lunedì 13 giugno 2022

LE ANIME DEL PURGATORIO MI HANNO DETTO…

 


MARIA SIMMA

LE ANIME DEL PURGATORIO MI HANNO DETTO…


Villaggio in ansia

Nel 1954 venne un uomo ad informarsi su due suoi defunti: "Sono veramente impaziente di sapere quale sarà la sua risposta", disse. L'uomo non disse di più: non domandava che la risposta. Era l'anno mariano; questa risposta venne presto. Un mese più tardi potei comunicargli: "La signora S. è liberata e il signor H. è ancora in fondo al purgatorio" Scosse la testa. "Non è possibile. La signora S. è morta all'ospedale per una pratica anticoncezionale e sarebbe liberàta, mentre il signor H che era sempre il primo e l'ultimo in chiesa sarebbe ancora in fondo al purgatorio?" "E’ l'anno mariano - gli dissi -. Ricevo tante risposte che forse mi son confusa prendendo le annotazioni: chiederò di nuovo". Ripetei ancora la mia domanda. Mi si rispose: "Hai annotato giusto, è così". Lo comunicai all'uomo che non volle credere più a nulla. Era del medesimo villaggio della signora S. e del signor H. La metà del villaggio era stata messa in subbuglio da queste due risposte, ma io non potevo cambiare nulla. Ora avvenne che arrivò dallo stesso villaggio una donna che aveva conosciuto molto bene la signora S. e il signor H. Ella era di parere contrario: "Ci si è indignati della sua risposta - mi disse -. Io invece sono stata fortificata nella mia convinzione dalla sua risposta concernente questi due casi". Era venuta espressamente per questo motivo. Continuò in questi termini: "Posso dire d'aver conosciuto la signora S. come se fosse stata la mia propria sorella. Ella era debole dal punto di vista morale, è vero, ma ne ha sofferto molto; in lei questo difetto era dovuto in gran parte a tare ereditarie. Morì in seguito a pratica anticoncezionale, è vero, ma il prete che l'ha assistita nel momento della morte ha dovuto ammettere: «Vorrei morire con i sentimenti di pentimento di questa donna». Ella morì nel Signore e fu seppellita religiosamente. Il signor H. invece era il primo e l'ultimo in chiesa, ma criticava senza tregua gli altri. Ciò che mi ha indignato maggiormente fu che durante il funerale della signora S. nessuno era più eccitato di lui. Non poté fare a meno di questa riflessione: Una simile carogna non doveva essere seppellita al cimitero». Riconoscente di questa spiegazione dissi alla signora: "Ora tutto è chiaro per me. il Signore non vuole che giudichiamo gli altri. Il signor H. ha condannato questa donna: tuttavia il Signore è stato misericordioso verso di lui, poiché l'ha salvato; è molto pericoloso condannare qualcuno". Non possiamo pronunziare delle sentenze contro nessuno. Supponiamo che venti persone commettano la medesima azione: la colpa può essere diversa per ciascuna di esse. Ci sono tanti fattori da considerare per giudicare: l'educazione, le tare ereditarie, lo stato di salute, il comportamento, l'ambiente. Non possiamo dunque mai giudicare.


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