giovedì 17 ottobre 2019

COLLOQUI EUCARISTICI



LA IMMOLAZIONE

A - "Quante lusinghe pone davanti a me il Maligno!" 

R - "Per sottrarti a lui e giungere alla risoluzione definitiva di stare con Me, di vivere nella mia intimità, di realizzare la tua vocazione all'adorazione eucaristica, devi giungere all'immolazione di te al mio amore; a quella immolazione che è lo sforzo costante di seguire il Cristo e la Madre Sua sulla via da loro tracciata, che se è via del Golgota, è anche la luminosa certezza del cielo.
Tutti credono di essere a casa loro vivendo nel mondo. No. Questa è solo una pensione che prima o poi dovete lasciare.
La vostra casa è il cielo dove la vostra felicità sarà grande per sempre. Ricordate la mia preghiera: "Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato" (Gv.17-24)
Allora immolazione è saper diventare semplici, puri, entusiasti, scattanti e generosi, come il fanciullo, perché è per i semplici il mio sorriso, per i puri la mia immolazione nell'Eucaristia, per i generosi, gli entusiasti il dono di partecipare alla mia gloria.
E non dimenticate che nella semplicità è compresa l'umiltà. Solo chi è umile può diventare semplice. La tua immolazione deve dunque essere uno sforzo concreto e costante per raggiungere la docilità, la semplicità, la purezza, l'umiltà, la generosità."

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