31 gennaio 2024
Figli miei carissimi,
Volete conoscere il futuro o preferite fidarvi di Me, come bambini incapaci di seguire i discorsi degli adulti, ma disposti ad obbedire loro perché questo è il loro stato: piccoli, disinformati e inesperti.
Figli miei, ricordate l'epistola di San Paolo ai Romani (Rm 11, 33-36): "O abisso delle ricchezze, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi propositi, quanto sono incomprensibili le sue vie! Chi ha conosciuto la mente del Signore? Chi è stato il suo consigliere? Chi ha dato a Lui per primo solo per essere ripagato? Sì, tutto viene da Lui, per mezzo di Lui e per Lui. A Lui sia la gloria in eterno". Perché accorrete alle mie lettere quando vi parlo del futuro o vi spiego le situazioni presenti, ma mi abbandonate quando vi parlo della fede? È con la fede che otterrete la vita eterna, ed è praticando la carità e donando voi stessi che acquisirete la santità.
Con queste lettere voglio rafforzare la vostra fede in vista delle difficoltà che vi attendono e che non vi risparmieranno. Sarete più forti con una fede solida, con un vero amore per Dio che con una conoscenza curiosa di ciò che verrà. Se vi scrivessi che in uno o pochi mesi sperimenterete una tale e tanta catastrofe, voi dareste la parola e io verrei letto da decine di migliaia di persone. Se invece vi chiedessi di essere umili e pii, sareste quasi delusi perché una simile richiesta sembrerebbe priva di brio. Eppure è attraverso l'umiltà e la pietà che acquisterete il Paradiso, non attraverso la conoscenza del futuro terreno.
Figlioli, le mie lettere hanno lo scopo di accrescere la vostra umiltà e pietà, la vostra conoscenza della mia bontà e la vostra fiducia in tutto ciò che la mia Provvidenza vi permetterà di sperimentare. Se questo futuro terreno si preannuncia molto difficile, voglio prepararvi ad esso con il vostro modo cristiano di affrontarlo piuttosto che con la conoscenza di ciò che verrà.
Sarete pronti se sarete convinti di dovervi fidare di Me, perché anche se tutto dovesse crollare, sarà la vostra fiducia nella mia divina Provvidenza a farvi guadagnare il Paradiso. Perché solo questo conta: il Paradiso e la vostra vittoria cristiana che vi ci porterà. Qualunque sia il vostro cammino, sia che si tratti della mia protezione durante la vostra passione personale, come io ho vissuto la mia Via Crucis totalmente unito al Padre mio che è nei cieli, e del mio conforto al momento della vostra morte, sia che si tratti della mia protezione durante la vostra vita terrena per entrare nel mondo rinnovato, qualunque sia il vostro cammino, lo vivrete bene e devotamente se resterete uniti a me come io sono stato unito al Padre mio che è nei cieli, nonostante tutto quello che poteva accadermi.
È questa fiducia che vi chiedo, perché vi ho già detto: "Non temete coloro che uccidono il corpo ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che è in grado di distruggere l'anima e il corpo negli inferi" (Mt 10,28). Le mie raccomandazioni per elevare le vostre anime sono l'obiettivo di queste lettere collettive, perché si avvicina il momento in cui non potrò più comunicare le mie parole e voglio che siate pronti a essere miei fedeli discepoli, senza paura e senza rimproveri, fedeli e devoti, caritatevoli e dimentichi di voi stessi.
La destabilizzazione dell'Europa dovrebbe essere un allarme per voi, e l'attuale malcontento per la politica europea di impoverimento è legittimo. Quando una popolazione laboriosa è insoddisfatta perché il suo lavoro è reso infruttuoso non dalla volontà di Dio ma dalla volontà degli uomini, dovete sostenerla, non cedere alle manipolazioni di élite che non si preoccupano né di loro né di voi. Ogni lavoro merita di essere pagato e se un uomo viene derubato perché altri si arricchiscono mentre lui viene sminuito, non dovete fare il gioco dei malvagi. Non comprate quello che costa meno altrove, fate questo sforzo di solidarietà... no, di carità - perché la solidarietà è un sentimento del momento mentre la carità è una virtù cristiana e teologica, cioè che ha come oggetto Dio.
Figli miei, siate adulti e coerenti: aiutatevi l'un l'altro e non lasciatevi attrarre dal richiamo di una politica senza terra, di una politica senza frontiere, di una politica che disprezza i vostri fratelli nella stessa terra geografica. Dio vuole che vi aiutiate l'un l'altro, e potete essere certi che Egli sa se c'è una sola persona caritatevole o se ce ne sono molte. Io vi vedo, ognuno di voi, e conosco le ragioni di ogni vostra azione: un uovo comprato piuttosto che due perché prodotto da un vostro fratello vi sarà contato in cielo. Pensateci e non commettete più errori!
Vi voglio bene e voglio che siate cattolici, orgogliosi di esserlo e soprattutto voglio che siate cattolici. Pensate ai vostri fratelli, pensate a sostenervi a vicenda e se non conoscete personalmente il vostro fratello in difficoltà, agite nella vostra vita quotidiana come se lo conosceste e aiutatelo, non respingetelo.
Dopo questo malcontento manifesto, che può disturbare la vita quotidiana di alcune persone, sorgeranno altri malcontenti, e anche questi saranno malcontenti politici, da paese a paese, da continente a continente. Ciò che sarà grave, agli occhi di Dio, saranno tutti gli atti che mancheranno di carità. Pensateci: rimanete cattolici in ogni momento e in ogni circostanza. Siate buoni, premurosi, uniti ai vostri fratelli, perché in una famiglia bisogna aiutarsi a vicenda e non lavarsene le mani come un certo governatore chiamato Ponzio Pilato. Non siate Ponzio Pilato, siate discepoli di Gesù Cristo: Colui che vi parla.
Vi benedico, figli miei, cari figli miei! Se sapeste il grado di amore che ho per ciascuno di voi, correreste a stare al mio fianco.
Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Il vostro amabilissimo Signore
Suor Beghe
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