizioni.
I massoni portoghesi fecero prendere in custodia i veggenti il 13 agosto 1917, quindi la quarta apparizione avvenne il 19 agosto e non il 13 agosto.
E hanno anche saccheggiato il luogo delle apparizioni e lo hanno distrutto, e poi hanno fatto una manifestazione per le strade mostrando i trofei che avevano rubato da lì.
Anche a Fatima, Leone XIII fece appello alla preghiera.
Ha detto che è assolutamente necessario che la voce cattolica gridi instancabilmente a Dio di fronte ai pericoli.
Ha invitato i fedeli a pregare non solo nelle loro case, ma in pubblico e riuniti in chiesa.
Perché liberi la Chiesa dagli uomini malvagi e restituisca la sapienza e la ragione, la luce e l'amore di Cristo, ai popoli e alle nazioni che sono turbati.
Anche come a Fatima, il suo magistero ci ha chiesto di rivolgerci a Maria perché è l'intermediario attraverso il quale ci vengono distribuite le misericordie di Dio.
E non esitò a chiamare la Beata Vergine il glorioso intermediario.
Inoltre, Leone XIII ha incitato a pregare il rosario nelle sue 10 encicliche sul Rosario, come ha fatto la Madonna a Fatima.
Perché Egli ha detto che ripetendo instancabilmente le stesse preghiere, imploriamo fortemente il Nostro Padre Celeste di venire nel regno della Sua grazia.
E anche come a Fatima ha chiamato a pregare il rosario per i peccatori, perché la Vergine Santa ci aiuti nella sua conversione,facendo catechesi sulla potenza del rosario nella lotta contro le eresie, come accadde all'inizio quando lo donò a San Domenico.
E come il rosario è venuto in soccorso dei cristiani, fornendo una notevole prova di salvaguardia contro grandi pericoli e benedizioni nel corso della storia.
E infine Leone XIII ha invitato a non scoraggiarsi, perché Dio ha un piano, che forse non comprendiamo al momento, ma che sarà rivelato.
E a Fatima la Madonna ha detto che il piano di Dio passa attraverso il trionfo del Cuore Immacolato di Maria che ci porterà un'era di pace.
Piano che sarebbe poi stato dettagliato nelle apparizioni di Garabandal, che ci ha mostrato che l'avvertimento e il miracolo sono eventi che ci porteranno a quel trionfo.
E più tardi sarebbe stato ulteriormente specificato nelle apparizioni di Medjugorje, raccontandoci di una serie di eventi che spezzeranno il potere di Satana sulla terra, porteranno alla sua purificazione e infine alla conversione degli esseri umani.
Bene, finora quello che volevamo parlare di come il piano di Dio per l'umanità è stato rivelato e come si sta adempiendo in mezzo a marce e contromarche.
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