domenica 14 luglio 2019

LA VERGINE MARIA



negli scritti di Luisa Piccarreta

Tutta la vita e la santità di Maria sono uscite dalla parola “Fiat” 

Continuando il mio solito stato, mi son trovata fuori di me stessa, in un giardino, in cui vedevo la Regina Mamma messa su un altissimo trono. Io ardevo di desiderio di andare su per baciarle la mano e, mentre mi sforzavo di andare, Lei mi è venuta incontro, scoccandomi un bacio nel viso. Nel guardarla ho visto nel suo interno come un globo di luce, e dentro di quella luce stava la parola “Fiat”, dalla quale scendevano tanti diversi, interminabili mari di virtù, grazie, grandezze, gloria, gioie, bellezza e tutto ciò che nell’insieme contiene la nostra Regina Mamma, sicché tutte erano radicate in quel “Fiat”, e dal “Fiat” avevano principio tutti i suoi beni. O “Fiat” onnipotente, fecondo, santo, chi ti può comprendere?  Io mi sento muta; è tanto grande che non so dir niente; perciò faccio punto. Onde io la guardavo meravigliata e Lei mi ha detto:  “Figlia mia, tutta la mia Santità è uscita da dentro la parola «Fiat». Io non mi smovevo neppure per un respiro, né un passo, né un’azione, tutto, tutto, se non da dentro la Volontà di Dio. La mia vita era la Volontà di Dio, il mio cibo, il mio tutto, e questo mi produceva tale santità, ricchezze, glorie, onori, non umani ma Divini. Sicché quanto più l’anima è unita, immedesimata con la Volontà di Dio, tanto più si può dire santa, tanto più è amata da Dio; e quanto più amata più favorita, perché la vita di questa non è altro che il riprodotto della Volontà di Dio; e può non amarla se è la sua stessa cosa?  Sicché non si deve guardare al molto o al poco che si fa, ma piuttosto se è voluto da Dio, perché il Signore guarda più il piccolo fare, se è secondo la sua Volontà, che il grande senza di questa.” (8°, 5-4-1908) 

a cura di P. Pablo Martín 

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