Io t'invoco, Dio di verità, nel quale, dal quale e
per mezzo del quale è ogni cosa.
Dio sapienza, nel quale, dal quale e
per mezzo del quale sanno tutti i sapienti.
Dio vita vera e piena, nel quale, dal quale e
per mezzo del quale vivono veramente e in pienezza tutti i viventi.
Dio beatitudine, nel quale, dal quale e
per mezzo del quale trovano beatitudine tutti i beati.
Dio buono e bello, nel quale, dal quale e
per mezzo del quale ricevono bontà e bellezza tutti coloro che sono buoni e belli.
Dio luce intelligibile, nel quale, dal quale e
per mezzo del quale ricevono luce tutti coloro che partecipano
alla tua luce intelligibile.
Dio, il cui regno
è tutto il mondo ignoto al senso.
Dio, dal cui regno
è modellata anche la legge
per i regni di quaggiù.
Dio, dal quale allontanarsi è cadere
al quale fare ritorno è risorgere
nel quale rimanere è trovare consistenza.
Dio dal quale uscire è morire
in cui tornare è ritrovare vita
nel quale dimorare è vivere.
Dio che nessuno perde, se non è stato ingannato.
Che nessuno cerca, se non è stato chiamato.
Che nessuno trova, se non è stato purificato.
Dio che abbandonare è perdersi,
che desiderare è amare,
che vedere è possedere.
Dio al quale la fede ci eccita,
la speranza ci eleva, l'amore ci unisce.
Agostino d'Ippona
Soliloquia 1.1-3
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