i) Rivelazioni di Satana
Se, poi, aggiungiamo la pornografia, la pornocinematografia, la prostituzione e gli altri infiniti peccati vediamo come il diavolo ha ragione di vantarsi: in un esorcismo che riporta D. Mondrone nel suo libro A tu per tu col Maligno (La Roccia, Roma), Satana gli dice: « "Non vedi che il suo regno (di Gesù) si sgretola e il mio si allarga giorno per giorno sulle rovine del suo? Provati a fare il bilancio tra i suoi seguaci e i miei, tra quelli che credono nelle sue verità e quelli che seguono le mie dottrine, tra quelli che osservano la sua legge e quelli che abbracciano le mie. Pensa soltanto al progresso che sto facendo per mezzo dell'ateismo militante, che è il rifiuto totale di Lui. Ancora poco tempo e il mondo cadrà in adorazione dinanzi a me. Sarà completamente mio.
Pensa alle devastazioni che sto portando in mezzo a voi servendomi principalmente dei suoi ministri (la luce più e radiosa e più infastidisce Satana; non sono le lampadine spente dei poveri peccatori ad impensierirlo. Egli perciò si scatena contro i ministri di Dio! - N.d.A.).
Ho scatenato nel suo gregge uno spirito di confusione e di rivolta che mai finora mi era riuscito di ottenere. Avete quel vostro pecoraro vestito di bianco che tutti i giorni chiacchiera, grida, blatera. Ma chi lo ascolta? Io ho tutto il mondo che ascolta i miei messaggi e li applaude e li segue. Ho tutto dalla mia parte. Ho le cattedre con le quali ho dato scacco alla vostra filosofia. Ho con me la politica che vi disgrega. Ho l'odio di classe che vi dilacera. Ho gli interessi terreni, l'ideale di un paradiso di terra che vi accanisce gli uni con gli altri. Vi ho messo in corpo una sete di denaro e di piaceri che vi fa impazzire e vi sta riducendo in un'accozzaglia di assassini. Ho scatenato in mezzo a voi una sessualità che sta facendo di voi una sterminata mandria di porci. Ho la droga che presto farà di voi una massa di miserabili larve di folli e di moribondi. Vi ho portati ad ottenere il divorzio per sgretolare le famiglie. Vi ho portati a praticare l'aborto con cui fate stragi di uomini prima che nascano. Tutto quello che può rovinarvi non lo lascio intentato, e ottengo ciò che voglio: ingiustizie a tutti i livelli per tenervi in continuo stato di esasperazione; guerre a catena che devastano tutto e vi portano al macello come pecore; e insieme a questo la disperazione di non sapersi liberare dalle sciagure con le quali devo portarvi alla distruzione. Conosco fin dove arriva la stupidità degli uomini, e la sfrutto fino in fondo. Alla redenzione di quello che si è fatto ammazzare per voi bestie ho sostituito quella di governanti massacratori, e voi vi buttate al loro seguito come stupidissime pecore. Con le mie promesse di cose che non avrete mai sono riuscito ad accecarvi, a farvi perdere la testa, fino a portarvi facilmente dove voglio. Ricorda che io vi odio infinitamente, come odio colui che vi ha creati" ».
Poi aggiunse: "In un secondo momento mi lavorerò uno per uno i parroci rispetto al loro pastore. Oggi il concetto di autorità non funziona più come una volta. Sono riuscito a dargli uno scossone irreparabile. Il mito dell'ubbidienza sta tramontando. Per questa via la Chiesa sarà portata alla polverizzazione. Intanto vado avanti con la decimazione continua dei preti, dei frati, delle suore, fino ad arrivare allo spopolamento totale dei seminari e dei conventi; tolti di mezzo i suoi `operai della Vigna', subentreranno i miei e avranno via libera nel loro lavoro definitivo".
Quindi rivelò:
a) quali sono i suoi migliori collaboratori: "A me preme incrementare il numero dei preti che passano dalla mia parte. Sono i migliori collaboratori del mio regno. Molti o non dicono più messe o non credono a ciò che fanno all'altare. Molti di essi li ho attirati nei miei templi, al servizio dei miei altari, a celebrare le mie messe. Vedessi che meravigliose liturgie ho saputo imporre loro a sfregio di quelle che celebrate nelle vostre chiese. Le mie messe nere".
b) quali sono i suoi più grandi nemici: "Quelli legati alla sua amicizia, quelli che Egli riesce a conservare sempre suoi. Quelli che lavorano e si consumano per i suoi interessi che zelano la sua gloria. Un malato che per gli amici soffre e si offre per gli altri. Un prete che si conservi fedele, che preghi molto, che non si sia mai fatto contaminare, che si serve della messe, di quella tremenda maledettissima messa, per farci un male immenso e strapparci una moltitudine di anime. Questi sono per noi gli esseri più odiosi, quelli che maggiormente pregiudicano gli affari del nostro regno".
Infine Satana, mostrandogli una folla sterminata di giovani in una piazza di città gli disse: "Guarda, guarda che spettacolo meraviglioso! ... E tutta gioventù passata dalla mia parte. È gioventù mia. Molta l'ho irretita con la lussuria, con la droga, con lo spirito del materialismo ateo. Quasi tutti sono venuti su senza i soliti sciacqui battesimali. Questi giovani sono passati attraverso scuole programmate su ateismo sindacale. Lì, hanno imparato che non è stato quello di lassù a creare l'uomo.
Ora sono agguerriti a una lotta attiva contro di lui, che resiste a scomparire. Ma scomparirà. È fatale! Questi miei giovani hanno imparato a disfarsi di tutte le cosiddette verità eterne. Per essi esiste solo il mondo materiale e sensibile. È stato un gigantesco lavaggio al cervello, e ci serviremo di questo per tutti coloro che osassero tenersi ancora aggrappati alle vecchie credenze. Egli deve scomparire in modo assoluto dalla faccia della terra. Presto verrà il giorno che neppure il suo nome verrà più ricordato.
Le poche cose di resistenza che non riusciremo ad eliminare con la nostra filosofia, le annienteremo col terrore. Ci sono per i resti decine e decine di lager dove li manderemo a marcire. Così per tutti i paesi della terra. Uno dopo l'altro devono cadere ai miei piedi, abbracciare il mio culto, riconoscere che l'unico signore del mondo sono io..."
Ora che abbiamo scoperto il nemico combattiamolo senta sosta, perché egli (Satana) ha già iniziato l'attacco finale.
Frasi che fanno meditare in quanto tristemente vere, verificabili. Il Drago dell'Apocalisse, insieme ai suoi angeli neri, ha sferrato in questo secolo (predetto in numerose profezie) un'azione in profondità senza precedenti contro il mondo.
L'uomo, per la prima volta nella sua storia, è arrivato a confezionare armi tanto potenti da poterlo annientare non una, ma più volte.
I rimedi sono l'eredità del Cristo: la preghiera, il digiuno, i sacramenti, la partecipazione alla S. Messa, la penitenza, l'amore e la pace nel cuore in ogni momento.
L'uomo è chiamato a dare il suo contributo per la salvezza di se stesso.
Per ognuno che si allontana da Dio un'apocalisse personale incombe minacciosa e inesorabile.
Indubbiamente, i problemi della terra, come diversi importanti uomini politici ammettono, sembrano più che mai nelle mani dell'Altissimo, tanto che nelle coscienze di molti, un intervento esterno rimane l'ultima possibilità autentica di salvezza, di vittoria, sul caos o sul male imperante.
E necessario ugualmente, che gli esseri umani non facciano come le stelle, che stiano cioè a guardare, mentre il carnefice li ghigliottina sulla piazza dei conti del mondo! » (Mondrone, A Tu per tu col Maligno).
Satana fece questa rivelazione in una seduta medianica: « Io copro di rovine il mondo, lo inondo di sangue e di lacrime; io deformo ciò che è bello, rendo sordido ciò che è puro, abbatto ciò che è grande; faccio tutto il male che posso e vorrei poterlo aumentare fino all'infinito. Io sono tutto odio, nient'altro che odio. Se conosceste la profondità, l'altezza e la larghezza di quest'odio, avreste un'intelligenza più vasta di tutte le intelligenze che vi furono fin dal principio del mondo, anche se queste intelligenze fossero riunite in una sola. E quanto più odio, tanto più soffro, ma il mio odio e le mie sofferenze sono immortali come me, perché io non posso non odiare, come non posso non vivere sempre.
Ciò che accresce in me questa sofferenza, ciò che moltiplica questo odio è il pensare che io sono stato vinto, che odio inutilmente e che faccio tanto male inutilmente. Ma che dico, inutilmente? No! Una gioia l'ho, se posso chiamarla tale; è l'unica gioia che io abbia; quella di uccidere le anime per le quali Egli ha versato il suo sangue, per le quali è morto, risorto e salito in cielo. Ah, sì! Io rendo vana la sua incarnazione, la sua morte; le rendo vane queste cose per le anime che uccido. Capite? Uccidere un'anima! Egli l'ha creata a sua immagine, l'ha amata di un amore infinito, per lei fu crocifisso. Ma io quest'anima gliela prendo, gliela rubo, la uccido e la perdo con me. Io quest'anima non la amo, ma l'odio sommamente; eppure essa mi ha preferito a Lui. Come mai io dico queste cose? Vi potreste convertire, anche voi! Potreste scapparmi! Eppure debbo dirle queste cose, perché egli mi costringe.
Volete sapere quanto io soffro e quanto odio? Io sono capace di odio e di dolore nella stessa misura con cui ero capace di amore e di felicità. Io, Lucifero, son divenuto Satana, l'avversario. In questo momento io ho tutta la terra nel mio pensiero, tutti i popoli, tutti i governi, tutte le leggi. Ebbene, io tengo la direzione di tutto il male che si prepara.
E dopo tutto, quale vantaggio me ne viene? Io sono stato vinto già prima! Tuttavia qualche vantaggio l'ho ricavato; io gli uccido delle anime, delle anime immortali, delle anime che Egli ha pagato sul Calvario (H U. Deniel, Lucifero smascherato, EP).
1) L'islamismo
A tutti questi mali si è aggiunto negli ultimi anni il pericolo gravissimo dell'islamismo. Fallite le loro guerre per conquistare l'Europa, i Governi arabi stanno cercando ora di conquistarla col proselitismo. E mentre esse, pur possedendo immense ricchezze, non danno un soldo ai loro sudditi bisognosi per sfamarli, favoriscono in tutti i modi la loro emigrazione nei paesi cristiani, mandano emiri e maestri per mantenerli fermi nell'islamismo e per diffonderlo, e sborsano migliaia di miliardi per costruire moschee in ogni città cristiana, mentre nei loro Stati vietano la costruzione di una chiesa e anche la celebrazione di una Messa. In Francia ci sono 3 milioni di mussulmani; in Italia, soltanto a Milano ve ne sono 50.000. E speriamo che tutto questo non sia la preparazione a una invasione militare dell'Europa. Il fatto che in tutte le scuole superiori degli Stati mussulmani si va inculcando agli studenti che debbono vendicare le sconfitte inflitte loro dai cristiani nella prima invasione dell'Europa a Poitier (in Francia) nel 732, e nella seconda, a Vienna nel 1683, dimostra questa loro volontà. Allude forse a questo l'Apocalisse nel cap. IX, 13-21 e nel cap. XX, 8-9? Staremo a vedere. Intanto, mentre nessun mussulmano si fa cristiano, molte centinaia di migliaia di cristiani ignoranti si sono già fatti mussulmani; e mentre nei loro stati se un mussulmano si fa cristiano viene immediatamente fucilato, l'Italia regala loro il terreno per fare le moschee. È urgentissimo fare e diffondere massicciamente dei libretti per immunizzare i cristiani contro l'islamismo e per evangelizzare i mussulmani immigrati. Ne abbiamo uno adatto intitolato Gesù e Maometto.
Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)
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