martedì 11 maggio 2021

Ti invoco, Dio di verità

 


Io t'invoco, Dio di verità, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale è ogni cosa.

Dio sapienza, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale sanno tutti i sapienti.

Dio vita vera e piena, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale vivono veramente e in pienezza tutti i viventi.

Dio beatitudine, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale trovano beatitudine tutti i beati.

Dio buono e bello, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale ricevono bontà e bellezza tutti coloro che sono buoni e belli.

Dio luce intelligibile, nel quale, dal quale e

per mezzo del quale ricevono luce tutti coloro che partecipano

alla tua luce intelligibile.

Dio, il cui regno

è tutto il mondo ignoto al senso.

Dio, dal cui regno

è modellata anche la legge

per i regni di quaggiù.

Dio, dal quale allontanarsi è cadere

al quale fare ritorno è risorgere

nel quale rimanere è trovare consistenza.

Dio dal quale uscire è morire

in cui tornare è ritrovare vita

nel quale dimorare è vivere.

Dio che nessuno perde, se non è stato ingannato.

Che nessuno cerca, se non è stato chiamato.

Che nessuno trova, se non è stato purificato.

Dio che abbandonare è perdersi,

che desiderare è amare,

che vedere è possedere.

Dio al quale la fede ci eccita,

la speranza ci eleva, l'amore ci unisce.

 

Agostino d'Ippona

Soliloquia 1.1-3


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