San Leonardo di Port Maurice (1676-1751), parlando della pochezza dei dei salvati, ci mostra come la Chiesa e i suoi Padri e Santi siano unanimi nell'insegnare questa dottrina biblica: Dopo aver consultato tutti i teologi e aver fatto uno studio diligente della questione, egli [Suarez] scrisse: "Il sentimento più comune che si sostiene è che, tra i cristiani [cattolici], ci sono più anime dannate che anime predestinate". Aggiungete l'autorità dei Padri greci e latini a quella dei teologi, e troverete che quasi tutti dicono la stessa cosa. Questo è il sentimento di San Teodoro, San Basilio, Sant'Efrem, San Giovanni Crisostomo. Inoltre, secondo Baronio, era opinione comune tra i Padri greci che questa verità fosse stata espressamente rivelata a San Simeone Stilita e che, dopo questa rivelazione, fu per assicurare la sua salvezza che decise di vivere in piedi sulla cima di una colonna per quarant'anni, esposto alle intemperie, un modello di penitenza e santità per tutti. Ora consultiamo i Padri latini. Sentirete San Gregorio dire chiaramente, "Molti arrivano alla fede, ma pochi al regno celeste". Sant'Anselmo dichiara, "Sono pochi quelli che si salvano". Sant'Agostino afferma ancora più chiaramente, "Perciò pochi sono salvati in confronto a quelli che sono dannati". Il più terrificante, però, è San Girolamo. Alla fine della sua vita, in presenza dei suoi discepoli, disse queste terribili parole: Su centomila persone la cui vita è sempre stata cattiva, ne troverete appena una che sia degna di indulgenza". (Su Il piccolo numero di coloro che si salvano, di San Leonardo di Port Maurice)
Cosa non farebbero i miliardi di anime sofferenti all'Inferno, che sono caduti nei tormenti più orribili che si possano immaginare a causa di impurità carnali e tentazioni della carne, se avessero una seconda possibilità di sfuggire al loro tormento eterno? In verità, camminerebbero volentieri sulla superficie del Sole, che è caldo milioni di gradi per un miliardo di volte miliardi di anni, se Dio glielo permettesse. Scegliere un solo secondo di piacere peccaminoso (che è quanto è breve questa vita rispetto all'eternità) per un tempo infinito di tormenti e torture strazianti all'inferno è insondabile, eppure, letteralmente il mondo intero acconsente a questa trappola diabolica!
Fai attenzione che tu, lettore, non rifiuti questo ammonimento, perché potrebbe essere l'ultima volta che sentirai queste parole prima che la morte ti colpisca improvvisamente e il Diavolo ti prenda e ti divori per tutta l'eternità a venire! "... Prendete tutti gli stati, i due sessi, ogni condizione: mariti, mogli, vedove, giovani donne, giovani uomini, soldati, mercanti, artigiani, ricchi e poveri, nobili e plebei. Cosa dobbiamo dire di tutta questa gente che vive così male? Il seguente racconto di San Vincenzo Ferrer vi mostrerà cosa si può pensare al riguardo. Egli racconta che un arcidiacono di Lione rinunciò alla sua carica e si ritirò in un luogo deserto per fare penitenza, e che morì lo stesso giorno e la stessa ora di San Bernardo. Dopo la sua morte, apparve al suo vescovo e gli disse: "Sappia, Monsignore, che proprio nell'ora in cui sono morto io, sono morte anche trentatremila persone. Di questo numero, Bernardo ed io siamo saliti in cielo senza indugio, tre sono andati in purgatorio e tutti gli altri sono caduti all'inferno". Le nostre cronache raccontano un avvenimento ancora più terribile. Uno dei nostri fratelli, noto per la sua dottrina e santità, stava predicando in Germania. Egli rappresentò la bruttezza del peccato di impurità con tanta forza che una donna cadde morta di dolore davanti a tutti. Poi, ritornando in vita, disse: "Quando fui presentata davanti al Tribunale di Dio, sessantamila persone arrivarono contemporaneamente da tutte le parti del mondo; di queste, tre si salvarono andando in Purgatorio e tutti gli altri furono dannati'. O abisso dei giudizi di Dio! Su trentamila, solo cinque si salvarono! E su sessantamila, solo tre andarono in Paradiso! Voi peccatori che mi ascoltate, in quale categoria sarete annoverati? Che cosa dite?... Che cosa pensate?...". (Su Il piccolo numero di coloro che si salvano, di San Leonardo di Port Maurice)
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