lunedì 18 novembre 2019

“Il diario mistico di Camilla Bravi”



I MERITI DI MARIA 

La Vergine è stata prevenuta da Dio con il dono dell’Immacolata Concezione e di grazie e doni singolari in vista della Divina Maternità. Ma ha pure corrisposto liberamente alle grazie ricevute, e quindi meritato, e più di ogni altra creatura, se pensiamo all'immensità delle sofferenze che hanno segnato la sua vita, soprattutto di fronte al Figlio condannato, torturato e crocifisso. Né l'immunità dal fomite della concupiscenza diminuiva i dolori fisici e morali di cui fu piena la sua vita. Nella rivelazione di Maria Porta del Cielo, la Vergine dice: «L'Onnipotente permise che una spada di dolore mi trafiggesse il cuore, ed ebbi a soffrire tanto da esercitare in sommo grado la fede, la speranza e la carità. 
Come l’oro passai per il crogiolo, e la sofferenza raffinò la mia anima, che uscì purificata dal grande dolore... Assaporai il calice dell’amarezza» (p. 184). 
Questo fin dal tempo dell'infanzia di Gesù. Chi può misurare la sofferenza di Maria ai piedi della Croce? 


 20 gennaio 1950. Voci interiori. 


Egli bruciava tutti i miei peccati e assorbiva l'anima mia nel suo splendore, mentre udii queste ispirazioni o voci interiori: «T'ho immersa nella luce del mio splendore, perché t'amo tanto, e quest'anno, per il venticinquesimo della tua conversione, ti farò tante grazie e ti donerò l'umiltà di cuore, che tanto desideri». 

«Questa grazia te la concederò per i meriti personali che la Madonna acquistò, cooperando continuamente alle grazie, privilegi, amore che Io le concessi gratuitamente. Ella visse tanto mortificata e nascosta, e nella continua fervente preghiera, quasi che temesse di offuscare lo splendore di tanti doni, sebbene Ella, essendo Immacolata e confermata in grazia, non sentisse le passioni disordinate. Ella mi pregava con gemiti inenarrabili che Io dilatassi il suo Cuore, che le concedessi nuova capacità di ricevere, per potermi amare sempre di più e mostrarmi il suo amore di riconoscenza. E per rendersi a Me sempre più cara, viveva nella mortificazione e nella preghiera, affinché Io concedessi al genere umano, a tutte le mie creature, la grazia di pregarmi, di corrispondere a quell'Amore che Io ho donato a tutte le creature, di conoscermi e amarmi». 

«E col suo Cuore Immacolato e santo, mi pregava con lacrime che Io mandassi presto sulla terra il Redentore, ignara d'essere stata Lei la eletta, prescelta ab aeterno da Dio; perché solo all'annuncio dell'Angelo Ella seppe che Dio le voleva dare il suo Verbo perché si incarnasse nel suo virgineo seno per opera dello Spirito Santo ed ella divenisse così la Madre mia divina. E in virtù delle sue preghiere il Verbo discese più presto in Lei per appagare il suo ardente desiderio, e per mezzo di Lei donarmi al mondo. Essa affrettò la venuta del Redentore sulla terra». 

«La Madonna, pur essendo l'Immacolata e confermata in grazia, pur non dovendo lottare con le passioni disordinate, che non poteva sentire, pur non avendo bisogno di preghiere per non perdere il mio infinito Amore, essendone ripiena, ha meritato anche personalmente con le sue azioni, preghiere e dolori». 

Gesù m'istruì con queste ispirazioni perché una mia amica tanto fervente e buona un giorno mi disse in confidenza: «Io voglio tanto bene alla Madonna, ma soffro quando sento decantare i suoi meriti personali perché penso: in che cosa consiste il suo merito se Ella, Immacolata confermata in grazia, esente dalle passioni, non aveva neppure da lottare per conservare i doni ricevuti; se oltre a non sentire le passioni, non poteva perdere le grazie e l'amore di cui era ripiena, e non poteva neppure peccare?». 

Io risposi all'amica: «Io invece ho la convinzione che «la Madonna ha potuto meritare anche personalmente cooperando ai doni e alle grazie ricevute, perché trovo assurdo pensare che il Signore abbia privata del merito personale la Madre sua, mentre Gesù stesso ha meritato come Uomo, e ha dato a tutte le sue creature la grazia di meritare personalmente mediante la loro cooperazione alla grazia santificante e alle grazie attuali». 

Ringraziai Gesù delle sue istruzioni e compresi le grandezze di Maria Santissima con tanto piacere. 


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