mercoledì 4 dicembre 2019

ADORARE E’ AMARE



Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva 
del Signore, avvenga di me quello che hai 
detto”. E l’angelo partì da lei. ( Lc 1,38) 

Signore Gesù, fa’ che la mia adorazione sia 
un atto di amore; fa’ che sia un movimento 
del cuore e del pensiero: amore e pensiero 
per Te, Persona amata, qui presente. 
La mia preghiera non sia fatta di formule 
ma di partecipazione interiore. I miei occhi 
fissi su di Te, il mio interesse incentrato su 
di Te, dicano il mio amore per Te. 
Apri la mia vita a Te così che possa dirti: 
“Eccomi!” 
E aprendomi a Te nascerà il bisogno di 
comunicare, pregare, adorare e ascoltare. E 
tutto questo per amore! Sarà un darti del 
tu, sarà parlare con Te senza pose, con 
tono familiare e amico, sarà un dialogare 
con Te col cuore in mano e con totale 
fiducia. Se è vero, o Signore, che quando 
prego ti guardo, è ancor più vero che Tu 
guardi me: mi guardi con i tuoi occhi colmi 
d’amore. Si crea allora un incrocio di 
sguardi: io ti ascolto e Tu mi ascolti, io ti 
ricordo e Tu mi ricordi, io ti cerco e Tu mi 
cerchi, io ti parlo e Tu mi parli. 
Questa, o Signore, è la reciprocità 
dell’amore. Come Maria: Tu l’hai guardata e 
amata e lei in religioso ascolto, ha capito. E 
ha risposto: “Eccomi, avvenga di me quello 
che hai detto”. 

Nessun commento:

Posta un commento