martedì 11 maggio 2021

Catechesi sulla pagina biblica del diluvio

 


CATECHESI Gen 6,5-8,22 (Il diluvio)

Dopo il capitolo quarto su Caino e Abele, il blocco di capitoli 5-10 ha al suo centro la figura di Noè, l’evento del diluvio e la successiva ri-creazione. Infatti, la genealogia sacerdotale del cap. 5 si chiude proprio con Noè; questi è poi la figura centrale della catastrofe del diluvio (capp. 6-8); è con lui che Dio stipula un’alleanza dopo il diluvio (cap. 9), ed è infine lui il capostipite della nuova umanità che cresce e si moltiplica sulla terra (cap. 10). Il nome di Noè ricorre quarantun volte in questi sei capitoli.

Prendiamo in considerazione ora solo la parte relativa al diluvio.

Nei versetti 5-8 del capitolo 6 è inserito il momento preparatorio al diluvio, il motivo che lo ha scatenato e provocato: in essi è riportata la constatazione di Dio sulla malvagità umana. Il Signore “vede” che ogni pensiero e progetto che esce dal cuore dell’uomo non è che malvagità. L’uomo non è in grado di resistere alle tentazioni e il suo cuore non fa che concepire disegni malvagi. Ormai è tale la corruzione dell’uomo che è minacciato il suo stesso essere uomo.

Il Signore allora “si pente” di aver fatto l’uomo. Il sesto giorno della creazione, quando comparve l’uomo, Dio gioì vedendo che era cosa molto buona. Ma ora Dio, guardando l’uomo, è addolorato dalla malvagità del suo cuore. Dio aveva formato l’uomo e l’uomo era opera buona e bella di Dio, ma ciò che ora l’uomo forma, ogni sua formazione, cioè ogni suo pensiero, disegno e progetto, è opera cattiva e malvagia.

La punizione di Dio investe non solo l’uomo ma anche gli animali, estendendosi cioè a tutto il creato. L’uomo, infatti, è responsabile direttamente dell’ambiente in cui vive e di tutto il creato in cui è posto e che gli è stato affidato. Il suo agire male contamina la terra, distrugge l’ambiente. Ma di fronte a tutto questo, Dio soffre, si addolora: il nostro Dio non è un’entità astratta, non è impassibile, è un Dio che ama e quindi soffre per l’amato. E’ questa sua capacità di com-passione che farà sì che la sua massima epifania sia nel Cristo crocifisso e morto per noi uomini.

E’ vero che il diluvio è presentato come il castigo di Dio per il peccato dell’uomo, ma il castigo non è altro che il frutto delle scelte dell’uomo, l’allontanamento da Dio. Quindi non è che Dio punisce con la catastrofe la scelta del peccato, ma è l’uomo che scegliendo il male percorre una via di morte.

Dio però interviene con un atto di misericordia. “Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore” (Gen 6,8). Di fronte alla malvagità umana che si dà il castigo da sola, l’atteggiamento che Dio assume è quello della misericordia. Dio emette un giudizio, ma sempre promette salvezza a un “resto” che è oggetto di elezione in mezzo a una generazione perversa: Noè, salvato dal diluvio; Mosè, scampato dallo sterminio ordinato dal faraone e salvato dalle acque; Israele, sfuggito alle armate egiziane e salvato dal Mar Rosso. Noè è il segno e la garanzia che la storia dell’umanità continua anche dopo la catastrofe perché il mondo viene conservato da Dio per amore del giusto. Anche quando il male è dilagante su tutta la terra, la presenza di un solo giusto è sufficiente per assicurare che vi sarà salvezza per la terra: su quel male vincerà il bene e si manifesterà la misericordia di Dio.

La struttura del racconto del diluvio intreccia le due tradizioni, quella jahwista e quella sacerdotale. Ad esempio: secondo la tradizione jahwista entrano nell’arca sette coppie di animali puri e una coppia di animali impuri (Gen 7,2 s.), secondo quella sacerdotale solo una coppia di ogni specie (Gen 6,19 s.) E ancora, secondo la tradizione jahwista cade una pioggia che dura quaranta giorni e quaranta notti (Gen 7,4), per quella sacerdotale le acque salgono per centocinquanta giorni (Gen 7,4) e calano per centocinquanta giorni (Gen 8,3). Tuttavia, nonostante le differenze e qualche contraddizione, la redazione finale del testo è tesa a rispondere ad una precisa domanda: come mai la vita e le opere degli uomini sono minacciate da grandi catastrofi? Come mai l’uomo nel suo progresso conosce dei mali sempre più grandi?

Al centro della struttura del racconto, dopo la de-creazione e prima della ri-creazione, emerge il ricordo che Dio ha di Noè e di tutti gli animali che erano con lui. (“ Di si ricordò di Noè, di tutte le fiere e di tutti gli animali domestici che erano con lui nell’arca” Gen 8,1a). Sempre il ricordarsi di Dio introduce una sua azione di salvezza, un suo intervento a favore del suo popolo o del suo eletto: è così fino al ricordo che culmina nell’intervento decisivo nella storia della salvezza, ossia l’invio del Messia. Dice il Benedictus:

così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri

e si è ricordato della sua Santa Alleanza…

E così anche il magnificat:

…Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre…

Dio ricorda la promessa e l’alleanza e così porta a compimento la storia della salvezza.

Al giusto Noè Dio affida il proprio progetto. Il giusto conosce i pensieri di Dio, il giusto vede la via del peccato e della morte anche se gli altri non sanno vederla.

I giorni di Noè diverranno nel nuovo testamento figura del giorno escatologico, del giorno della venuta del Figlio dell’uomo, evento che coglierà molti all’improvviso perché non han saputo vigilare e son rimasti nella cecità, non rendendosi conto della rovina cui la loro vita stava andando incontro.

Come si legge in Matteo 24,37-39:

“Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finche venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo”.

Apparentemente non si svolge alcun dialogo tra Noè e Dio, perché è solo Dio che parla (non come avvenne con Adamo e Caino), ma in realtà, qui c’è il vero dialogo perché Noè si mette in ascolto, obbedisce ed esegue ( “Noè eseguì ogni cosa come Dio gli aveva comandato: così fece.” Gen 6,22).

Noè deve procedere a un’opera di separazione dell’interno dell’arca in tre piani nei quali ripartisce le differenti specie animali: bestiame della terra, rettili e volatili. Noè deve cioè riprodurre all’interno della’arca quell’opera di ordinamento e separazione attuata da Dio nella Creazione.

Noè poi distingue gli animali fra puri e impuri, fra maschi e femmine e li ordina per coppie ristabilendo il regime della dualità benedetta anche nel mondo animale. E’ “a due a due” che gli animali entrano nell’arca.

Conclusa l’entrata abbiamo l’espressione “Il Signore chiuse la porta dietro di lui” ( Gen 7, 16b) che indica la misura di premura e attenzione che il Signore ha per l’uomo.

Compare a questo punto l’affermazione che il diluvio durò quaranta giorni, tipica durata del tempo della prova in tutta la storia della salvezza ( Gen 7,17: “Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni…”). I quaranta giorni di Mosè sul monte, i quarant’anni di Israele nel deserto, i quaranta giorni di cammino di Elia verso l’Horeb e infine i quaranta giorni di Gesù nel deserto, attestano che si tratta di un tempo certamente lungo, duro e faticoso, ma non eterno e soprattutto segnato da una fine che è salvezza. Noè vive questo periodo nell’obbedienza piena: egli ha obbedito senza chiedere ragione, senza capire pienamente.

Il diluvio è un’anti-creazione, un ritorno al caos. La malvagità dell’uomo provoca la catastrofe, ma nella catastrofe c’è una speranza, un seme di salvezza: “…rimase solo Noè e chi stava con lui nell’arca” (Gen 7,23b). Con questa annotazione che apre un piccolo spiraglio di speranza dopo la catastrofe, si annuncia la seconda parte del racconto del diluvio: la ri-creazione.

Se la creazione era stata presieduta dal “soffio” di Dio che aleggiava sulle acque (Gen 1,2), ora la ri-creazione procede con l’atto di Dio che “fece passare un vento sulla terra e le acque si abbassarono”. Dalla marea che ricopriva la terra emerge nuovamente l’asciutto.

Noè invia prima un corvo il quale “va e viene” perché ancora non è emerso l’asciutto. Quindi invia una colomba che ritorna non avendo dove posare le zampe. Dopo sette giorni invia nuovamente la colomba che ritorna portandogli un ramoscello di ulivo, simbolo della pace, così che Noè comprende che le acque si stanno ritirando e la vegetazione sta emergendo. Infine, dopo altri sette giorni, Noè invia per la terza volta la colomba che non torna perché la terra è ridiventata ospitale con gli animali e ormai può iniziare a realizzarsi la nuova promessa di benedizione sul creato. Nella scrittura la colomba è simbolo di Israele, il popolo eletto che trova riposo solo sulla terra promessa.

Cessato il diluvio e ricevuto il comando di uscire dall’arca, Noè, ancora in piena obbedienza, esegue il comando: esce dall’arca con tutta la creazione salvata e come primo atto fa un sacrificio al Signore, ossia riconosce di non essere lui il salvatore, ma che Dio ha operato la salvezza e lui stesso è un salvato. Dopo quest’offerta di Noè, Dio fa una promessa: mai più maledizioni della terra. L’uomo per natura è peccatore, disobbediente e ribelle: è questa una verità che noi cerchiamo sempre di rimuovere, che non accettiamo perché ci urta in profondità, ma è anche ribadita da Gesù stesso: “Voi che siete cattivi..” (Mt 7,11). Con un superficiale ottimismo noi esaltiamo la bontà dell’uomo, non riconoscendo il peccato nel suo cuore. Tuttavia nella fede, mediante l’adesione al Signore, noi possiamo essere giustificati e ottenere la salvezza.


Ti invoco, Dio di verità

 


Io t'invoco, Dio di verità, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale è ogni cosa.

Dio sapienza, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale sanno tutti i sapienti.

Dio vita vera e piena, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale vivono veramente e in pienezza tutti i viventi.

Dio beatitudine, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale trovano beatitudine tutti i beati.

Dio buono e bello, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale ricevono bontà e bellezza tutti coloro che sono buoni e belli.

Dio luce intelligibile, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale ricevono luce tutti coloro che partecipano

alla tua luce intelligibile.

Dio, il cui regno

è tutto il mondo ignoto al senso.

Dio, dal cui regno

è modellata anche la legge

per i regni di quaggiù.

Dio, dal quale allontanarsi è cadere

al quale fare ritorno è risorgere

nel quale rimanere è trovare consistenza.

Dio dal quale uscire è morire

in cui tornare è ritrovare vita

nel quale dimorare è vivere.

Dio che nessuno perde, se non è stato ingannato.

Che nessuno cerca, se non è stato chiamato.

Che nessuno trova, se non è stato purificato.

Dio che abbandonare è perdersi,

che desiderare è amare,

che vedere è possedere.

Dio al quale la fede ci eccita,

la speranza ci eleva, l'amore ci unisce.

 

Agostino d'Ippona

Soliloquia 1.1-3


Coloro che seguono le leggi di Dio saranno demonizzati e perseguitati.

 


Mia amata figlia prediletta, i Miei discepoli devono capire che le prove che sopportano nel Mio Nome li renderanno più forti. 

Tutti coloro che seguono questi Santi Messaggi, non dovranno mai lasciarsi abbattere dagli attacchi di altre persone. 

Anche quando lo fanno, quando vi calpestano e vi colpiscono mentre siete indifesi, sappiate che vi farò rialzare. Sì, ogni volta diventerete più forti e quindi la vostra paura diminuirà. 

Pregate per quelle persone poiché non sarà colpa loro. Essi sono utilizzati dal seduttore per allontanarvi da questa Missione. 

Vi devo dire ora che presto la Mia Misericordia laverà l‟umanità come una fiamma di fuoco e inghiottirà l‟anima di ogni uomo. Quando questo accadrà il mondo diventerà più calmo. Così molti si convertiranno e questo è una buona cosa. Ma come una tempesta nella notte, l‟Anticristo giungerà e smantellerà questo senso di pace. 

Egli sconvolgerà la vita delle persone, sebbene in un primo momento non se ne renderanno conto. Egli diventerà un leader mondiale molto potente e non dovrete mai guardarlo negli occhi. Abbassate gli occhi. 

Riponete la vostra fiducia in Me e pregate affinché quelli che egli infesta possano essere riscattati. 

Così come quando sapete che sta arrivando una tempesta, dovete prepararvi bene. Non lasciate alcuna parte della vostra casa senza protezione. Correte ai ripari. Proteggete voi e la vostra famiglia dal male. A quest‟uomo sono stati dati molti poteri dalla bestia, quindi è necessario che vi proteggiate da lui, altrimenti cercherà di obbligarvi a macchiare la vostra anima. 

La sua malvagità sarà accuratamente nascosta a tutti e se voi non siete preparati, potreste cadere nella sua trappola. 

La battaglia tra il bene e il male avrà luogo sulla terra e al di fuori di essa, contemporaneamente. 

Il problema con questa guerra è che coloro che si schiereranno con l‟Anticristo e il falso profeta, saranno considerati nel mondo come grandi benefattori. 

Coloro che seguono le leggi di Dio saranno demonizzati e perseguitati. 

Dovete fuggire nel Mio rifugio. Ogni goccia di Sangue del Mio Sacro Cuore sarà versata sopra di voi per proteggervi. 

Non sentitevi mai traditi. Non sentitevi mai abbandonati. Ho riunito insieme tutti voi con questa e altre Missioni. Col tempo, tutti coloro che seguono le istruzioni che vi dò attraverso tutti gli autentici profeti e veggenti, aiuteranno a salvare le anime di miliardi di persone. 

Anche solo 20 milioni di voi, attraverso la vostra perseveranza, le prove, le sofferenze e le preghiere potranno salvare la maggior parte dell‟umanità. 

Questa è la promessa che vi faccio. 

Pregate, pregate, pregate per tutti i vostri fratelli e sorelle. Unendoci, diventeremo tutti parte del Mio Nuovo Regno e tutto andrà bene. 

Siate però coscienti che molto lavoro dovrà essere fatto per convertire la razza umana. 

Non sarà un‟impresa facile, ma la potenza e le grazie che accorderò a questa Missione vi garantiranno che il Santo Volere di Mio Padre si completerà nel modo in cui è stato stabilito. 

Il vostro Gesù. 

25 Novembre 2012 

La concretezza della Parola di Dio

 


L’accoglienza 

"Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi" (Esodo 12,49).  

"Con il sudore del tuo volto mangerai il pane"  

(Gen. 3,19)  

"Chi non vuol lavorare neppure mangi"  

(2 Tess. 3,10). 


Si fa un gran parlare di accoglienza. Non c’è bocca, ecc lesiastica, laica, laicista, pagana o atea che non contenga tale termine ogni qualvolta si parla di immigrazione. Ciò che però stupisce è la mancanza di discernimento in quanti hanno il dovere di conoscere e di applicare la Parola eterna di Dio. Tutti i “servi inutili” hanno, infatti, il compito d’obbedire ad essa contro le teorie del mondo. Purtroppo la politica, anche in campo religioso, ha sostituito pienamente la profezia; la tranquillità sociale ha allontanato il disagio d’essere “voci che gridano nel deserto”. Ma, ad edificazione dei fratelli che credono ancora nella Sacra Scrittura e nella sua concreta applicazione, conviene fare un po’ di chiarezza al riguardo. E’ verissimo che esiste il dovere dell’accoglienza nei confronti del forestiero, ma è altrettanto biblico ed eterno che esiste un paletto ben preciso che tempera l’accoglienza urbi et orbi. "Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi" (Es. 12,49) - "Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni e non commetterete nessuna di queste pratiche abominevoli: né colui che è nativo del paese, né il forestiero in mezzo a voi" (Lv. 18,26). Altri passi confermano la necessità della salvaguardia della nostra religione di fronte all’invasione di costumi stranieri “Osserverete dunque i miei ordini e non imiterete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati praticati prima di voi, né vi contaminerete con essi. Io sono il Signore, il Dio vostro” (Lv. 18,30) – “Per sette giorni non si troverà lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà del lievito, sarà eliminato dalla comunità di Israele, forestiero o nativo del paese” (Es. 12,19) – “Ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te” (Es. 20.10). 

Vi sono poi altre frasi bibliche che temperano non solo l’indiscriminata accoglienza, ma pure l’imprudente favoritismo concesso a personaggi anticristiani. Lo Spirito Santo afferma categorico “Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse” (2 Gv. Cap.7). Il Maestro stesso, capo e fondatore della Chiesa, ammonisce “Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. A me, invece, voi non credete, perché dico la verità” (Gv. 8,42). 

In sintesi quindi è doveroso da parte di un cristiano esercitare l’accoglienza e la solidarietà, soprattutto nei confronti dei più bisognosi, ma è altrettanto doveroso discernere i veri meritevoli dai falsi, quanti sono rispettosi dei valori e delle leggi dei paesi ospitanti e quanti invece le vogliono soppiantare. Non bisogna, infatti, dimenticare che il primo e più grande comandamento è il primo a cui segue il secondo. E nulla, in quanto idolatrico, può lecitamente eliminare o sostituire il primato di Dio. 

Ma se la Parola di Dio è così chiara al riguardo come mai, si chiederanno molti, serpeggiano anche tra i cattolici ben altre teorie? Secondo diverse pubblicazioni (ad es. Il “vero volto dell’Immigrazione” e “L’Islam alla riscossa”) esiste un piano massonico che tende a favorire tutto quanto può minacciare la religione cattolica. Se qualcuno non credesse a ciò può ben meditare su quanto espresso dal grande papa Leone XIII nel cap. 8 della sua enciclica “Inimica Vis” “….Preme poi, in cosa di tanta importanza e dove la seduzione ai dì nostri è cosa facile, che il cristiano si guardi dai primi passi, tema i più leggeri pericoli, eviti ogni occasione, prenda le più sollecite precauzioni, usi insomma, secondo il consiglio evangelico, pur serbando in cuore la semplicità della colomba, tutta la prudenza del serpente. I padri e le madri di famiglia si guardino dall'accogliere in casa e di ammettere all'intimità delle confidenze domestiche persone ignote, o almeno quanto a religione non conosciute abbastanza; procurino invece di accertarsi prima che sotto il manto dell'amico, del maestro, del medico, o di altro benevolo non si celi un astuto arruolatore della setta. Oh in quante famiglie il lupo penetrò in veste d'agnello! Bella cosa sono le svariatissime società, che oggi in ogni ordine di sociale attinenza con fecondità prodigiosa sorgono da per tutto: società operaie, di mutuo soccorso, di previdenza, di scienze, di lettere, di arti, e simiglianti; e quando siano informate da buono spirito morale e religioso, tornano certamente proficue e opportune. Ma poiché qui pure, anzi qui specialmente è penetrato e penetra il veleno massonico, si abbiano per generalmente sospette, e si evitino le società che, sottraendosi ad ogni influsso religioso, possono facilmente essere dirette e dominate più o meno da massoni, come quelle che, oltre a porgere aiuto alla setta, ne sono, può dirsi, il semenzaio e il tirocinio. A società filantropiche, di cui non ben conoscano la natura e lo scopo, non si ascrivano facilmente le donne senza essersi prima consigliate con persone sagge e sperimentate, giacché passaporto alla merce massonica è spesso quella ciarliera filantropia, contrapposta con tanta pompa alla carità cristiana. Con gente sospetta di appartenere alla massoneria o a sodalizi ad essa aggregati procuri ognuno di non aver amicizia o dimestichezza: dai loro frutti li conosca e li fugga. E non solo di coloro che, palesemente empi e libertini, portano in fronte il carattere della setta, ma di quelli si eviti il tratto familiare, che si occultano sotto la maschera di universale tolleranza, di rispetto a tutte le religioni, di smania di voler conciliare le massime del Vangelo e le massime della rivoluzione, Cristo e Belial, la Chiesa di Dio e lo Stato senza Dio. Libri e giornali che stillano il tossico dell'empietà e che attizzano negli umani petti il fuoco delle cupidigie sfrenate e delle sensuali passioni; circoli e gabinetti di lettura, ove lo spirito massonico si aggira cercando chi divorare, siano al cristiano, e ad ogni cristiano, luoghi e stampa che fanno orrore….”  

Mentre il grande papa insegna “I padri e le madri di famiglia si guardino dall'accogliere in casa e di ammettere all'intimità delle confidenze domestiche persone ignote, o almeno quanto a religione non conosciute abbastanza; procurino invece di accertarsi prima che sotto il manto dell'amico, del maestro, del medico, o di altro benevolo non si celi un astuto arruolatore della setta”, i cattolici non solo spalancano le porte a quanti dichiarano d’essere avversi a Cristo, ma li coccolano! 

Arrigo Muscio

IMPORTANTI INFORMAZIONI SPIRITUALI CHE DEVI SAPERE PER ESSERE SALVATI

 


San Leonardo di Port Maurice (1676-1751), parlando della pochezza dei dei salvati, ci mostra come la Chiesa e i suoi Padri e Santi siano unanimi nell'insegnare questa dottrina biblica: Dopo aver consultato tutti i teologi e aver fatto uno studio diligente della questione, egli [Suarez] scrisse: "Il sentimento più comune che si sostiene è che, tra i cristiani [cattolici], ci sono più anime dannate che anime predestinate". Aggiungete l'autorità dei Padri greci e latini a quella dei teologi, e troverete che quasi tutti dicono la stessa cosa. Questo è il sentimento di San Teodoro, San Basilio, Sant'Efrem, San Giovanni Crisostomo. Inoltre, secondo Baronio, era opinione comune tra i Padri greci che questa verità fosse stata espressamente rivelata a San Simeone Stilita e che, dopo questa rivelazione, fu per assicurare la sua salvezza che decise di vivere in piedi sulla cima di una colonna per quarant'anni, esposto alle intemperie, un modello di penitenza e santità per tutti.  Ora consultiamo i Padri latini. Sentirete San Gregorio dire chiaramente, "Molti arrivano alla fede, ma pochi al regno celeste". Sant'Anselmo dichiara, "Sono pochi quelli che si salvano". Sant'Agostino afferma ancora più chiaramente, "Perciò pochi sono salvati in confronto a quelli che sono dannati". Il più terrificante, però, è San Girolamo. Alla fine della sua vita, in presenza dei suoi discepoli, disse queste terribili parole: Su centomila persone la cui vita è sempre stata cattiva, ne troverete appena una che sia degna di indulgenza". (Su Il piccolo numero di coloro che si salvano, di San Leonardo di Port Maurice) 

Cosa non farebbero i miliardi di anime sofferenti all'Inferno, che sono caduti nei tormenti più orribili che si possano immaginare a causa di impurità carnali e tentazioni della carne, se avessero una seconda possibilità di sfuggire al loro tormento eterno? In verità, camminerebbero volentieri sulla superficie del Sole, che è caldo milioni di gradi per un miliardo di volte miliardi di anni, se Dio glielo permettesse. Scegliere un solo secondo di piacere peccaminoso (che è quanto è breve questa vita rispetto all'eternità) per un tempo infinito di tormenti e torture strazianti all'inferno è insondabile, eppure, letteralmente il mondo intero acconsente a questa trappola diabolica!

Fai attenzione che tu, lettore, non rifiuti questo ammonimento, perché potrebbe essere l'ultima volta che sentirai queste parole prima che la morte ti colpisca improvvisamente e il Diavolo ti prenda e ti divori per tutta l'eternità a venire! "... Prendete tutti gli stati, i due sessi, ogni condizione: mariti, mogli, vedove, giovani donne, giovani uomini, soldati, mercanti, artigiani, ricchi e poveri, nobili e plebei. Cosa dobbiamo dire di tutta questa gente che vive così male? Il seguente racconto di San Vincenzo Ferrer vi mostrerà cosa si può pensare al riguardo. Egli racconta che un arcidiacono di Lione rinunciò alla sua carica e si ritirò in un luogo deserto per fare penitenza, e che morì lo stesso giorno e la stessa ora di San Bernardo. Dopo la sua morte, apparve al suo vescovo e gli disse: "Sappia, Monsignore, che proprio nell'ora in cui sono morto io, sono morte anche trentatremila persone. Di questo numero, Bernardo ed io siamo saliti in cielo senza indugio, tre sono andati in purgatorio e tutti gli altri sono caduti all'inferno". Le nostre cronache raccontano un avvenimento ancora più terribile.  Uno dei nostri fratelli, noto per la sua dottrina e santità, stava predicando in Germania. Egli rappresentò la bruttezza del peccato di impurità con tanta forza che una donna cadde morta di dolore davanti a tutti. Poi, ritornando in vita, disse: "Quando fui presentata davanti al Tribunale di Dio, sessantamila persone arrivarono contemporaneamente da tutte le parti del mondo; di queste, tre si salvarono andando in Purgatorio  e tutti gli altri furono dannati'. O abisso dei giudizi di Dio! Su trentamila, solo cinque si salvarono! E su sessantamila, solo tre andarono in Paradiso! Voi peccatori che mi ascoltate, in quale categoria sarete annoverati? Che cosa dite?... Che cosa pensate?...". (Su Il piccolo numero di coloro che si salvano, di San Leonardo di Port Maurice)

Un tempo molto buio


    Molti dei Miei figli sentono l'oscurità avvicinarsi nel loro regno. Figli miei, è molto peggio di quello che temete. Io porterò molti dei Miei fuori dalla terra prima di questo tempo e al suo inizio. Siate pronti in ogni momento a lasciare il vostro dominio terreno e ad essere chiamati verso casa. (Non ho idea del perché abbia detto casa invece di casa qui, e ho ricontrollato ma sta ancora dicendo casa e mi sono chiesto se questo è collegato ad un sogno/visione che ho avuto qualche tempo fa, dove ho visto dei cristiani che viaggiavano nello Spirito a testimoniare. Eravamo ancora sulla terra, ma non limitati dai corpi terreni. Non ho mai visto niente di simile nello Spirito).

   Il maligno che sorgerà presto farà molto male al mio popolo, e si deve compiere affinché tutte le cose abbiano fine. L'illegalità prevarrà e nessuno sarà protetto sulla terra che non Mi conosce. Questo è il giudizio per coloro che scelgono il loro peccato invece di Me e permetto molto per chiamare i peccatori perduti al pentimento. Le condizioni diventeranno molto dolorose.

   Figli, questo sarà un tempo di grandi difficoltà sulla terra perché il male governa e i giusti sono evitati. Colui che viene al potere vi toglierà tutto ciò che può essere preso nel tentativo di costringervi a rinnegare Me.

   Resistete fino alla fine per essere salvati, o sarete in potere del male per sempre. Soprattutto, mantieni forte la tua fede in Me. Sarai tentato di smettere di credere quando le pressioni aumenteranno e tu non saprai come influenzarle. La tua unica capacità di influenzarle è attraverso la preghiera a Me. Questo tempo è stato a lungo predetto nella Mia Santa Parola e deve ora avvenire mentre la terra trema sotto il peso di così tanto peccato (ho sentito il motore di una vecchia macchina tremare come fanno appena prima che l'intero motore ceda).


NOTA: Ero nel mio tempo di preghiera mattutino con il Signore quando ho cominciato a vedere qualcosa nello Spirito. Ho visto la Casa Bianca. Il signor Biden stava facendo una conferenza stampa facendo un discorso inscatolato su qualche evento importante che era accaduto. Dietro le quinte, ho visto Nancy Pelosi sorridere e potevo sentire il male intorno a lei. Qualcosa di quello che stava accadendo era stato pianificato.  La conferenza finì e vidi gli uomini affollare il signor Biden mentre un altro evento disastroso aveva avuto luogo, mentre camminava velocemente verso il suo ufficio per essere informato sull'ultimo sviluppo.

Ho visto allora che numerosi eventi stavano colpendo, uno dopo l'altro - tutti importanti, grandi eventi. E ho visto il signor Biden lottare per cercare di affrontarli tutti. Era chiaro che questi eventi erano inaspettati e lui era completamente sopraffatto e stava diventando confuso. Improvvisamente, ho visto che non era affatto in grado di fare il suo lavoro (non riuscivo a capire perché) ed è scomparso dalla scena.

A questo punto, ho visto che molti in America erano così spaventati che volevano solo che qualcuno prendesse le redini, non gli importava nemmeno chi a questo punto.

E poi qualcuno molto malvagio le ha prese. Qualcuno che ha così tanto male in sé che non sarei sorpreso se fosse colui che la Bibbia predice poco prima della fine. Posso sentire il suo odio per il popolo di Dio, e posso sentire la paura che instilla in tutti coloro che lo conoscono bene. Vedo che governa con un pugno di ferro. Non vedo alcuna luce in lui, solo tenebre.

Questo sarà davvero un periodo molto buio. Quando tutto questo accadrà, credo che saremo nella Grande Tribolazione.

Mentre meditavo su ciò che avevo visto, ho visto che questo uomo malvagio che assumerà il potere è uno degli uomini del diavolo. Quando si metterà in quella posizione a capo della nostra nazione, Satana entrerà in lui e assumerà il controllo completo.

Glynda

Insieme si combatte la battaglia della fede, del Vangelo, della verità, di Cristo Gesù. Mai, nulla da soli. Il corpo è uno e sempre come uno deve agire.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

Dell’umile il Signore sempre si compiace. L’umile chiede aiuto ai suoi fratelli. Il Signore non ascolta i suoi fratelli, può anche ascoltarli. Premia la sua umiltà. 

Gli altri possono anche non pregare, come hanno fatto gli Apostoli nell’orto degli ulivi. Gesù ha chiesto di vegliare con Lui, ma essi si misero a dormire. 

Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l’ora è vicina e il Figlio dell’uomo viene consegnato in mano ai peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino» (Mt 26,36-46). 

Il Padre ha ascoltato Cristo Signore per la sua umiltà. Lui, Dio, il Figlio di Dio, aveva chiesto aiuto ai suoi discepoli. Grande, grandissima è la sua umiltà. 

Anche Paolo nelle sue Lettere chiede di pregare per lui, anzi di combattere con lui nelle preghiere. Dalla preghiera dei molti nasce la risposta del Signore.  

Insieme si combatte la battaglia della fede, del Vangelo, della verità, di Cristo Gesù. Mai, nulla da soli. Il corpo è uno e sempre come uno deve agire. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

La “Nuova” Guerra Fredda

 


Il Mistero dell’Iniquità


La Russia prepara la guerra contro gli Stati Uniti

La nuova Guerra Fredda è ormai in corso, mentre la Russia Sovietica  si prepara a fare la guerra contro gli Stati Uniti. Il governo Sovietico ha  notificato agli Stati Uniti che le sue manovre militari del febbraio 2004  erano semplicemente un’esercitazione, descrivendole come “parte dei  tentativi di eliminare le minacce terroristiche, anche se si svolgono in  uno scenario simulato di guerra globale, tipico della guerra fredda”.380

Ivan Safranchuk, a capo dell’ufficio Moscovita del Centro Informazioni  della Difesa, ha affermato che “l’esercitazione segue i vecchi schemi, e  provare a farla sembrare un’operazione anti-terrorismo è assurdo”.381  Un editoriale apparso sul Moscow Times afferma che “non vi è nulla da  temere” se il Cremlino simula una guerra nucleare, ma che “quel che è  più allarmante, è che i comandanti russi, malgrado non lo ammettano  in pubblico …

continuino a ritenere possibile una guerra nucleare tra gli  Stati Uniti e la Russia e che pertanto è loro compito pianificarla. 

Sfortunatamente, la stessa cosa avviene con i comandanti  americani.” 382 (enfasi aggiunta) Putin ha inoltre annunciato che alcuni missili balistici SS19 saranno  operativi fino al 2030 – “non è un buon segno”, conclude Felgenhauer. La tensione continua a crescere tra i rivali della Guerra Fredda:  “Le relazioni tra Stati Uniti e Russia”, afferma Vladimir Isachenkov,  “sono peggiorate per via delle critiche russe all’intervento in Iraq, per  le preoccupazioni degli Stati Uniti sulla deriva autoritaria presa dalla  politica interna del Cremlino e per i tentativi della Russia di imporre la  propria autorità sugli stati confinanti ex-sovietici.”383

Il 26 gennaio 2004, il Segretario di Stato americano Colin Powell ha  lanciato un pesante avvertimento sulle “condizioni” della “democrazia”  in Russia, dichiarando che “il sistema democratico russo, ci sembra, deve  ancora trovare il giusto equilibrio tra i sistemi esecutivo, giudiziario  e legislativo … il potere politico non è ancora del tutto legato alla  legge.” Come direbbe Bill Clinton, “dipende tutto da cosa si intende per  democrazia.” 

Sergei Markov, direttore dell’Istituto di Studi Politici e Capo  del Comitato Civico per gli affari esteri, nel suo saggio, The Future of  Managed Democracy [“Il Futuro della Democrazia manovrata”], spiega  che: “All’interno del Cremlino operano 3 gruppi distinti… nessuno di  loro si oppone apertamente alla democrazia, ma ciascuno intende la  democrazia a modo suo.” Markov spiega che “i Cekisti di San Pietroburgo  [Putin è uno di questi] si sentono in dovere di riportare la Russia ai suoi  antichi splendori… Sono tutti per la democrazia, a patto che questa li  aiuti ad ottenere il proprio scopo: lo status di super potenza. Quando  glielo impedisce, la democrazia deve essere aggirata.”384

Markov fa un altro esempio: “In certe occasioni questo implica la  necessità di travalicare gli interessi di una minoranza arrivista – come  nel caso di Mikhail Kodorkrowsky, che i cekisti consideravano una  minaccia al benessere dello stato e che hanno neutralizzato.” 

Kodorkrowsky veniva visto dai cekisti come “una minaccia al  benessere dello stato” solo perché era una minaccia per loro, visto che  finanziava i partiti dell’opposizione. Un altro esempio è Ivan Rubkin, a  capo dell’opposizione, che venne rapito a metà febbraio e scomparve  per qualche giorno. Al suo ritorno, visibilmente scosso, abbandonò la  sua campagna elettorale contro Putin. Era un candidato presidenziale  qualsiasi, ma aveva condotto la propria campagna contro Putin in  maniera talmente veemente ed aveva articolato i suoi pensieri così  bene, che venne percepito come una minaccia, e neutralizzato.

Markov continua. “Putin crede fermamente nel diritto. I propri  nemici devono essere annientati, ovviamente, ma solo all’interno della  legge.” Di nuovo, dipende tutto da cosa si intende per legge – Lenin la  definiva “l’esercizio del potere assoluto limitato da niente e nessuno”.  E’ questa “legge” leninista che la Russia Sovietica intende imporre con la  forza a tutto il mondo.

Padre Paul Kramer

Voi siete la generazione della Purificazione.

 


MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA

10 MAGGIO 2021


Popolo Mio:

 

RICEVETE LA MIA BENEDIZIONE, LASCIATE CHE IL MIO AMORE PENETRI CON FORZA IN CIASCUNO DI VOI, FIGLI MIEI.

 

Voi siete la generazione della Purificazione. Per questo vi guido costantemente, affinché non vi perdiate a causa della confusione che viene disseminata di continuo sul Mio Popolo, da coloro che si sono compromessi con il male. 

 

IL MIO KATÉCHON (*), FORTIFICATO DAL MIO POPOLO FEDELE, È UN OSTACOLO PER I PIANI DI ASSERVIMENTO MONDIALE DEL FUTURO GOVERNO, CHE L’ANTICRISTO STA GIÀ GUIDANDO.

 

Non perdetevi, sprofondando nell’ego umano.
In questo momento il più grande impedimento per la maggior parte del Mio Popolo, è la cecità spirituale.
Cosa vi aspettate?
Come potrete tornare al passato, se ci sarà un costante susseguirsi di sofferenze?

 

Non sciupate questo momento, siate migliori, gettate nell’abisso quell’ego che schiavizza i vostri ragionamenti.

 

È ora di finirla di credere di essere i migliori, di sapere tutto e che i vostri fratelli siano degli inetti!

È ora di finirla anche per quei “sepolcri imbiancati” (Mt. 23,27), che dentro sono nauseabondi a causa di un ego gonfio di falsità!

 

NON È LA CONOSCENZA QUELLA CHE SALVERÀ L’ANIMA, NÉ L’IGNORANZA QUELLA CHE VI PORTERÀ A ME.
AVETE BISOGNO DI UN EQUILIBRIO SPIRITUALE, DI FEDE IN ME E INVECE CONTINUATE A COLLEZIONARE INFORMAZIONI DI ESSERI UMANI IMPERFETTI.

 

Il Mio Popolo dice di amarmi senza trasformarsi interiormente…
Dice di amarmi mentre si porta addosso stracci nauseabondi che infettano quelli che gli stanno vicino…  
Dicono di essere Miei figli, ma trovo tanti giudici, dittatori, genocidi, ladri della pace dei loro fratelli…

 

QUESTO NON È IL MIO POPOLO, IL MIO POPOLO È QUELLO CHE MI AMA IN “SPIRITO E VERITÀ” (Gv 4,23), CHE AMA SUO FRATELLO, LO RISPETTA E LO AIUTA.


Sono tanti i giudici tra il Mio Popolo, che gonfi di superbia si sono seduti alla Mia destra e alla Mia sinistra, privi dell’approvazione Divina, dimenticando che “chi vuole essere grande, deve essere il servitore di tutti” (Mt 20.17), non il giudice di tutti.

 

Predicate l’urgenza della conversione, del pentimento, dell’imminenza del Mio Atto di Misericordia per l’umanità: L’AVVERTIMENTO. (2)

 

I Miei strumenti predicano su quanto sia urgente che i Miei figli ritornino nella Mia Casa, viste le grandi prove che state vivendo e quelle future che saranno ancora più grandi.

 

Non pregatemi con paura, Io Sono Misericordia e accolgo tutti quelli che arrivano davanti a Me.

 

Adesso basta con i testardi arroganti che non cambiano e che sprofondano nel loro stesso fango!

 

La Mia Chiesa sta venendo provata, talmente provata che state procedendo erroneamente…


LA MIA LEGGE È UNA: INVARIABILE, IRREVOCABILE...
IO SONO LO STESSO DI IERI, DI OGGI E DI SEMPRE… (Eb. 13,8)

 

Amate Mia Madre e pregate uniti a Lei, che sta riunendo i Miei figli in un solo Gregge. Questo 13 maggio unitevi a Mia Madre con amore, con devozione e con un fermo proposito di conversione.


Pregate, figli Miei, la Mia Parola non può essere stravolta in base alla convenienza del momento.


Vi invito a pregare intensamente per la California, tremerà.


Vi chiedo di pregare, le Potenze imboccheranno la strada della guerra aperta.


Pregate con la consapevolezza che la conversione deve avvenire in questo momento, prima che sia tardi!


Amato Popolo Mio, tornate a Me completamente pentiti, amandovi a vicenda, “chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra” (Gv 8,1-7).

 

Il Mio Amore è incomprensibile per gli esseri umani.
Tornate in fretta, perché un giorno potrebbe essere come un’ora.
Il Mio Amore continua ad aspettarvi.

 

Il vostro Misericordioso Gesù.

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

 

(*) COSA SIGNIFICA KATÉCHON, SECONDO LA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO AI TESSALONICESI?

 

1. KATÉCHON è la parola che usa San Paolo per definire l’ostacolo che trattiene l’arrivo dell’anticristo. I Santi Padri della chiesa, tra i quali S. Agostino, interpretarono questo ostacolo come l’Impero Romano, durante il quale la Chiesa fu perseguitata fino al martirio. (cfr. 29 - 476 d.C.).
2. San Paolo annuncia la venuta dell’«uomo dell’iniquità» per eccellenzache negli ultimi tempi si innalzerà al di sopra di tutto e «si presenterà come Dio» aggiungendo che «il mistero dell'iniquità è già in atto» nel mondo.
3. I segni attuali, gli eventi ecclesiastici, politici, economici, ci stanno indicando che nei tempi attuali, "il mistero dell'
iniquità" è già in azione.

 

(2) Profezie sul Grande Avvertimento, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA

 

Fratelli:

 

Il nostro amato Signore Gesù Cristo, ci istruisce nella Legge dell’Amore, del Suo Amore.

 

Ci invita a pregare per il suo Katéchon, non per il Katéchon, ma per il Suo Katéchon. Questo ci deve far riflettere e far mettere da parte i nostri atteggiamenti egoistici, che ci impediscono di agire come Cristo desidera.

 

Le Parole finali: “un giorno potrebbe essere come un’ora”, ci portano ad un’urgente meditazione, ricordando che in una visione mi è stato mostrato un orologio, dapprima con le lancette e con le ore e quindi senza lancette e senza ore.

 

Stiamo venendo messi in guardia sul fatto che il tempo è di Sua Potestà e con queste Sue Parole ci lascia intravedere tra le righe che, quello che sembrerebbe essere lontano, è più vicino di quanto pensiamo.
Convertiamoci e siamo messaggeri di questa necessità.

 

Nostro Signore Gesù Cristo mi ha permesso la Visione di un’umanità sorpresa da consecutive eruzioni vulcaniche.
Nella visione molti vulcani si erano attivati, generando una tenebra formata dalle ceneri e dai gasi emessi dai vulcani stessi.
La gente si rinchiudeva in casa, perché l’aria era contaminata e nociva.


Mi è stato però anche mostrato come i Suoi Cori Angelici stavano formando una barriera che fermava i gas, perché non colpissero il Suo Popolo fedele, però le ceneri non venivano fermate. E mi ha detto:

 

Mia amata, l’ausilio dei Miei Cori Angelici in quel momento, sarà come la manna che manderò ai Miei fedeli.

 

E benedicendomi con la Sua Pace nel mio cuore, si È allontanato. 

 

Amen.

 


lunedì 10 maggio 2021

Discordia tra gerarchia ...

 


19 maggio 1971 - Vigilia dell'Ascensione di Nostro Signore

Gesù è apparso con la Madonna.

     Gesù - “Figlia mia, non è un caso che abbiamo scelto questo luogo per l'espiazione. Il male non ha eguali nella tua città. È come un cancro! Se potessi puntare la spada su di te adesso, la tua città verrebbe rasa al suolo. Ma mia madre mi implora di darti tempo per espiare ".
     Madonna - “Sì, figli miei, sono qui con mio Figlio stasera. I nostri cuori dovrebbero essere gioiosi, ma abbiamo guardato oltre il tuo stato nei cuori dei tuoi connazionali. Vediamo il male che si diffonde a ovest. I tuoi figli stanno già vedendo profanare le loro anime ".
     Gesù - “Il maligno di cui ti ho avvertito ha continuato le sue ignobili azioni di distruzione. Quando ti sveglierai dai tuoi sentimenti di falsa sicurezza? Siete tutti ciechi, figli Miei. Ci vorrà una grande catastrofe per svegliarti?

Aborti per portare distruzione

     “Le anime che hai rimandato al Padre Mio saranno il tuo punteggio per la distruzione che cadrà su di te! Questi angeli innocenti sono stati prematuramente tagliati fuori dal piano di Mio Padre. Non stai più condividendo con Mio Padre nella creazione, perché hai scelto di essere contro Mio Padre!
     “Ci avresti ascoltato, l'uomo del peccato non sarebbe entrato nel tuo paese. Hai lasciato la porta aperta. Pregate che questo serpente non entri in casa vostra; per lui vaga, raccogliendo queste anime per Lucifero. Siamo in guerra ora, ma la guerra degli spiriti ha conseguenze molto più gravi di quelle degli esseri umani nei combattimenti mondani.
     “Mia madre ha già fornito innumerevoli volte il piano per la salvezza. Ce ne saranno solo pochi nel totale finale? Ciò dipenderà dalla preghiera, dalle opere e dagli sforzi di amore in azione dimostrati da tutte le anime rimaste su questa terra.
     "Ho scelto da questo mondo molti messaggeri per ripetere le Nostre grida, ma anche loro condivideranno la via della croce."
     La Madonna si rivolse a Gesù e disse, tristemente:
     Nostra Signora - “O mio Gesù, come bene le tenebre ricoprono la terra! Consideriamo l'odio, l'avidità, il paganesimo e l'omicidio. I peccati più oscuri vengono commessi!

Il raggio empio

     “Proteggi i tuoi figli dal raggio empio. Conserva i monumenti [statue] a casa tua. Tieni il rosario al collo. Questi non sono stati dati per la decorazione. Non possiamo sopportare ancora a lungo le bestemmie contro di Noi.
     “Ora ti ammoniamo di salvare la tua anima e le anime dei tuoi cari. Siamo sempre con te. Solleva i tuoi cuori in preghiera a Noi. Le tue preghiere e i tuoi sacrifici saranno necessari per i tuoi sacerdoti ".

Discordia tra le gerarchie

     Gesù - “Sì, saranno necessari per salvaguardare coloro che Mi rappresentano nella Mia Casa. Perché l'uomo di perdizione entrerà in luoghi più alti per rendere discordia tra coloro che governano la Mia Casa sulla terra.
     “Abbi pietà di coloro che cadranno nella sua trappola. Solo la preghiera e la mortificazione dei sensi possono recuperare una di queste anime. Nessuno sarà libero dagli assalti della Chiesa da parte di colui che è chiamato Anticristo a meno che tu non Mi tenga con te, non come una visita occasionale, ma come un atto d'amore quotidiano.
     “Satana ha messo i suoi discepoli nelle tue scuole, nel tuo governo, nei tuoi modi di intrattenimento, nei tuoi mezzi di comunicazione - tutti sono stati infiltrati. Potete facilmente vedere, figli Miei, fino a che punto è andato a distruggere!
     “Stiamo radunando i nostri eserciti dal cielo. Sì, stiamo guardando e ci uniremo all'eventuale combattimento, perché il cuore di Mia Madre guarirà quando rimuoveremo trionfalmente il maligno da voi ".
Veronica ha poi ricevuto un messaggio personale da Gesù, che non può rivelare in questo momento.
     Madonna - “Continueremo a guidarvi nei giorni bui che ci attendono. Ti preghiamo urgentemente per atti di penitenza, espiazione, sacrificio, ogni giorno. Questo sarà tutto ciò che può trattenere l'oscurità.
     “Figli miei, ascolto tutte le preghiere e le suppliche che mi vengono. Sto raccogliendo le grazie per rafforzarvi nei giorni a venire ".

Non c’è più tempo, chi indugia nel dubbio arriverà tardi e le porte chiuse non si riapriranno…

 


Gesù 27-08-2001

Sposa fedele ed amata, sempre adorante nel Mio Cuore, come la Felicità è entrata stabile in te che godi le Mie Delizie, così sarà anche per le anime che subito Mi dicono il loro sì le porte sono spalancate, ognuno entri nel Mio Cuore per restarci sempre.

Guai a chi indugia nel dubbio, guai a chi tarda perché non ha fiducia, guai allo stolto che non crede, guai al superficiale che non vede, guai al gelido che non si muove, guai all’adoratore di idoli che resta lontano; vedi, sposa amata? Le porte si stanno chiudendo, lentamente si accostanoquesto significa che coloro che indugiano non faranno in tempo ad entrare.

Gli uomini quando vedono la pioggia avvicinarsi, subito cercano riparo, solo gli stolti non fanno caso.   Ecco, qui c’è in atto già la grande tempesta, voi sentite cadere solo le prime gocce, il resto verrà dopo.    Sposa amata, porta al mondo il Mio Messaggio urgente, ognuno capisca l’urgenza della conversione e del cambiamento rapido di vita.

Non c’è più tempo, chi indugia nel dubbio arriverà tardi e le porte chiuse non si riapriranno.

 

Gesù 05-09-2001

Vedi, figlio amato, le porte sono aperte, ma già i Miei angeli sono vicino ad esse: vedi con gli occhi del cuore quanti sono?   Schiere pronte ad eseguire il Mio Ordine!
Ti chiedi: “Perché sono tutti pronti in attesa?”    La risposta è evidente:  sanno che l’Ordine di chiudere tutte le porte è vicino ed ognuno è al suo posto in attesa.    Non ponga tempo in mezzo colui che ancora non si è deciso, non gli accada di trovare tutte le porte chiuse: allora sarebbe vano il suo bussare!  

Sposa amata, hai ben compreso come tutto deve accadere assai presto?


SULL’AMORE DI DIO

 


SANTA TERESA DI GESÙ 

DOTTORE DELLA CHIESA 


Molto ci sarebbe da dire intorno alla pace della nostra carne e ai danni che ne derivano. Ne toccherò solo qualcuno, da cui, come ho detto, vi sarà facile dedurre gli altri. 

 Già sapete che la nostra carne ama molto le comodità, per cui è assai far pace con essa. Oh, se l'intendessimo! Penso spesso, senza mai finire di persuadermi, come le persone che vivono fra le delizie possano essere così tranquille ed in pace. Forse che il sacratissimo corpo di Gesù, nostra luce e modello, meritava d'esser trattato peggio di questo nostro? Che aveva fatto per sottostare a tanti strazi? E di quei santi che sappiamo già in cielo, abbiam forse letto che siano vissuti fra le delizie? Donde viene che oggi si viva sì mollemente? Chi ci ha mai detto che questa via è buona? Come mai certuni passano spensieratamente i loro giorni a mangiar bene, a dormire e a procurarsi ogni divertimento e possibile comodità? Io ne son tutta meravigliata. Sembra che non vi debba essere alcun altro mondo, e che questo modo di fare non presenti alcun pericolo. Ah, figliuole mie, se sapeste il gran male che qui si cela! Il corpo ingrassa e l'anima dimagrisce: se ci fosse dato di vederla, diremmo che sia già per spirare. – In molti libri si parla del gran male di questa pace.

Vi sarebbe una certa speranza di rimedio se almeno comprendessero di far male, ma temo che non vi pensino neppure; è una costumanza così generale che ormai non mi stupisco più. Goda pure la loro carne, ma io vi dico che, se vogliono salvarsi, devono sottostare anch'essi a mille lotte, per cui sarebbe meglio che aprissero gli occhi per tempo e praticassero poco per volta quella penitenza che in caso contrario verrebbe loro imposta tutta insieme. 

 Ho detto questo, figliuole mie, onde ringraziate assai il Signore per avervi chiamate in questo luogo, dove la vostra carne non può aver pace neppure volendolo. Tuttavia vi potrebbe nuocere di nascosto sotto pretesto di malattia: e in questo dovete star molto guardinghe. Un giorno vi farà male la disciplina, e dopo otto giorni non più. Un altro sarete obbligate a usare il lino; ma se il bisogno è per pochi giorni, non dovete usarlo di continuo. Qualche volta vi farà male il pesce; poi lo stomaco si abitua e non soffre più. Altre volte vi parrà di essere molto deboli... 4 Ho molta esperienza di queste ed altre simili miserie, e so che non si comprende mai abbastanza il danno che ne viene quando le dispense non siano molto necessarie. Quello che voglio dire è di non riposare sulle dispense, ma di provare di tanto in tanto le nostre forze, perché la carne è molto bugiarda, ed occorre conoscerla. Il Signore nella sua bontà ci dia luce in ogni cosa! – Importantissimo è agire con prudenza, fidandoci non di noi, ma dei nostri Superiori.