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giovedì 28 luglio 2022

I tesori del Sangue di Gesù

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

- Io sono la vita della tua anima, del tuo cuore, del tuo spirito: sono il principio della tua redenzione, il mezzo della tua conciliazione, il prezzo della tua santificazione.

Non nominare il mio Sangue senza parteciparlo alle anime, con la preghiera, col desiderio, con la riparazione, con l'invocazione.

Ricordati di santificare l'anima tua attingendo al mio Sangue divino, il quale costituisce la più efficace manifestazione della mia potenza, della mia sapienza e bontà.

Onora il Mistero del Sangue, adorando, benedicendo, ringraziando la provvidenza divina che ti ha largito un tesoro così prezioso, così prodigioso e salutare.

Non perdere neppure una goccia del mio Sangue: non calpestarlo, non disprezzarlo, non renderlo infruttuoso ed inefficace con la tua indifferenza o freddezza.

Non permettere che il mio Sangue venga a contatto delle tue immortificazioni, delle tue passioncelle, de' tuoi pensieri vani e inutili, delle tue intenzioni non rette, dei sentimenti meno nobili.

Distruggi tutto ciò, perché la purezza dell'anima è la disposizione e la misura dei frutti spirituali del mio Sangue.

Non sprecare il talento messo nelle tue mani con tanto amore, non defraudare la gloria che il Sangue si aspetta dalla tua corrispondenza alla grazia del Sangue.

Non nascondere a te stessa la predilezione di Dio per la vita del Mistero, non restringere la mente nelle ragioni umane, arrestando il volo dell'ascensione prodigiosa.

Considera il dono del mio Sangue sopra ogni altro dono.

Se desideri la santità, la perfezione, la grazia, la gloria, la beatitudine, l'unione con Dio, l'elevazione, la consumazione dell'amore, invoca, desidera e accogli il mio Sangue - q. 20: maggio, s.g.

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


mercoledì 27 luglio 2022

Tu mi parli da due cattedre

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

O mio Gesù, Tu mi parli da due cattedre egualmente eloquenti: dalla Croce e dal Tabernacolo e il tuo linguaggio è ripieno di Mistero. Concedimi le disposizioni per comprenderlo: l'umiltà, la semplicità, la compunzione del cuore, la dedizione amorosa e l'ardore vigilante.

Gesù mi fa comprendere che quando l'anima è rimasta in contemplazione a' piè di queste due cattedre, adorando e amando, allora Egli la fa rientrare in se stessa, rivelandosi nel segreto dell'anima vivo e vero.

Allora essa lo contempla in sé, lo sente in sé, lo ascolta in sé. La croce non è più fuori, ma dentro; è l'anima stessa che porta, che stringe Gesù: non vi sono chiodi, basta l'amore ed esso è così veemente, da parte di Gesù, da continuare la stessa effusione di Sangue. q. 20: marzo, s.g.

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


martedì 26 luglio 2022

La cognizione del Crocifisso vale di più di...

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Ora intendo, mio Signore, la sublimità de' tuoi insegnamenti di amore.

Intendo che la cognizione più semplice e più umile del Crocifisso vale più di tutto lo scibile umano; che una sola goccia di Sangue vale Gesù, che un solo istante di unione con Gesù paziente vale più delle alte contemplazioni. Intendo che contemplando le eterne verità l'anima esce da se stessa, unendosi a Gesù entra nella stessa vita divina. q. 20: marzo, s.g.

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


lunedì 25 luglio 2022

L'albero della Passione

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Non posso sottrarmi all'incanto di una meravigliosa visione. Usando questo nome non intendo dare un carattere straordinario a ciò che è passato nel mio povero spirito, raccolgo semplicemente quanto ha veduto, compreso e.gustato per straordinaria bontà del Signore. Da più giorni chiedevo un segno certo della presenza del mio Dio nelle intime comunicazioni, un segno certo della sua bontà, della sua verità, della sua misericordia nell'abbassarsi fino a me e della sua compiacenza nell'ascoltarmi. E il segno fu questo: l'albero della Passione.

Vidi le sue radici profonde, segrete, nascoste negli abissi della eternità; vidi i suoi rami estesi, infinitamente estesi, slanciati fino al cielo, curvi verso terra, soavemente disposti all'amplesso di tutte le anime.

Lo vidi sovraccarico di frutti meravigliosi, le fronde sempre verdeggianti, i fiori a profusione.

Ognuno può avvicinarsi a quell'albero misterioso e raccogliere in abbondanza il frutto della vita. Esso però si china spontaneamente su quelli che non lo conoscono (Battesimo), su quelli che giacciono a terra impotenti (peccatori) e a quelli che sono lontani (infedeli) lancia un riflesso di mille splendori.

Sotto quest'albero magnifico è un'ombra deliziosa, che protegge dalle tempeste, dagli ardori del sole, dalle bufere, da ogni intemperia.

Quando l'anima lo ha veduto, resta vinta, lo abbraccia e non se ne parte mai più. Ma quello che forma l'essenza del godimento è la partecipazione alla vita dell'albero stesso per mezzo dei frutti saporosi.

Come mangiando il frutto proibito l'uomo perdette la grazia e l'innocenza, mangiando i frutti dell'albero della Passione di Gesù l'anima acquista l'innocenza e la grazia, risorge a vita novella, intuisce quella soprannaturale e si dispone a quella eterna [...].

O mistico albero di vita, di redenzione e di misericordia, accoglimi sotto la tua ombra benefica, a' piè del tuo tronco poderoso, nelle profonde aperture da cui stilla continuamente la mirra della tua virtù. Ch'io mi consumi nell'accoglimento de' tuoi doni, attingendo la vita dalla tua stessa amarezza, la luce dalla tua ombra, la forza dalla tua estensione, la grazia dalla tua Passione e dalla tua Morte.

O Misteri del mio Gesù!

O abissi della Incarnazione!

O profondità dell'Immolazione!

O ricchezze, o splendori, o trionfi del Sangue di Cristo! q. 20 : 28 febbraio

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


domenica 24 luglio 2022

L'amore irrorato dal Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Insegnami, o mio Dio, questo atto di amore illuminato, immenso che giunge fino a Te, che mi porta nel tuo Cuore, che mi unisce al tuo spirito e alla tua carità.

- L'amore non può essere accresciuto, perfezionato e santificato se non ai piedi della Croce.

Il valore massimo lo riceve dal mio Sangue prezioso: l'amore irrorato dal Sangue delle mie piaghe è il più forte, il più puro e il più resistente perché rivestito della stessa virtù divina.

Ripeti i tuoi atti di amore sotto la croce; ti porteranno sù, accanto al Cuore squarciato, entrerai a unirti alla vita che vi palpita e allora il tuo amore sarà perfettissimo, gradito ed efficace. - q. 20 : 31 gennaio

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


venerdì 22 luglio 2022

Ogni tribolazione nell'ordine dell'amore

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

L'anima abbeverata del Sangue di Gesù, unita alla sua Passione, chiamata a partecipare alla sua vita di grazia e di amore, deve perdere la cognizione di se stessa, la volontà e la libertà ad accettare, non solo qualunque prova e qualunque patimento come dono, come pegno di amicizia e di amore, ma a considerare ogni tribolazione nell'ordine dell'amore. q. 25 : 30 gennaio

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


giovedì 21 luglio 2022

Il mio cuore come un calice

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

L'amplesso di Dio è un fatto di grande misericordia, di grazie efficacissime, di luce straordinaria.

Per esso l'anima si sente come sciolta dai legami del corpo, libera, pronta, alacre. E tuffata nel mare della vita, e gustando a pieno respiro la vita ineffabile del suo Dio, sente che non vi sono più vincoli che la possono arrestare, né ostacoli all'amore, né limiti alla reciproca unione.

Le Carni immolate di Gesù guariscono, riordinano, imbalsamano le mie povere membra disordinate e guastate dalla colpa di origine, e il suo Sangue divino scende nel mio povero cuore, disposto come un calice per accogliere le misericordie infinite. L'anima di Gesù penetra, investe, illumina, dilata la mente con le eterne verità, e la Divinità si degna avvicinarsi e unirsi al suo povero spirito, il quale, reso libero dalla grazia, è perciò capace di unirsi al suo Dio. q. 25 : 28 gennaio

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


mercoledì 20 luglio 2022

Il Volto intriso di Sangue, che riflesso può darmi?

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

L'unione con Gesù è più intima, elevata e fruttuosa quando l'anima lo ascolta, lascia che parli Lui, che dica quello che vuole, che si manifesti come gli piace.

Le insistenze dell'anima per essere perdonata dei peccati, per avere grazie speciali, per voler intendere le cose occulte del Signore, disturbano l'azione di Gesù.

Egli è più contento di vedere l'anima raccolta a' suoi piedi, come la Maddalena nella contemplazione del suo Volto divino, del suo Verbo di amore e della sua volontà.

Nel Volto di Gesù è il riflesso del Padre e dello Spirito Santo, è lo splendore della verità e la forza dell'amore.

Ma, o Signore, il tuo Volto è intriso di Sangue: che riflesso può darmi? Appunto per la verità del Sangue il riflesso è più vivo e più salutare: se l'anima può giungere al Padre e allo Spirito Santo non è che per virtù della Passione, per i meriti del Sangue prezioso. q. 2,5 : 14 gennaio

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


martedì 19 luglio 2022

Ti supplico di chiedere il mio Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Dammi il tuo Sangue, o mio Gesù, con quella espansione che Tu desideri per i santi fini disposti dalla tua Provvidenza, per dissetare l'ardore dell'anima, anelante all'unione de' tuoi Misteri.

- Non solo ti dò il mio Sangue, ma ti supplico di chiederlo, di ripetere la richiesta, di raddoppiarla, di intensificarla. Darti il mio Sangue vuol dire darti i meriti, i frutti, le virtù, la potenza della Passione. Vedi: il mio Sangue scorre sulla terra a rivi, a fiumi; non c'è lembo che non abbia la sua parte: esso scorre dovunque e si raccoglie, come le acque negli oceani, nell'abisso della misericordia. Quest'abisso è la Chiesa, e tutti possono attingere in quantità illimitata, come tutti possono attingere ai mari. -

O Signore, e dove non giunge perché l'uomo Te lo impedisce? - Portami tu. -

In qual modo, mio Signore?

- Io sono il vero Sacerdote: sono io che m'immolo continua-' mente per le anime. Seguimi nei paesi infedeli; seguimi adorando il Mistero, invocandone i Tesori, distribuendoli alle anime. -

In quale terra mio Signore dirigeremo il volo? - Dove vuoi. -

A quali anime vuoi espanderti?

- A tutte, specialmente a quelle peccatrici, a quelle ingolfate nell'incredulità, nella superstizione e nella tenebra. -

Mio Dio, quante volte ripeteremo insieme questo rito di amore?

- Se tu potessi resistere, te lo chiederei in perpetuo. - Veramente la Redenzione è copiosa ed ha questi tre caratteri: portare la grazia alle anime, consumare le colpe e le miserie, rivestirle di luce e d'amore.

Proprio oggi Gesù dispone ch'io visiti un carcere dove sono anime a centinaia, condannate dalla giustizia umana, ma oggetto di amore da parte della misericordia divina.

Con il pensiero, con la preghiera e col desiderio invoco su tutte i tesori del Sangue prezioso di Gesù. q. 25 : 11 gennaio

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


lunedì 18 luglio 2022

Donami almeno una stilla del tuo Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Metto sull'altare della mia povera anima tutte le ricchezze di Gesù, i suoi doni e le sue misericordie.

Entrando in me riposerà sulle sue magnificenze. Egli invece vuol riposare sulla pietra viva del cuore per rammollirla col suo amore e goderne la fusione. Mio Dio, devo umiliarmi, adorarTi, invocarTi, deplorare le mie colpe, confondermi, temere, sperare?

- Hai tutto questo nell'amore. L'amore stempera il cuore, lo dilata, lo rafforza, lo dispone alla generosità, a ricevere l'abbondanza del mio Sangue divino. -

Donami, o Signore, almeno una stilla del tuo sangue.

- Sai tu che cosa vuol dire ricevere anche una sola stilla del mio Sangue divino? Esso ti farebbe morire di dolore e di amore. Sai tu che una sola goccia del mio Sangue basterebbe a convertire, perfezionare, santificare tutto il mondo?

Per una sola goccia di Sangue tutti gli uomini sarebbero trasformati, con la mente capace delle eterne verità, con il cuore traboccante di amore, con lo spirito inebriato della vita celeste, ammesso alla visione del Padre adorabile.

Pensa che cosa farebbe una goccia in un'anima sola. La farebbe morire. -

Sí, mio Dio, morire, ma vederTi, goderTi, amarTi così. L'anima è pervasa da sovrumana dolcezza nel godimento soprannaturale della goccia di Sangue. q. 25 : 10 gennaio

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


domenica 17 luglio 2022

Il tuo regno consiste nella mia unione al Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

O Signore, Tu mi fai intendere che il tuo regno non consiste soltanto nel tuo possesso di me stessa ma nella mia unione al tuo Sangue divino. Esso dilaga ed io devo lasciarmi sommergere; esso deve penetrare in me ed io devo dissetarmi di esso.

Ma chi potrà dissetarsi al fonte delle delizie soprannaturali? E come posso, o Signore, giungere e penetrare in Te?

Vedi il sole? giunge fino a te, ti avvolge, ti avviva e tu dilati la pupilla per accogliere la luce meravigliosa e sali per essa alla sorgente e t'arresti a contemplarne i segreti.

E la pupilla dell'anima non potrà nella stessa guisa penetrare fino al suo sole divino? Egli scende con raggio vitale e, per lo stesso raggio, l'anima si eleva alla sorgente misteriosa. Per penetrare in me occorre una piccolezza estrema e un abbandono assoluto. -

Penetrare nel Sangue di Gesù vuol dire smarrirsi nel Mistero. q. 25 : 9 gennaio

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


sabato 16 luglio 2022

Il Sangue profonde tesori

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

O regno del mio Dio, dilata, estendi il tuo dominio nella mente, nel cuore e nello spirito: estendi la tua luce, la tua grazia, l'amore, e insegnami a mantenere, a contenere, ad accrescere questi doni soprannaturali, vitali, queste misericordie infinite.

La dilatazione e ,il possesso si compiono per il Sangue. Il mio regno è di luce, e il Sangue insegna la verità; è di sapienza, e il Sangue la dona; è di purezza, e il Sangue la opera; è di pace, e il Sangue la ottiene; è di amore, e il Sangue lo comunica: il mio regno non ha limiti di tempo e di misura e il Sangue profonde a dismisura tesori di grazie e di gloria. - q. 25 : 5 gennaio

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


venerdì 15 luglio 2022

Quelle prime gocce di Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Come un sole smagliante che mi avvolge di splendida luce, è nella mia povera anima il Mistero della Infanzia di Gesù. Tutto è perfetto, immacolato e santo in quella adorabile Umanità rifulgente di tutte le potenze della Divinità. Da una ferita misteriosa, luminosa, escono delle gocce di Sangue e diventano fiamma, luce, mistero.

Mi prostro e adoro quelle prime gocce di Sangue fluenti dal corpo adorabile del mio Gesù. Esse sono il segno sensibile della sua misericordia, la prima espansione umana, il primo atto della sua carità, il primo vincolo di unione ai Misteri augusti della sua riparazione divina.

O Sangue del mio Gesù, in quale calice ti raccoglierò? Dove troverò il vaso prezioso degno di contenere e di conservare il prezzo della mia vita eterna?

- Accoglimi nel tuo cuore: esso deve formare il calice vivo, amoroso, immenso, pronto a ricevere in tutti gli istanti il tesoro della mia Passione. Il mio Sangue sarà la tua vita.

Scorrerà nelle tue fibre, innoverà lo spirito, snebbierà la mente, sarà l'ispirazione essenziale della tua vita di amore. Non devi attendere altra luce, né cercare altra via, né chiedere altri mezzi di perfezione. Nel mio Sangue hai tutta la promessa e la speranza, il perdono e l'amore, la giustizia e la pace, la verità e la carità. - q. 25 : 1 gennaio

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


giovedì 14 luglio 2022

I dolori della vita, gemme della veste nuziale

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

L'attrazione è sempre nei Misteri del dolore e l'anima li comprende, li gusta, vi si sente unita perché affinata dai patimenti e dalle prove.

O mio Signore, se non m'illudo, questa è la vera unione alla tua volontà. Sentirsi attrarre e abbandonarsi a questa visione di Sangue, comprendere l'eccellenza del dolore e accoglierlo come un dono del tuo Cuore. Comprendo che i dolori della vita sono le gemme della veste nuziale e la gloria di Gesù è nella Passione. Intorno a noi tutto crolla: rimarranno soltanto i fondamenti dell'umiltà e le colonne della sofferenza; su queste basi apparirà 1'edifizio del Signore.

O vita del mio Dio, comunicata per il Mistero, gustata per il Sacramento, accresciuta dal Sangue che è il nutrimento del cuore, della mente, della virtù, della verità, della scienza, dell'abbandono, del sacrificio e della consumazione!

Il dolore ci arreca confusione e umiliazione, ma è quello che più ci assomiglia e più ci unisce a Gesù, e da tale somiglianza e da tale unione scaturisce la vita soprannaturale.

O vita del dolore! O vita dell'amore! O vita di Dio in noi, o vita nostra in Dio! q. 25: 30 dicembre

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

 

mercoledì 13 luglio 2022

L'Incarnazione è per ogni anima

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

L'Incarnazione è per ogni anima, non solo con i meriti, con la virtù, con la potenza della Redenzione, ma con la grandezza del Mistero. Ogni anima che riceve Gesù partecipa del Mistero dell'Incarnazione. La Carne e il Sangue dell'Uomo-Dio diventano Carne e Sangue, vita essenziale dell'anima.

Per l'Incarnazione di Gesù, il suo Sangue circola nelle mie vene, la sua verità brilla nella mia mente, il suo amore consuma il cuore, il mistero avvolge e penetra lo spirito.

O mio Gesù, vieni a rinnovare in me questa Incarnazione adorabile.

Vieni, l'anima mia ha ora estensioni infinite per l'unione a' tuoi Misteri. Non so se questo mio povero spirito viva in me o fuori di me. Esso è come avvolto da una nube prodigiosa e penetrato da una scintilla che accende una fiamma vivissima. E una voce ripete dal più profondo:

- Tu non puoi comprendere le trasformazioni che si compiono nell'anima quando mi accoglie con la mente fissa nella contemplazione dei Misteri. -

Invano m'indugio nel pensiero de' miei peccati. Quando furono perdonati tutti, è meglio crescere nell'amore che indugiarsi nel rammarico.

- Se un ricco possessore di milioni ti avesse condonato il debito di pochi denari, non si annoierebbe se tu rammentassi perpetuamente il tuo debito e la sua carità? Ama! -

La grotta di Betlemme, la Croce, il Tabernacolo, il Mistero! Sí, mio Dio, accolgo questi splendori, mi inabisso in essi, li ricevo in me, mi lascio penetrare, voglio penetrarvi!

La grotta di Betlemme è deliziosa, ma bisogna comprenderla nella sua profonda significazione.

Il Crocifisso impressiona, ma ha misteri di infinita dolcezza. Il Tabernacolo è il flusso e riflusso di amore, ma bisogna assaporare profondamente, ardentemente il Pane della vita.

Il Mistero richiede l'essenza della vita, la dedizione completa di sé nel pieno slancio della fede. L'adorazione dei Misteri è l'atto più sublime: vale più di tutte le preghiere, di tutte le riparazioni, di tutte le invocazioni.

L'anima è inoltrata in questa vita di Dio per la virtù del Sangue che è il vincolo misterioso tra l'umanità e Dio, il mistico fiume che la congiunge all'infinito.

Tutta la vita soprannaturale attinge l'alimento dal Sangue di Gesù. O mio Signore, inebriata come sono di te vorrei sapere a quale creatura Ti manifesti di più e con quali mezzi.

- A quella cui dono maggior abbondanza di Sangue. - Quale creatura corrisponde di più?

- Quella che meglio lo accoglie, lo adora, lo desidera, si nutre e vi si abbandona. - q. 25 : 28 dicembre

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


martedì 12 luglio 2022

A contatto del Sangue, del fuoco e dell'amore

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


S. Giovanni Evangelista.

O Santo dell'amore, insegnami la via per giungere al petto adorabile di Gesù, per rinchiudermi e consumarmi nella sua vita, per inebriarmi della sua carità, per attingere le sue misericordie, celebrare le sue grandezze e glorificare i suoi Misteri.

La piccola creatura ha già segnata la sua via, ha già i mezzi, la luce, i richiami per l'amore immortale.

Non solo è attratta al petto di Gesù, ma introdotta nella ferita, a contatto del Sangue, a contatto del fuoco e dell'amore. La poverissima anima riposa sul Sangue di Gesù, che è grazia, luce, pace e vita divina, e il riposo è salvezza, sicurezza, santità. Chi può concedere un riposo più beatificante? E Gesù può darmi più di se stesso?

O Signore, o mio Signore, Ti ripeto ardentemente, distruggi o conferma! Distruggi queste visioni di Sangue, o conferma la virtù che ne esce. Sento l'ispirazione di fare sette segni di croce, sulla fronte, sugli occhi, sulla bocca, sulle mani e sul petto e, attraverso quei segni di fede, pare che penetri nell'anima la virtù del mio Dio, pare che, dall'abisso del Sangue, essa sia introdotta nella mistica fornace dell'amore. q. 25 : 27 dicembre

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


lunedì 11 luglio 2022

Insegnami a trattare questo talento prezioso

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


Voglio farmi santa, o Signore.

- Ed hai in te tutta la ricchezza per farti santa davvero. Tutta la profusione del mio Sangue, la luce che ne deriva, la forza, la grazia, l'aiuto e tutto ciò a dismisura, perennemente. - Vorrei dilatare tutte le fibre del corpo e del cuore, le potenze della mente, della volontà e dello spirito per accogliere il tesoro prezioso.

- Dilata invece la fede, ,è su di essa che si espande il mio Sangue, che agisce ed opera. E la fede che ti fa vivere nel Mistero e, per la fede, puoi ricevere la vita divina, la vita del mio Sangue, della mia Sacra Umanità, della mia Redenzione copiosa. -

Ma, o Signore, come è possibile che Tu tenga rivolto lo sguardo su di me, se sono così vile, meschina, indegna e miserabile? - Quando tu cogli un giglio ti fermi forse a riflettere che le sue radici sono nel fango? Perde forse, per quello, o diminuisce la sua bellezza? -

Ma i miei peccati, o Signore?

- Anch'essi spariranno sotto il sigillo mistico del mio nome di Sangue. La Passione non si è distesa appunto sulla umanità colpevole? E chi può limitare l'estensione alla mia misericordia? Quando mi crocifissero, le mie mani, te l'ho ripetuto ancora, si aprirono con un getto di Sangue perenne. Dove non giunge esso? Chi non vi può attingere? Quale limite, quale misura ho segnato alla effusione? -

O mio Dio, o mio Dio! «Quid retribuam Domino?».

Ripeterò col Salmista: «Calicem salutaris accipiam». Prenderò il Calice della grazia, della salvezza, dei meriti, dei patimenti, del Sangue della tua Passione! Prenderò il calice del mio Signore e m'inebrierò; getterò in esso le mie colpe e vi attingerò il perdono; vi getterò le pene e avrò il conforto; vi getterò le tenebre e avrò la luce. Insegnami, o Signore, a trattare questo talento prezioso, ad accogliere in me, a partecipare ad altri i frutti ed i meriti del tuo Sangue divino.

- Tu puoi parteciparlo, con la preghiera, col desiderio e con l'intenzione a tutte le anime, a quelle dei buoni e dei cattivi, degli infedeli, degli eretici, degli ingrati, alle anime apostoliche, ai Missionari, ai Sacerdoti, ai Vescovi che insegnano la verità, al Supremo Gerarca che regge la Chiesa e governa le anime, dispensando al mondo tutti i beni della Redenzione.

T'insegno una verità sublime, figliuola: non c'è maggiore ricchezza spirituale di quella che è racchiusa nel mio Sangue.

La salvezza, la santità, la perfezione, l'unione con il mio spirito, i doni soprannaturali, la virtù, la grazia, la verità, tutto è frutto del mio Sangue prezioso.

E ti dico ancora che mentre tu mi prepari una culla di Sangue con la fede, l'adorazione e l'amore, la stessa culla si cambierà per te in un trono di gloria. - q. 2,5 : 26 dicembre

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


domenica 10 luglio 2022

È il rito dell'amore

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


È il rito dell'amore

- Oggi ti aspettavo per compiere un rito, disponi la tua anima, raddoppia la fede, rafforza l'amore. -

E l'anima poverella si umilia, prega, spera, si abbandona e attende. Attende l'ora di Dio, la mistica ora dello sposalizio mattutino, vero convito gaudioso, sempre nuovo, sempre vero, sempre ricolmo di grazie.

La povera, piccola anima è presa tra le mani del Signore, avvicinata al suo petto, sprofondata nel Costato aperto, rinchiusa nel suo cuore squarciato.

Mio Dio!

- Entra, figliuola, nella mistica ferita dond'è uscito l'ultimo Sangue, entra nel mio Cuore, umanamente morto, ma vivo della mia augusta Divinità.

E la prima volta che ti elevo così, mettendoti quasi al posto della mia Sacra Umanità. -

O mio Signore, che rito è mai questo? - E il rito dell'amore. -

E chi sono io per parteciparvi?

- Tu sei un nulla, il dono è l'espansione della mia liberalità. -

Come corrispondere, mio Signore?

- Rimanendo nel mio Cuore per sempre. -

Quasi a conferma delle misteriose parole del mio Signore, leggo che l'anima, per l'unione con Dio, «diviene come un'estensione di Lui medesimo, come un prolungamento della sua Umanità».

O bontà, o tenerezza, o misericordia del mio Gesù! q. 25 : 23 dicembre

   SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


venerdì 8 luglio 2022

La via del Sangue

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

O mio Gesù, Ti cerco, T'incontro e Ti seguo nella via de' miei doveri, de' miei sacrifici, nella via della preghiera, dell'unione e dell'abbandono. Non sono io che preparo le vie, sei Tu che me le additi e mi illumini a comprenderle. Ed io Ti vedo venire per la via dell'umiliazione, del patimento e della desolazione.

Se il mio occhio è puro e può vedere la tua luce, Ti vedo, o mio Signore, dovunque perché tutto mi porta a Te. Ma c'è una via speciale per cui vieni a me: è la via del tuo Sangue.

O mistica via, segnata nell'anima a caratteri indelebili, riempiti di tutto il mio amore. q. 25 : 20 dicembre

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


giovedì 7 luglio 2022

Questo contatto di reciproco amore

 

IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO



Questo contatto di reciproco amore

Il Volto di Gesù. Egli mi attrae col suo splendore, ma, avvicinandomi, lo contemplo insanguinato.

O mio Gesù, la contemplazione mi prostra nell'adorazione e l'adorazione mi fa penetrare nelle tue piaghe sanguinanti.

- Hai osservato che avviene baciando una piaga? -

O mio Gesù, Ti bacio non solo con le labbra, riportandole bagnate di Sangue, ma con gli occhi, con la fronte, con tutto il volto chino, umiliato dinanzi al tuo adorabilissimo.

Questo contatto di reciproco amore, del povero amore della creatura invitata al convito gaudioso del Mistero, è un piccolo segno della misericordia di Gesù, della vita mistica che si svolge accanto a Lui per la virtù della sua Passione. q. 25: 19 dicembre

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO