domenica 4 febbraio 2024

L'ULTIMA BATTAGLIA - LE PRINCIPALI OPERE SATANICHE

 


LE PRINCIPALI OPERE SATANICHE


a) La New Age o Nuova Era 

Le seguenti notizie le prendiamo dall'opera del Balducci Adoratori di Satana (PIEMME, Casal Monferrato). 

La Nuova Era è una sintesi di religioni orientali, di gnosticismo, di spiritismo. Rifiuta Dio e al suo posto innalza Lucifero. Essa trae l'origine dalla società Teosofica fondata in America dalla russa Helena Blavatsky, la quale per via medianica ricevette i messaggi del suo Progetto da un certo tibetano di nome Dywal Khul, nel 1875. 

Tale Movimento si è diffuso rapidamente nel mondo: nel 1987 in Germania i suoi seguaci erano circa 500.000; negli U.S.A. un milione; ecc. La Nuova Era diffonde il suo Progetto mediante la stampa: del solo libro di Shirley McLane se ne sono vendute 24.000.000 di copie; il « New Age Journal » ha raggiunto le 160.000 copie giornaliere, ecc.; mediante la musica, dischi e radio; ben 222 stazioni radio trasmettono continuamente insegnamenti e messaggi della New Age; anche in Italia la New Age si va rapidamente diffondendo; ciò che la rende fortemente pericolosa è il suo legame con le più importanti organizzazioni internazionali: con l'ONU, con l'UNESCO, col Consiglio Mondiale delle Chiese, col Club di Roma, con la fondazione Rockfeller, con la Trilaterale, col gruppo Bildelberg, con la fondazione Ford, con la Massoneria, ecc. 

Nel progetto della nuova religione mondiale della New Age esiste l'iniziazione, ossia l'atto di consacrazione a Lucifero. Vari leaders del Movimento hanno cercato di divinizzare Lucifero. Secondo Alice Bailey Lucifero è il padrone del mondo e guida il suo movimento della New Age. Il centro di propaganda e di progettazione della New Age è la Lucifer Publishing Company che, per non fare allarmare, oggi si fa chiamare Lucis Trust. Esso possiede immensi fondi per la sua opera; ha costituito varie sezioni come la « Scuola Arcana » e la « World Goodwill »; dirige corsi per corrispondenza; attende la manifestazione del suo Messia, un certo Maitreya, nato il 19.7.1977 forse in India, ma che vive nascosto e conosciuto da pochissimi. 


b) La Chiesa di Satana 

Essa nasce in California ad opera di Anton Sandor La Vey il 30.4.1966. Il La Vey era membro attivo della « Sexual Freedon League », di tipo anticlericale e di contestazione ad ogni morale. Scopo di questa chiesa è di celebrare il corpo umano e i suoi desideri carnali. Oltre all'oscurità, al male, alla violenza, la sessualità è il massimo componente di tale religione. 

La Vey spiega: « il culto del diavolo non è altro che la religione della carne e della materia... L'appagamento è diventato l'unica norma etica »; l'uomo viene trasformato in super-uomo, anzi in « dio », per dirla con lo stesso La Vey. 

Ma il vero padre del satanismo moderno è Crowley Aleister. Egli fondò l'Ordo Templi Orientis (OTO) ed è stato definito da John Bull « l'uomo più perverso del mondo ». Egli praticava accanto a sacrifici di cani e di gatti fatti al diavolo, anche sacrifici umani. Nel 1920 venne in Sicilia a Cefalù e vi fondò nell'abbazia di Thelema il « Convento di Satana », ove si facevano le cose più schifose e più criminose possibili in onore di Satana. Abbiamo saputo da abitanti di Cefalù che quando Mussolini cacciò via da Cefalù e dall'Italia il Crowley, furono trovati nell'abbazia di Thelema i resti di 50 bambini sacrificati a Satana. Il Colin Wilson nel suo libro su Crowley, lo definisce « il re della depravazione, una bestia umana ed un uomo che ci piacerebbe vedere impiccato. Le innominabili oscenità da lui commesse nell'abbazia di Thelema di Cefalú, se le avesse fatte in Inghilterra, egli dopo un processo fatto a porte chiuse per evitare la diffusione della disgustosa storia della sua vita, si sarebbe trovato in prigione » (pag. 132). Manson, il sacrificatore di Sharon Tate, fu un suo discepolo; scoperto, fu condannato alla sedia elettrica. 

Purtroppo i seguaci di Crowley presto divennero decine di migliaia e il suo OTO si diffuse anche in Europa, specie in Germania e in Italia. In Italia le sette sataniche di Crowley raggruppano circa 40.000 adoratori di Satana e altri 30.000 quelli di altre sette sataniste. 

Complessivamente nel mondo intero gli adoratori di Satana sono oggi circa un milione. Fa spavento! 

***

Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)

Padre Guglielmo non ottiene la foto ricordo

 


Padre Guglielmo Alimonti testimonia che nel periodo in cui accompagnava Padre Pio sorreggendogli il braccio, aveva chiesto in anticipo a un sacerdote francese che aveva una macchina fotografica in mano, di fare una foto di lui con Padre Pio quando passavano nel corridoio. Il prete gli disse di sì, ma “tu chiedi permesso al Padre col pensiero, così non mi sgrida." Quando arrivò il momento, il sacerdote stava in ginocchio come pietrificato e non toccò la macchina fotografica. Padre Pio stette immobile per quasi due minuti, come se stesse in attesa di quella foto. Poi mi guarda e si stringe le spalle per farmi capire: “Ti devi rassegnare, la foto non si fa." 114

Giuseppe Caccioppoli


Questo tempo passerà…E ognuno capirà il piano di Dio.

 


Trevignano Romano 03 febbraio 2024

Figli amati, grazie per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Grazie per aver piegato le ginocchia nella preghiera. Figli amati, tutte le calunnie verranno svelate! Figli, adesso non comprendete. Ma voi, amate Gesù, abbracciate Gesù e abbeveratevi nella Sua Fonte di Misericordia. Aprite il vostro cuore alla Grazia e all’Amore! Questo tempo passerà…E ognuno capirà il piano di Dio. Figli miei, bambini miei, non abbiate paura della tribolazione. Ricordatevi, che solo guardando la croce, avrete la salvezza! Vi amo…! Adesso il mio manto vi coprirà e riempirà e il vostro cuore di Pace. Sappiate che l’Apostasia verrà distrutta! Ora vi benedico, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, amen.

L'EUCARISTIA

 


Il miracolo eucaristico di Bagno di Romagna (1412) 


Mi è stato detto che a Bologna, proprio nella città ove vivo, c'era un'epigrafe apposta nell'antico monastero femminile Camaldolese di S. Cristina, che così recitava, traducendola dal latino: «Il 4 settembre del 1416 morì qui a Bologna il ven. Don Lazzaro Veneziano, priore di Santa Maria in Bagno».  

Perché questa citazione?  

Semplicissimo: quel venerabile Don Lazzaro, priore di Santa Maria di Bagno di Romagna, camaldolese, ebbe la grazia «tremenda» e indicibile di assistere all'11° miracolo eucaristico, avvenuto in ordine storico, proprio nel 1412, quattro anni prima della morte dello stesso priore, avvenuta a Bologna.  

Ma procediamo con ordine e più che ascoltare, meditiamo ancora una volta stilla infinita misericordia di Gesù Eucaristia che si è manifestato svelatamente nel SS.mo Sacramento della Sua Presenza reale. Più che la curiosità, per quanto legittima, muoviamo la fede, sosteniamo il cuore, allarghiamo la speranza.  

In provincia di Forlì, nell'alta Romagna, ai piedi dell'Appennino tosco-romagnolo, sta la cittadina termale di Bagno che custodisce nell'artista basilica di Santa Maria Assunta un sacro corporale, intriso di otto gocce di Sangue miracoloso di Nostro Signore Gesù Eucaristia.  

Ancora? Ancora!  

 Da quando Gesù, calata la sera del giovedì, fu con i suoi in un luogo preparato a festa per una cena, che diverrà non l'ultima, ma l'unica cena, sempre quella carne divina e quel sangue prezioso saranno dati per la nostra vita!  

 Come aveva desiderato, atteso quell'ora da vivere assieme ai suoi discepoli e con tutti i suoi futuri discepoli: è l'ora che vale tutta una vita. 

Gesù aveva già inventato nell'amore incommensurabile del suo Cuore, come fare perché quella non fosse l'ultima ora passata con i suoi discepoli di ogni tempo, ma la prima e l'eterna di un'altra presenza di un altro modo ineffabile d'essere e di vivere con loro e per loro.  

Non è una sera che tramonta, ma un'alba che sorge.  

 Gesù ha dato tutto nella sua vita per guarire, per salvare, ma ora è necessario che dia tutto se stesso, la sua medesima vita, così come è, ciò che è. Cioè questo suo corpo fatto di carne e di sangue, questo cuore che vuole, desidera pensa, vibra, trema, ama.  

 Questo corpo e sangue intessuti nel grembo verginale della Madre sua santissima, questo cuore in cui arde lo spirito. Darsi tutto! E subito!  

 «Presto, sedetevi a tavola». E adesso che fa? Si toglie il mantello, si cinge di un grembiule e passa dall'uno all'altro, si mette a terra e con l'acqua lava i piedi ai discepoli esterrefatti e arriva anche a chi fra poco lo tradirà.  

 Gli bacia con tenerezza i piedi... Come fare perché tutti e non solo i presenti, possano vedere, toccare il suo corpo che non è ancora spezzato, il suo sangue che domani, venerdì, sarà versato? E come potrà un uomo mangiare carne e bere sangue di uomo senza che ne provi indicibile ripugnanza?  

 Allora lentamente, come per prendere il tempo di misurare l'immensa portata del suo gesto e di attirare l'attenzione dei suoi commensali, prende un pane d'orzo ...  

 La raccolta primaverile dell'orzo coincide con la festa di Pasqua. L'orzo è il pane dei poveri e costa un terzo del prezzo del frumento (Ap.6, 6).  

 Qui si tratta di pane non fermentato: pane della miseria, c'è scritto nel Deuteronomio (16, 3) pane completamente nuovo in quanto il lievito non garantiva più la continuità con le sfornate precedenti. Pane del passaggio frettoloso e notturno.  

 E poi prende una coppa di vino ... Ecco il frutto del grano e il frutto della vite fra le sue mani sante e venerabili di Creatore, mani fini e laboriose d'artigiano come Giuseppe suo custode, come Maria sua madre; mani senza macchia e immortali. Le sue mani che hanno guarito, toccato malati, accarezzato bambini, benedetto poveri, ora prendono un po' di pane e una coppa di vino non allo stato naturale ma una materia lavorata, preparata già passata da mille mani sudate di uomini e di donne.  

 Così questi frutti della fatica umana così belli per la loro storia di sudore, Gesù riceve in questa sera d'amore e di dolore, da quelle mani di uomo ...  

Pane insostituibile sulla nostra mensa d'ogni giorno; vino che spande il suo vigore nel nostro corpo; pane caldo che si condivide, vino spumeggiante che dà sole ai nostri giorni: proprio queste cose umili Dio e l'uomo stanno per offrirsele reciprocamente, poveri sono l'uno di fronte all'altro, amici quali saranno l'uno per l'altro.  

«Benedetto sei tu Signore Dio dell'universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane - questo vino frutti della fatica e del lavoro dell'uomo perché diventino cibo e bevanda di salvezza».  

Ma come, Signore? Come?  Siamo giunti al momento dell'ultima benedizione, vertice e culmine di tutte le benedizioni della vita di Gesù: è il momento di offrire, come benedizione al Padre del Cielo, se stesso per darsi, come pane e vino, ai minimi che lo accogliemmo con fede, benedicendo Dio.  

E Gesù col pane in mano (che l'abbia preparato anche stasera, Maria sua mamma?) lo spezzò e disse: «Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo ...»  E poi prendendo la coppa col vino disse. «Prendete e bevetene tutti questo è il mio sangue ...» I discepoli sono attoniti, mangiano e bevono come Gesù ha detto. «E fate questo in memoria di me!»  Da questo momento, ogni qualvolta un sacerdote dirà: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue, il sacerdote sarà Cristo in persona e quel pane e quel vino consacrati saranno la carne e il sangue di Gesù.  Tutti vediamo solo pane e solo vino e solo un sacerdote, ma tutti sappiamo che pane e vino e sacerdote sono Gesù, vivo, vero.  C'è una parola più incendiaria? Essa trasmetterà l'amore per una vita senza fine.  

Oggi si sente dire dappertutto: Come vorrei vedere il corpo di Gesù il suo volto, la sua veste, i suoi sandali!  Ma quello che voi vedete e toccate è Gesù. Nemmeno gli Angeli hanno questa grazia. ma tu sì, piccolo uomo, piccola donna, puoi ricevere Dio in te, nel tuo cuore, nella tua vita ... ogni giorno ... Ma don Lazzaro, il priore della nostra storia, di Bagno di Romagna, pur celebrando la santa messa, ogni giorno, con i suoi fratelli, non aveva una grande fede. E un giorno mentre costui celebrava il divino Sacrificio, la sua mente fu occupata per opera diabolica, da un forte dubbio intorno alla reale presenza di Gesù in Sacramento.  

«Ma qui - in questo pane e in questo vino - c'è proprio Gesù?»  Aveva da poco pronunciato la consacrazione e mentre il dubbio più atroce gli stringeva il cuore e la fede, vide nel calice che la santa specie del vino si mise in ebollizione divenendo sangue vivo, caldo, e si riversò fuori dal calice spandendosi sopra il Corporale inzuppandolo di sangue. Il povero priore fu preso da una commozione tale da smarrire la mente in un pianto dirotto.  Poi facendosi forza si rivolse verso gli astanti esterrefatti e confessò la sua incredulità angosciata e l'avvenimento strepitoso che si era compiuto sotto il suo sguardo.  Fratelli, venite e vedete il sangue del Signore!» Tutti videro e si spaventarono.  

Anche don Lazzaro fu così spaventato che circa cinque anni dopo se ne morì a Bologna ove era stato mandato in qualità di cappellano del monastero femminile camaldolese di S. Cristina.  

 I Camaldolesi con alterne vicende e vicissitudini ressero la Pieve di Bagno sino alla soppressione napoleonica del 1808; allora la parrocchia-basilica di S. Maria Assunta passò a far parte della diocesi di Sansepolcro retta dal clero diocesano.  

 Ora, dal 1975, la Basilica è passata definitivamente a dipendere dalla diocesi di Cesena, in provincia di Forlì.  

 Nella basilica sta una incisione su legno del 400 chiamata «La Madonna del sangue» colorata e rarissima, che si trova nella terza cappella a sinistra. Immagine così chiamata perché come riferisce don Benedetto Tenaci, abate di Bagno e testimone oculare del fatto, il 20 maggio del 1498 l'icona versò sangue dal braccio sinistro.  

 Madonna del Sangue, lo stesso sangue del suo figlio divino, conservato nel Sacro Corporale che viene esposto e venerato da tutto il popolo in tutte le domeniche da marzo a novembre, durante la messa delle ore 11.  

 «Sangue benedetto del mio Signore aprimi le porte del cielo. Svelami le porte della luce incandescente. Ma ora vieni dalle sublimi altezze della santità e inebria il mio cuore, la mia vita di te. Amen». 

P. Giorgio Finotti


Voglio che tu sia cattolica e orgogliosa di esserlo

 


31 gennaio 2024

Figli miei carissimi,

Volete conoscere il futuro o preferite fidarvi di Me, come bambini incapaci di seguire i discorsi degli adulti, ma disposti ad obbedire loro perché questo è il loro stato: piccoli, disinformati e inesperti.

Figli miei, ricordate l'epistola di San Paolo ai Romani (Rm 11, 33-36): "O abisso delle ricchezze, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi propositi, quanto sono incomprensibili le sue vie! Chi ha conosciuto la mente del Signore? Chi è stato il suo consigliere? Chi ha dato a Lui per primo solo per essere ripagato? Sì, tutto viene da Lui, per mezzo di Lui e per Lui. A Lui sia la gloria in eterno". Perché accorrete alle mie lettere quando vi parlo del futuro o vi spiego le situazioni presenti, ma mi abbandonate quando vi parlo della fede? È con la fede che otterrete la vita eterna, ed è praticando la carità e donando voi stessi che acquisirete la santità.

Con queste lettere voglio rafforzare la vostra fede in vista delle difficoltà che vi attendono e che non vi risparmieranno. Sarete più forti con una fede solida, con un vero amore per Dio che con una conoscenza curiosa di ciò che verrà. Se vi scrivessi che in uno o pochi mesi sperimenterete una tale e tanta catastrofe, voi dareste la parola e io verrei letto da decine di migliaia di persone. Se invece vi chiedessi di essere umili e pii, sareste quasi delusi perché una simile richiesta sembrerebbe priva di brio. Eppure è attraverso l'umiltà e la pietà che acquisterete il Paradiso, non attraverso la conoscenza del futuro terreno.

Figlioli, le mie lettere hanno lo scopo di accrescere la vostra umiltà e pietà, la vostra conoscenza della mia bontà e la vostra fiducia in tutto ciò che la mia Provvidenza vi permetterà di sperimentare. Se questo futuro terreno si preannuncia molto difficile, voglio prepararvi ad esso con il vostro modo cristiano di affrontarlo piuttosto che con la conoscenza di ciò che verrà.

Sarete pronti se sarete convinti di dovervi fidare di Me, perché anche se tutto dovesse crollare, sarà la vostra fiducia nella mia divina Provvidenza a farvi guadagnare il Paradiso. Perché solo questo conta: il Paradiso e la vostra vittoria cristiana che vi ci porterà. Qualunque sia il vostro cammino, sia che si tratti della mia protezione durante la vostra passione personale, come io ho vissuto la mia Via Crucis totalmente unito al Padre mio che è nei cieli, e del mio conforto al momento della vostra morte, sia che si tratti della mia protezione durante la vostra vita terrena per entrare nel mondo rinnovato, qualunque sia il vostro cammino, lo vivrete bene e devotamente se resterete uniti a me come io sono stato unito al Padre mio che è nei cieli, nonostante tutto quello che poteva accadermi.

È questa fiducia che vi chiedo, perché vi ho già detto: "Non temete coloro che uccidono il corpo ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che è in grado di distruggere l'anima e il corpo negli inferi" (Mt 10,28). Le mie raccomandazioni per elevare le vostre anime sono l'obiettivo di queste lettere collettive, perché si avvicina il momento in cui non potrò più comunicare le mie parole e voglio che siate pronti a essere miei fedeli discepoli, senza paura e senza rimproveri, fedeli e devoti, caritatevoli e dimentichi di voi stessi.

La destabilizzazione dell'Europa dovrebbe essere un allarme per voi, e l'attuale malcontento per la politica europea di impoverimento è legittimo. Quando una popolazione laboriosa è insoddisfatta perché il suo lavoro è reso infruttuoso non dalla volontà di Dio ma dalla volontà degli uomini, dovete sostenerla, non cedere alle manipolazioni di élite che non si preoccupano né di loro né di voi. Ogni lavoro merita di essere pagato e se un uomo viene derubato perché altri si arricchiscono mentre lui viene sminuito, non dovete fare il gioco dei malvagi. Non comprate quello che costa meno altrove, fate questo sforzo di solidarietà... no, di carità - perché la solidarietà è un sentimento del momento mentre la carità è una virtù cristiana e teologica, cioè che ha come oggetto Dio.

Figli miei, siate adulti e coerenti: aiutatevi l'un l'altro e non lasciatevi attrarre dal richiamo di una politica senza terra, di una politica senza frontiere, di una politica che disprezza i vostri fratelli nella stessa terra geografica. Dio vuole che vi aiutiate l'un l'altro, e potete essere certi che Egli sa se c'è una sola persona caritatevole o se ce ne sono molte. Io vi vedo, ognuno di voi, e conosco le ragioni di ogni vostra azione: un uovo comprato piuttosto che due perché prodotto da un vostro fratello vi sarà contato in cielo. Pensateci e non commettete più errori!

Vi voglio bene e voglio che siate cattolici, orgogliosi di esserlo e soprattutto voglio che siate cattolici. Pensate ai vostri fratelli, pensate a sostenervi a vicenda e se non conoscete personalmente il vostro fratello in difficoltà, agite nella vostra vita quotidiana come se lo conosceste e aiutatelo, non respingetelo.

Dopo questo malcontento manifesto, che può disturbare la vita quotidiana di alcune persone, sorgeranno altri malcontenti, e anche questi saranno malcontenti politici, da paese a paese, da continente a continente. Ciò che sarà grave, agli occhi di Dio, saranno tutti gli atti che mancheranno di carità. Pensateci: rimanete cattolici in ogni momento e in ogni circostanza. Siate buoni, premurosi, uniti ai vostri fratelli, perché in una famiglia bisogna aiutarsi a vicenda e non lavarsene le mani come un certo governatore chiamato Ponzio Pilato. Non siate Ponzio Pilato, siate discepoli di Gesù Cristo: Colui che vi parla.

Vi benedico, figli miei, cari figli miei! Se sapeste il grado di amore che ho per ciascuno di voi, correreste a stare al mio fianco.

          Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il vostro amabilissimo Signore

Suor Beghe

L’uomo deve porre ogni attenzione a non mettersi mai fuori della sapienza, luce, verità che vengono da Dio. Senza Dio il governo è non governo.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE


57Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

 Finora Sadrac ha contemplato Dio in ogni sua manifestazione, sulla terra e nei cieli, e lo ha dichiarato degno di ogni benedizione, gloria, lode, onore. 

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Ora invita tutte le opere del Signore a lodare e a benedire il Signore. 

Possiamo affermare che quanto Sadrac rivela nella fornace ardente dona compimento alla rivelazione precedente contenuta nel Libro di Giobbe. 

In Giobbe è il Signore che invita l’uomo a riflettere, meditare, osservare tutta la creazione visibile. Essa è portatrice di un mistero che solo Dio conosce. 

Ogni creatura, dalla più piccola alla più grande, dalla più comune e quella più singolare e unica, è carica di un fine sconosciuto all’uomo. 

Nella creazione di Dio non vi è nessuna creatura che non sai stata voluta dal Signore per dare completezza a ciò che manca alle altre. 

Tutte attestano la grandezza, la sapienza, la scienza, la potenza del Signore. All’uomo è stato dato il governo della terra, ma nel rispetto di ogni cosa.

L’uomo deve porre ogni attenzione a non mettersi mai fuori della sapienza, luce, verità che vengono da Dio. Senza Dio il governo è non governo. 

Altra verità che mai si deve dimenticare vuole che le cose, anche se trasformate dall’uomo, obbediscono alla loro verità, non a ciò che l’uomo vuole. 

Nulla nella creazione di Dio obbedisce all’uomo. La creazione animata e inanimata sempre obbedisce al Signore. Solo Lui è il Signore. 

 A Giobbe il Signore ricorda, passando in rassegna tutte le sue opere, che vi è un mistero in esse che l’uomo è obbligato a rispettare. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

L'umanità ignora ciò che sta arrivando al mondo

 


Al mattino, mentre pregavo, venne l'Angelo. Disse: "Vieni con me".

Improvvisamente, ci siamo ritrovati in Purgatorio e abbiamo visitato molti gruppi di anime. L'Angelo sarebbe stato con me, ma io avrei parlato con le anime e avrei dato loro incoraggiamento. Farei anche un sacco di pulizie per loro. Questo rappresenta la purificazione per i loro peccati perché non possono aiutare se stessi. Questo li aiuta ad essere innalzati per avvicinarsi al Cielo.

All'improvviso è apparso un signore molto simpatico. Era un prete. Mi disse: "Valentina, mi prepareresti un bel pasto? Ho tanta fame. Ho aspettato e aspettato, e nessuno mi ha aiutato".

Mi sono girato e gli ho detto: "Vuoi che cucini qualcosa per te?"

Disse: "Oh sì, per favore. Cucini piatti molto gustosi!"

Ho pensato: 'Oh mio Dio, deve guardarmi mentre cucino'.

La fame rappresenta che l'anima ha fame delle nostre preghiere come il Santo Rosario, le Litanie e le offerte della Santa Messa e che le nostre sofferenze personali siano offerte per loro.

Gli ho chiesto: "Ma cosa hai fatto per essere rifiutato qui?"

Si lamentò con me e disse: "In molti modi, ho offeso il nostro Signore non dicendo la verità in chiesa, non parlando del pentimento o della confessione. Quindi ho trascurato tutte queste cose. Avevo più paura di offendere le persone che di offendere Dio. Non sapevo che offendesse così tanto il nostro Signore".

"Per ogni sacerdote, è suo dovere parlare di queste cose e dire la verità nella chiesa, per salvare un'anima", ha detto.

Allora l'angelo mi interruppe e disse: "Vieni con me. Nostro Signore vuole vederci".

Ho capito che nostro Signore non vuole che le anime si sentano troppo a loro agio. Devono soffrire per i loro peccati e pagare i loro debiti. Mentre l'Angelo ed io siamo in loro presenza, loro non soffrono così tanto.

All'improvviso ci ritrovammo tra i santi in cielo. C'erano molti gruppi di santi ed erano presenti degli angeli.

Un gruppo in particolare parlò tra di loro e con gli angeli, e dissero: "L'umanità non riconosce il potere malvagio e l'oscurità che è ora nel mondo, che acceca le persone. Sono disubbidienti. A loro non importa di niente. Continuano a ignorarlo. Vivono la loro vita come se tutto fosse normale".

"Tra tre o quattro mesi, il mondo diventerà così brutto che la gente dirà: "Questo non è più il mondo che conoscevamo. È completamente diverso".

"L'economia crollerà e tutto il resto crollerà", hanno detto.

L'Angelo mi ha portato in Cielo perché il Signore vuole che io senta ciò che accadrà nel mondo nel prossimo futuro.

Signore Gesù, abbi pietà del mondo.


Valentina Papagna

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


Una testimonianza di Giobbe invocata da Celestio. 

11. 23. Dopo queste ha proposto le testimonianze che di solito si citano contro costoro, e non le risolve, ma ricordando altri testi apparentemente contrari ha stretto ancora di più i nodi delle questioni. Scrive: Testimonianze delle Scritture da opporre a coloro che maldestramente stimano di poter distruggere con l'autorità delle Scritture la libertà dell'arbitrio o la possibilità di non peccare. Sono soliti infatti obiettare le parole del santo Giobbe: "Chi è mondo da peccato? Nemmeno un bambino che abbia un solo giorno di vita sopra la terra 102 ". Poi fa vista di rispondere a questo testo riferendo le altre parole che lo stesso Giobbe dice di sé: Ludibrio sono diventato io, uomo giusto e integro 103. Non capisce il nostro scrittore che un uomo può dirsi giusto se si è avvicinato così d'appresso alla perfezione della giustizia da esserle prossimo. E che ciò sia riuscito a molti anche nella vita attuale in cui si vive in stato di fede non lo neghiamo 104 . 


 Un'altra testimonianza di Giobbe. 

 11. 24. Ciò viene confermato anche dalla testimonianza che costui porta, collegandola logicamente con la precedente, dal medesimo Giobbe: Ecco, tutto ho preparato per il giudizio, sono convinto che sarò dichiarato innocente 105 . Il giudizio infatti di cui parla è quello riguardo al quale si dice altrove: Farà brillare come luce la tua giustizia e come il meriggio il tuo diritto 106. Non dice: "Sono nel giudizio", ma dice: Tutto ho preparato. Che se per il suo giudizio vuole intendere non quello dove farà da giudice egli stesso, ma quello in cui dev'esser giudicato alla fine, in quel giudizio saranno trovati giusti tutti coloro che non dicono bugiardamente: Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori 107 . Quindi per questa remissione saranno trovati giusti, avendo distrutto con le elemosine i peccati che si trovavano ad avere qui sulla terra. Per questo dice il Signore: Date in elemosina ed ecco, tutto per voi sarà mondo 108. Questo infine sarà detto ai giusti sul punto d'andare nel regno promesso: Io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare 109, e le altre dichiarazioni simili. Ma altro è essere senza peccato, e ciò è stato detto per la vita terrena unicamente dell'Unigenito, altro è essere senza riprensione, e questo si è potuto dire di molti giusti anche in relazione a questa vita: perché c'è un certo stile di buona condotta rispetto al quale anche, nel comportamento umano di adesso non si potrebbe muovere giusta riprensione. Chi per esempio si potrebbe lamentare giustamente d'una persona che non vuole male a nessuno, che provvede diligentemente a quanti può, né mantiene desiderio di vendicarsi contro le ingiurie di chicchessia, così da poter dire con sincerità: Come noi li rimettiamo ai nostri debitori 110? E tuttavia, proprio perché dice con sincerità: Rimetti, come noi rimettiamo, dichiara di non essere senza peccato.


La brevissima preghiera di Giobbe. 

11. 25. Ecco perché Giobbe dice: Non c'è violenza nelle mie mani e pura è stata la mia preghiera 111 . In tanto infatti era pura la sua preghiera in quanto egli non indegnamente chiedeva il perdono che sinceramente concedeva. 

Sant'Agostino

(Tutti vedranno la Verità)

 


Messaggio ricevuto il 16 gennaio 2024

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto a darti ciò che mio Padre vuole che tu abbia, per la gloria e l'onore di Dio. Affinché tutto sia dato con il permesso di Dio che vi ha scelto per questi tempi finali, affinché possiate dare la certezza di tutte le cose che vi saranno dette. Dovete diventare uno strumento di tutto ciò che è già stato dato, ascoltando di nuovo ciò che è stato dato. Ora, sarà dato di nuovo in modo che sia dato, in modo che non ci siano errori in nessuna delle Verità che escono.

Ora, vi sarà confermata, perché Dio ha sempre detto la verità ai suoi figli, ma non è mai stata data come verità. Quindi voglio che confermiate tutto per amore mio, perché Dio vuole che sia così. Tutti sono chiamati a conoscere la Verità che sono venuto a dirvi qui, ma loro [i sacerdoti] tacciono, anche se tu [Maria] non sei conosciuta come una vera discepola nel Mio Cuore, sei di più! Perché fai tutto come ti viene ordinato dallo Spirito Santo. Tutti vedranno la Verità, dovranno prima essere vagliati per purificarsi, perché non riconoscono che la scelta è venuta da Me.

Io sono Gesù e il Padre vuole che tutto ciò che ha scelto di dare al mondo venga da me, la Verità nascosta. Non c'è nulla da temere quando parlo, ma molti sono come Tommaso [dubitano di tutto] per credere alla Verità che viene da qui. Voglio darvi molte cose affinché possiate vedere la Verità che mio Padre darà, affinché non ci siano menzogne in mezzo. La tristezza di molti è che il mondo mette in alto ciò che è sbagliato e in basso la verità, ma verrà un giorno in cui tutto sarà giusto. Ma ci sarà molta sofferenza, perché tutto ciò che il Cielo desidera è realizzare ciò che Dio vuole per il Mondo, che tutto è detto all'uomo ed è il desiderio del Cielo, ma le cose sono tralasciate, è sempre stato così.

Molti dei Miei figli sono morti e non hanno mai visto la Verità che veniva da loro [Sacerdoti?], perché tutto ciò che il diavolo vuole è rimanere nascosto, e questo continua ancora fino a quando non verrà la purificazione, in modo che possiate vedere tutto ciò di cui ho parlato attraverso i Miei profeti del passato. Io sono il Buon Pastore, proteggo le mie pecore ed esse mi seguono solo per amore.

Amen.

IL DOLOROSO LAMENTO DEL SALVATORE

 


(12.10.1882) 

IL DOLOROSO LAMENTO DEL SALVATORE 


“Prima di salvare la primogenita della Chiesa, grida il Signore, con una voce dolce ma sofferente, prima di salvare con la potenza e la misericordia del mio CUORE divino, sarà crudelmente provata, terribilmente colpita, indegnamente infangata… Prima di salvarla avrà molte sofferenze. 

“Il veleno infetto uscirà a fiotti, come da un mare schiumante e ribollente… questo mare è il cuore degli uomini barbari e crudeli. 

Questo mare furibondo si è già più volte sollevato. 

Dentro ho già gettato una goccia di MISERICORDIA e l’ho un po’ calmato perché non era ancora venuta l’ora segnata definitivamente nei miei divini disegni. Ho atteso per merito delle preghiere del mio popolo. 

“Ho sofferto con pazienza: non mi stanco ma il mio popolo sì, ed io lo AMO. 

Prima che si possa dire ‘colui che abbiamo atteso è venuto’ a firmare la PACE, prima che risuoni questa parola in tutte le regioni che costeggiano questo regno INFELICE… ci saranno ancora grandi disgrazie e lotte orribili… in questo regno che mi è così CARO e nel quale sono venuto a far conoscere il MIO CUORE DIVINO. 

Ho scelto il regno di Francia per gettare fondamenta indissolubili per questa devozione… Gli empi e le SETTE rifiuteranno di credere, lo disconosceranno e l’oltraggeranno. Offesero il mio CUORE in modo irreparabile…  

Il mio dolore più profondo consiste nel fatto che NON MI posso consolare e non posso vedere questo genere di GIOIA nella moltitudine cristiana. 

- Erano cristiani ma hanno perduto la grazia…  

C’è nel vedere la ‘gioia’ quando la potenza di uomini mortali, uomini sporchi, corrotti, minacciati di una morte terribile… quando questa potenza ordinerà UNA RELIGIONE SPAVENTOSA… opposta a quella che oggi esiste e che è la felicità del mio popolo. 

Marie-Julie Jahenny

PREGHIERE DI GUARIGIONE E LIBERAZIONE DAI PROBLEMI DERIVANTI DALL'ALBERO GENEALOGICO

 


PREGHIERA PER LA GUARIGIONE DAI PECCATI SESSUALI.

Mi metto di nuovo davanti a Te, Signore, con i peccati dei miei antenati. Adesso ti affido, perché tu vi ponga fine, tutti i sentieri profondamente solcati dal peccato sessuale. Dico: "No" a tutte le, tendenze verso atteggiamenti indecenti, violenze, fornicazioni, abusi sessuali, incesti e perversioni; rinuncio a tutta brutalità, al masochismo, al sadismo, alla ninfomania, alla lussuria e alla prostituzione presenti nella mia famiglia. Mi oppongo ad ogni aggressione sessuale, ad ogni disordine della personalità, ai traumi ed alle deviazioni nel comportamento. Ordina, Signore, a qualsiasi demonio che sia agganciato a queste forme di deviazione sessuale, di andarsene adesso, nel Tuo Nome. La spada dello Spirito Santo infranga questa catena di vincoli maligni.

Padre, perdona e porta salute sessuale ed integrità dove c'era malattia, fa' che ogni espressione sessuale sia pura e a te gradita. Signore, io ti benedico, ti adoro e ti lodo. Grazie perché riversi la tua luce, la tua perfezione e la tua benedizione su queste aree, attraverso il mio albero genealogico.

(Casa di Preghiera San Michele – Padri Vocazionisti Via S. Michele 5, 84050 Laureana C.to (SA)


UN MONDO VECCHIO STA PER CHIUDERE LE SUE PORTE, …

 


Carbonia 31.01.2024ore 12.00

Un mondo vecchio sta per chiudere le sue porte, …

Dio Padre dice:

Popolo mio …

  • ti amo! Torna a Me!
  • Amatevi gli uni gli altri:
  • state uniti più che mai… e pregate.
  • Un mondo vecchio sta per chiudere le sue porte, …
  • un’Era Nuova entra a dar vita e felicità al mio Popolo nuovo: coloro che hanno perseverato nella vera fede, che non hanno deviato dalle vie del Signore!
  • Io sono il Principio e la Fine, sono il vostro Dio Creatore, il PERFETTO! Sono Colui che tanto vi ama.
  • A breve vi stringerò tra le mie braccia … vi cullerò in Me,
  • in amore perfetto entrerete … e nella gioia immensa godrete di tutto ciò che Mi appartiene.
  • Siate saldi nella chiamata: il Cielo è in attesa di conversioni vere.
  • Dio Padre brama ardentemente l’incontro con i suoi figli per donargli di Sé.
  • Il Seme piantato è germogliato nei cuori degli eletti, essi saranno pieni di Me, li avvolgerò in Me, lo Spirito Santo li ricolmerà di doni infiniti.

Figli miei:

  • volgete i vostri cuori al vostro Unico e Vero Dio, l’ASSOLUTO!
  • Non c’è altro dio all’infuori di Lui.
  • Sta per tuonare con potenza la mia ira su questa Umanità che non vuole ravvedersi, … che si ciba del veleno di Satana.

Amati miei, preziosi ai miei Occhi:

  • non siate stolti… ravvedetevi ora!
  • Non state a cercare ciò che finirà per sempre:
  • anelate alle Cose di Dio,
  • siate santi!
  • Il tempo che state vivendo è minaccioso, sta per scatenarsi una dura guerra politico-civile,
  • incontrerete sofferenza e privazioni di ogni genere.
  • Dio Padre richiama il suo Popolo a Sé, dice loro di aprire i propri cuori all’amore perché l’AMORE possa prenderli in Sé.

L’uomo iniquo continua nella sua perversione a trucidare i propri fratelli:

  • siete a un passo dalla fine,…
  • ravvedetevi in fretta!
  • Lucifero agguanta i cuori di coloro che hanno rinnegato il loro Dio Creatore.

Attenti o uomini!

  • Il vostro Dio Amore vi richiama al ravvedimento:
  • non perdete l’occasione di questo appello di conversione.

Solo chi entra nel Cuore Immacolato di Maria, chi gli si affida, chi gli si consacra è certo, oggi, di ottenere salvezza,



“Questa mattina portavo il Calvario nel mio cuore: non mi faceva sentire questa o quella sofferenza, ma tutte le sofferenze… Sulla cima della tormentosa montagna sono rimasta in croce e vi era pure Gesù. Egli mi faceva vedere il presente ed il futuro, ma solo riguardo al dolore del suo divin Cuore, solo riguardo all’ingratitudine del mondo contro di Lui: non vi sono parole che possano esprimere tali angosciose sofferenze. Gesù, solo amore per amare; il mondo, solo malvagia crudeltà per ferire…

I sospiri del Cuore divino di Gesù passavano attraverso il mio, me lo facevano dolere tanto: la causa di questi sospiri era la visione completa di ciò che sarebbe stato il mondo fino alla fine dei secoli… è venuto Gesù, mi ha dato vita, ma non mi ha dato luce, né mi ha tolto il dolore del cuore…

Figlia mia, sei nelle tenebre per togliere i peccatori dalle tenebre eterne. Io non voglio che tu veda in te la mia luce, la mia grazia, la mia grandezza, l’onnipotenza, gli effetti della mia Vita divina, ma che il mondo veda e comprenda che è la Sapienza divina a lavorare nella tua anima, per il bene delle anime, che è l’Amore divino a mostrarle il cammino, la verità, la vita…


Ti ho scelta, figlia mia, … per questi tempi in cui la malizia umana ha raggiunto il suo culmine e non cessa di sfidare la giustizia del Mio Eterno Padre. Sono venuto a questo calvario a prendere la riparazione che una vittima può dare al suo Signore. Dammi il tuo dolore, figlia mia, nascosta nella mia grandezza.

O mio Gesù, Ti do il mio dolore, il mio povero dolore che in sé nulla vale. Lo unisco sempre ai dolori di Mammina e Te lo offro mediante le Sue mani; aggiungi i meriti della Tua Santa Passione; presenta questo valore infinito all’Eterno Padre. Chiedigli Tu perdono per il mondo; chiedi che non lo castighi ora, che aspetti la sua conversione. Digli di mandare su di noi la Sua misericordia, l’amore, il perdono e non la giustizia. O mio Gesù, accetta il dolore che ora prova il mio povero cuore, la mia tristezza e l’abbandono: tutto per tuo amore e per la salvezza del mondo…”

Solo chi entra nel Cuore Immacolato di Maria, chi gli si affida, chi gli si consacra è certo, oggi, di ottenere salvezza, rimanendo invece a rischio di salvezza eterna chiunque rifiutasse questo mezzo eletto dal Cielo per la salvezza del mondo.

E’ questo il messaggio che Gesù ha comunicato alla beata Alessandrina da Costa, mistica portoghese: il Cuore Immacolato di Maria, fu da Gesù spiegato alla mistica, è la Nuova Arca di Salvezza che Dio stesso offre oggi agli uomini per scampare dalle catastrofi future.

Alla luce di questa rivelazione, si comprende il perchè il Signore abbia voluto che il Papa facesse la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. A questo scopo si è servito della mediazione di questa sua amata figlia. La richiesta verrà trasmessa in Vaticano dal confessore di Alexandrina e il 31 ottobre del 1942 Pio XII consacrerà ufficialmente il mondo al Cuore Immacolato di Maria.

Estratto dall’Autobiografia della Beata Alexandrina

sabato 3 febbraio 2024

Le cause dei problemi mondiali

 


Maria  

La crisi del limite del debito 

Mentre tutto continua a girare e gli eventi accadono senza che nessuno (nemmeno quelli con le maggiori potenze) sono in grado di impostare una direzione, voglio spiegare cosa c’è dietro la confusione. I dirigenti credono di poter usare la ragione umana e trovare un terreno comune e impostare una via d’uscita. Tuttavia, queste forze hanno una mente propria. Se ne vanno in ogni direzione, incuranti delle conseguenze e non possono essere messe sotto controllo. Questa non è una forza, ma forze multiple. Non è una questione di portare una forza in linea. Nessuna delle forze è allineata. Non c’è una linea. È sempre in movimento. 

Ma questo è ciò che accade inevitabilmente quando l’egoismo economico è stato alimentato per tanto tempo. Anche restrizioni ragionevoli sono viste come draconiane. Tutto è male e questa è una fase di cose che l’America ha portato su di sé.  

Per tanto tempo non mi hanno ascoltato. Essi sono andati a modo loro, gettando via le restrizioni al loro egoismo, come invece richiesto da mio Figlio nel suo insegnamento del Vangelo.  

La grande frattura è iniziata con l’aborto. Tale questione ha innalzato le pareti. Tornate indietro. Guardate il processo politico prima della legalizzazione dell’aborto. Non c’era un approccio bipartisan, un tentativo di risolvere le cose? L’aborto ha cambiato tutto. Coloro che hanno seguito la legge di Dio all’improvviso hanno visto un problema dove non ci poteva essere compromesso. Molti hanno dovuto ritirarsi. Altri hanno compromesso le loro credenze. L’aborto è la grande divisione e l’aborto sarà sempre il grande spartiacque. Io non farò compromessi. Io non abbandonerò il nascituro, anche se l’America ha abbandonato questi più piccoli dei suoi cittadini.  

Io ti dividerò e ti dividerò e ti dividerò. Permetterò il collasso della tua economia. Io farò a pezzi il tuo Congresso. Io strapperò la tua costituzione. Finché l’America dirà che ogni donna ha un diritto costituzionale di uccidere il bambino nel suo grembo, terrò la tua costituzione come incostituzionale. Non è più un documento valido. America, tu soltanto pensi di avere una costituzione. La crisi del debito rivela proprio quello che ho fatto a te da quando la tua Corte Suprema ha preso la sua decisione nel 1973. Ora, io ti farò strisciare nuda per le strade, agli occhi di tutti.  

Tu non puoi risolvere la tua crisi perché non riesci a risolvere le tue divisioni. Permetterò di stare eretta ad una casa che uccide i suoi nascituri, milioni e milioni di questi, e tutto fatto legalmente? Legalmente? Per quale legge – la tua o di mio Figlio? America, la tua crisi del debito è radicata nelle tue divisioni e le tue divisioni sono radicate nella decisione della tua Corte Suprema di abortire. Trova una via di mezzo! Trova una via di mezzo! Questo è il tuo grido: “Sì, voglio trovare una via di mezzo”, ma la tua via di mezzo non è la mia via di mezzo. La mia via di mezzo è la vita. La tua via di mezzo è la morte. Un paese non può che essere unito per preservare la vita. Come si può essere unificati quando si protegge chi causa la morte?  

Commento: Guardate la storia d’America dal 1973. Siamo stati veramente uniti dal Roe vs Wade? Guardate il grande numero di stati che vanno automaticamente al verde o la colonna rossa dei loro bilanci. Questo è un fenomeno nuovo in America.


La causa delle esplosioni  

Ci sono esplosioni ovunque. I mercati monetari tremano. Scoppiano le guerre. Le rivoluzioni avvengono sulle strade. I dittatori uccidono il proprio popolo e l’America sta scuotendosi (nella distruzione dell’unità). L’umanità non dovrebbe riflettere sulle cause più profonde? Cosa provoca queste esplosioni? Sono collegate tra loro? Perché così tante esplosioni stanno accadendo allo stesso tempo? L’umanità non dovrebbe farsi queste domande? Io le chiedo. Io porrò queste domande dinnanzi alle nazioni. Devono rispondere a queste domande prima che sia troppo tardi. Parlo di troppo tardi. È già tardi e le mie parole sono un ultimo sforzo per portare la luce. Cominciamo. 

 Guardate sotto le esplosioni. Studiate le qualità e vedrete un modello. L’uomo ha lo scopo di aiutare i suoi simili, perché alcuni sono forti e alcuni sono deboli. Alcuni hanno più risorse di altri. Alcuni hanno più poteri politici. Alcune nazioni sono meglio addestrate ed organizzate politicamente. I forti hanno lo scopo di aiutare i deboli. Ma che cosa è successo? Il forte pensa sempre di consolidare, di rassodare la sua posizione, di guadagnare più mercato. I poveri sono esclusi dal tavolo. Sono dati per scontato. I loro bisogni non sono presi in considerazione. 

Sono visti per come possono venire sfruttati e come possono alimentare le nazioni più forti. Non è forse questo tutto rovescio? Quando le nazioni ricche penseranno ai poveri? Quando si sposteranno le loro politiche così che i poveri siano beati e nutriti a tavola?  

Tutte queste esplosioni sono scoppiate perché l’umanità non vede gli altri come i loro fratelli e sorelle. Cosa succede all’interno di una famiglia? C’è lo sfruttamento? Non fanno pagare l’un l’altro interesse? Tengono una contabilità dei favori? Oppure non cercano il bene di tutti? Non sono le relazioni familiari molto diverse? Questa è la ragione per tutte quelle esplosioni. L’umanità non vive come una famiglia.  

Solo mio Figlio può mettervi insieme. Egli ha restaurato la famiglia del genere umano. Rifiutate lui e la vostra famiglia è distrutta. Quindi avete le esplosioni.  

Commento: Se Dio è nostro Padre, noi siamo una famiglia. Tutti sono fratelli e sorelle. Rifiutare Dio è distruggere l’idea di famiglia e rendere l’umanità estranea gli uni agli altri. 

26/07/2011 

IL DOGMA DEL PURGATORIO

 


Materia delle espiazioni: mancanza di rispetto nella preghiera. - La Madre Agnese di Gesù e suor Angelica. - S. Severino di Colonia. - Il Padre Streit della Compagnia di Gesù. 

  

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     Dobbiamo trattare santamente le cose sante: ogni irriverenza negli esercizi religiosi sommamente dispiace al Signore. La venerabile Agnese di Langeac, priora del suo convento, molto raccomandava alle religiose il rispetto ed il fervore in tutte le loro relazioni con Dio. ricordando quelle parole della Scrittura: Maledetto chi fa l'opera di Dio negligentemente! 

    Morì una suora della comunità, chiamata Angelica, e la pia superiora pregava vicino alla sua tomba, quando d'un tratto dinanzi a lei vide la sorella defunta, in abito da religiosa, e nel tempo stesso sentì come una fiamma ardente che le si accostava alla faccia. Suor Angelica la ringraziò di averla eccitata al fervore, ed in particolare di averle spesso in vita ripetuto quella parola dei libri santi: Maledetto colui che fa l'opera di Dio negligentemente! - «Continuate, madre mia, aggiunse, ad eccitare le sorelle al fervore, sicché lo conservino con suprema diligenza e lo amino con tutto il cuore, con tutta la potenza dell'anima loro. Se si potesse comprendere quanto sono rigorosi i tormenti del Purgatorio, di certo niuno si abbandonerebbe alla minima negligenza». 

    Questo avvertimento riguarda particolarmente i sacerdoti, di cui continue e più sublimi sono le relazioni con Dio: se ne ricordino sempre e giammai lo dimentichino, sia che offrono a Dio l'incenso della preghiera, sia che dispensino i divini tesori dei Sacramenti, sia che all'altare celebrino i misteri del corpo e del sangue di Gesù Cristo. Ecco ciò che riferisce S. Pietro Damiani nella sua lettera a Desiderio. 

    San Severino, arcivescovo di Colonia, coll'esempio di tutte le virtù èdificava la sua Chiesa: la sua vita tutta apostolica, le sue grandi fatiche per la dilatazione del regno di Dio nelle anime dovevano meritargli gli onori della canonizzazione. Tuttavia, dopo la sua morte, comparve ad uno dei canonici della sua cattedrale per chiedere preghiere. Quel degno sacerdote non poteva comprendere che un santo prelato, quale aveva conosciuto Severino, avesse bisogno di preghiere nell'altra vita. 

«È vero, disse il defunto, Dio mi fece la grazia di servirlo con tutto il cuore e di lavorare per lungo tempo nella sua vigna, ma spesso io l'ho offeso col modo troppo frettoloso con cui recitai il santo uffizio. Gli affari e le preoccupazioni di ogni giorno talmente mi assorbivano, che, giunta l'ora della preghiera, di questo gran dovere mi sdebitavo con poco raccoglimento, ed alcune volte in ore diverse da quelle fissate dalla Chiesa. Adesso espio queste infedeltà, e Dio mi permette di venir a domandare le vostre preghiere». 

    Aggiunge la storia, che per questo sol fatto Severino stette sei mesi nel Purgatorio. 

    Il 12 novembre 1643, nel noviziato di Brunn (Boemia) morì il Padre Filippo Streit della Compagnia di Gesù, religioso d'una grande santità. Tutti i giorni faceva l'esame della sua coscienza colla più diligente cura, e con questo mezzo acquistò una grande purezza d'anima. Alcune ore dopo la sua morte, glorioso apparve ad un Padre del suo Ordine, il venerabile Martino Strzeda. Un sol fallo, egli disse, l'impedì d'andare diritto al Cielo e per otto ore lo ritenne nel Purgatorio, e fu di non aver creduto con sufficiente fiducia alle parole del suo superiore, che alletto di morte si sforzava di calmare le ultime sue inquietudini di coscienza, e di cui con maggior perfezione avrebbe dovuto riguardare l'assicurazione come la voce stessa di Dio. 

Padre F. S. SCHOUPPE d. C. d. G.