giovedì 26 dicembre 2019

Le spose di Gesù



Cammini di santità

Ogni anima creata, che vive la sua alleanza nuziale con Dio, è chiamata alla perfezione nell’amore. In modo particolare, lo è l’anima cristiana per la sua alleanza con Cristo nel battesimo che si rinnova nell’Eucaristia. Ma, questo, Dio lo esige in modo speciale dall’anima consacrata che deve vivere come una divina sposa del Re ed aspirare costantemente alla santità. Analizziamo alcuni cammini di santità. Santa Teresa ci parla di loro nelle Mansioni o Castello Interiore.


In cammino verso Dio

Immaginiamo un uomo che desidera arrivare ad una città lontana. Fa i preparativi per il viaggio e un bel giorno esce contento dalla sua casa, camminando col suo zaino sulle spalle. Lungo il cammino prova fame, sete, stanchezza. A volte si ferma stremato. Altri giorni si ritrova ammalato e non può camminare. Al suo passare trova cadaveri di uomini, che si stanno decomponendo al sole. Ed egli continua il suo cammino, alcuni giorni velocemente, altri con maggior lentezza.
Un giorno trova un asinello e lo acquista e carica su di lui il suo zaino per andare più velocemente; ma egli continua a camminare. Un altro giorno monta sull’asinello e così può andare avanti più rapidamente. Arriva il momento in cui vende l’asinello e compera un carretto con due cavalli. Ora può procedere più riposato e può addirittura dormire ogni tanto sul carretto. All’improvviso arriva un grande temporale, con lampi, tuoni, saette, pioggia abbondante... I cavalli sono spaventati ed egli si crede perduto nell’oscurità della notte. Patisce la fame e il freddo, non vede dove continua la strada... Finché il temporale finisce, esce di nuovo il sole ed egli continua senza fermarsi... Finalmente arriva ad una strada in perfette condizioni, si compera una macchina nuova con la quale può procedere a 120 Km all’ora.
Quando tutto sembrava andare nel migliore dei modi ha un incidente ed è sul punto di morire. Si sente solo. Nessuno lo aiuta; ha paura e non può far niente per se stesso. Si sente angosciato ed è rassegnato a morire. Allora, quando è più depresso, arriva qualcuno in suo aiuto, lo cura e lo porta verso il suo aereo perché possa arrivare più velocemente a destinazione, molto prima di quanto egli avesse mai sperato. E quando si ritrova a volare fra le altezze del cielo, si sente immensamente felice e grato. La sua missione si è compiuta, sta arrivando alla meta. Dopo essere sceso dall’aereo si ritrova con i suoi famigliari e con i suoi amici e con essi inizia una nuova vita di gioia e felicità. 
Ora vediamo a che punto ti trovi nel tuo cammino verso Dio. Sei morta per strada per via del peccato mortale? Sei ammalata per peccati che ti tolgono le forze e ti impediscono di camminare? Ti senti stanca e sopraffatta e ti vien voglia di tornare indietro? 
Stai bene? Godi di buona salute e continui a camminare giorno e notte, sia pure con difficoltà a causa dello zaino appesantito dai tuoi difetti e dalle tue imperfezioni? In questo caso ti troveresti nell’orazione vocale, cioè nel primo grado di orazione. Quando acquisti l’asinello e carichi su di lui il tuo zaino: è come se ti liberassi da molte imperfezioni. Desideri migliorare ogni giorno e progredire sulla strada di Dio. 
Ormai ti trovi nel secondo grado o meditazione. Arriva un momento in cui monti sul tuo asinello e procedi più riposata e felice. La tua preghiera è più facile? È il terzo grado o orazione affettiva, piena di affetto verso Dio. Gli dici parole di amore. Poi acquisti il carretto con i due cavalli ed inizia la tua orazione o preghiera di semplicità e raccoglimento acquisito. Tutto si riduce a guardare e ad amare.
Cominci a sfruttare alcune esperienze di contemplazione, «dormi» bene, ti senti bene. Quando all’improvviso tutto cambia. Si è fatta sopra di te la notte oscura, la tempesta si abbatte sopra il tuo corpo e sulla tua anima e ti senti perduta e abbandonata da Dio. È la notte dei sensi...
Ma il sole ritorna e godi di nuovo della contemplazione. Dio sta prendendo possesso della tua anima e delle tue facoltà  ed arrivi alla preghiera di quiete, che può essere accompagnata da fenomeni soprannaturali.
Dopo aver goduto per un certo tempo di queste esperienze dell’amore di Dio, il Signore ti eleva alla preghiera di unione, che consiste in una contemplazione infusa, durante la quale le facoltà interiori sono come «imprigionate» o prese da Dio. Poi entrerai nella prima fase della notte dello spirito, prima di arrivare al Fidanzamento o unione estatica (Seste Dimore).
Il giorno della tua Promessa di matrimonio è come se tu avessi acquistato un’auto nuova per procedere a grande velocità su ottima strada. Tutto sembra al colmo della pace e della felicità quando all’improvviso subisci un incidente, la tua macchina è distrutta e tu rimani agonizzante, senza speranza alcuna di arrivare alla meta. Ti senti abbandonata da tutti e ti rassegni alla morte.
Proprio in questo momento, mentre vivi e constati in profondità il tuo nulla e la tua impotenza, nella notte più fonda dello spirito, viene Gesù in persona, ti purifica e ti tira fuori da quell’inferno in cui credevi di dover restare per sempre. Egli ti porta sul suo aereo e poi in alto, sulle altezze della divinità e celebri con Lui il Matrimonio spirituale (Settime Dimore).
Tu e Lui formate una sola cosa sull’aereo (l’amore della Trinità). C’è un’unione trasformante, totale ed eterna. In questa nuova dimensione della tua vita spirituale, vivendo la vita dei TRE nel tuo cuore, ti sentirai immensamente felice, abbracciata e circondata dal suo amore infinito.
Così arriverai alla meta, terminerai il tuo cammino mortale e godrai per sempre in cielo della pienezza di Dio in compagnia dei beati. Là ti attendono i tuoi familiari ed amici perché tu viva in comunione, «comune unione», con loro e con tutti i santi e gli angeli per l’eternità.

Padre Angel Peña

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