martedì 11 maggio 2021

La “Nuova” Guerra Fredda

 


Il Mistero dell’Iniquità


La Russia prepara la guerra contro gli Stati Uniti

La nuova Guerra Fredda è ormai in corso, mentre la Russia Sovietica  si prepara a fare la guerra contro gli Stati Uniti. Il governo Sovietico ha  notificato agli Stati Uniti che le sue manovre militari del febbraio 2004  erano semplicemente un’esercitazione, descrivendole come “parte dei  tentativi di eliminare le minacce terroristiche, anche se si svolgono in  uno scenario simulato di guerra globale, tipico della guerra fredda”.380

Ivan Safranchuk, a capo dell’ufficio Moscovita del Centro Informazioni  della Difesa, ha affermato che “l’esercitazione segue i vecchi schemi, e  provare a farla sembrare un’operazione anti-terrorismo è assurdo”.381  Un editoriale apparso sul Moscow Times afferma che “non vi è nulla da  temere” se il Cremlino simula una guerra nucleare, ma che “quel che è  più allarmante, è che i comandanti russi, malgrado non lo ammettano  in pubblico …

continuino a ritenere possibile una guerra nucleare tra gli  Stati Uniti e la Russia e che pertanto è loro compito pianificarla. 

Sfortunatamente, la stessa cosa avviene con i comandanti  americani.” 382 (enfasi aggiunta) Putin ha inoltre annunciato che alcuni missili balistici SS19 saranno  operativi fino al 2030 – “non è un buon segno”, conclude Felgenhauer. La tensione continua a crescere tra i rivali della Guerra Fredda:  “Le relazioni tra Stati Uniti e Russia”, afferma Vladimir Isachenkov,  “sono peggiorate per via delle critiche russe all’intervento in Iraq, per  le preoccupazioni degli Stati Uniti sulla deriva autoritaria presa dalla  politica interna del Cremlino e per i tentativi della Russia di imporre la  propria autorità sugli stati confinanti ex-sovietici.”383

Il 26 gennaio 2004, il Segretario di Stato americano Colin Powell ha  lanciato un pesante avvertimento sulle “condizioni” della “democrazia”  in Russia, dichiarando che “il sistema democratico russo, ci sembra, deve  ancora trovare il giusto equilibrio tra i sistemi esecutivo, giudiziario  e legislativo … il potere politico non è ancora del tutto legato alla  legge.” Come direbbe Bill Clinton, “dipende tutto da cosa si intende per  democrazia.” 

Sergei Markov, direttore dell’Istituto di Studi Politici e Capo  del Comitato Civico per gli affari esteri, nel suo saggio, The Future of  Managed Democracy [“Il Futuro della Democrazia manovrata”], spiega  che: “All’interno del Cremlino operano 3 gruppi distinti… nessuno di  loro si oppone apertamente alla democrazia, ma ciascuno intende la  democrazia a modo suo.” Markov spiega che “i Cekisti di San Pietroburgo  [Putin è uno di questi] si sentono in dovere di riportare la Russia ai suoi  antichi splendori… Sono tutti per la democrazia, a patto che questa li  aiuti ad ottenere il proprio scopo: lo status di super potenza. Quando  glielo impedisce, la democrazia deve essere aggirata.”384

Markov fa un altro esempio: “In certe occasioni questo implica la  necessità di travalicare gli interessi di una minoranza arrivista – come  nel caso di Mikhail Kodorkrowsky, che i cekisti consideravano una  minaccia al benessere dello stato e che hanno neutralizzato.” 

Kodorkrowsky veniva visto dai cekisti come “una minaccia al  benessere dello stato” solo perché era una minaccia per loro, visto che  finanziava i partiti dell’opposizione. Un altro esempio è Ivan Rubkin, a  capo dell’opposizione, che venne rapito a metà febbraio e scomparve  per qualche giorno. Al suo ritorno, visibilmente scosso, abbandonò la  sua campagna elettorale contro Putin. Era un candidato presidenziale  qualsiasi, ma aveva condotto la propria campagna contro Putin in  maniera talmente veemente ed aveva articolato i suoi pensieri così  bene, che venne percepito come una minaccia, e neutralizzato.

Markov continua. “Putin crede fermamente nel diritto. I propri  nemici devono essere annientati, ovviamente, ma solo all’interno della  legge.” Di nuovo, dipende tutto da cosa si intende per legge – Lenin la  definiva “l’esercizio del potere assoluto limitato da niente e nessuno”.  E’ questa “legge” leninista che la Russia Sovietica intende imporre con la  forza a tutto il mondo.

Padre Paul Kramer

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