mercoledì 27 marzo 2019

Come si svolge l’esorcismo



“Coloro che crederanno in me, nel mio nome cacceranno i demoni (Mt 16,17) Le preghiere dell’esorcismo sono contenute nel testo approvato dalla Chiesa. L’esorcista può aggiungere altre preghiere o ripetere più volte quelle che ritiene più efficaci, che fanno scalpitare di più il demonio. Può scegliere quelle che meglio si addicono al posseduto presente, senza tralasciare quelle fondamentali per l’esorcismo.  
Vengono sottolineati il valore e significato dei segni che derivano dall’itinerario del catecumenato: segno della Croce, imporre le mani e la stola, aspergere con l’acqua benedetta, invocare lo Spirito Santo, alitare sul fedele. 
• Con il segno di croce e l’aspersione dell’acqua benedetta  a ricordo del Battesimo e per proteggere il cristiano contro le insidie del nemico inizia il rito.   
• L’acqua benedetta fa scattare il demonio e si dimostra molto efficace. Sono previste anche la benedizione del sale e dell’olio, l’unzione con l’olio degli infermi e dei catecumeni insie, senza abusare.  
• Con le litanie l’esorcista invoca la intercessione dei Santi, la misericordia di Dio sul fedele tormentato dal maligno: può aggiungere altri Santi a cui è maggiormente legato per devozione e recitare anche dei salmi per invocare la protezione dell’Altissimo e dare lode a Dio.  
• È prevista la proclamazione del Vangelo, segno della presenza di Cristo, il vero esorcista che viene incontro alle sofferenze degli uomini.  
• L’esorcista impone le mani sul fedele tormentato dalla possessione diabolica, invoca con forza lo Spirito Santo, alitando sul fedele perché il diavolo esca dalla sua anima, divenuta tempio di Dio con il Battesimo. 
• Con la rinnovazione delle promesse battesimali il fedele, quando non è in trance, o con il comando al demonio di lasciarlo pregare, rinuncia a satana e implora l’aiuto di Dio per allontanare il maligno con la preghiera del Padre nostro. 
• Dinanzi al Crocifisso si invita a ravvivare la fede nel Cristo che ha vinto il demonio e ci ha procurato la salvezza, e con la benedizione si ricorda il potere di Cristo su satana.  
• Fin qui sono tutte preghiere di liberazione e benedizione che possono essere recitate da ogni sacerdote non esorcista e sarebbe lodevole lo facessero tutti ogni volta vengono richiesti e ne vedono l’opportunità. 
• Le ultime due preghiere, invocativa e imperativa, sono le preghiere proprie dell’esorcismo solenne per allontanare il demonio dal posseduto e vengono recitate dall’esorcista in nome e con l’autorità di Cristo. 
• Tutte le preghiere possono essere ripetute o durante la stessa celebrazione o in tempi successivi fino alla completa liberazione del posseduto. 
• Con l’imposizione delle mani, con le preghiere di ringraziamento e le formule invocative della benedizione si conclude l’esorcismo. 
Molti esorcisti iniziano con la recita del Rosario insieme al posseduto dal demonio. Con alcuni pazienti si arriva a recitarlo intero insieme e non avviene alcuna reazione del demonio perché sono solo vessati.  
Con altri la preghiera è disturbata da qualche urlo. A volte grida: “Basta, finiscila, non hai altro da fare di meglio”. Qualche altro posseduto intercala le preghiere con bestemmie. Sono reazioni diverse del posseduto a seconda della presenza del demonio. A volte il maligno non dà segni della sua presenza diabolica, rimane come nascosto, anche se presente. A volte la voce del demonio si alterna alla voce del posseduto.  
Con il giovane Tobia il demonio si fa sentire presto. A volte già nella prima decade di Ave Maria grida forte:  “Basta, sono stanco”. Io gli dico: “Amico, sono io qui a comandare per mandarti via, non tu per mandare via me. Il Signore ha dato a me il potere di dirti: “Vattene”!  
Allora si mette calmo e il giovane continua ancora a pregare. Il posseduto prega ad intermittenza finché il demonio non prende totale possesso delle sue facoltà. Terminato l’esorcismo ricorda che durante la trance di lui c’era dentro un altro che parlava e operava. Alcune volte riesce a ricordare qualcosa dei discorsi fatti fra l’esorcista e il demonio. 
Sembra venga gradualmente ipnotizzato dal demonio, fino a rimanere padrone delle facoltà del giovane. 
Tobia alla fine delle preghiere e dei dialoghi fra esorcista e demonio, rimane assopito e bisogna chiamarlo, scuoterlo perché esca dallo stato di trance.  
Nel tornare in sé sente il suo corpo come bastonato, elettrizzato, avverte come una parestesia alle gambe, o dolori alla testa, o alla schiena. Allora completo l’esorcismo passando con le mani o ungendo con l’olio degli infermi le parti doloranti per liberare il posseduto dall’influsso del maligno.  
Queste unzioni hanno una loro efficacia e fanno ritornare il giovane in uno stato fisico più accettabile, vengono attutiti i dolori che avvertiva durante o appena uscito dallo stato di trance della possessione diabolica.  
Gli esorcismi che riguardano persone con differente presenza diabolica, con vessazioni, hanno manifestazioni molto diverse, più tranquilli, senza particolari disturbi perché il demonio tace, non si mostra presente attivamente.  
Tobia uscendo dalla trance mi chiede sempre l’unzione per liberare gli arti da una forte elettricità o dalla parestesia provocata dal demonio. Il giovane può andarsene con un certo miglioramento.  
Il demonio ci tiene ad informarmi che quanto il giovane sente durante la trance non è elettricità,  ma si tratta di presenza di molti demoni che ha portato con sé. Aggiungo: “Ma anche tu soffri molto”. “No, è lui che soffre”!  
Gli ricordo: “Ma sei tu a dirlo che soffri molto; allora soffrirete entrambi perché io con le preghiere e le benedizioni faccio soffrire te e tu ti vendichi contro Tobia. Sei un disgraziato, un vile delinquente; approfitti di un debole, innocente”.  
“Grazie del complimento, mi risponde! È mio, ho un patto di sangue, io devo rimanere qua e farlo morire”.  
 
 FRATELLO ESORCISTA 

SPIRITO SANTO



Vieni, o Pace suprema d'ineffabil chiarezza, che illumini e rallegri il Paradiso; vieni e accendi in tutti gli uomini quel celeste lume che guida rettamente le anime per la via della salute. 

La Madre della Salvezza: Dio non abbandonerà mai i Suoi



Mia cara figlia, devi dire ai miei figli che Dio non abbandonerà mai e poi mai i Suoi, perché questo è impossibile. Egli ama tutti i Suoi figli, indipendentemente da quanto sia il dolore che essi infliggono al Suo unico Figlio, Gesù Cristo. 

La mia protezione ricoprirà ogni anima che proclama la Parola di Dio e, per la Potenza di Dio, schiaccerò la testa del serpente, qualunque siano le sue forme. Sarò l‟avvocata che svelerà le menzogne che si riversano dalla bocca della bestia ed il mondo sarà testimone delle insensate falsità che egli diffonde tra coloro i quali acconsentono volontariamente a divenire dei vasi vuoti, completamente soggiogati dalle sue peccaminose strade. Il re delle menzogne continuerà ad allontanare le anime dalla Verità ed egli, l‟ingannatore, non si arrenderà mai fino all‟ultima ora. 

Quando le menzogne verranno utilizzate per allontanare la gente dalla Vera Parola di Dio, io interverrò al fine di rivelare la Verità. L‟umanità avrà due scelte: rimanere leali alla Verità o, in sostituzione, accettare le menzogne. La confusione danneggerà i cuori delle persone più vulnerabili, più deboli e di coloro che non hanno lo Spirito di Dio nelle loro anime. In tal modo, la battaglia per le anime, si combatterà nel momento in cui la gente dovrà decidere se credere alle menzogne o alla Verità. 

Io vi porto la grande notizia della Misericordia di mio Figlio, ed io sono il Suo strumento di cui si serve per la salvezza delle anime. Nessuna anima sarà esclusa da questa Missione di Salvezza. Dovete pregare perché l‟uomo riesca a scoprire le menzogne che vengono diffuse dai nemici di mio Figlio allo scopo di distoglierli dalla Verità, dalla Sua Luce e dal Suo Amore. 
Abbiate fiducia in Lui e vi verrà mostrata la Sua Grande Misericordia. Se credete nella Promessa del ritorno di mio Figlio, avrete la Vita Eterna. Non permettete che le menzogne vi ingannino, poiché se lo farete, troverete molto difficile continuare ad essere leali a Lui. 

La vostra amata Madre 

Madre della Salvezza 

2 Settembre 2014


martedì 26 marzo 2019

Non ascoltate i bisbiglii del demonio, elevate la vostra anima con una costante preghiera



Maria Madre di Dio
venite, siate amabili agli occhi del Signore e ogni giorno offritevi a Lui; permetteteGli di cambiarvi in fanciulli ferventi, in fanciulli di Luce; cambiate la vostra vita staccandovi dalle cose del mondo, perché, Miei piccoli, siete solo di passaggio in questo mondo; vi ricordo costantemente che la vostra anima vivrà eternamente e vi esorto sempre a cambiare la vostra vita;

che cosa vuole Dio da voi? e che cosa è più giusto fare? Dio vuole il vostro giornaliero abbandono, un totale abbandono, per modellarvi in esseri perfetti; la cosa perfetta da fare è obbedire alla Volontà di Dio offrendoGli la vostra volontà; cercateLo, cercate tutto ciò che è Lui; ve ne prego, non ascoltate i bisbiglii del demonio, elevate la vostra anima con una costante preghiera; vi amo, figli Miei, ed i Miei Occhi non vi lasciano soli un solo istante;

per mezzo dei Nostri Messaggi imparate a fare il bene, i Nostri Messaggi nutrano la vostra povera anima e la riportino alla conoscenza, vi conducano alla Santa Bibbia, alla Verità e alla Vita; voglio salvarvi dalle reti del demonio; voglio innalzare la vostra anima ad un più alto livello di preghiera;

questa sera, figli Miei, intercederò presso il Padre per tutti voi in un modo tutto speciale; sappiate che per Sua Bontà potete ottenere molte grazie, dovete sapere quanto Egli sia infinitamente ricco in Grazie; desiderate il Signore, abbiate sempre fame del Signore; scaricatevi di tutte le vostre pene offrendole a Lui, abbiate fiducia in Lui;

ingrandite il Suo Regno col vostro amore per Lui e per i vostri fratelli; ricambiate il male con l’amore, l’amore sia il principio della vostra vita, l’amore sia la vostra radice; siate coscienti dei vostri pensieri, non giudicatevi gli uni gli altri, perché le vostre vie NON sono quelle del Signore; sforzatevi di essere graditi al Signore rimanendo umili senza dare alcun giudizio sugli altri; l’Amore di Dio è rivelato anche ai più piccoli di voi;

andate in pace, diletti, rientrate al vostro focolare senza lasciarCi indietro, portateCi con voi; imparate a sentire la Nostra Santa Presenza; imparate a dire, “noi” invece di “io”, “noi” invece di “me”; vi benedico tutti; siate uno, come il Signore desidera; non siate divisi poiché nel Cielo voi siete uno;

siate in Pace e vivete in Pace;

25 Ottobre, 1989

Quale dubbio?



Con l'espressione "dubbio di fede" si indica la situazione di colui che non nega dichiaratamente una verità di Fede rivelata, ma nemmeno l'accetta, perché la considera incerta se non addirittura falsa, e tiene sospeso il proprio assenso. Si tratta quindi di un dubbio libero, volontario, alimentato consapevolmente e chiuso ad una migliore conoscenza della questione. È il caso di chi, per esempio, dice di proposito: "Cristo forse non è presente nell'ostia consacrata, forse lo è".
Tale stato d'animo è decisamente contrario all'essenza della Fede che, per quanto non sia evidente alla ragione umana per la sublimità dei suoi misteri, tuttavia poggia sull'indiscutibile motivo dell'autorità di Dio Rivelatore e merita l'assenso certo e completo. Ora dubitare volontariamente di Dio significa credere più a se stesso che a Lui, anzi solo a se stesso, e mettere in forse la sua veracità e onorabilità. E questo è peccato, dovuto ad omissione di fede interna e tanto più grave quanto più alto è la verità su Dio non accolta, anche se non respinta.
Esaminando Dio con la sola luce della ragione, l'uomo non può fare a meno di concludere che Dio è veritiero e credibile, anche se non sempre comprensibile, e che l'uomo deve credergli in tutto. Perciò chi vive nel dubbio di fede ha il dovere di sforzarsi di uscirne al più presto: "è men male l'agitarsi nel dubbio, che il riposar nell'errore" (A. Manzoni, Storia della colonna infame), anzi, peggio, nel peccato.
In quanto abbiamo detto finora non rientra l'altro tipo di dubbio, che si può chiamare speculativo, ipotetico, accademico; quale può avere chi, supposta l'accettazione del dogma, si domanda per esempio, perché mai Dio comandò ad Abramo di uccidere il proprio figlio (Gen. 22,2 ss.) o permise agli ebrei di involare i vasi preziosi degli egiziani (Es. 12,36). Interrogarsi con questo spirito non solo non è male, ma è un gran bene, perché non intende affatto rimettere in discussione, ma semplicemente chiarire e approfondire quello che già si crede e si ritiene giusto e certo, sulla Parola di Dio. È un contributo alla ricerca scientifica e alla personale presa di posizione nelle dispute. Anche nella scienza sacra il dubbio è padre del sapere.
Ancora diverso dal primo è un terzo tipo di dubbio non volontario e tanto meno ostinato, che non intacca nemmeno la certezza della persuasione. Può derivare da cause come queste: o dal pensare che la verità messa nell'incertezza non sia rivelata, o da una certa forza interna che diminuisce la libertà, o dal non capire come questo o quel dogma possa armonizzarsi con altre affermazioni della Rivelazione; ma sempre nel quadro di sincero, consenso a tutto il contenuto della Fede e con la dichiarata intenzione di accogliere la Verità appena viene trovata. Ha un aspetto privato e pratico.
Dubbi di questo genere non sono per nulla colpe, anzi possono essere segni di fervore cristiano proprio di chi vuol vivere una intensa vita di Fede. Però con il passar del tempo potrebbe diventar colpa il trascurare di usare i mezzi necessari per vincere questi dubbi. Ondeggiare è pericoloso e, dice san Giacomo (1,6), "chi dubita, somiglia all'onda del mare percossa e sbattuta dal vento". D'altra parte Dio si fa sempre trovare da chi lo cerca, e chi trova Lui trova la certezza.

La bella affermazione di S. Agostino: "Alimenta la tua Fede e i tuoi dubbi moriranno di fame!".

Sac. Pasquale Casillo


MONDO NUOVO PROFETIZZATO



Il fuoco sotto la cenere (durante la grande Apostasia).


Tempo fa mi si è presentata alla mente un’immagine singolare, senza une ragione particolare, ossia senza un contesto immediato evidente. Mi sono trovato all’interno di una bella e grande casa. Il suo piano terra era formato da una stanza unica, molto spaziosa, e provvista di un focolare domestico che troneggiava al centro di essa. Il focolare era aperto all’intorno, perché fatto all’immagine di quei focolari domestici che i nostri antenati, quasi tutti contadini, costruivano al centro della loro casa prima che ci fosse l’elettricità. Era notte, e probabilmente i membri della famiglia erano già a letto, tutti al piano superiore. Sul focolare il fuoco non ardeva più, ma nell’avvicinarmi ho sentito che da esso emanava ancora un po’ di calore. Ho compreso che nei giorni invernali del tempo passato le famiglie tenevano il fuoco acceso durante tutta la giornata, e alla sera non lo spegnevano completamente. La padrona di casa lasciava che le braci si coprissero lentamente di cenere, intervenendo magari in certi casi per accelerarne il processo. Ricordo che più di una volta, da bambino, avevo udito dire dagli adulti che il fuoco “cova” sotto la cenere, oppure “dorme”, e che in queste condizioni le braci del focolare potevano durare accese tutta la notte, e qualche volta anche di più.

Quest’abitudine di lasciare il fuoco acceso sotto la cenere faceva parte della vita dei nostri bisnonni, anche perché offriva un duplice vantaggio, quello di mantenere la casa leggermente riscaldata durante la notte invernale, e quello di permettere alla padrona di casa di riaccendere il suo fuoco in maniera più veloce la mattina seguente. È più semplice ottenere un fuoco aggiungendo dei ramoscelli secchi ad alcune braci ancora vive, già pronte, che non iniziando da capo tutto il processo di accensione.

Così com’era venuta, quest’immagine si è anche allontanata, ma siccome la sua traccia era ormai impressa nella mia mente, il risultato era che essa avrebbe potuto riprendere vita in me in qualsiasi momento, o per impulso volontario, o per riflesso condizionato, e cioè per “associazione” d’idee. Il riflesso si è effettivamente prodotto in me a distanza di qualche anno mentre in casa di un amico partecipavo alle preghiere da lui organizzate in onore della Madonna, secondo lo spirito del Movimento Sacerdotale Mariano. A provocarlo è stata la lettura di un messaggio profetico che la Madonna aveva affidato a don Stefano Gobbi qualche anno prima, l’11 giugno del 1988. Durante la lettura di detto messaggio mi si è ripresentata alla mente la scena della casa e del focolare domestico, così, per associazione d’idee. Per capire il cammino che le mie idee hanno percorso nell’associarsi è necessario conoscere il contenuto del famoso messaggio che la nostra guida ci leggeva. Tale messaggio aveva per titolo: “La grande Apostasia”.

La grande Apostasia: messaggio affidato dalla Madonna a don Stefano Gobbi l’11 giugno 1988.

La Madonna a don Gobbi: «Sono giunti i tempi della generale confusione e del più grande turbamento degli spiriti. La confusione è entrata nelle anime e nella vita di tanti miei figli. Questa grande Apostasia si diffonde sempre di più, anche all’interno della Chiesa cattolica. Gli errori vengono insegnati e diffusi, mentre con tanta facilità sono negate le verità fondamentali della fede che il Magistero autentico della Chiesa ha sempre insegnato ed energicamente difeso contro qualsiasi deviazione ereticale. Gli episcopati mantengono uno strano silenzio, e non reagiscono più. Quando il mio Papa parla con coraggio e riafferma con forza le verità della fede cattolica non viene più ascoltato, anzi è pubblicamente criticato e deriso. C’è una sottile e diabolica tattica, intessuta segretamente dalla massoneria, che si usa oggi nei confronti del Santo Padre per mettere in ridicolo la sua Persona e la sua opera, e per rendere vano il suo Magistero. Vittime della grande Apostasia sono i miei figli che, spesso inconsapevolmente, si lasciano trascinare da questa ondata di errori e di male. Vittime della grande Apostasia sono molti vescovi, sacerdoti religiosi e fedeli.

In questi tempi nella Chiesa cattolica rimarrà un piccolo resto che sarà fedele a Cristo, al Vangelo, e a tutta la sua verità. Il piccolo resto formerà un piccolo gregge, tutto custodito nel profondo del mio Cuore Immacolato. Questo piccolo gregge sarà formato da quei vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli che resteranno fortemente uniti al Papa, tutti raccolti nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, in atto di preghiera incessante, di immolazione perenne, di offerta totale, per preparare la via dolorosa alla seconda e gloriosa venuta di mio figlio Gesù. »  (11 giugno 1988).

La lettura di questo messaggio ha richiamato alla mia mente l’immagine di quellacasa, di quel focolare, e di quelle braci rimaste vive sotto la cenere. Nello stesso istante ho capito che la notte invernale rappresentava l’Apostasia generale, e che la padrona di casa, di cui sentivo la forte presenza, anche se non la vedevo, era la nostra Mamma celeste. Ho intuito pure che le braci che nel focolare domestico permettevano di mantenere il fuoco vivo sotto la cenere durante la notte invernale (la notte fredda dell’Apostasia) erano quel “piccolo resto” di cui la Madonna parla nel brano già citato. Come una brava padrona di casa la Madonna sa quel che ha da fare per conservare il “suo” fuoco durante la notte invernale in modo che duri fino al giorno seguente.

Per sopravvivere quindi alla notte invernale, che è quella della Purificazione, la cosa migliore è di far parte di questo “piccolo resto”. Se un uomo, infatti, legge i messaggi del “Libro azzurro”, il segreto dei tempi attuali non è più un segreto per lui, e se in più ne mette in pratica i consigli, con questo egli si prepara agli avvenimenti da essi annunciati. Tuttavia, siffatti messaggi sono capiti meglio dai cuori semplici. Questo è quanto dice la Madonna, che a varie riprese afferma che solo i piccoli, i poveri, gli umili, i puri, sono in grado di accogliere i suoi messaggi. Il brano che segue mostra in che modo la Madonna si esprime su tale argomento.

La Madonna a don Gobbi: «Io rivelo il mio segreto solo al cuore dei piccoli, dei semplici, dei poveri, perché da essi viene accolto e creduto. Per questo Gesù sta operando fortemente in questi tempi, per preparare il suo avvento nella vita dei semplici, dei poveri, dei puri, dei piccoli. Con un piccolo numero di questi bambini il Signore instaurerà presto sulla terra il suo glorioso regno d’amore, di santità, e di pace. »  (13 ottobre 1990).

di: Johannes De Parvulis


SPIRITO SANTO



Vieni, o splendore della celeste Sionne, e colla onnipotente tua virtù rischiara anche coloro che tengono chiusi gli occhi dell'intelletto per non vedere la tua luce. Deh! sfolgorali come Saulo, e convertili. 

La Grande Imbarcazione affronterà una terribile tempesta e starà lontana per lungo tempo dal porto sicuro.



Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, a Pirenópolis / Goiás, trasmesso il 25/03/2019

Cari figli, questo è il tempo dei dolori per la Chiesa del Mio Gesù. La Grande Imbarcazione affronterà una terribile tempesta e starà lontana per lungo tempo dal porto sicuro. Vi chiedo di avere coraggio, perché solamente così potete testimoniare la vostra fede. Non permettete che il fumo del demonio vi contamini. Solamente l'amore alla verità vi condurrà a Mio Figlio Gesù. Piegate le vostre ginocchia in preghiera. Non tiratevi indietro. Io sono la vostra Madre e ho bisogno di ciascuno di voi. AscoltateMi. Voi avete libertà, ma non permettete che le cose del mondo vi contaminino e vi allontanino dal cammino della salvezza. Siate liberi per essere del Signore. Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi. Avanti. Quando tutto sembrerà perduto, il Signore vi darà la Grazia della Vittoria. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

NEL PUNTO DI NON RITORNO…



... MANDERÒ I MIEI ESERCITI CELESTI A MUOVERE I CUORI, NON VOGLIO CHE VI PERDIATE FIGLI, NON VOGLIO CHE VI PERDIATE, PER QUESTO ORA LA CONVERSIONE È PIÙ CHE UNA DECISIONE, È UN CONVINCIMENTO ED UNA META PER TUTTI I MIEI FIGLI.  

PRIMA CHE SI ESAMININO PERSONALMENTE, I MIEI FIGLI SI TROVANO ORA DI FRONTE ALLA BENEDIZIONE DEL CAMBIAMENTO, grazie alle suppliche e all’intercessione di Mia Madre, cosicché l’Avvertimento non vi trovi impreparati.

È Lei la Donna vestita di Sole, con la Luna sotto i Suoi Piedi (Apoc. 12,1), È Lei che nel silenzio di questo momento ha implorato questa Misericordia per i Suoi figli, dopo di che lascerà cadere la Mano di Mio Padre sull’umanità.

In questo modo si compirà quello che è stato scritto e profetizzato affinché i Miei fedeli non si perdano.

Sta per sopraggiungere lo sconvolgimento dell’Universo, sentendo i lamenti degli uomini, il sole riscalda la terra come mai prima e in un istante l’oscurità giungerà sulla terra senza che sia annunciata, permettendo che nel firmamento sia protagonista un bagliore che impedirà all’uomo di vederlo chiaramente, finché il tuono non riecheggerà sulla terra e tutti si renderanno conto allora che quello che è stato annunciato da Me e da Mia Madre è la Verità.  NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO 17.03.2019

RIFLESSIONE…


La Parola di Cristo è diretta, contundente, è una freccia che lancia ai Suoi figli, una freccia che non danneggia ma porta con sé il necessario per far svegliare questa generazione.

L’ondata di atti negativi provocati dall’uomo in vari luoghi della terra, sta facendo aumentare nefaste reazioni nell’uomo.
Le notizie relative alla decadenza umana in ambito religioso–spirituale, hanno portato alcune persone ad apostatare dalla fede, ritenendo erroneamente di dover seguire gli uomini invece di Dio.

L’oppressione causata da alcuni governi è un altro detonante che sta facendo aumentare la massa dei dissidenti, sta incrementando l’irrequietezza e la ribellione e l'umanità nell’insieme delle persone che la compongono, nell’esternare anche inconsapevolmente quello che ha dentro, sta attirando i flagelli che sappiamo accadranno.

Cristo mi ha detto che in campo spirituale l’uomo, con i suoi desideri e con le sue azioni forma una cappa che, benché invisibile, influisce su ogni persona in differenti modi e mi ha spiegato che noi non siamo a conoscenza dell’effettiva influenza esercitata dalla psiche dell’uomo sulla totalità dell’umanità. 
Quando noi, come esseri umani dotati di libero arbitrio generiamo il bene oppure il male, dobbiamo essere consapevoli che questi non rimangono senza produrre alcun effetto, ma agiscono ed influiscono anche sugli altri.

La Parola di Dio ci dice chiaramente:  

L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.” (Lc 6,45)

Il bene ed il male si moltiplicano, quindi dobbiamo rimanere vigili soprattutto con noi stessi, non solo a causa delle grandi calamità di ordine naturale che stanno per accadere, ma in particolare per risvegliare quella coscienza che tutti abbiamo.

L’Amore incondizionato di Dio deve palesarsi in ogni persona e deve essere incanalato verso gli indifesi, verso chi soffre e verso tutti.

In questo momento in cui veniamo chiamati a far parte del grano, ogni azione umana ha particolarmente peso, perché tutto quello che succede, in un modo o nell’altro, ricade su tutti pertanto non dobbiamo accontentarci di un singolo ed isolato sforzo.

Cristo mi ha detto che ogni uomo deve essere consapevole di possedere doni e virtù che non ha ancora scoperto e al fine di poter usufruire di una maggiore forza spirituale, questo è il momento opportuno per sfruttare queste Grazie Divine.

Non è la forza fisica, in sé vuota e che equivale al nulla ma che è tanto di moda in questo momento, quella che conta. Ora si lavora sul corpo e non sull’anima… non si lavora sul diventare un essere umano migliore, un fratello migliore, un miglior figlio di Dio, un miglior padre di famiglia, un miglior lavoratore e nemmeno sull’essere più fraterni, più attenti agli appelli del Cielo e più rispettosi della Legge di Dio.

È INVECE IMPORTANTE CONTINUARE A LAVORARE PER ESSERE MIGLIORI, È IMPORTANTE RINUNCIARE AL MALE E RIMANERE UNITI ALLA VERITÀ DIVINA.

Chi esamina a fondo questa Rivelazione, può rendersi conto che in questo istante l’umanità sta vivendo il momento del non ritorno, ma questo non implica che chi desidera il bene, chi lavora su di sé per essere migliore, chi non abbandona la Barca di Cristo, non debba implorare Dio per fare in modo che gli eventi siano minimizzati.

Dio vede tutto e niente di quello che facciamo a favore del bene, rimane senza ricompensa.

Ci viene proposto un cambiamento interiore, ad ogni persona, a ciascuno indistintamente, viene offerto un cambiamento; accettarlo o meno dipende dal libero arbitrio individuale.

Ci troviamo di fronte a grandi sovvertimenti di ordine sociale, economico, politico, religioso e a livello planetario, con scoperte che per l’uomo saranno inattese e lo faranno tremare, ci saranno cambiamenti geografici ecc.

Ci troveremo davanti ad imposizioni che non daranno all’uomo il tempo di reagire, perché è così che lavora il male.

Quando l’umanità sarà colpita da disastri naturali, il male si farà avanti, emanando leggi che le impediranno di reagire, una volta tornata la calma.

Questo è il momento di pensare e di imparare ad essere saggi, perché le terre che diventeranno aride a causa di un sole ardente, non daranno frutti per saziare la fame dell’umanità. Ci sarà scarsità di alimenti e allo stesso tempo il freddo colpirà in modo inatteso e causerà stragi.

Questo è il risultato di ciò che l’umanità ha seminato lungo il suo cammino sulla terra, quella terra che ha saccheggiato, che ha rovinato, che ha smembrato, che ha ferito e ora la terra chiede conto all'uomo per averla distrutta e per aver versato sangue innocente su di lei.

Non ci sarà sicurezza in nessuna nazione, la si troverà soltanto cercando Dio e sotto la protezione della Madonna Santissima: allora ci renderemo conto di non essere soli, ma che Cristo rimane con noi.

Dobbiamo vivere senza permettere che le radici del peccato continuino ad essere quei fili con i quali il demonio muove gli uomini, come si fa con le marionette e grazie ai quali li fa andare da una parte all’altra, senza che trovino quello che stavano cercando.  

Stiamo vedendo come moltissimi dei nostri fratelli che sono nella fame, nella fatica e nella sete, si mettono in cammino verso paesi economicamente potenti, alla ricerca di qualcosa di meglio, ma alla fine si ritrovano disperati, rifiutati ed impotenti, i loro sogni vengono infranti e finiscono nell’abbandono e nella miseria.

Tutto questo è il risultato di una confusione creata in alcuni paesi dal dominio maligno.

Sappiamo che la terra si sta rinnovando e che la cintura di fuoco che interessa una parte del pianeta sta letteralmente per saltare in aria e quando succederà, vari paesi dell’America Latina saranno devastati…

Non dimentichiamoci altresì che questi terremoti ad alta intensità metteranno in moto altre faglie della terra ed è per questo che il Cielo ci ha allertato in anticipo che tutta la terra tremerà. 

Ricordiamoci che questi eventi gravissimi ci devono far meditare sul cambiamento interiore e personale che dobbiamo intraprendere, come ci è stato indicato negli ultimi messaggi del Cielo, che ci richiamano a riflettere sulla realtà che senza Dio non siamo niente e che se non ci comportiamo da fratelli, non riusciremo ad andare da nessuna parte.

Questi messaggi ci invitano a vincere noi stessi, nella consapevolezza che chi sceglie Cristo avrà un cammino più duro, che le prove aumenteranno e le difficoltà saranno infinite, non perché il cristiano sia manchevole, ma perché il male sa che questa è la generazione dei Figli della Madre e che Lei schiaccerà la testa di satana.

Per tutto quanto è stato detto sopra, volenti o nolenti, il cambiamento dell’essere umano per il bene o per il male è imminente e sarà ciascuno di noi, con il proprio libero arbitrio, a decidere quale sarà.

Cristo Gesù ci dice che i sensi fisici dell’uomo devono giungere a compenetrarsi con lo spirito, altrimenti l’essere umano sulla terra potrà fare poco o niente.

L’uomo che cerca Dio, non si allontani da questo cammino… 
L’uomo che ancora non l’Ha cercato, che non perda tempo…

Luz de María

lunedì 25 marzo 2019

Madre Maria Candida dell’Eucaristia



Non scegliere tu la Croce, ma stai calma su di essa: finita questa, potresti averne una maggiore.

Vita interna di Gesù Cristo



ARRIVO A BETHANIA GIOIE E PENE 

Arrivati pertanto a Bethania, dove ero aspettato dalla mia diletta Madre, e dalla gente che era con Lei, in particolare da Maddalena, che molto mi amava, e bramava di stare sempre ad udire le mie parole, fui accolto con dimostrazioni di affetto, conforme al solito, specialmente da Lazzaro risuscitato, che si dimostrava grato del beneficio ricevuto, e mi amava molto, come fedele discepolo. Solo la mia diletta Madre stava più del solito afflitta nel suo interno, perché sapeva essere arrivata l’ora del mio patire e della mia morte, e vedendo l’afflizione del mio Cuore per la perdita dell’apostolo traditore, molto mi compativa e mi accompagnava nella mia grande afflizione. Anche Maddalena era trafitta dal dolore, perché le avevo dato qualche indizio della mia vicina morte; ma, sorpresa dall’amore, nel vedere la persona mia, da lei tanto amata, dava bando al dolore, e stava godendo la mia presenza con gran giubilo del cuore.
Frattanto non lasciavo di pregare il divin Padre, acciò le avesse confortate e fortificate, perché potessero soffrire il travaglio nel tempo della mia passione. Ciò feci anche per tutti i miei fratelli e seguaci, affinché il Padre li avesse confortati nel tempo di allegrezza e di consolazione, perché poi, sopraggiungendo loro i travagli, li avessero sofferti generosamente. Vidi che il Padre l’avrebbe fatto, e tutti quelli che si sarebbero trovati afflitti in tal modo, per la grazia del divin Padre si sarebbero confortati, ed avrebbero sofferto i travagli con generosità. Di ciò resi grazie al Padre, e godei; ma intesi dell’amarezza nel vedere che molti si sarebbero abbandonati al dolore ed alla tristezza, non volendosi, in modo alcuno, accomodare a soffrire i travagli. Per questi pregai di nuovo il divin Padre ad illuminarli ed a dare loro maggior grazia. Vidi che il Padre l’avrebbe fatto, e che molti, per la detta grazia, si sarebbero rimessi alle divine disposizioni, soffrendo i travagli con più generosità. Di ciò intesi consolazione, benché non mi mancasse da soffrire per vederne molti, che si sarebbero abusati anche di quella nuova grazia.
Intanto la sollecita Marta preparò la refezione per i miei apostoli, dopo la quale feci al solito, il discorso, parlando con più amore del solito a tutti. Anche a loro dissi che fra poco li avrei lasciati, perché dovevo eseguire la volontà del Padre che mi aveva mandato; ma che non dubitassero, perché non li avrei mai abbandonati. Li assicurai della mia continua assistenza, pur non essendo fra di loro in carne mortale. Si affliggevano tutti a queste parole, mia io non mancavo di consolarli e di animarli.

rivelata alla serva di Dio Maria Cecilia Baij

LA VITA DELLA MADONNA



Secondo le contemplazioni 
della pia Suora STIGMATIZZATA 
Anna Caterina Emmerick


 I Santi tre Magi celebrano la Concezione di Maria 

L'8 dicembre di ogni anno, secondo la loro corrispondente datazione, i Magi celebravano col popolo una solennità di tre giorni per commemorare la ricorrenza dell'apparizione della cometa. Quella era la stella promessa da Balaam che, quindici anni prima della nascita di Cristo, essi avevano veduto nella notte ed era attesa da diversi secoli dai loro antenati. I Magi riconobbero nella stella il simbolo di una Vergine che teneva in una mano lo scettro e nell'altra la bilancia,. Manteneva da un lato della bilancia una bella spiga e sull'altro un grappolo, in modo da stabilire un perfetto equilibrio. Dei tre Magi ne sopravvissero poi due che celebrarono sempre più devotamente la ricorrenza dell'8 dicembre. 

Rendici perfetti nell’amore



Quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente? (Eb 9,14).


Signore Gesù, che ti sei offerto 
in sacrificio d’amore 
una volta per sempre, 
rendi perfetti nell’amore 
coloro che hai redenti 
con il tuo sangue prezioso. 
Accresci in noi la fortezza, 
la fiducia e l’amore. 
Tu che ci hai acquistato la pace 
a prezzo del tuo sangue, 
tieni lontano da noi il male della discordia, 
la sete del potere 
e ogni forma di violenza e di guerra.
Per il mistero del tuo corpo e del tuo sangue, 
rendici capaci di vera libertà 
e di vincoli di amore fino al sangue.
Ci porgi il calice dell’alleanza nel tuo sangue,
per rinnovare con noi il patto 
di eterna comunione.
Che tutti beviamo con gioia 
a questa fonte perenne di salvezza. Amen.

Essi non prevarranno mai contro la Mia Chiesa



Mia dilettissima figlia, il Mio Spirito è totalmente presente nella Mia Chiesa sulla terra in questo momento, poiché i miei nemici si ribellano ferocemente contro di essa. Essi possono flagellare il Mio Corpo che è la Mia Chiesa; possono riversare sdegno sulla Vera Parola di Dio; possono deridere le Vie del Signore, ma non prevarranno mai contro la Mia Chiesa. La Mia Chiesa è costituita da coloro che proclamano la Vera Parola di Dio e che provvedono i Sacramenti al popolo di Dio, come stabilito dai Miei Apostoli. 
Solamente coloro che rimangono Leali ai Miei Insegnamenti, alla Mia Parola, al Mio Corpo ed al Santo Sacrificio della Messa, come fu ordinato da Me, possono dire di appartenere alla Mia Chiesa. La Mia Chiesa, così com‟è ora, verrà schiacciata; i suoi edifici abbattuti oppure occupati; frattanto i Miei servitori consacrati saranno gettati per le strade, dove dovranno mendicare, mentre la pratica del Sacrificio della Santa Messa sarà abolita. 
Malgrado ciò, la Mia Chiesa rimarrà intatta, anche se diverrà un piccolo resto di ciò che fu una volta. 

Lo Spirito Santo di Dio guiderà la Mia Chiesa attraverso le turbolenze che dovrà affrontare, ed in tal modo la Verità sopravvivrà. Ogni Mio nemico cercherà di distruggere la Mia Vera Chiesa, che in seguito verrà sostituita con una falsa. Verranno create nuove scritture, nuovi sacramenti e molte altre bestemmie nel Mio Santo Nome. Nonostante tutto, la Mia Chiesa che è il Mio Corpo ed i Miei leali seguaci , rimarranno uniti come una cosa sola in una Santa Unione con Me. Poi, quando sembrerà che essa sia stata distrutta e rasa al suolo, la brace della Mia Chiesa tremolerà ancora, fino al giorno in cui Io ritornerò. 
Quel giorno, quando la Mia Chiesa risorgerà rinnovata e raggiante d‟immensa gloria e il mondo intero proclamerà che essa è l‟unica Vera Chiesa, la Nuova Gerusalemme, ogni uomo giusto berrà dalla sua coppa. Come tutto era nel principio, così sarà alla fine. Ogni vita esistente, creata da Dio sarà rinnovata, proprio come lo fu quando il Paradiso venne creato per il genere umano. 

Il Mio Spirito è vivo e non potrà mai morire poiché Io Sono la Vita Eterna, il datore di tutto quello di cui l‟uomo ha bisogno, per vivere una vita in cui non c‟é posto per la morte. Abbiate sempre fiducia nel Potere di Dio, qualunque cosa voi vediate nel mondo, possa anche sembrare ingiusta, crudele, iniqua ed a volte, terrificante. Il Mio Potere avvolgerà il mondo ed il Mio Amore riunirà tutti coloro che hanno amore nei loro cuori. Io metterò al bando tutto il male e quando la Mia Pazienza si esaurirà, getterò via tutti i Miei nemici. Io Sono qui! Io non sono andato via! Io, ora vi guido in questo spinoso cammino verso il Mio Glorioso Regno. Una volta giunto quel giorno, allorché annuncerò la Mia Seconda Venuta, tutte le lacrime saranno lavate via. Tutto il dolore perverrà ad una fine inaspettata ed al suo posto, vi sarà l‟amore, la pace e la gioia che solo Io, Gesù Cristo, vi potrò portare. 

Perseverate Miei piccoli cari. Pregate, pregate, pregate affinché l‟amore possa sopravvivere nel mondo e perché la pace sia portata a tutti quei poveri innocenti che soffrono e che sono sparsi per il mondo, nei paesi dilaniati dalla guerra. Tutti i figli di Dio appartengono a Me ed Io amo ogni anima, ogni nazione e ogni peccatore. Vi faccio Dono delle Mie Crociate di Preghiere, affinché recitandole voi Mi aiutiate a salvare quante più anime sia possibile. 

Andate in pace e amore. 

Il vostro Gesù 

1 Settembre 2014 



domenica 24 marzo 2019

PADRE PIO



Dobbiamo solo sperare nella bontà e misericordia di Dio, perché, umanamente, non c'è niente da fare... - Per la curiosità è avvenuta la trasgressione e per la trasgressione sono venuti il peccato e la morte.

LA PASSIONE



Riflessioni fatte da Gesù sul Mistero della Sua Sofferenza e del valore che ha la Sua Redenzione.  


 GESÙ  

Figliola mia, lasciati abbracciare dal Mio ardentissimo desiderio che tutte le anime vengano a purificarsi nell'acqua della penitenza... Si compenetrino in sentimenti di fiducia e non di timore, perché Io sono un Dio di Misericordia e sono sempre disposto a ricevervi nel Mio Cuore.  
Così, giorno dopo giorno, andremo unendoci nel nostro segreto d'amore.  
Prima una piccola scintilla, e poi una grande fiamma...  
Solo che l'amore vero, oggi, non è amato!... Fai amare l'amore!  
Ma prima, figliola, prega, prega molto per le Anime Consacrate che hanno perso l'entusiasmo e la gioia del servizio.  
Prega anche per quei Sacerdoti che realizzano sull'altare il miracolo, per eccellenza, e la cui fede è languida.  
Perditi in Me come una goccia d'acqua nell'oceano...  
Quando ti ho creata, ho baciato la tua fronte, segnandoti con il segno della Mia predilezione...  
Va’ in cerca di anime, poiché sono poche quelle che Mi amano; cerca anime ed imprimi, nella loro mente, la visione del dolore nel quale Mi sono consumato.  
Gli uomini, senza saperlo, stanno per ricevere dei grandi doni.  
Sono vicino a te, ogni volta che fai ciò che Io ti chiedo: è come se tu Mi togliessi la sete ardente che sulla Croce Mi seccò anche le labbra.  
Sarò presente, ogni volta che invocherete la Mia Passione, con amore.  
Ti concederò di vivere unita a Me nel dolore, che ho sperimentato quando nel Getsemani ho conosciuto i peccati di tutti gli uomini.  
Sii cosciente di questo, perché sono poche le Creature che chiamo a questa specie di Passione, ma nessuna di loro comprende quale predilezione ho posto in esse, associandole a Me nell'ora più dolorosa della Mia Vita terrena.  

Messaggi dettati a Catalina RIVAS

SUPREMO APPELLO



... La carità ha questo di eccellente, che fa scoprire la verità, apre gli occhi alla verità. Una persona caritatevole è bene avviata alla verità; un giorno o l'altro s'incontrerà con Me. La carità e la verità sono sorelle; chi è nella carità è perciò stesso nella verità, cioè nella via « vera », nella via che « deve » percorrere; gli può mancare qualche nozione in fatto di verità, ma è in realtà meglio avviato nella via della salvezza di chi ha la mente impeccabilmente rischiarata dalla verità, ma manca praticamente di carità. Perciò quegli che pratica la carità s'incontrerà con Me, mentre quegli che ha mente illuminata dalla verità, se non viene all'attuazione pratica della verità, che e la carità, finirà col perdermi di vista nonostante tutta la luce di cui è inondato.
Badate perciò bene alla carità, più che a tutto il resto, figli miei, se non volete smarrire la strada ...

Tu sei bontà infinita



Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. (lc 22,44)


Davanti a Te
più forte sento un grido.
Il grido di rabbia e di ribellione
di padri e madri e figli.
Di tanti visi e cuori
che hanno lottato e creduto in Te,
nella tua Parola, 
nella tua giustizia.
Che non hanno più tempo per sé 
ed odono i figli del mondo 
chiedere ai padri:
“Cosa avete fatto della vostra età, 
cosa state facendo 
delle vostre mani?”
Perché sono rimaste secche 
ed aride
così da non poterle portare
al collo dei vostri figli
a soffocare
 la loro speranza di futuro?
E ti chiamano forte 
e gridano e ti chiedono:
“Rispondi Padre di ogni futuro, 
orologio di ogni tempo.
Facci sentire 
le nostre briciole di tempo
che vengono dal tuo infinito.
Tempo e giustizia infiniti, 
bontà e speranza infinite.
Facci sentire il tuo Bene
sopra ogni storia umana, 
sopra ogni dolore, 
sopra ogni tempo!”.

Non prestate attenzione alle urla di chi si oppone, poiché l‟opinione umana non significa niente nel Mio Regno



Figlia Mia teneramente amata, la perseveranza nella sofferenza conduce l‟anima più vicino a Me ed Io vi ricompenserò per tali prove. Non sottovalutate mai il fatto che, quando Io Sono Presente in un‟anima, ciò non passa inosservato al maligno; egli viene rapidamente attratto da tutte quelle anime in cui la Mia Presenza è più forte. Se accetterete la sofferenza nel Mio Nome, comprendete che essa avviene per causa Mia; se Io non fossi presente il maligno vi ignorerebbe. 

Le Grazie, che Io elargisco a coloro che Mi amano di più, e che hanno messo da parte ogni forma di amor proprio e di orgoglio, comprendono il Dono del discernimento. Questo Dono del Cielo é molto speciale, e Beati sono coloro che possiedono la grazia di discernere la Verità, poiché essi non si lasceranno mai influenzare dalle falsità. Coloro che tra voi ricevono questo Dono, Mi condurranno delle anime; ma per ogni anima che Mi porterete, a motivo delle vostre preghiere e sofferenze, il maligno cercherà di fermarvi. Sappiate che la Gloria di Dio, la quale è presente al vostro fianco, attirerà dietro di se un veleno terribile; nel Mio Nome verrete maledetti sia da parte delle anime deboli, che Satana considera degli individui sacrificabili, sia da parte di ogni demonio che egli ha scatenato per distruggere le anime sulla terra. 

Siate in pace e sappiate che quando voi sosterrete la Verità della Parola di Dio, di fronte alle avversità, eserciterò ogni Mio Potere al fine di salvare le anime. Per ogni anima che Mi porterete Io profonderò su di voi, una Grazia di seguito all‟altra. Non prestate attenzione alle urla di chi si oppone, poiché l‟opinione umana non significa niente nel Mio Regno. Dovete sempre guardare gli altri come se lo faceste attraverso i Miei Occhi. Ma non ve l‟avevo già detto in precedenza? Possibile che non capiate la più elementare lezione, che vi ho insegnato durante il Mio Tempo sulla terra? “ Amatevi l‟un l‟altro come Io vi amo! ”. Se non riuscirete ad amare i vostri nemici, avrete poi delle difficoltà ad avvicinarvi a Me. Mettendo voi stessi davanti agli altri, allora non potreste dire di amarMi incondizionatamente; se lo faceste, dovreste dirMi: “Gesù, io non sono degno di stare davanti a Te, ma fai di me ciò che vuoi, ed io farò come tu desideri”. 

Andate voi tutti e rammentate a voi stessi Chi Sono Io. Solo quando vivrete la vostra vita secondo i Miei Insegnamenti potrete dire veramente di appartenerMi. Non potete prendere solo una parte della Mia Parola e proclamarla ad alta voce negando poi, le altre parti. A coloro che si dichiarano superiori agli altri, proponendo le loro versioni distorte della Mia Parola, che poi si traducono in un allontanamento delle anime da Me, dico questo: Il giorno in cui Io rimuoverò la Mia Presenza dal mondo, sarà il giorno in cui i superbi e i potenti prima piangeranno lacrime di rabbia e poi di disperazione, poiché allora essi verranno a conoscenza del modo in cui il loro inganno, ha causato la rovina di molte anime e la collera di Dio li farà tremare. Ci saranno urla e stridore di denti, ma da quel momento in poi, non avranno più alcun luogo dove andare. Essi non riceveranno nessuna risposta poiché non vedranno mai più il Mio Volto. 

Il vostro Gesù 

30 Agosto 2014