venerdì 27 dicembre 2019

FIDUCIA IN DIO



Si presenta un colloquio ideale, tra Santa Teresa ed un'anima desiderosa d'imitarla. 

ANIMA
Talvolta sono presa dallo scoraggiamento, pensando alle mie infedeltà ed al poco bene fatto. Come mi troverò al Divin Tribunale, dopo tante grazie ricevute?

S. TERESA
Diceva Gesù a Santa Margherita Alacoque: Ti mancherà l'aiuto, quando verrà meno la potenza del mio Cuore! -
Abbi confidenza, anche se, nonostante i tuoi sforzi, ti trovassi all'ultima ora a mani vuote.
Quanto a me, esclamavo: Quand'anche avessi compiuto tutte le opere di San Paolo, mi crederei ancora servo inutile; ma questo appunto forma la mia gloria; non avendo nulla, riceverò tutto dal buon Dio. E quando pensavo a quanto Egli aveva detto: Io porto la mia ricompensa con me, per rendere ad ognuno secondo le sue opere! - mi dicevo: Per me Gesù si troverà proprio impacciato, perché di opere non ne ho affatto; ebbene, mi ricompenserà secondo le opere sue! ... Realmente Dio non ha delusa la mia aspettativa.
Ora prega con me: Considera, o Signore, quello che hai fatto per me e non quello che ho fatto io; perché, se tu osservassi le mie azioni, mi condanneresti; ma se guardi ciò che hai fatto in me e per me, mi coronerai! -
La perfezione dell'amore consiste nell'avere fiducia anche per il giorno del giudizio. Che dolcezza, nell'ora della morte, il pensare che si sarà giudicati da Colui che in terra si è cercato di amare sopra ogni cosa! Con quale confidenza ci si potrà presentare a Gesù; sicuri di sentire dalla sua bocca una sentenza favorevole!'
Il fuoco del Purgatorio purifica le anime ed il fuoco dell'amore divino purifica le anime che sono ancora in questa vita.

ANIMA
Se pratico bene il tuo consiglio, se cioè distruggo col fuoco del divino amore le mie colpe, posso sperare di non passare per il Purgatorio?

S. TERESA
Per coloro che si studiano di conoscere l'Amore Misericordioso e di corrispondere alla grazia divina, Gesù è Cielo e per purificarli calcola soltanto quel fuoco di carità, che stende un velo su tutte le colpe.
Sia dunque tua premura emettere continui atti di amore di Dio e di fiducia nella sua misericordia; cosí farai il Purgatorio in terra, amando e meritando, mentre il Purgatorio dell'altra vita è senza merito.
Gesù Cristo si è abbandonato volontariamente alle disposizioni del Padre suo ed al furore dei Giudei, non solo perché le anime non andassero al fuoco eterno, ma anche perché non fossero trattenute nel Purgatorio. Egli ha soddisfatto per tutte le colpe, anche le piú leggere.
Bisogna fare in modo che il fuoco dell'amore purifichi da ogni colpa, prima della morte, per entrare subito in Cielo senza passare per il Purgatorio; è questo che Dio desidera.
Ora, la disposizione perfetta per contemplare la visione beatifica di Dio subito dopo l'ultimo respiro, non può essere che l'amore intenso di un'anima completamente purificata dall'ardente desiderio di vedere Dio.

ANIMA
Dammi qualche spiegazione sulla confidenza e sulla diffidenza, perché spesso la mia mente ha dei pensieri che mi disturbano.

S. TERESA
Abbi confidenza, non in te, ma unicamente in Dio e nella sua infinita bontà; la tua fiducia in Gesù dev'essere uguale alla diffidenza assoluta in te stessa; l'una sia grande come l'altra. Allora potrai dire con tutta verità con Santa Margherita: O Cuore amoroso, io metto tutta la mia confidenza in Te, perché temo tutto dalla mia debolezza! - Non c'era nessuno più diffidente di me, dei miei propri sentimenti; non mi fidavo mai dei miei pensieri. Ad esempio, mi si diceva che forse io avrei avuto paura della morte, mentre dal canto mio la desideravo con ardore. E pensavo: Eppure, potrebbe capitarmi! ... Perché, sarei io più al sicuro di qualunque altro dall'aver paura della morte? ... Non dicevo come San Pietro: Io non ti rinnegherò mai! - Oh, no! Si deve sempre dire, anche quando ci si sente fortissimi: Temo tutto dalla mia debolezza! - Ma aggiungere subito: Spero tutto dalla tua bontà, mio dolcissimo Gesù!
La virtú della fiducia è la misura con cui attingiamo Dio; piú è grande, più possediamo Dio. Per questo, sul punto di lasciare la terra, esclamavo: O Gesù, o mio dolcissimo Gesù, perché non posso dire a tutte le anime che Tu sei il Dio dell'amore! Io penso che se, cosa impossibile, tu trovassi un'anima piú debole della mia, ti compiaceresti nel colmarla di favori ancora piú grandi!

D. G. TOMASELLI

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