giovedì 22 febbraio 2024

La Madonna è apparsa nel momento in cui il parroco stava per consacrare l’Ostia santa. Posava i piedi su una nuvola, proprio sopra padre Pablo e teneva le mani aperte verso il basso.



Ecco come Fabio Gregori racconta la prima volta che vide la Madonna: «Era il 2 luglio 1995. Mi trovavo alla Messa pomeridiana. Saranno state le 18 e 30 circa. La Madonna è apparsa nel momento in cui il parroco stava per consacrare l’Ostia santa. Posava i piedi su una nuvola, proprio sopra padre Pablo e teneva le mani aperte verso il basso. Poi è rimasta silenziosa in adorazione fino alla Comunione. Dal suo atteggiamento si faceva evidente che suo figlio Gesù, il Salvatore, è realmente presente, vivo, nell’Eucaristia». È dunque chiaro che Maria, anche a Civitavecchia, voglia subito mettere in luce la natura e la funzione cristocentrica delle sue apparizioni.


È a Jessica, invece, che dobbiamo un racconto più dettagliato su come la Madonna appare a Pantano: “La Madonnina si presenta a casa, a scuola, al lavoro di papà, e nella chiesa parrocchiale. Anche se la maggior parte delle volte è apparsa nel giardino. È una ragazza di 16 anni, con i capelli castani mossi, coperti da un velo bianco. Porta un vestito bianco lungo, con il cordone come quello dei frati. Il manto celeste e in genere viene con le mani aperte con il Rosario nella mano. (…) Sì, la Madonna può essere toccata».


L’ODIO DI SATANA PER FAMIGLIA E CHIESA


Una delle particolarità che più caratterizzano le apparizioni di Civitavecchia sta nel fatto che la Madonna, pur in momenti e circostanze diverse, appare ad un intero nucleo famigliare. Il fulcro è proprio l’unità della famiglia intesa come «piccola Chiesa domestica», secondo la definizione di san Paolo VI. E infatti, sia nella lacrimazione della statuina, sia nei «segni» e «messaggi», è tutta la famiglia che viene coinvolta.

Tanto è vero che la Mamma celeste appare persino a Manuel Maria, l’ultimo figlio dei Gregori, nato nel 2001, quando ormai le apparizioni pubbliche sono terminate. Maria “si lascia convincere” dal piccolo che tanto la invocava, proprio nel giorno in cui, a casa Gregori, si viene a conoscenza del grave tumore che ha colpito mamma Annamaria. Questo a dire, appunto, del cuore materno della Madonna, che sceglie di mostrarsi proprio nel momento più difficile, affinché la sua presenza possa consolare e far tornare la pace, persino nei momenti più bui.

Detto questo, la vera domanda rimane: perché a Civitavecchia la Madonna appare ad un’intera famiglia?

A rispondere è lo stesso Fabio Gregori: «La Madonna si è rivolta da qui all’umanità intera, alla Chiesa e a quella porzione di Chiesa che è la famiglia, ponendo questo suo intervento nel solco del massaggio di Fatima. Ci ha messo in guardia che satana è potente e vuole scatenare l’odio, quindi la guerra per distruggere l’umanità. E per raggiungere questo scopo vuole abbattere la Chiesa di Dio, incominciando dalla piccola Chiesa domestica che è la famiglia, che è culla della società, e, nel solco della Famiglia di Nazaret, tanto più della comunità cristiana».


E, infatti, nel messaggio di Civitavecchia le sorti della famiglia sono quantomai legate alle sorti della Chiesa stessa, nella cui crisi vicendevolmente si rispecchiano e patiscono: «La Madonna ha aggiunto che satana avrebbe fatto di tutto per minare l’unità della famiglia cristiana fondata sul matrimonio e che, senza una nuova conversione, molti pastori avrebbero tradito la propria vocazione, anche con grave scandalo, e che la Chiesa avrebbe conosciuto una nuova grande apostasia, cioè il rinnegamento delle verità cristiane fondamentali riaffermate nei secoli nella tradizione e nella dottrina».

IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ

Le apparizioni di Fatima e quelle di Civitavecchia sono strettamente collegate. La piccola Jessica, a soli 6 anni, fu infatti l’unica persona al mondo, al di fuori dei pastorelli di Cova d’Iria, a conoscere il Terzo segreto di Fatima prima ancora che esso venisse reso pubblico nel 2000 dal cardinal Joseph Ratzinger. Ma come lo poteva conoscere? Se ciò non era il frutto di una fantasia, le sue parole non potevano che provenire dall’unica fonte comune: la Madonna stessa.

La prova che la piccola non mentisse si ha nel 1996 quando Jessica incontra la veggente di Fatima nel monastero di Coimbra: “Io e suor Lucia ci siamo incontrate – ammetterà Jessica anni più tardi in un’intervista – e abbiamo parlato del Terzo Segreto e tutto quanto… e ci siamo passate il messaggio a vicenda. Abbiamo pregato insieme e ci siamo passate quello che voleva la Madonnina».



Nessuno può sapere il contenuto segreto di quella conversazione, anche se diversi mariologi esperti hanno fatto notare come il “passaggio di consegne” tra le due veggenti sia avvenuto poco prima della morte di suor Lucia. Quasi come se il Cielo avesse bisogno di un giovanissimo testimone a garanzia di qualcosa che ancora non è compiuto, ma che presto si dovrà compiere.

Ebbene, al di là di tutte le teorie che comunque rimangono nel campo delle ipotesi, vi è una cosa che merita di essere affermata con certezza: la strada di salvezza tracciata dalla Madonna per tutti i suoi figli. Così a Fatima, come a Civitavecchia, e in tutte le altre tappe mariane nel mondo.

Dice Maria a Civitavecchia: «Io, vostra Madre Celeste, Madonna delle rose, Regina del Cielo, Madre delle famiglie, portatrice di pace nei vostri cuori, se mi ascoltate con vero amore, ed esaudite le mie richieste camminando nella strada che io vi traccio nella mente e nel cuore, per mezzo di voi io posso realizzare il grande Disegno Divino del grande trionfo del mio Cuore Immacolato. Vi amo tutti. Amate tutti. Perdonate sempre tutti, come fece sempre Gesù, anche quando lo crocifissero». E ancora: «Pregate, pregate, pregate! Verrà il tempo della vera Pace, della gioia, dell’Amore, della fratellanza e della Santità e della vittoria dell’Amore Divino di Dio fra voi tutti, dolci figli». E infine: «Consacratevi al Mio Cuore Immacolato! Pregate e non stancatevi mai di pregare. Amatevi perché l’amore in Cristo Mio Figlio è la vostra chiave per entrare in quella porta piccola che conduce al Regno di Dio».

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