Ammonimento salutare
San Paolo, quel Vaso d'elezione, pieno dello Spirito Santo, che nei suoi scritti sì mirabilmente lo esalta, esorta caldamente i fedeli a non contristare quel Dio Amore, senza il quale non possiamo far nulla di bene, e col quale possiamo arrivare all'apice della perfezione. Non vogliate contristare lo Spirito Santo, ci dice agli Efesini: e lo Spirito Santo si contrista col preferire la soddisfazione delle proprie voglie alle divine ispirazioni, col secondare lo spirito mondano anzichè lo spirito del Vangelo, e con ogni e qualunque infedeltà e offesa di Dio.
Chi possiede un fedele amico dal quale riceve sempre del bene, si guarda certamente dal contristarlo e dal contradirgli, e ciò per effetto di riconoscenza e per proprio interesse. Queste due ragioni dovrebbero tener bene in guardia anche noi, per evitare tutto ciò che può contristare l'ottimo degli amici che è lo Spirito Santo, al quale dobbiamo esser grati d'innumerevoli benefizi, e senza il cui aiuto noi siamo perduti.
Alle riferite parole l'Apostolo ne aggiunge altre che indicano essere il cristiano cosa al tutto dello Spirito Santo. Ecco quelle parole: in quo signati estis. E poichè il suggello indica proprietà sulla cosa suggellata, però è chiaro che avendo noi ricevuti nel Battesimo e nella Cresima il suggello del Divino Spirito, siamo cosa sua, e quindi gli dobbiamo perfetta sommissione in tutto e sempre.
Anima cristiana, non ti consola quel prezioso suggello che ti consacra al Divino Amore siffattamente che tu diventi sua proprietà? Non ti consola appartenergli così strettamente? - Deh! apprezza tanta sorte; e piuttosto che contristare colla mala corrispondenza e con peccati lo Spirito Santo, disponiti a soffrire qualunque cosa. Contrista pure il tuo amor proprio, le tue passioni, il mondo, il demonio; ma non contristare mai più l'Eterno Amore; e pensa che chi non si tiene collo Spirito Santo sarà preda dello spirito infernale.
Di Suor Elena Guerra (Beata)
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