venerdì 27 dicembre 2019

Geremia



Il lamento del profeta Geremia

18Il mio dolore è senza speranza
mi sento venir meno.
19Da un capo all'altro del paese
sento le grida del mio popolo:
'Il Signore nostro re
non è più in Sion?'.
Il Signore risponde:
'E voi, perché mi avete offeso
con i vostri idoli, con queste cose inutili
portate dagli stranieri?'.
20Il popolo grida:
'È finita la mietitura, è passata l'estate,
e noi non siamo stati salvati'.
21Sono afflitto per la sventura
che ha colpito il mio popolo,
sono costernato, distrutto dal dolore.
22Non c'è nessuna medicina in Galaad,
non si riesce a trovare un medico?
Perché il mio popolo
non è stato guarito?
23 Vorrei che il mio capo fosse una fonte
e i miei occhi una sorgente di lacrime,
per piangere giorno e notte
le vittime del mio popolo.
1Vorrei trovare un rifugio nel deserto,
per abbandonare il mio popolo
e fuggire lontano da lui.
Sono tutti infedeli al Signore,
una massa di traditori.
2aSono sempre pronti a mentire,
favoriscono la menzogna,
non lasciano regnare la verità nella nostra
terra.

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