venerdì 22 novembre 2019

Il Mistero dell’Iniquità



Il Mistero dell’Iniquità è la causa della grave crisi che ha colpito la Chiesa e il mondo

Solo Lei può aiutarvi!

A) Il nostro aiuto è nel Nome del Signore

Adjutorium nostrum in nomine Domini; grazie alla nostra Fede in Dio fermamente radicata nel nome onnipotente e infallibile di Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, il Quale ci ha assicurato “Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33), e con la certezza della nostra speranza che partecipa nell’infallibilità della fede, noi guardiamo a Maria, Colei che la Saggezza Divina, stabilita dagli inscrutabili disegni della Sua provvidenza, ha scelto e designato come lo strumento grazie al quale Cristo conquista il mondo, stabilisce il Suo regno e governa come Re dei re e Signore dei signori, perché è proprio Maria a schiacciare la testa del serpente infernale (Gen 3,15).
Come pronunciato e promulgato solennemente dall’autorità infallibile del Magistero della Chiesa, noi professiamo come verità rivelata dal Signore il fatto che la Beata Vergine Maria, sin dal primo istante del Suo concepimento, è nata senza il peccato originale e pertanto, in virtù di questa singolare prerogativa e per mezzo della Grazia Divina, Ella è diventata la Madre di Dio e quindi la Madre di tutti i viventi – ovvero la Madre della Chiesa, il Corpo Mistico di Cristo.
Maria è pertanto Mater Gratiae, come proclama la liturgia.9 “Maria,” afferma San Luigi Maria de Montfort, “ha dato tutto il suo essere e tutta la sua vita all’Autore di tutte le grazie, ed è per questo che viene chiamata la Madre della Grazia.” “Dio Padre,” prosegue San Luigi, “… ha donato tutte le grazie a Maria dandole Suo Figlio... ed in Esso, Dio ha dato il Suo volere a Maria.” Come si può leggere nella Costituzione Apostolica Lumen Gentium, al punto 56, ne consegue che la Madre di Gesù “ha dato al mondo la Vita stessa che tutto rinnova”.
San Luigi prosegue ancora, affermando che “Dio ha affidato a Maria l’amministrazione, il mantenimento e la distribuzione di tutte le Sue grazie, così che tutte le Sue grazie ed i Suoi doni passano attraverso le Sue mani; e … come insegna San Bernardino, Maria dona le grazie del Padre Eterno, le Virtù di Gesù Cristo ed i doni dello Spirito Santo a chi Lei desidera, nel modo in cui desidera, quando lo desidera e nella misura che più Le aggrada.”10
Dal momento che Colei che “è piena di grazia” (Lc 1,28) ha meritato di diventare la Madre di Colui che è “pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14), Maria è la Madre della Grazia e ci ha dato la fonte di tutte le grazie; Ella è pertanto la Mediatrice di tutte le grazie, ed è onnipotente per grazia (come spiega Sant’Alfonso Maria de’ Liguori). Per questo motivo, ed in un senso ancor più completo rispetto al contesto originale in cui queste parole vennero pronunciate per la prima volta, nel punto 56 della Lumen Gentium si afferma che “Giustamente ... i Santi Padri ritengono che Maria non fu strumento meramente passivo nelle mani di Dio, ma che cooperò alla salvezza dell’uomo con libera fede e obbedienza”, e citando Sant’Ireneo, il testo continua affermando che Maria “divenne causa di salvezza per sé e per tutto il genere umano.” 
Nella Sua apparizione alla postulante Carmelitana Teresita Castillo, avvenuta nel 1948 presso Lipa, nelle Filippine, la Madre di Dio ci ha rivelato il Suo titolo di Mediatrice di ogni Grazia. La liturgia sacra l’aveva già nominata Mediatrix Omnium Gratiarum. Nella sua enciclica Ad Diem Illum Laetissimum, San Pio X spiegava che “solo Gesù Cristo ha il diritto proprio e particolare di dispensare quei tesori che sono il frutto esclusivo della Sua morte, essendo egli per Sua natura il mediatore fra Dio e gli uomini. Tuttavia,” prosegue San Pio X, “essendo partecipe dei tormenti di Gesù Cristo e compagna della Sua passione, Maria ‘divenne legittimamente degna di riparare l’umana rovina … e perciò di dispensare tutti i tesori che Gesù procurò a noi con la Sua morte ed il Suo sangue... (ed) è stato concesso all’augusta Vergine di essere presso il Suo unico Figlio la potentissima mediatrice e conciliatrice del mondo intero’ (Pio IX, Ineffabilis Deus)”.11 Per questo, continua San Pio X, “Lungi dall’attribuire alla Madre di Dio una virtù produttrice di grazie, virtù che è solo di Dio, tuttavia… Ella ci procura de congruo ciò che Gesù Cristo ci ha procurato de condigno ed è la suprema dispensatrice di grazie. Gesù ‘siede alla destra della Maestà Divina nell’altezza dei Cieli’ (Eb 1,3) Maria siede regina alla destra di Suo Figlio – un rifugio così sicuro e ausilio così fedele in tutti i pericoli, che non si deve temere nulla né disperare sotto la Sua guida, i Suoi auspici, la Sua protezione e la Sua benevolenza.” (Pio IX, Bolla Ineffabilis Deus).
A Lipa,12 annunciandosi col titolo di Mediatrice di ogni Grazia, la Madonna ha affermato che “ciò che chiedo qui è lo stesso che ho chiesto a Fatima.” Come Mediatrice di ogni Grazia, Maria ha sia l’autorità di presentare delle richieste, come quelle di Fatima, sia il potere di esaudire le proprie promesse qualora le Sue richieste siano state esaudite dal Papa, dai fedeli di Cristo e dalle genti del mondo. A Lipa, così come a Fatima, la Madonna ha messo in guardia l’umanità contro i severi castighi che incombono su di noi, se le Sue richieste non vengono esaudite. Tali richieste sono state presentate da Maria proprio per salvare le anime dalla perdizione ed il mondo dalla rovina, e tutto ciò si può ottenere convertendo l’umanità intera a Nostro Signore Gesù Cristo. È solo per mezzo di Maria che potremo raggiungere questo scopo, ed è per questo’motivo che a Fatima la Madonna ha detto: “Solo Lei può aiutarvi.”13 Nell’Enciclica Ad Diem Illum Laetissimum, che ho appena citato, San Pio X afferma che “nessuno è più efficace della Vergine per unire gli uomini a Gesù… attraverso Maria è più facile ottenere quella vita di cui Cristo è il principio e la fonte.” 
San Pio X conclude infine: “Certamente noi viviamo in un’epoca triste e abbiamo il diritto di lamentarci con le parole del Profeta: ‘Non c’è più verità, non c’è più misericordia, non c’è più scienza sulla terra. La maledizione e la menzogna e l’omicidio e il furto e l’adulterio invadono ogni cosa.’ (Os 4,1-2). Ciononostante, in questo che si può chiamare un diluvio di male, l’occhio contempla, simile ad un arcobaleno, la Vergine Clementissima arbitra di pace tra Dio e gli uomini. ‘Io porrò un arco nelle nuvole e sarà un segno d’alleanza tra me e la terra’ (Gen 9,13).”
“Oh non v’è dubbio, se noi ci affidiamo come conviene a Maria…sentiremo che Ella è sempre quella Vergine potentissima ‘che col suo virgineo piede ha schiacciato la testa del serpente’ (Off. Immac. Conc.)”14 
Tuttavia, come afferma Sant’Agostino, “Dio, che ci ha creato senza di noi, non vorrà salvarci senza di noi” – pertanto se vogliamo salvarci dai mali che inondano il mondo e minacciano di portare l’umanità alla rovina e alla perdizione, dobbiamo cooperare con la grazia di Dio, secondo i disegni della Sua saggezza, la quale ha deciso che la grazia salvifica debba essere concessa per mezzo di Maria, nel modo che Ella ha richiesto. È quindi nostro dovere esaminare, con urgenza, l’esatta natura delle richieste che la Madonna ha fatto a Fatima. 

Padre Paul Kramer

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