Benedirai le lacrime
Mi ringrazierai un giorno di queste grazie che a te possono sembrare crudeltà. Benedirai le lacrime versate nel dolore. Se Io non avessi sofferto la passione in modo inaudito, credilo, mi avreste amato ancor di meno, sebbene vi avessi salvato lo stesso, anche con un solo "fiat".
Io, Crocifisso, sono l'amore saliente di tutte le anime buone, e tutti i sofferenti vi trovano un esempio salutare e un appoggio nei loro dolori. Il tuo, figlia mia, non è che un calvario in miniatura.
Umiliati sotto la sferza del mio amore: offrimi i tuoi patimenti fisici e morali. Ti consolerò a suo tempo più che non credi, perché, a misura che ti faccio soffrire, aggiungo maggiori grazie.
Di ciascuna anima misuro la forza e non la esercito intempestivamente, ma con tutta materna sapienza. Al Cireneo non ho permesso di portare la croce finché non l'avessi portata Io. Così faccio con le anime, a cui assegno qualche piccola partecipazione ai miei dolori.
Io sono sempre unito con la sofferenza, perché devo prima amarvi e santificarvi, e poi premiarvi. Ho tanto bisogno di anime che soffrono e si sacrificano per Me!
Non lesinarmi il tuo sacrificio. Le anime si perdono a occhi aperti, volontariamente disprezzando il mio amore. Fa un po' di penitenza. Non basta che tu mi ripeta tante volte che mi ami: è necessario che lo manifesti con i fatti, altrimenti i tuoi slanci di amore finiscono con essere dei fuochi fatui di poco o nessun valore.
Il nostro amore dev'essere consolidato dalla sofferenza.
DON RENZO DEL FANTE
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