I convertiti dal Protestantesimo
Ronald Knox (1888-1957)
Grande umanista inglese, fu professore dell’Università di Oxford. Quand’era ancora sacerdote anglicano, amava Maria, come scrive nella sua Eneide spirituale. La lettura del libro di Hugh Benson, Confessioni di un convertito, lo aiutarono molto nel suo cammino verso la Chiesa. Gli sorse il dubbio di non essere un vero sacerdote come anglicano e che le sue messe non erano vere né che vi fosse Gesù nell’ostia consacrata che egli teneva tra le sue mani celebrando la messa anglicana. Si ritirò a meditare nell’Abbazia benedettina francese di Farnborough e lì si convertì definitivamente. Prima credeva che divenire cattolico significasse porsi in un rigido internato, dove gli avrebbero proibito tutte le libertà, come schiavi del Papa di Roma, e ora si sentiva libero con una fede sicura e salda.
Si convertì nel 1917 e scrisse il libro The belief of catholics (ciò che credono i cattolici). Tradusse la Bibbia Vulgata di san Gerolamo in inglese e fu il miglior convertito inglese dopo Henry Newman.
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