giovedì 17 ottobre 2019

PADRE PIO E IL DIAVOLO



Gabriele Amorth racconta... 

Tradimenti 

Padre Pio giunse a San Giovanni Rotondo nel settembre del 1916: quella sarebbe stata la sua dimora definitiva per oltre cinquant’anni, fino alla scomparsa, nel 1968. 

Era arrivato da poche settimane, quando ebbe una nuova visione, che anni più tardi riferì a padre Tarcisio da Cervinara, chiamandola però, «per umiltà», “sogno”. «Pareva di trovarmi alla finestra del coretto della chiesina di S. Giovanni Rotondo e nel piazzale antistante vi era stipata una folla sterminata. Dopo aver osservato tutta quella innumerevole moltitudine di persone, sporgendomi alla finestra del coretto, chiedo: “Chi siete? Che volete?”. 
E tutta quella folla, in coro, con voce massiccia e assordante, grida a squarciagola: “La morte di Padre Pio!”. Mi accorsi che erano tutti demoni!!! A queste parole entrai nel coretto per pregare. Mi si fa subito incontro la Madonna, che con accorato sguardo materno e con gesto deciso mi mise fra le mani un'"Arma” dicendomi: “Con quest'Arma sei tu che vincerai!". La manovrai dalla finestra del coretto e tutta quella gente fulmineamente cadde a terra restando tramortita. Mi svegliai. Poi mi addormentai di nuovo e mi trovai alla stessa finestra. Vidi di nuovo una numerosa folla. Meravigliato, e non senza una certa delusione, dissi gridando: “Ah, non siete morti?!”. E di nuovo chiesi: “Chi siete?...” Rispondono: “Siamo cristiani!”. Dico a tutti risollevato: “Siete figli di Gesù... Allora venite con me! Seguitemi e obbeditemi! E nessuno mai vi nuocerà?!”. E aggiungo: “Stringete sempre nella vostra mano l'Arma di Maria! e riporterete sempre e dovunque vittoria sui nemici infernali”. » 

MARCO TOSATTI 

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