e) Spiritismo e magia
Infine Satana va agendo nel mondo meno clamorosamente, ma più massicciamente per la perdizione delle anime mediante lo spiritismo e la magia. Il mago stregone professa di avere ottimi rapporti con degli spiriti pronti sempre ai suoi ordini per fare del male o del bene alle persone indicate dai suoi clienti o a togliere loro un eventuale maleficio; a tal fine danno degli amuleti o altri oggettini racchiusi in stoffa o fanno dei malefici. Promettono tutto: la rovina di un nemico, la riuscita di un affare, la conquista di una donna o di un uomo, ecc.; esigono per i loro uffici grosse somme di denaro; spesso grossissime.
I maghi nel mondo sono sicuramente vari milioni; soltanto in Italia sono oltre 70.000 quelli riuniti in sindacato. Quelli non sindacalizzati sono almeno il doppio. Il mestiere di mago è fortemente lucroso: per una controfattura essi richiedono da un minimo di L. 200.000 fino a 8 milioni; per un talismano da L. 250.000 a 7 milioni; per una magia di amore da L. 250.000 a 3 milioni.
Una persona dopo aver pagato a un mago L. 3.000.000, avendogli quello richiesto altre L. 10.000.000 ed egli non avendole, ricorse a me ed io l'inviai da un esorcista, che lo liberò senza volere un soldo. La « Civiltà Cattolica » del maggio 1991 parla di un giro di mille miliardi annui nelle mani dei maghi; aggiungendo gli introiti dei maghi non sindacalizzati, il guadagno medio annuo dei maghi è almeno di lire 2 mila miliardi. Soltanto a Torino il loro fatturato è superiore a quello della FIAT. È immenso il numero di quanti ricorrono ad essi: gran parte di quanti non vanno più in Chiesa, soprattutto gente ricca, ma anche moltissimi atei e professionisti. Per questo i maghi proliferano soprattutto dove c'è ricchezza: il 47% in Alta Italia, il 32% al Centro; il 21% nel Sud.
Alla fede in Dio hanno sostituito quella nel diavolo e, per di più, pagando abbondantissimamente. Infine, tanti di costoro divengono ossessi. I maghi spesso, per acquistare meglio la fiducia dei clienti tengono dove ricevono dei quadri di Gesù o della Madonna.
Abbiamo, per ultimo, lo spiritismo. Questo consiste nell'evocare lo spirito dei morti o per mezzo di « medium » o col bicchiere posto sulle lettere dell'alfabeto, che, spostandosi da una lettera all'altra, compone le frasi che danno le risposte degli spiriti. Anche i medium sono un immenso numero; il ricorso al bicchiere o ad altri sistemi per avere le risposte degli spiriti è estremamente diffuso. Naturalmente non è lo spirito del defunto che dà le risposte, ma è il diavolo. Attraverso la confessione ho visto che l'evocazione col bicchiere è praticata anche da ragazzi e da ragazze, che la fanno per gioco. Spesso coloro che ricorrono allo spiritismo vengono infestati dal diavolo; parecchi divengono addirittura ossessi.
Spesso ho dovuto fare gli esorcismi. Accenno al meno impressionante dei casi che mi sono capitati. Una sartina, da quando fece una seduta spiritica, ogni notte vedeva aprirsi la porta della sua stanza da letto; entrava un'ombra a forma umana che le imponeva di alzarsi, di sedersi e di ascoltare i suoi messaggi. Trasferitasi per terrore nella stanza da letto dei genitori, anche questi vedevano ogni notte aprirsi la loro porta. Tutti ricorsero a me terrorizzati. Fatti gli esorcismi nella casa, terminò tutto.
Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)
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