IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO
Voglio farmi santa, o Signore.
- Ed hai in te tutta la ricchezza per farti santa davvero. Tutta la profusione del mio Sangue, la luce che ne deriva, la forza, la grazia, l'aiuto e tutto ciò a dismisura, perennemente. - Vorrei dilatare tutte le fibre del corpo e del cuore, le potenze della mente, della volontà e dello spirito per accogliere il tesoro prezioso.
- Dilata invece la fede, ,è su di essa che si espande il mio Sangue, che agisce ed opera. E la fede che ti fa vivere nel Mistero e, per la fede, puoi ricevere la vita divina, la vita del mio Sangue, della mia Sacra Umanità, della mia Redenzione copiosa. -
Ma, o Signore, come è possibile che Tu tenga rivolto lo sguardo su di me, se sono così vile, meschina, indegna e miserabile? - Quando tu cogli un giglio ti fermi forse a riflettere che le sue radici sono nel fango? Perde forse, per quello, o diminuisce la sua bellezza? -
Ma i miei peccati, o Signore?
- Anch'essi spariranno sotto il sigillo mistico del mio nome di Sangue. La Passione non si è distesa appunto sulla umanità colpevole? E chi può limitare l'estensione alla mia misericordia? Quando mi crocifissero, le mie mani, te l'ho ripetuto ancora, si aprirono con un getto di Sangue perenne. Dove non giunge esso? Chi non vi può attingere? Quale limite, quale misura ho segnato alla effusione? -
O mio Dio, o mio Dio! «Quid retribuam Domino?».
Ripeterò col Salmista: «Calicem salutaris accipiam». Prenderò il Calice della grazia, della salvezza, dei meriti, dei patimenti, del Sangue della tua Passione! Prenderò il calice del mio Signore e m'inebrierò; getterò in esso le mie colpe e vi attingerò il perdono; vi getterò le pene e avrò il conforto; vi getterò le tenebre e avrò la luce. Insegnami, o Signore, a trattare questo talento prezioso, ad accogliere in me, a partecipare ad altri i frutti ed i meriti del tuo Sangue divino.
- Tu puoi parteciparlo, con la preghiera, col desiderio e con l'intenzione a tutte le anime, a quelle dei buoni e dei cattivi, degli infedeli, degli eretici, degli ingrati, alle anime apostoliche, ai Missionari, ai Sacerdoti, ai Vescovi che insegnano la verità, al Supremo Gerarca che regge la Chiesa e governa le anime, dispensando al mondo tutti i beni della Redenzione.
T'insegno una verità sublime, figliuola: non c'è maggiore ricchezza spirituale di quella che è racchiusa nel mio Sangue.
La salvezza, la santità, la perfezione, l'unione con il mio spirito, i doni soprannaturali, la virtù, la grazia, la verità, tutto è frutto del mio Sangue prezioso.
E ti dico ancora che mentre tu mi prepari una culla di Sangue con la fede, l'adorazione e l'amore, la stessa culla si cambierà per te in un trono di gloria. - q. 2,5 : 26 dicembre
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
Nessun commento:
Posta un commento