sabato 23 settembre 2023

Quello che è successo alla CROCE DUEMILA ANNI FA NON POTRÀ MAI ESSERE CAMBIATO. Satana è stato definitivamente sconfitto.

 


Quello che è successo alla CROCE DUEMILA ANNI FA NON POTRÀ MAI ESSERE CAMBIATO. Satana è stato definitivamente sconfitto.

 

Non lasciatevi ingannare dal fumo e dalla menzogna del male (secondo cui) sta vincendo la battaglia. HA GIÀ PERSO!! 

 

I CRISTIANI DEVONO CONTINUARE A PREGARE, PREGARE, PREGARE NON IMPORTA QUANTO DIFFICILE DIVENTI LA BATTAGLIA. 

 

IN QUESTI TEMPI LE VOSTRE PREGHIERE SONO NECESSARIE!! 

 

IN QUESTI TEMPI TUTTI I CRISTIANI SONO CHIAMATI A PARTECIPARE ALLA VITTORIA DEI DUE CUORI DI GESÙ E DI MARIA, DIVENTANDO GUERRIERI DELLA PREGHIERA PROCLAMANDO CORAGGIOSAMENTE FINO ALLA MORTE CHE CRISTO È IL NOSTRO RE E SALVATORE.

Messaggio all'ultimo dei servitori - 27 dicembre 2009

TRATTATO SULL’INFERNO

 


AMORE IMPEDITO

Chi non conosce la potenza dell'amore umano e gli eccessi a cui può giungere quando sorge qualche ostacolo? 

Visitavo l'ospedale Santa Marta di Catania; vidi sulla soglia di un camerone una donna in lacrime; era inconsolabile. 

Povera madre! Stava morendo suo figlio. Mi sono soffermato con lei per dirle una parola di conforto ed ho saputo...

Quel ragazzo amava sinceramente una ragazza e voleva sposarla, ma non era da questa corrisposto. Davanti a questo ostacolo insuperabile, pensando di non poter più vivere senza l'amore di quella donna e non volendo che sposasse qualcun altro, giunse al colmo della follia: diede diverse coltellate alla ragazza e poi tentò il suicidio.

Quei due ragazzi spirarono nello stesso ospedale a poche ore di distanza.

Che cos'è l'amore umano in confronto all'Amore divino...? Che cosa non farebbe un'anima dannata pur di arrivare a possedere Dio...?!?

Pensando che per tutta l'eternità non potrà amarlo, vorrebbe non essere mai esistita o sprofondare nel nulla, se fosse possibile, ma essendo questo impossibile sprofonda nella disperazione.

Ognuno può farsi una sia pur debole idea della pena di un dannato che si separa da Dio, pensando a ciò che prova il cuore umano alla perdita di una persona cara: la sposa alla morte dello sposo, la madre alla morte di un figlio, i figli alla morte dei loro genitori... 

Ma queste pene, che sulla terra sono le sofferenze più grandi tra tutte quelle che possono straziare il cuore umano, sono ben poca cosa davanti alla pena disperata dei dannati.


Presto, molto presto, mi darete conto delle vostre azioni.

 


Messaggio di Gesù


Gesù disse: "Ora parlerò ai Pastori della Mia Chiesa.

Alle porte di ognuna delle Mie chiese in tutto il mondo, nel suo stato attuale, ci sono Angeli con la Mia spada fiammeggiante. La purificazione è su di voi.

Presto verrò da voi, miei parroci, vescovi, cardinali per chiedere responsabilità.

Come avete nutrito le Mie pecore? Hai creato il Mio corpo o hai trasformato il Mio corpo in un'industria, non cercando anime, ma denaro?

Hai posato i tuoi occhi sui piaceri del mondo mentre le mie pecore sono rimaste senza pastori?

Presto, molto presto, mi darete conto delle vostre azioni. Io Sono viene con la spada in mano per aprire il tuo cuore e vedere cosa hai ospitato lì. Il mio Spirito Santo o un nido di vipere.

Perché vi dico, pastori miei, che la contabilità sarà molto severa.

Pastori miei, dove sono le mie pecore? Pastori miei, dove sono le mie pecore? Pastori miei, Dove sono le mie pecore?

Perché la Mia Casa è in rovina? Perché io vi dico: se io fossi venuto, voi (sacerdoti, vescovi, cardinali) non vorreste riconoscermi e cerchereste di crocifiggermiMa riconoscerete colui che verrà dopo di me. Perché non stai cercando il Messia, ma il falso messia.

Preparatevi, perché arrivo con una spada di fuoco in mano. »

Gesù Salvatore misericordioso e amorevole.

 Piccolo Servo 21 gennaio 2007

VITA DI SAN GIUSEPPE

 


1-06 Come Giuseppe avanzò nella pratica delle virtù e alcuni favori particolari che ricevette da Dio 


Consigliere umile e prudente – Il nostro Giuseppe aveva già compiuto sette anni e a questa età mostrava grande senno, più di un uomo di età matura. Le sue parole gravi e le sue opere tutte perfette erano tali che suo padre, dovendo prendere consiglio circa le cose importanti e di rilievo, non trovava miglior consigliere che il proprio figlio, e tutto gli riusciva bene con il consiglio che lui gli dava, perché era molto illuminato da Dio, e non sbagliava mai nel suo parere, perché trattava tutto con Dio nella preghiera. I suoi genitori non facevano nessuna cosa, se prima non avevano chiesto il parere del figlio, sapendo per esperienza che quello che lui diceva riusciva a puntino; ma il nostro Giuseppe si comportava in questo con tanta umiltà e sottomissione, che i suoi genitori stessi rimanevano meravigliati. Egli diceva loro il suo parere e poi aggiungeva: «Io vi dico questo, secondo quello che so essere giusto e che si deve fare; voi considerate bene il tutto e fate quello che conoscerete essere meglio e più gradito al nostro Dio». Poi, rientrando di nuovo nell’orazione, pregava Dio di illuminare i suoi genitori, affinché avessero operato tutto quello che era di suo maggior gusto, non fidandosi mai di se stesso e giudicandosi una creatura vilissima e miserabile. Si umiliava molto al cospetto del suo Dio e quando i suoi genitori gli chiedevano il suo parere e qualche consiglio, ne sentiva una grande confusione, e parlava solo per obbedire e perché Dio rimanesse glorificato in tutte le cose. E Dio non mancava di prevenirlo sempre più con le sue grazie e di illuminarlo chiaramente, sia nell’orazione sia per mezzo dell’Angelo che gli parlava nel sonno, benché questo, a misura che egli andava crescendo, gli parlava più di rado, perché, oltre i lumi che Dio gli comunicava con più pienezza, veniva anche istruito con la lettura della Sacra Scrittura.  

Cintura celeste – Una notte, però, mentre il nostro Giuseppe dormiva, l’Angelo gli apparve nel sonno e gli disse che Dio aveva gradito molto il suo proposito di conservarsi vergine per tutto il tempo della sua vita e che gli prometteva il suo favore ed aiuto particolare; e mostrandogli una cintura di incomparabile valore e bellezza, gli disse: «Questa cintura te la manda il nostro Dio in segno del gradimento che ha avuto del tuo proposito e della grazia che tifa di poter conservare sempre illibato il candore della tua purezza, ordinandomi che io te la cinga». Ed avvicinandosi a lui gli cinse i fianchi con quella cintura, ordinandogli di ringraziare Dio del favore e della grazia che gli concedeva. Quando si svegliò, il nostro Giuseppe si alzò subito e inginocchiato a terra adorò il suo Dio e lo ringraziò affettuosamente per il beneficio che gli aveva fatto e per il dono che gli aveva inviato, per mezzo del quale non ebbe mai alcuna cosa che lo molestasse in questo particolare. Benché il demonio lo assalisse con varie tentazioni, come si dirà a suo tempo, su di questo però non poté mai molestarlo in nessun modo, non permettendo Dio che il nemico lo assalisse con tentazioni contro la purezza, conservando in lui una purezza mirabile in modo che fu ben degno di trattare e di avere in custodia la Regina delle Vergini.  

Grande grazia promessa – Un’altra volta l’Angelo gli parlò nel sonno e gli disse che Dio aveva destinato di fargli un dono molto grande e sublime non sapendo però che cosa fosse, ma che intanto gli manifestava la grazia che gli voleva fare, affinché lui si fosse impegnato a supplicarlo e se ne fosse reso degno con la pratica delle virtù e con le suppliche, perché il suo Dio godeva molto di essere pregato, e che alle grazie e favori grandi vuole che precedano grandi orazioni e preghiere. Sentito questo il nostro Giuseppe non fu curioso di investigare quale fosse questo favore e questa grazia sublime, ma si mise con tutto lo spirito a supplicare il suo Dio; e da quel momento in poi, lo supplicava con grande premura di due grazie: una era che accelerasse la venuta del Messia, e l’altra era che gli facesse la grazia che gli aveva fatto promettere dall’Angelo. Domandava a Dio molte altre grazie, ma queste due gli stavano molto a cuore. Questa grazia e dono sublime era il dargli per sposa la Madre del Verbo divino; non lo seppe mai fino a quando non la ottenne, benché nemmeno allora gli fu manifestata la Maternità divina. Mentre il nostro Giuseppe continuava a domandare le suddette grazie, sperimentava una grande consolazione.  

Estasi sublime – Una volta, fra le altre, fu rapito in un’estasi sublime, nella quale gli furono manifestate le virtù che il Messia avrebbe praticato quando sarebbe venuto al mondo per vivere fra gli uomini, tra le quali l’umiltà e la mansuetudine che avrebbero spiccato a meraviglia, come anche tutte le altre e Giuseppe se ne invaghì tanto e pose tanto affetto a queste virtù che bramava praticarle ed arrivare a possederle, e perciò non mancò di porre tutto lo studio e la diligenza per acquistarle. Ed era mirabile il profitto che faceva in queste virtù, ed esortava anche le persone di casa dicendo loro che praticassero quelle virtù, perché piacevano molto al suo Dio.  

Al Tempio per la Pasqua – Il nostro Giuseppe andava poi con i suoi genitori al Tempio di Gerusalemme nella solennità della Pasqua e, quando arrivava quel tempo, si faceva vedere allegro più del solito, mostrando di avere tutta la consolazione. Si preparava però a questa solennità con digiuni e preghiere, ammaestrato così dal suo Angelo. Quando era arrivato al Tempio, si metteva in ginocchio a pregare, stando immobile ore intere con ammirazione di chi lo osservava, specialmente perché era molto giovane. Qui riceveva grandi illuminazioni da Dio, e contemplando il gaudio della celeste Gerusalemme, pregava il suo Dio di mandare presto il Messia promesso, affinché per mezzo della Redenzione le anime potessero andare a godere quell’eterna beatitudine; e Dio si compiaceva molto delle sue suppliche. Suo padre portava poi larghe elemosine al Tempio che dava in mano al figlio, perché lui le offrisse e faceva questo perché conosceva il grande desiderio che il figlio aveva di fare l’elemosina, ed il nostro Giuseppe la faceva con tanto cuore ed allegrezza, che non c’è mai stato chi abbia tanto goduto nel ricevere quanto godeva Giuseppe nel dare e lo faceva con un’intenzione rettissima, donando di nuovo tutto se stesso a Dio. Aveva poi un grande desiderio di trattenersi a Gerusalemme per potere avere la comodità di andare spesso al Tempio; ed i suoi genitori, per compiacerlo, vi si trattenevano più del solito, ed in quel tempo il nostro Giuseppe non se ne andava mai dal Tempio se non per prendere il cibo ordinario e il riposo della notte; tutto il resto del tempo lo spendeva nel Tempio a pregare e a supplicare il suo Dio di concedergli quel tanto che egli bramava.  Fece poi una promessa a Dio, che se egli fosse rimasto privo dei suoi genitori voleva andare ad abitare a Gerusalemme per avere la comodità di frequentare il Tempio, per il quale sentiva un affetto particolare. Dio gradì la promessa, e non mancò, con il tempo, di dargli la comodità di poterlo fare. Nel tempo che i suoi genitori si trattenevano a Gerusalemme, il nostro Giuseppe non fu mai visto vagare per la città a guardare cose curiose, come si fa solitamente a quell’età, né mai in compagnia di qualcuno. Riveriva i Ministri del Tempio mostrandosi tutto ossequioso, ed è per questo che era amato da tutti, avendone ognuno grande stima, sia per le larghe elemosine che faceva come anche per l’ottima indole che si scorgeva in lui; ma il nostro Giuseppe non fece mai conto di questo, era attento solo all’amore del suo Dio e a procurare di piacere a Lui solo e dargli gusto. Un giorno, fra gli altri, mentre pregava nel Tempio con più fervore del solito, udì la voce interiore del suo Dio che lo assicurò come le sue preghiere gli piacevano molto e che l’avrebbe esaudito in tutto quello che gli domandava. L’assicurò dell’amore grande che gli portava invitandolo ad un’amorosa corrispondenza. Fu tanta la gioia che Giuseppe provò nell’ascoltare questa voce che andò in estasi stando immobile ore intere godendo l’incomparabile dolcezza e soavità dello spirito del suo Dio. Ne rimase molto più infiammato ed acceso d’amore, e non voleva sentir parlare d’altro che di Dio e delle divine perfezioni e bramava con grande ardore di trovare una compagnia o un amico fedele con il quale potesse conversare delle divine grandezze e perfezioni, ma conoscendo che un amico simile non c’era, pregava il suo Dio di mandarglielo. Un giorno, mentre stava facendo questa supplica, udì di nuovo la voce interiore del suo Dio che gli disse come l’avrebbe consolato molto più di quello che egli desiderava. E questo era vero, perché sebbene allora non glielo avesse manifestato, gli fece la grazia di trattare con il Verbo Incarnato e con la sua purissima Madre; grazia assai maggiore di quello che egli bramava e domandava. Tutto consolato per la promessa, il nostro Giuseppe, aspettava l’esecuzione con desiderio e non lasciava di domandarla al suo Dio con grande insistenza, perché conosceva come Lui lo favoriva in tutto e gli si mostrava propizio. Aveva per Dio una somma gratitudine e lo ringraziava continuamente dei benefici, offrendosi tutto a lui senza alcuna riserva.  

Desiderio del Messia – Tornato a Nazareth, sua patria, sembrava che non sapesse parlare d’altro che della magnificenza del Tempio e della fortuna di coloro che si trovavano lì e saliva più in alto con il suo discorso parlando della celeste Gerusalemme, e diceva: «Se tanto gusto si sperimenta nello stare nel Tempio di Gerusalemme, quale gusto e consolazione si sentirà nell’andare ad abitare nella casa propria dove il nostro Dio risiede, e quanto grande sarà la magnificenza di quel luogo? Preghiamo il nostro Dio che ci mandi presto il Messia promesso, affinché per suo mezzo siamo fatti degni di andare anche noi ad abitarvi dopo la morte». Diceva questo ai suoi genitori con tanto spirito e ardore che provavano anch’essi un grande desiderio e i loro cuori si accendevano nella brama della venuta del Messia, porgendone calde suppliche a Dio. Il nostro Giuseppe faceva questi discorsi, non solo con i suoi genitori e con quelli di casa, ma anche con tutti coloro che vi andavano, imprimendo nel cuore di tutti un vivo desiderio della venuta del Messia e diceva loro: «Pregate spesso il nostro Dio che si degni di abbreviare il tempo delle sue promesse. Beati noi se potessimo ottenere questa grazia, ed avere la sorte di vedere il Messia fra di noi! Quale fortuna sarebbe la nostra! Quanto vorrei spendermi tutto per servirlo ed onorarlo!». Alle volte la madre si prendeva gusto e gli diceva: «Che faresti tu, figlio mio, se potessi avere la bella sorte di vedere con i tuoi occhi il Messia?». Ed egli allora, alzando le mani al cielo, esclamava: «Che farei! Mi donerei tutto a Lui, offrendomi prontamente a servirlo sempre, e non lo lascerei mai». E la madre soggiungeva: «E non sai tu che la servitù costa molta fatica?». Ed egli allora diceva: «Non solo farei volentieri molte fatiche per servirlo, ma ne sarei felice se mi dovesse costare la vita stessa». 

E la madre soggiungeva: « Chi sa poi se gradirebbe la tua servitù, e se ti ammetterebbe al suo servizio?». Ed egli rispondeva: «È vero che io non sarei degno di questo, ma lo pregherei tanto fino a quando, mosso a pietà, accetterebbe la mia servitù, perché, come il nostro Dio è infinitamente buono, così anche il Messia sarà infinitamente buono. E come il nostro Dio gradisce le nostre suppliche ed orazioni, così il Messia gradirà la mia servitù». Alla fine la madre lo consolava con questa risposta: «Orsù, figlio mio, continua a supplicare il nostro Dio affinché si degni di mandarlo presto, perché spero che gradirà i tuoi desideri ed esaudirà le tue suppliche e tu resterai consolato nelle tue brame». E allora alzando le mani al cielo esclamava: «Piacesse al mio Dio che questo accadesse. Chi sarà più fortunato e contento di me!». 

Serva di Dio  Maria Cecilia Baij O.S.B. 

Se gli uomini non si pentono e non migliorano - Sarà Una punizione più grave del diluvio, come non c'è mai stata prima.

 


Messaggio della Beata Vergine



"Mia cara figlia, ascolta attentamente quello che sto per dirti. Informerai il tuo Superiore.

Dopo un breve silenzio:


«Come vi ho già detto, se gli uomini non si pentono e non migliorano, il Padre infliggerà una terribile punizione a tutta l'umanità. Sarà Una punizione più grave del diluvio, come non c'è mai stata prima.


Un fuoco cadrà dal cielo e annienterà gran parte dell'umanità, buona e cattiva, senza risparmiare né i sacerdoti né i fedeli. Sopravvissuti si troveranno in una tale desolazione da invidiare i morti.

Le uniche armi che vi rimarranno saranno il Rosario e il Segno lasciato da mio Figlio. Ogni giorno, recitate le preghiere del Rosario. Con il Rosario, pregate per il papa, i vescovi e i sacerdoti. »

«L'azione del demonio si infiltrerà anche nella Chiesa, in modo tale che vedremo cardinali contrapporsi cardinali, vescovi contro altri vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e combattuto dai loro colleghi ... Con le chiese e gli altari saccheggiati, la Chiesa si riempirà di coloro che accettano il compromesso e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio è particolarmente duro contro le anime consacrate a DioLa prospettiva della perdita di così tante anime è la causa della Mia tristezza. Se i peccati Crescono in numero e severità, non ci sarà più perdono per loro. »


 Piccolo Servo 13 ottobre 1973

I segni che Dio farà nella natura prima della grande purificazione del mondo

 


I messaggi che Maria Julia Jahenny ha ricevuto su come Dio ci informerà nella tribolazione.

Per diversi secoli il Cielo ha inviato messaggi sulla santa ira di Dio, che trabocca dei peccati dell'umanità e del loro rifiuto di Lui, e sulla chiamata alla conversione.

Se sovrapponiamo i messaggi ricevuti da ogni veggente coincidono nell'80%.

E il restante 20% sono elementi specifici che il Cielo ha rivelato a ciascun veggente.

Nel caso della famosa mistica Maria Julia Jahenny quel 20% si riferisce ai disastri in natura che verranno, come mini avvertimenti prima della punizione, e dove inizierà.

Qui parleremo di ciò che Gesù Cristo disse a Mary Julia Jaehnny su come Egli purificherà il mondo e gli avvertimenti che riceveremo prima di ogni fase del processo di ritorno dell'umanità a Dio.

Marie Julia Jahenny era una mistica francese nata nel 1850, vissuta tutta la sua vita in un villaggio chiamato La Fraudais e morta nel 1941.

Egli visse come un'anima vittima in riparazione dei peccati dell'umanità.

Nel 1873 ricevette dal Cielo il dono mistico delle stimmate della Passione del Signore.

Anche le ferite della sua flagellazione, quelle causate dalle corde con cui era legato, così come altre ferite di carattere più mistico.

Di conseguenza, fu chiamata "la bretone stigmatizzato".

Aveva il dono di riconoscere l'ostia consacrata del pane comune, così come gli oggetti che erano benedetti e quelli che non lo erano.

Il suo dono includeva anche il riconoscimento delle reliquie e l'identificazione da dove provenivano.

E anche se era analfabeta, capiva gli inni e le preghiere liturgiche in diverse lingue.

Per un periodo di cinque anni, a partire dal dicembre 1875, sopravvisse solo con l'Ostia Sacra, che riceveva quotidianamente.

Ebbe apparizioni della Beata Vergine Maria, di Gesù Cristo e di numerosi santi e angeli.

Attraverso le quali ricevette profezie sulla Fine dei Tempi, la punizione per i peccati del popolo, i Tre Giorni di Tenebra, la venuta dell'anticristo e vari eventi politici del suo tempo, che si adempirono.

Maria Giulia ebbe le sue visioni mistiche in quello che lei chiamava il sole, cioè attraverso una finestra mistica a forma di sole, simile alla Beata Anna Maria Taigi.

Attraverso Maria Giulia, il Cielo avrebbe ricordato al mondo le prossime punizioni predette da tanti altri santi e mistici, a causa dell'abbandono della fede.

Egli mise in guardia su come prepararsi sia spiritualmente che materialmente per questo.

Ed era un'altra destinataria di profezie sull'apparizione di un Grande Monarca, un santo sovrano amato dal Cielo, che avrebbe restaurato la Fede Cattolica Romana dopo anni di punizioni, persecuzioni e desolazione.

Colui che sarebbe stato in unione con un Angelico Pontefice che avrebbe regnato sulla Chiesa Cattolica negli ultimi giorni prima dell'apparizione dell'anticristo finale.

Questo tempo promesso di pace e trionfo sarebbe il più grande che la Chiesa e il mondo abbiano mai conosciuto.

Le profezie che ricevette sono una continuazione di quelle di Nostra Signora del Buon Successo, date a Madre Mariana de Jesus Torres a Quito, in Ecuador, durante il XVII secolo.

Predice l'ascesa delle repubbliche in tutto il mondo, l'espansione delle sette segrete, gli attacchi alla Chiesa e l'annientamento della purezza dei piccoli.

Egli predice che ci sarebbe stata una grande perdita della Fede in tutto il mondo e all'interno della Chiesa, l'introduzione di una "nuova Messa", una generale mancanza di morale e la perdita delle anime dei piccoli prima di raggiungere l'età della ragione.

Tutto ciò porterà la degradazione della razza umana e varie punizioni dal Cielo, nel tentativo di riportare l'umanità ai suoi sensi.

I messaggi che ha ricevuto hanno somiglianze con quelli che Santa Faustina Kowalska avrebbe ricevuto alcuni anni dopo, ricordandoci la sua insondabile Misericordia prima del tempo della punizione.

Nostro Signore vuole che abbiamo assoluta fiducia nella Sua Misericordia.

Nel 1925 le disse: "È così facile farmi piacere, la tua buona volontà mi basta. La vostra fiducia nella Mia Misericordia cancellerà tutto, perdonerà tutto".

E le ha anche chiesto "sai quale nome amo di più? Colui di cui sorrido e gioisce il mio Padre celeste: Padre di Misericordia".

"Chiedimi sotto questo bel nome 'Padre di Misericordia, concedimi'. Sentirete nelle vostre anime una grazia dolcissima e penetrante, e io aggiungerò una dolce consolazione".

E aggiunse qualcosa di importante: "Piccole anime mie, Io sono Giudice solo per l'anima che rifiuta la Mia Divina Misericordia".

Ma la Madonna disse a Maria Giulia che Satana avrebbe purtroppo approfittato della misericordia di Dio verso la Terra, in questo periodo di misericordia concessa prima che Egli inviasse le punizioni. 

Il diavolo approfitterà di quel tempo per preparare i suoi piani malvagi, in particolare il suo attacco ai piccoli e la perdita della sua innocenza.

Mentre l'Arcangelo Michele gli parlava di un periodo di misericordia, prima dei giorni della giustizia e della punizione.

Nel 1881 gli disse: "Preparatevi valorosi servitori di Dio, perché il Divino Maestro verrà presto prima nella Sua Misericordia, e poi nella Sua giusta ira".

E poi gli mostrò una spada con la quale aiuterà i fedeli cristiani nei momenti difficili,

"Questa è la spada che delego agli amici di Dio, questa è mia, e lui gli mostra la sua spada accanto all'altra, sono simili, entrambe portano il sigillo del Signore, c'è il Nome di Gesù scritto sulla lama".

Il Signore ha anche mostrato a Maria Giulia i segni che ci sarà un tempo prima della punizione.

Gli disse che "qualche tempo prima che questi segni siano visti sulla Terra, tutti sentiranno già nel cuore l'effetto della Mia Giustizia, il tuo cuore dirà 'il tempo non è lontano'"

Ma la grazia della pace in quel momento sarà riservata ai cristiani fedeli.

Coloro che fanno ciò che Dio dice e sono veramente fedeli vivranno per vedere il grande periodo di pace.

prima della punizione ci saranno segni come pestilenze, tempeste, cattivi raccolti, segni in natura per avvertire i fedeli.

Sono mini punizioni che saranno inviate come avvertimenti ai fedeli che i giorni delle punizioni più grandi sono vicini.

Ha detto che la Francia vedrà l'inizio delle punizioni, che poi si diffonderanno in tutto il mondo.

La Francia diventerà musulmana, negando la divinità di Cristo.

l'ultima punizione saranno i 3 giorni di oscurità, su cui ha ricevuto messaggi dettagliati.

Dopo di che il mondo e la Chiesa sarebbero stati purificati.

Come vediamo tutto si chiude.

Il Cielo ha inviato lo stesso messaggio per secoli, ripetendolo incessantemente.

La santa ira di Dio trabocca perché gli uomini non Lo riconoscono più, non Gli obbediscono, cercano di soppiantarlo e distruggere le nuove generazioni.

Egli ci chiama costantemente alla conversione; Sua madre viene incessantemente per questo, e ci avverte che se non torniamo a Lui verrà una punizione.

Ma prima della punizione, cioè della correzione che ogni padre fa ai suoi figli, Egli mostrerà tutta la Sua misericordia per ricevere tutti i peccatori perdonandoli dei loro peccati.

E ci darà anche segni della vicinanza della punizione attraverso la natura, che sembrerebbe che stiamo già ricevendo.

In altre apparizioni ha anche parlato dell'Avvertimento o Illuminazione della Coscienza, affinché tutti sappiano che Egli esiste, vedano i loro peccati e ricevano in prima persona la chiamata alla conversione.

Se non comprendiamo ciò che il Cielo ci sta proponendo, è perché scegliamo di essere ciechi.

Bene, finora quello che volevamo parlare dei messaggi che Maria Julia Jahenny ha ricevuto sulla purificazione del mondo, che si adattano a ciò che la maggior parte dei mistici riceve.

Fori della Vergine Maria

Ricostruirete e ripianterete

 


Lettera di nostro Signore e nostro Dio tramite Suor Beghe: tu ricostruisci e tu pianta - 20 settembre 2023


Figlioli,

Mi leggete e apprezzate le mie lettere, ma date loro una vera importanza? Intendo dire nella vostra vita quotidiana, nei vostri pensieri, nel vostro comportamento? Vi commuovono i consigli, i suggerimenti, le raccomandazioni che vengono date - per voi? Sì, miei cari, vi voglio santificare ed è essendo fedeli, applicandovi a seguire i miei consigli molto cristiani, che vi santificherete.

Sì, davvero, voglio che siate santi, ma cos'è la santità? "Non fa per me", potreste pensare, senza ammetterlo a voi stessi. Ebbene, vi dico: sì, è per voi personalmente, per voi che mi state leggendo in questo momento. La santità è amare Dio più di se stessi, è dedicarsi a Me, è privarsi per Me, è lavorare per Me, è pensare a Me, alle mie istruzioni che leggete nei miei 4 Vangeli; e poi, quando pregate, non lasciate che sia meccanico, no, pensate che state parlando con Me, che sono al vostro fianco, che vi ascolto e vi vedo, con i miei occhi, con il mio Amore e con tutta la mia Persona.

Sì, Miei cari, vi amo tanto e vi voglio nella Mia Casa eterna. Sì, voi, e voi, e voi che state lì, sperando di non essere notati! Non mi manca nessuno, nemmeno voi, nemmeno voi!

          Figlioli, la vita è una cosa seria e non dovete sprecarla. Tutto ciò che si spreca non è perso, bisogna raccoglierlo, metterlo via, ritrovarlo. Ecco perché è così importante avere una vita ordinata, una vita raccolta, una vita caritatevole. Voi non vedete gli eventi davanti a voi, ma io, che sono nell'atemporalità dell'eternità, vedo tutti i tempi, tutti i momenti di ciascuno di voi e posso dirvi: "Fate attenzione" o, al contrario, "Bene, continuate così", oppure "No, per favore, evitate il diavolo e i suoi scagnozzi".

          Siete attualmente sulla terra in un momento in cui il diavolo è padrone di molti schiavi, e questi schiavi sono ovunque. Li ha collocati in cima alla piramide umana e praticamente ovunque nella società umana, e i suoi schiavi lavorano per lui: distruggono, rompono, seminano disordine.

I Paesi che un tempo erano cattolici hanno apostatato e i loro leader hanno fatto lo stesso; sono apostati. Non ci sono più leader che si preoccupano del bene comune; gestiscono per il loro profitto personale e per obbedire ai loro padroni, essi stessi servi di Satana. Il mondo è attualmente sull'orlo di grandi cataclismi, perché il diavolo cerca tutto ciò che può danneggiare l'uomo, creatura di Dio, amata da Dio e da Lui destinata alla Beatitudine eterna.

          Figli miei, sappiate che dovete davvero santificarvi perché il mondo depravato ha bisogno dei suoi santi per salvarsi, per condividere la mia Croce redentrice. Io sono tra voi e mi troverete nelle mie chiese, nel Santissimo Sacramento dell'Eucaristia. Sì, è lì che mi troverete, per riprendere le forze e tornare nel mondo come i miei apostoli, e come dice il profeta Geremia: "per sradicare e abbattere, sterminare e distruggere, e poi ricostruire e ripiantare" (Ger 1,10). Sì, il male sarà distrutto, il male sarà sterminato e il bene sarà ricostruito e ripiantato. Era già stato piantato, ma un campo calpestato è disfatto e dovrete ricostruirlo dopo aver sradicato il male che ancora c'è. Attraverso la vostra santificazione, ripianterete e ricostruirete.

Cari figli, passerete ore buie, persino nere, ma questo deve accadere perché io possa fare la grande cernita di chi voglio tenere e di chi voglio liberarmi. Io sono Colui che farà la cernita, voi non potreste, quindi non dovete provarci. Seguite il mio esempio di gentilezza, di sottomissione alla Volontà divina: essa vi proteggerà sulla terra o deciderà di portarvi nella Dimora divina, questa sarà la sua scelta, non la vostra, ma che siate nel mio Cielo o sulla terra rinnovata, sia fatta la mia volontà e non la vostra. ....

          Sto preparando per voi un futuro radioso, per questo voglio che siate santi. La santità, come quella di Santa Teresa di Gesù Bambino, non è necessariamente visibile, ma dovete essere BUONI e sempre migliori. Allora sarete figli prediletti di Dio e io gioirò in vostra compagnia per tutta l'eternità, facendovi il dono più bello di tutti: quello di essere santi tra i miei santi in Paradiso!

          Vi amo, non mi stanco mai di dirvelo e vi dico: ci vediamo presto, molto presto, per la Vita!

          Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Il vostro divino e amato Maestro


La schedina del Totocalcio

 


La schedina del Totocalcio 

Da uno dei quaderni di appunti di Maria Pyle: “Un giorno che Padre Pio era malato, un frate  gli portò una catasta di buste e pacchetti che la gente voleva che fossero benedetti. Padre Pio  gli disse: ‘Benedirò tutto ma non quella busta.’ La gente aspettava giù nel corridoio per dove  Padre Pio sarebbe passato se non si sentiva male. Quando il frate tornò giù, restituì ai  proprietari le buste e i pacchetti. Finalmente gli rimase in mano solo la busta che Padre Pio  aveva rifiutato di benedire. Si guardò intorno e chiese di chi fosse la busta. All’uomo che  disse che la busta era sua, il frate disse: ‘Padre Pio si è rifiutato di benedire questa busta.’ 

Tutti i presenti rimasero incuriositi, e l’uomo disse: ‘E va bene. Uno può solo tentare.’ Egli  tirò fuori dalla busta, e fece vedere a tutti il contenuto. Era una schedina del Totocalcio.” 103 

Giuseppe Caccioppoli 

 


Padre Pio, aiutaci a piangere davanti alla Croce, aiutaci a credere davanti all'Amore, aiutaci a sentire la Messa come pianto di Dio, aiutaci a cercare il perdono come abbraccio di pace, aiutaci ad essere cristiani con le ferite che versano sangue di carità fedele e silenziosa: come le ferite di Dio! Amen.

Quando vi separate da Me, state scavando la vostra tomba eterna.

 


Rosario Unico Messaggio


Messaggio di Dio Padre a J. V.


07 agosto 2023

Dio Padre parla.

Figlioli miei, sono un giudice giusto e sono gentile fino all'estremo. Chi è con Me Mi conosce, certamente, Io vi rimprovero anche se siete con Me, perché non siete perfetti. Commettete infedeltà, errori, ma ritornate a Me, perché l'uomo è così, non è perfetto, a causa del peccato originale.

D'altra parte, coloro che sono contro di Me, i loro peccati sono abominevoli, i loro peccati Mi feriscono fortemente, i loro peccati impediscono loro di entrare nel Regno dei Cieli.

Siete voi che condannate voi stessi, perché sapete che il Mio Cuore è sempre spalancato, affinché le anime possano entrare attraverso di Lui. Dovete passare attraverso il Mio Cuore, prendere il Mio Amore, e coloro che Mi amano, purificano se stessi, coloro che non Mi amano, sono respinti, perché hanno demonizzato, si sono allontanati dal Mondo, sono diventati altri demoni che sono tra gli uomini, e molti dei buoni si lasciano ingannare da coloro che hanno demonizzato.

I governanti della Terra sono diventati strumenti di satana, la stragrande maggioranza di loro, alcuni per convenienza, altri, perché vogliono essere al potere, soggiogare i popoli, ma non ricordano, che alla fine della loro esistenza, dovranno presentarsi davanti a Me, il vostro Dio. Sembravate buoni davanti agli uomini, ma quando starete davanti a Me, come vi vedrete, Miei piccoli?

Certamente, Io vi amo, e anche il Mio Preziosissimo Sangue è sceso su di voi e sta aspettando che vi pentiate dal cuore dei vostri peccati. Ma ci sono molti, molti, uomini che non vogliono venire a Me, che non vogliono pentirsi, che non vogliono cercarMi per cercare la loro redenzione.

La Mia Donazione era per tutti voi, per tutte le anime di tutti i tempi. Quando vi separate da Me, state scavando la vostra tomba eterna. Come Le vostre azioni Mi feriscono, come I vostri errori Mi feriscono, Io vi ho dato l'opportunità, tutti voi di venire a Me, di pentirvi e di prendere, di nuovo, il posto che avevate prima di scendere dal Regno dei Cieli per servirMi nel vostro Mondo. Ma se vi siete venduti a satana, difficilmente tornerete al vostro posto nel Regno dei Cieli.

La Verità, la Mia Verità, è assoluta, Satana vi ha portato a credere in altre cose, e purtroppo molti di voi si sono lasciati trasportare dalle sue menzogne, e la cosa peggiore di tutte è che le vivete, le trasmettete e ingannate gli altri dei vostri fratelli, anche perché siate giudicati, Miei piccoli!, di quante anime, per amor vostro, sono stati condannati e il vostro dolore all'inferno sarà ancora più forte, più grave, più doloroso, perché mi state sottraendo anime, le state conducendo verso una fine eterna disastrosa, orribile, dolorosa, perché state togliendo loro il Mio Amore.

Meditate su questo, piccoli Miei, i vostri errori, che trasmettete come esempio di vita, sono visti da molte anime, e questi errori, inoltre, come vi ho detto, causeranno la morte eterna di molti dei vostri fratelli. Il dolore che avrai sarà molto peggiore.

Vi ho chiesto sulla Croce: "Ho sete", dateMi delle anime, e voi, che siete con Satana, le state prendendo da Me, vi state rivoltando contro di Me, di un Dio Tutto, e state ascoltando un demonio. Pensateci.

È doloroso per Me e sarà più doloroso per l'eternità per voi. Vi state rivoltando contro un Dio, quanto dolore, quanto dolore producete, piccoli Miei! Pentiti, ora!, non c'è più tempo, il tempo finale è molto vicino, molto vicino!, pentiti ora!

Grazie, piccoli Miei.