sabato 25 ottobre 2025

Dio pretende la fede nelle Previsioni

 


Previsioni – Il tempo di miseria e d’afflizione


Lasciate cadere ogni ripensamento e credete senza dubbio ciò che Io vi annuncio attraverso la Mia Parola. Questo è della massima importanza che voi, che dovete dare oltre la Mia Parola, abbiate anche il pieno convincimento della Verità, perché soltanto allora potete adoperarvi per questa, quando in voi non c’è alcun dubbio e voi stessi siete nella profonda fede in Me e nella Mia Parola. Quello che Io vi annuncio è destinato all’intera umanità, perché non voglio ammonire ed avvertire il singolo uomo, ma attraverso un uomo voglio parlare a tutti ed indicare loro il tempo della vicina fine; voglio annunciare loro ciò che ho pianificato sin dall’Eternità; voglio dare loro tempo ed occasione per prepararsi a questa fine e perciò invio loro incontro i Miei messaggeri che devono annunciare agli uomini ciò che ho deciso. Quindi devo menzionare anche l’avvenimento in arrivo, devo predire agli uomini il cambiamento delle loro condizioni di vita e perciò dò a singoli uomini la facoltà di vedere il futuro e di indicare ciò che sta per arrivare, perché voglio che gli uomini si tengano davanti agli occhi la vicina fine ed ora lavorino ferventemente sulle loro anime, cioè di tendere alla loro perfezione attraverso un cammino di vita a Me compiacente. Perciò fornisco attraverso la Mia Parola, attraverso la Voce dello Spirito, una descrizione di ciò che sta arrivando, annuncio una catastrofe della natura la cui dimensione significa un totale cambiamento delle condizioni di vita e perciò sarà di inimmaginabile effetto. Ed a coloro a cui ne do l’annuncio, devono portarlo oltre, devono parlarne ad ognuno senza timore e senza ripensamento, devono tenere con insistenza davanti agli occhi di tutti che ogni giorno può portare l’avvenimento e che gli uomini si trovano davanti ad una grande vicissitudine, non devono dare loro più nessun tempo, ma predire la catastrofe come molto vicina, loro stessi devono tenersi pronti giornalmente ed in ogni ora affinché siano in grado di iniziare in ogni momento la loro funzione d’insegnamento, quando avrà avuto luogo il grande scuotimento della Terra; e non devono spaventarsi dalle minacce di qualunque genere, perché è la Mia Volontà che l’umanità riceva l’annuncio, è la Mia Volontà che degli uomini si dichiarino pronti ad indicarlo agli altri. Perciò istruisco i Miei servitori fedelmente nella Verità, affinché costoro se ne possano adoperare nella profonda fede e perciò non parlo loro in immagini, ma dò loro chiaramente e comprensibilmente una descrizione degli avvenimenti, che deve essere trasmesse nello stesso modo chiaro e comprensibile, appena è nella stessa fede l’uomo al quale è assegnato il compito di trasmettere ai prossimi le Mie Comunicazioni. E’ la Mia Volontà che ne venga parlato apertamente, dato che soltanto così all’umanità può essere data la conoscenza di ciò che sta per arrivare, che è inevitabile, perché lo richiede la miseria spirituale dell’umanità. In voi la fede nella Mia Parola dev’essere profonda ed irremovibile, affinché Io Stesso possa parlarvi, perché quando siete credenti, pronunciate solamente ciò che il Mio Spirito vi ispira, ed Io Stesso quindi posso parlare attraverso di voi. Ma se la vostra fede è superficiale, parlerete soltanto timidamente ed allora rimarrà anche senza effetto su coloro che vi ascoltano. Ma essi devono essere avvertiti attraverso voi, devono riflettere su ciò e pensare a loro stessi, devono ritenere possibile una catastrofe della natura, persino quando loro stessi non ne sono convinti affinché, quando avviene, rivolgano i loro pensieri a Me e Mi riconoscano in questa. Io voglio che ne parliate e l’indichiate agli uomini, Io voglio che lasciate cadere ogni ripensamento, Io voglio che voi stessi vi atteniate alle Mie Parole e le crediate, perché solo un uomo profondamente credente può adoperarsi con fervore per ciò che il Mio Spirito gli ispira. Ma la fede dev’essere conquistata nella preghiera, vi si deve tendere con la ferma volontà; l’uomo deve lasciare totalmente a Me il suo cuore senza nessuna resistenza, affinché Io possa agire in lui. L’uomo deve sentire il Mio Amore, deve sapere che non guido gli uomini nell’errore, ma voglio portare loro la Verità e proteggo dall’errore colui che Mi desidera. Intendo solamente strappare l’umanità dall’errore e di trasmetterle per questo la Verità. E’ sbagliato il pensare di coloro che credono di poter continuare senza ostacoli la loro vita terrena senza fede in Me e senza fede nella responsabilità una volta davanti a Me. Cerco di correggere questo errore e perciò invio all’umanità degli avvertitori che devono farle notare e dare una dimostrazione della Mia Forza e del Mio Vigore, ma devono anche annunciare il Mio Amore, perché soltanto ciò che veniva loro annunciato prima, li può poi muovere alla fede in Me. Perciò dev’essere menzionato ciò che sta per arrivare, dovete parlare sempre e sempre di nuovo che Mi manifesterò attraverso una catastrofe della natura come dimostrazione, che Io Sono e che guido il destino di tutti gli uomini, affinché arrivino al riconoscimento di Me Stesso, se non sono caparbi ed incorreggibili. Il Mio Amore Mi determina di farlo notare all’umanità, ma per farlo devo servirMi di uomini volenterosi, per non limitare gli uomini nella loro libertà di fede. Costoro devono parlare in Mia Vece, devono ascoltarMi e poi dare oltre la Mia Parola, perché Io trasmetto loro la Verità che attraverso loro viene guidata ai prossimi. 

Amen

15. agosto 1943


ANTICRISTO - IL MONTONE E LA CAPRA

 


1.

LE PROFEZIE


PARTE I:

IL MONTONE E LA CAPRA


Qualche anno fa, ho avuto una conversazione con una giovane donna. Lei, forse perché stavamo parlando dell'Inghilterra, ha iniziato a raccontarmi di suo padre. Suo padre era stato un giudice. Non molto tempo prima, aveva perso sua moglie, credo a causa di un cancro. Si era recentemente ritirato dalla magistratura e aveva deciso di fare un viaggio per visitare l'Inghilterra, forse per distrarsi dalla sua recente perdita. 

Lì, mentre scendeva dal marciapiede, guardò a sinistra come faceva di solito per controllare il traffico. Non vedendo nulla, si avventurò nella strada dove fu investito e ucciso da un autobus che veniva dall'altra direzione. 

Vedi, stava guardando nella direzione sbagliata. Di conseguenza, fu colto di sorpresa. Stava guardando a sinistra come avrebbe fatto negli Stati Uniti, ma non a destra, come avrebbe dovuto fare in Inghilterra. Il motivo di ciò è che il traffico in Inghilterra circola a sinistra e non a destra della strada. 

Ora c'è una piccola lezione spirituale qui. Molti cristiani sono in pericolo di essere colti di sorpresa dalla venuta dell'Anticristo e dagli eventi della fine dei tempi. Perché? È perché stanno guardando nella direzione sbagliata. A causa degli insegnamenti che hanno ricevuto, sono concentrati su determinati eventi che si stanno unendo per adempiere alcune scritture profetiche. Ma molti di questi insegnamenti sembrano essere errati. C'è ogni possibilità che questi credenti siano stati disinformati e quindi mal diretti. 

Molti stanno cercando oggi un "Impero Romano rinato" che sorgerà per essere il regno dell'Anticristo. Altri credono che ci sarà presto un "governo mondiale" forse con le Nazioni Unite che prenderanno il controllo del mondo. Altri ancora pensano che l'Anticristo sarà un cristiano ricaduto o un ex ebreo. Molti sembrano pensare che qualche tipo di microchip sarà il marchio della bestia. Eppure, mentre diamo un'attenta occhiata alle profezie riguardanti queste cose, emerge un quadro completamente diverso. 

Questo libro è un tentativo di fornire un nuovo punto di vista riguardo ai tempi della fine. Qui esamineremo dalle scritture l'esatta posizione da cui deve sorgere l'Anticristo. Poi guarderemo precisamente dove saranno situati i suoi dieci re e i loro regni. Questo permetterà quindi ai credenti di guardare nella giusta direzione e non essere presi alla sprovvista quando questi eventi inizieranno a svolgersi. 

Nella chiesa di oggi, c'è molta confusione e speculazione riguardo al futuro Uomo del Peccato. Tuttavia, molte delle scritture riguardanti lui e il suo imminente sorgere sono piuttosto chiare e facili da comprendere. Queste cose non sono così misteriose e difficili come possono sembrare. 

Mentre indaghiamo insieme alcune profezie dell'Antico e del Nuovo Testamento, per favore non lasciarti intimidire da esse. All'inizio, l'immagine di bestie, corna, ecc. può sembrare un po' scoraggiante. Tuttavia, la Bibbia utilizza queste immagini in modo coerente e logico attraverso le sue pagine. In molti casi sono quasi semplici come una storia per bambini, usando immagini e figure come animali per spiegare il futuro. Una volta che capisci come queste figure vengono utilizzate per rappresentare certi regni e leader, tutto sarà piuttosto facile da comprendere. Sebbene questo autore non pretenda di comprendere ogni dettaglio di ogni versetto, le verità che esamineremo insieme sono piuttosto semplici. 

David W. Dyer



Non posso pagare con la stessa moneta il giusto e il peccatore impenitente.

 


Riceverete, figli Miei, doni straordinari quando si presenterà alle vostre porte la grande prova per questa Umanità e per la vostra fede, e tutti coloro che Mi saranno fedeli non devono temere nulla, poiché anche se soffriranno, Io li proteggerò come le pupille dei Miei occhi. Io, Gesù, vi parlo.  

Figli Miei, gregge del Mio Divino Cuore, so che molti di voi, compresi i Sacerdoti, si chiedono quando arriverà la tribolazione annunciata; ma figli, la tribolazione annunciata non arriverà come voi la aspettate, ma è prevista in modo che non soccombano le anime piccole che sono come angeli sulla Terra. Non posso pagare con la stessa moneta il giusto e il peccatore impenitente.  

Figli Miei, la tribolazione è già in molte parti. Ma voi la aspettate in grandi catastrofi, in grandi dolori per questo Pianeta. Dovete rimanere molto saldi nella vostra fede, e coloro che lo faranno saranno quelli che salveranno la Mia Santa Madre Chiesa dalle catastrofi spirituali che verranno su di essa. Sacerdoti Miei, non abbiate paura, siate coraggiosi! Difendete strenuamente la vostra fede di sempre e non permettete che venga vulnerata, siano Vescovi, siano Cardinali, siano chiunque. Il Mio Vangelo è solo UNO e dovete viverlo nei tempi di prosperità come nei tempi di tempesta. Io, Gesù, vi parlo.  

Quando si è realizzata la Redenzione annunciata per tanti anni, chi si è reso conto che erano tempi di Redenzione? Solo coloro che vivevano in grazia di Dio; solo coloro che avevano il cuore puro da ogni immondizia per vedere e comprendere che il Messia ero Io, poiché neppure le Mie opere convinsero la massa, che si dimenticò del bene che feci e credette solo a ciò che vedevano i loro occhi, —il Mio apparente fallimento nella Crocifissione—.  

Solo le anime di Dio, coloro che vivono in Dio Altissimo comprenderanno in questi tempi quando sono nell'ora della tribolazione, nelle catastrofi spirituali che ci saranno nella Mia Santa Chiesa e, il rimedio che vi do per superare tanto male, sarà mantenervi saldi nella vostra fede di sempre, nel Mio Vangelo, anche se ciò vi farà perdere il lavoro, la vita e fino a torturarvi per causa Sua, non precisamente con torture fisiche ma con torture psicologiche, persecuzioni o emarginazioni. Io, Gesù, il Vostro Salvatore, vi parlo e vi istruisco.

18 GENNAIO, 2011  

Jaén, Andalucía - España

Gerusalemme verrà distrutta a causa dei suoi profeti e dei suoi sacerdoti che hanno predicato, profetizzato, annunziato menzogne.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA


18Per questo ascoltate, o genti, e sappi, o assemblea, ciò che avverrà di loro;

Ora il Signore chiama a testimoni le genti, l’assemblea, la terra, il cielo, ogni altro essere esistente nell’universo. Tutti dovranno conoscere la sua innocenza.

Per questo ascoltate, o genti, e sappi, o assemblea, cioè che avverrà di loro. Le genti e l’assemblea dei popoli e anche del cielo dovrà conoscere ogni cosa.

Quando Gerusalemme sarà distrutta e il popolo deportato, nessuno dovrà accusare di negligenza o di non impegno il Signore.

Il Signore tutto ha fatto per la conversione del suo popolo prima che Gerusalemme venisse distrutta. Ha usato verso di essa ogni premura.

Non si è sottratto a nessuna sua responsabilità, non ha tralasciato nulla di quanto la sua divina ed eterna saggezza vedeva per il bene del suo popolo.

Questa verità vale per ogni uomo. Dio nulla omette per la salvezza delle sue creature. Chi omette è sempre l’uomo. Chi è venuto meno è l’uomo.

Gerusalemme verrà distrutta a causa dei suoi profeti e dei suoi sacerdoti che hanno predicato, profetizzato, annunziato menzogne.

Questo tutto il mondo deve conoscere: il Signore è innocente riguardo alla rovina di Gerusalemme. Il suo popolo è stato sordo ad ogni suo richiamo.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


La Nuova Gerusalemme

 


Figlio Mio:

Molto presto ristabilirò l'ordine e il diritto, farò della Mia creazione una fonte di pace e di concordia, così come di fraternità.

I Miei deportati torneranno con gioia a occupare i posti che ho riservato per tutti coloro che sono stati fedeli nella prova. La corona della vita sarà posta sulle loro teste e nuove vesti copriranno i loro corpi.

L'amore e la spiritualità saranno il sigillo delle vostre anime; la comunicazione diretta con il Creatore, con il Redentore e con lo Spirito sarà il nutrimento spirituale delle Mie pecore. Non avrete più fame né sete di Dio, poiché Egli stesso sarà il vostro alimento. La Mia nuova Gerusalemme sarà la terra delle provviste, sarà la terra promessa per tutti coloro che Mi sono stati fedeli nella purificazione che sto per realizzare.

Non temete di fronte agli eventi che accadranno se rimarrete fedeli al vostro Padre. Egli vi proteggerà come una madre protegge il neonato nel suo seno; tutto passerà come un sogno così veloce che voi stessi vedrete la distruzione di tutta la forza del male.

Si adempirà ciò che è scritto nei Miei Vangeli, nel Mio Salmo 91 e nel Libro delle Rivelazioni del Mio apostolo Giovanni. La Terra sarà avvolta dal fuoco della Mia Giustizia; solo coloro che resisteranno alla prova di fuoco di Dio saranno chiamati figli dell'Altissimo e eredi del regno.

Lo scudo spirituale del Mio Salmo 91 vi proteggerà. Egli manderà i Suoi angeli affinché vi custodiscano in tutti i vostri cammini, affinché vi portino tra le loro braccia, affinché il vostro piede non inciampi in alcuna pietra.

La protezione che vi do attraverso questo strumento spirituale è inimmaginabile per voi; nessuna forza del male potrà toccare il Mio gregge, poiché ho dato ordine ai Miei angeli di custodire e proteggere tutti coloro che hanno il sigillo della vita, che non è altro se non la fedele osservanza dei Miei precetti; la preghiera del Mio Salmo 91, il Rosario di Mia Madre, come scudo protettore, l'amore e la fedeltà a Dio in tutte le prove di fede che affronterete, perché sarete provati nella misericordia, nella fedeltà e, soprattutto, nell'amore.

La forza dell'amore verso Dio e verso i vostri fratelli sarà il passaporto che vi condurrà ai verdi pascoli e alle fresche acque dove il vostro Pastore vi aspetterà.

Pertanto, figlio, fate conoscere i Miei messaggi di vita, che sono nutrimento, che sono speranza per tutti coloro che li mediteranno e li metteranno in pratica.

"Il Regno di Dio è vicino".

Non temete.

IL BUON PASTORE.

(02-08-2004)


CRISTO TORNERÀ PRESTO?

 


VOCI IN DIFESA DELLA FEDE


Non c'è persona pensante che non sia rimasta profondamente impressionata e turbata dal pensiero della distruzione senza precedenti resa possibile dall'invenzione, prima, della bomba atomica e, poi, della bomba di idrogeno. E, come se ciò non fosse sufficiente, abbiamo la certezza, ancora più inquietante, che un'arma di guerra ancora più temibile possa essere costruita con successo sotto forma di bomba di cobalto. 

Parlando umanamente, non c'è mai stato un tempo in cui la civiltà sembrasse così vicina alla dissoluzione e in cui il destino della razza umana apparisse così incerto. Nella sua Messaggio di Natale del 1954, Papa Pio XII espresse le paure di tutti quando disse che il mondo terrorizzato è alla mercé di nuove armi distruttive "capaci di causare la distruzione totale di tutta la vita animale e vegetale, e di tutte le opere dell'uomo in vaste regioni". 

In tali circostanze, non è naturale che le menti di molti cristiani tornino a pensare alla Seconda Venuta di Cristo in tutta la sua maestà e gloria, per giudicare i vivi e i morti, e che si chiedano se la fine del mondo non stia realmente per avvenire in un futuro molto prossimo. C'è chi ha persino detto che lo stesso S. Pietro doveva avere in mente le bombe atomiche e di idrogeno quando scrisse: "Ma il giorno del Signore verrà come un ladro, giorno in cui i cieli passeranno con grande violenza, e gli elementi si fonderanno per il calore, e la terra e le opere che in essa sono saranno incendiate" (2 Pt 3, 10). Si può ben comprendere l'influsso di tali parole nelle immaginazioni delle persone le cui menti sono state riempite di descrizioni, in "termini quasi identici", di tutto ciò che ci si aspetta possano produrre le bombe atomiche, di idrogeno e di cobalto. 

Ma, ovunque la Sacra Scrittura entri in causa, dobbiamo avere cura di non prendere al suo valore nominale ogni espressione che vi troviamo. Senza dubbio, anche se il passo della lettera di S. Pietro fosse preso alla lettera, i cieli e gli elementi dell'intero universo, comprese tutte le stelle a milioni di miglia lontano da noi, non potrebbero essere distrutti da alcuna bomba fatta dall'uomo, per quanto disastrosi possano essere gli effetti di tali bombe su questo piccolo pianeta. Tuttavia, anche se pensiamo solo al nostro piccolo mondo, non ci sono fondamenti per credere che la descrizione della catastrofe finale che colpirà la terra, così come la conosciamo, debba essere presa alla lettera. Il fatto stesso che S. Pietro dica immediatamente che "aspettiamo nuovi cieli e una nuova terra, secondo le sue promesse, nei quali abiti la giustizia", suggerisce che egli stia dando una descrizione apocalittica, o visionaria e simbolica, di significato essenzialmente spirituale. L'illazione è che ci sarà una tremenda sovversione di valori nel giudizio finale dell'umanità da parte di Dio, e una rinnovazione molto stupenda e misteriosa della creazione intera alla fine dei tempi. E questo non ha nulla a che fare con bombe atomiche o di idrogeno!

Tuttavia, questi pensieri sollevano l'intera questione dell'escatologia; ed è opportuno, e persino necessario, per noi, fare un bilancio della nostra posizione e vedere chiaramente a cosa, in questa materia, la nostra Fede cristiana ci indirizza. 

Così come la biologia vuole dire la scienza della vita (greco bios), e la teologia la scienza di Dio (greco theos), così anche l'escatologia vuole dire la scienza di ciò che deve accadere per ultimo (greco eschatos). Il Nuovo Testamento è ricco di riferimenti agli "ultimi giorni", alla "fine del mondo", alla "consumazione dei secoli", ecc.; e l'escatologia, quindi, tratta dei piani di Dio per il destino ultimo del mondo e del genere umano stesso. 

Per quanto riguarda questi piani, Dio ha rivelato abbastanza per tutti gli scopi pratici fino a dove siamo interessati in questo, anche se non ha rivelato abbastanza per soddisfare la nostra curiosità su tutti gli argomenti concepibili. Rimarrà sempre un elemento di mistero fino a quando gli eventi reali stessi non chiariranno tutte le cose. Dal punto di vista pratico, è abbastanza sapere che l'anima dell'uomo è immortale e che ad ogni uomo aspetta o un'eternità di felicità o un'eternità di miseria, a seconda della sorte che avrà nel lasciare questo mondo, al momento della morte, come amico di Dio o come nemico di Dio. Questi fatti sono le cose importanti. Dettagli secondari ad essi riguardanti possono essere lasciati a Dio e al futuro, senza inquietudine sulla nostra piena comprensione di essi, per quanto interessanti possano essere in sé stessi.

Tuttavia, anche se non abbiamo un'indebita ansia riguardo a loro, e anche se non possiamo comprenderli pienamente, è necessario conoscere i fatti essenziali che siamo obbligati a credere come cristiani riguardo a tutto ciò che accadrà alla fine dei tempi; ed è utile comprendere, almeno nella misura del possibile, tutto ciò che sta al di sopra di questi fatti essenziali. 

Soprattutto, dovremmo cercare di avere una conoscenza sufficiente per essere in grado di confutare le affermazioni fantasiose di coloro che interpretano male, e anche esagerano molto, qualsiasi cosa realmente rivelata da Dio e registrata nelle pagine della Sacra Scrittura.

PE. DR. L. RUMBLE, M. S. C. 


Offriti così come sei

 


Gocce di Luce


Figlia mia, offrimi la tua giornata vissuta nel sacrificio, nella fatica e nella difficoltà. Offrimi la tua preghiera, seppur ti sembra non sia sempre fervorosa. Si crede a volte che la preghiera nell’intensità del sentimento sia più gradita. Ma non è così. Essa è sempre espressione della mia ricerca, anzi vi dico che più essa è vissuta nel dolore, nell’impedimento, nell’aridità ha più valore, perché è allora che mi si testimonia di amarmi.  

L’aridità, il buio, il non sentirmi per le anime che realmente mi amano sono delle croci dolorosissime. Per questo, solo raramente le offro ad alcune. 

Non ti preoccupare se tra i tuoi familiari non capiscono i valori della fede e contestano. Ti fai prendere da troppa irruenza, ma sei nella verità. Stai certa, sei nella verità. Un giorno si apriranno loro gli occhi e capiranno. Si ricorderanno poi delle tue parole.  

Tutti amo, tutti cerco. La luce del mio calore raggiunge coloro che vivono nell’ombra. Ancor di più, baci ai fiori chiusi delle anime che si aprono al mio calore. Se tu sei così ora arida e incapace di capire e amare quel che dico, da te non può nascere nulla. Sono Io che dispongo e ti dico che un giorno mi amerai tanto che Io mi diletterò, mi consolerò del tuo amore.  

Guarda questi piccoli di oggi, fanno la prima comunione e come sono belli. Come vorrei rimanessero tali. Tra qualche anno non sarà più così. Mi dimenticheranno perché non hanno intorno il terreno adatto che li farà crescere per amarmi.  

Gabriele soffre un po’ per disturbi fisici, un po’ perché irretito dal male. Io lo benedico. Chiedi al sacerdote domani un’altra benedizione. Non ti preoccupare più di tanto. È per donarti della sofferenza figlia mia, questi problemi con i tuoi figli, perché ti amo. Sappi che coloro che amo di più sono immersi di più nel dolore. Solo nel dolore si impara ad amarmi e ad amare. La tua strada è così, ma è costellata di pause e tenerezze del mio di amore. I tuoi figli non mangiano e per te è una grande pena. Io unisco la tua pena da anni al mio dolore, alla difficoltà che Io stesso provo perché i miei figli non si nutrono di me. Quale dolore! Quanto Io cerco e chiamo gli uomini a nutrirsi di me per crescere bene, ma non ascoltano, non mi desidero, mi rifiutano. 

Che dolore! Sono Gesù, sono proprio Gesù. Non hai sentito la parola stasera? “A chi mi ama, Io mi manifesterò”. A chiunque mi cerca o desidera amarmi sinceramente Io mi rivelo e faccio doni, a chi in un modo, a chi in un altro. A te parlo al cuore, che è un dono bellissimo che posseggono molte altre anime, ma sempre così poche nel numero dell’umanità. 

Cardellino mio, Io ti voglio far volare in alto, su, verso il mio Cuore, un Cuore infuocato, per farti conoscere l’ardore di come Dio ama. Il mio amore riveste arde e appaga come nessun sentimento umano può dare. Sono con te, non vado via. Rimango con te.  

Ti benedico, tu rimani solo gioiosa. 

11/5/1996  

L'ANIMA DI SANTA TERESA DEL BAMBINO GESÙ



I. — CARATTERISTICHE FISICHE  


Impressione che suscitava in coloro che la conoscevano  


A nessuno che rifletta, crediamo sembrerà fuori strada che, cercando di riprodurre l'immagine spirituale di Santa Teresa del Bambino Gesù, ci soffermiamo un po' sui suoi tratti fisici o esterni. Nella vita presente, sia in quella puramente naturale che in quella soprannaturale, la nostra anima non agisce se non in funzione del corpo, e tutte le nostre azioni sono pienamente umane perché tutte dipendono immediatamente o mediamente dall'anima e dal corpo.  

La grazia soprannaturale è come la linfa vitale che da Gesù Cristo viene a noi, modellandoci a sua immagine e somiglianza. Gesù Cristo è Dio e vero Uomo, e tutte le sue facoltà umane, fino a quelle puramente naturali, sono elevate per essere in Lui strumento altissimo della divinità. Allo stesso modo, le anime sante, cooperando con tutte le loro facoltà all'opera della loro divinizzazione per grazia, comunicano al loro esteriore trasparenze di un incanto inconfondibile, che ci lasciano intravedere le preziosità soprannaturali del loro spirito.  

Tutte le persone che hanno trattato con la Santa, senza eccezione per quelle di più elevata gerarchia, come il vescovo di Bayeux e forse lo stesso Papa Leone XIII, notarono in sé stessi l'influsso potente del suo esteriore.  

Lei stessa riconosce che attira le novizie e che agli occhi degli altri tutto le riesce bene, e che anche nella stessa vita religiosa si apre per lei il sentiero pericoloso dell'onore. L'attrazione che esercitava non era certo un'attrazione sentimentale e stucchevole, ma dolce e forte allo stesso tempo. Mai, neppure essendo laica, sentì il desiderio di interessare gli altri con le sue grazie naturali, né si dedicò poco o molto a coltivare questa tendenza istintiva nella donna; al contrario, confessa lei stessa che non ha mai fatto apprezzamento del suo corpo, che è sempre stato per lei piuttosto un ostacolo che altro, che le ispirava vergogna, e che non sapeva guardarlo se non come una prigione della sua anima, dalla quale avrebbe desiderato fuggire.  

Quando conobbe quell'immagine del Volto Santo di Gesù Cristo, amata da lei con un amore così acceso, desiderò di non avere tratti distintivi e di essere, come lei, coperta agli occhi degli altri.  

Gesù Cristo, al contrario, volle che il volto della sua sposa carissima conservasse fino alla morte la pienezza dei suoi attrattivi. La crudele malattia che per tanti mesi distrusse e consumò il suo corpo, decomponendolo e perforandolo con le ossa come con ferri appuntiti, rispettò sempre il suo volto, specchio tersissimo della sua anima angelica.  

Nel suo letto di agonia, mentre si applicava a sé stessa quelle parole che Davide pronuncerebbe in nome di Gesù Cristo «Ego sum vermis et non homo» (1), io sono un verme e non un uomo, nessuno notò che le sue guance si facessero smunte, né che si offuscasse il suo sguardo d'Angelo, né che si oscurasse il suo sorriso celestiale, né che evaporasse quella sua grazia infantile che catturò sempre così dolcemente le anime.  

Non ci allontaneremo, dunque, dal cammino pensando che il Signore avesse posto nella sua figura esterna qualcosa di ineffabile che doveva essere un mezzo efficace per produrre nelle anime gli effetti spirituali che in esse stesse notavano.  


Ritratti letterari e grafici  

Coloro che non abbiamo avuto il consueto di vederla e conoscerla, dobbiamo supplire la sua presenza corporea con le fotografie e i ritratti letterari che ci hanno lasciato coloro che con lei vissero. Cerchiamo, dunque, con essi di riprodurre la Santa nel modo più reale possibile.  

Quando Teresita del Bambino Gesù aveva solo nove mesi, scrive sua madre: «Sorride sempre e ha un'espressione di predestinata.» A diciotto mesi: «La mia Teresita è incantevole. Cinguetta di mattina e di sera. Ci canta canzoncine, anche se bisogna essere molto abituati ad ascoltarle per capirle. Dice le sue preghiere come un Angelo. È un'idealità.» Potrebbero, è vero, prendere queste espressioni come fantasie di una madre innamorata, che vede nella sua bambina tutte le grazie del cielo e della terra, se poi, durante il corso della sua vita, non sentissimo ovunque simili encomi e lodi.  

Quando aveva cinque anni, la gente si fermava per le strade di Lisieux per guardarla dicendole che portava un cielo dentro gli occhi. Una vecchietta, vedendola in una processione mentre gettava fiori davanti al Santissimo, esclamò: «Questa creaturina è un Angelo. Mi stupirebbe che vivesse a lungo; ma se vive vedrete come si parlerà di lei come di una Santa.» Un'altra donna, che svolgeva i lavori di casa, chiese di poter tagliare un ricciolo dei suoi capelli, da portare via come una reliquia.  

Per uno dei consigli dati dalla Santa a una sua novizia, conosciamo uno dei segreti di quella dolce serenità che rifletteva sempre il suo volto.

Il volto è il riflesso dell'anima; deve, dunque, in ogni occasione mostrare un'espressione tranquilla e serena, come un bambino sempre contento. Quando si trova sola, agisca allo stesso modo, perché è continuamente un spettacolo per gli Angeli (C. R., 276).

Confessò che per questa ragione ha sempre paura di avere una ruga sulla fronte. Questa maestosa serenità fu una delle cose che più vivamente la colpirono quando entrò nel noviziato, come dichiara la sua Maestra. «Immediatamente — dice — impressionò la Comunità il suo modo di procedere, con quel certo aria di maestà, che tutte si aspettavano ben lontano da una novizia di quindici anni.» Questo fu il suo comportamento costante fino alla morte.

Le descrizioni letterarie di coloro che la trattarono per molti anni e con molta intimità possono essere riassunte nelle seguenti note caratteristiche: era alta, snella e ben proporzionata, con un'aria di distinzione mescolata a naturalezza e grazia. Aveva una grande e bella chioma bionda, che ancora oggi è l'ammirazione di coloro che la contemplano, una bianchezza di giglio su un volto di linee fini, armoniose e molto proporzionate. Bocca piccola con la tenerezza di una bambina. Occhi a mandorla, grandi, penetranti e intelligenti che illuminavano tutto il suo viso con una luce serenissima che, secondo afferma una sua contemporanea, non lasciava che si potesse guardarla a lungo. Un sorriso delizioso, espressione di una pace intima e celestiale. Tutte queste cose e molte altre sono un glossario di quelle due frasi di sua madre: espressione di predestinata, un essere ideale. I documenti grafici confermano queste descrizioni letterarie.

Possediamo due tipi di documenti grafici: le fotografie e i dipinti di sua sorella Celina. Le fotografie possiamo ancora dividerle in due serie: la prima, della sua infanzia, che arriva fino al giorno della sua vestizione, in cui fu ritratta ai piedi della croce di pietra che si erge nel mezzo del chiostro di Lisieux; la seconda comprende la sua vita religiosa fino alla morte. La prima serie ha un valore più autentico della seconda, perché è più spontanea e naturale. Nel convento sentiva repulsione per la macchina fotografica, che si traduceva in una scomposizione automatica della sua fisionomia quando si trovava davanti all'obiettivo. Tra la dozzina di cliché degli anni della sua vita religiosa potremmo, forse, escludere da questo difetto solo quello dell'ingresso nel noviziato, che abbiamo appena menzionato, e quello in cui è seduta con le mani raccolte sulla gonna nel viale dei castagni, con sullo sfondo le croci del cimitero. Questi due ritratti hanno l'espressione franca e profonda del suo carattere e sono una via sicura per arrivare alla sua anima.

Il pennello di Celina, amorevole e abile allo stesso tempo, volle dare una sintesi di tutte le qualità della sua santa sorella, trasfigurate dalla sua vita interiore, che come un raggio splendente salta dall'interno all'esterno. Come garanzia di questi dipinti, oltre ai testimoni oculari, abbiamo il carattere sincerissimo della pittrice, chiaramente dimostrato nei processi di beatificazione.

Presentando l'interrogatorio, in certi numeri che presentavano come frequenti e abituali, fenomeni della Santa, che lei sapeva essere stati rari nella vita di sua sorella, dichiara che li considera esagerati. «Io — dice — preferisco che non sia beatificata piuttosto che smettere di dare di lei il ritratto che credo esatto in coscienza... Non abbiamo mai percepito odori celestiali che lei esalasse. Ciò che abbiamo visto è tanto bello quanto tutto questo, ma molto più semplice, ed è quella fusione del soprannaturale e del naturale che dà a Suor Teresa il profumo squisito che le è proprio.» Chi sente così e ha inoltre anima di artista, è perfettamente adatta a darci il vero ritratto. Aggiungeremo ancora: quanto più leggiamo le cose della nostra Santa, più ci persuadiamo che Celina penetrò fino all'essenza dello spirito della sua santa sorella.

Due sono i principali ritratti dipinti da Celina: il busto ovale che guarda verso sinistra, e quello a mezzo busto in cui la Santa avvicina il Santo Cristo al suo cuore coprendolo di rose, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore. Il primo può essere il più dettagliato nelle fisionomie, più realistico, copia quasi esatta della fotografia del viale dei castagni, che abbiamo lodato prima. Il secondo è più ideale e, per così dire, glorificato. Questo è il più frequente nell'immaginario devozionale, e a ciò ha contribuito più potentemente di qualsiasi altra cosa il fatto che la stessa Santa, quasi sempre che si è lasciata vedere, in qualche apparizione, lo ha fatto in quella posizione così amorevolmente espressiva. Per il fine che ci proponiamo qui di arrivare fino all'anima stessa, attraverso l'espressione del suo volto, i due ritratti ci possono essere di grandissima aiuto.

R. P. IGNACIO CASANOVAS, S. I.


 




ARRIVA PRESTO. SCEGLI ME.

 


Ho letto Efesini come mi è stato istruito e ho capito che si concentra sul rispetto dei nostri templi (i nostri corpi) e sul matrimonio; per evitare le cose brutte che portano all'idolatria e simili.

Oh Bambini, è qui.   È tempo di stare attenti; di controllare le vostre lingue e coprire i vostri occhi e orecchie dal male.   Ci saranno rospi che vi suoneranno con spine d'oro, offrendovi ricchezze e giocattoli interessanti.  Vi tenteranno lontano da ciò che sapete nel vostro cuore essere giusto.   Tenete gli occhi coperti o distolti.    Non lasciate che vengano bruciati dalla vista della malvagità, della lussuria, del tradimento, delle parole di ‘saggezza’ che si scatenano e si sporcano.

Attenti a coloro che cercano di guidare con il pugno o il martello più forte.   Oh, sembreranno saggi e avranno buone prove e parole meravigliose, ma guardate al vostro Cuore, guardate a Me e pregate.   Saprete e vedrete il serpente dietro le parole e l'odio che tiene il martello.   Correte.   Quando vedete i mantelli scuri dell'orgoglio.    Si erigeranno in piedi e agiranno in modo ufficiale, pieni di importanza personale.  State attenti a questi e non camminate con loro.  Invece, scappate da loro.   Dove camminano verso est, correte verso ovest.   Anche se ci sono fiamme da affrontare a ovest, è molto meglio affrontare le fiamme che camminare con quelli.   Vi porteranno a fiamme peggiori, fiamme perpetue e desidererete Me eternamente.

Guardate i Vostri Fiori.   Osservateli e proteggeteli.   Non devono essere suscettibili alle stesse menzogne e sciocchezze.   Insegnate loro di quale mano devono tenere e quale Cuore li salva dalla furia aperta del Mondo.   Siate forti per i Bambini e non vacillate.  Non unitevi a coloro che comprometterebbero con i peccati ‘facili’.  [Facili – quei peccati percepiti come banali o che le persone non pensano contino.]

Non unitevi e pensate che sarà inconseguente alla fine, perché alla fine, tutti i peccati sono uguali ed è il cuore e la motivazione che consegnano il vostro oro o colore o Anima o movimento.      [Vale a dire, il motivo nel vostro cuore mostra tutto.]    Credetemi quando dico, conosco i vostri Cuori e li voglio puri.   Anche il peccato minore può bruciare/distruggere

Se fatto con malizia o superficialmente nel Cuore. [ Superficialmente - senza pensare, come se fosse normale farlo.    Un pane rubato o un uomo assassinato, assassini, ladri – tutti i peccati feriscono o rovinano l'anima.  Nessuno provoca più o meno caos di un altro.  

Oh Bambini, ho tali doni, bellissimi doni che vi aspettano.  Non scambiateli o perdete per queste cose basse.

  Lussuria. Sessualità. Corpulenza.   Non distruggete i vostri templi perché mi fa male vedere ciò che ho creato distrutto.  ****

Oh Bambini, ascoltate attentamente.  Avete così poco tempo.   Fate un bilancio delle vostre vite.   State vivendo una vita pura che vi permetterà di danzare con Me?    Oh Bambini, di cosa avete più paura.   Mettete nelle Mie Mani Amorevoli e ponete la vostra fede in Me.   Io sono il vostro Genitore Amorevole.   Nulla accade senza che io sia lì.   Dolore, sofferenza così come risate e canti.   Posso sopportare la vostra rabbia, non il vostro odio.   Oh Bambini, negarmi non vi farà bene.  Non ve la caverete bene.   Cari Bambini, cosa devo dire/fare per mostrarvi che sono qui.

I cieli stanno cominciando a ribollire.   Bambini pregate.   Venite alla Mia Tavola.   Mi porta grande gioia vedervi lì.   Sì, quella tempesta arriva così presto.   Così presto.   ****    Pregate e Amate.  Difficoltà, lo so per l'Uomo.   [La preghiera costante è difficile per le persone.]   Ma dovete farlo per salvarvi.   Non c'è altro modo senza Me e il Mio Amore, siete destinati a fallire.

Il Mio Amore è gentile e porta gioia.   Scegliete l'Amore e la gioia.   Non condannatevi.   Amate.   ****

Linda

28 gennaio 2013


LA GUERRA EUROPEA E LE PROFEZIE



 Profezia anonima ritrovata in un una cronaca in Magderburgo.

« Dal sangue di Carlo Cesare e dalla Casa reale di Francia nascerà un imperatore, il quale signoreggerà tutta L’ Europa e riformerà (d’ accordo col Papa) il caduto stato della Chiesa, e l’impero dei Romani, quasi disciolto, ritornerà all’antica sua gloria. Verrà antecedentemente una gente che si dirà popolo senza capo, ed allora guai a voi, o sacerdoti. La navicella di Pietro patirà gran tempesta, ma infine il mare diverrà tranquillo, e ne riporterà una gran vittoria. Sovrasteranno orribili mutazioni a tutti i regni, ed il pregio del monachiSmo vedrà il suo fine ». 

venerdì 24 ottobre 2025

Antichi veggenti e profeti – Immagini – Coincidenza

 



Previsioni – decadenza spirituale – incendio mondiale


Gli uomini del mondo nella loro ignoranza su cose spirituali non potranno mai sondare ciò che degli antichi veggenti e profeti hanno pronunciato su Incarico Mio, e perciò anche soltanto pochi uomini comprenderanno il profondo senso spirituale di quelle profezie, soltanto pochi uomini sapranno, quando si adempiranno queste. Sin dall’inizio di questo periodo di Redenzione ho dato agli uomini delle indicazioni sulla fine, sugli abusi nel tempo della fine, sull’agire diabolico e la lotta contro i credenti; ho lasciato vedere loro queste cose, ma non l’effetto naturale della volontà degli uomini a Me totalmente distolta, ma gli avvenimenti futuri stavano davanti ai loro occhi in immagini, che loro stessi non erano in grado di interpretare ed il cui senso era anche nascosto ai veggenti stessi. Ma nessuna delle immagini contemplate erano senza significato, perché i veggenti e profeti erano degli uomini pii a Me dediti, che Io ho destinati a presentarsi come avvertitori ed ammonitori fra gli uomini di tutte le generazioni fino alla fine. Chi tendeva seriamente a condurre un cammino di vita a Me compiacente, giunse anche vicino alla Verità nella riflessione su quelle immagini ; ma soltanto ad uno spirito risvegliato è possibile spiegarle nel modo giusto. Io previdi il tempo, Io sapevo sin dall’inizio di tutti gli abusi, Io conoscevo lo sviluppo terreno e spirituale degli uomini, conoscevo tutte le manchevolezze, l’abbaglio fra gli uomini, sapevo della caparbia ribellione contro la Verità, del trionfo dell’errore, che perciò trionfa da lungo tempo, perché era data la premessa nel comportamento degli uomini nei Miei confronti, perché nella maggioranza sono figli del Mio avversario, che percorrono vie sbagliate e sono perciò ciechi per la Verità, mentre l’errore viene accettato e diffuso da loro spensieratamente. Tale mentalità ed i risultati da questa producono i loro effetti nel mondo spirituale come immagini deformate, come tutto lo spirituale ha delle rispondenze, e così i veggenti di quel tempo videro il decorso dell’avvenimento nel tempo della fine in tali immagini, che dovevano davvero inorridire un uomo, la cui anima era mite e che era giusto per Me come veggente e profeta per via della sua dedizione a Dio. A lui stesso non era dato di interpretare le sue visioni e sogni, perché Io volevo, che rimanesse inesplorato fino alla fine, quello che vedeva. Ma le sue visioni dovevano rimanere conservate per il mondo postumo, per stimolare sempre di nuovo degli uomini che cercavano e tendevano, alla riflessione. Ed anche nel tempo della fine ci saranno pochi che sono chiaro udenti e chiaroveggenti e che comprendono bene le visioni degli antichi profeti nella conoscenza del basso stato spirituale degli uomini e della vicinanza della fine annunciata. A loro illumino lo spirito, appena sarà necessario, che ne diano l’informazione ai prossimi, e quando poi parleranno su Incarico Mio, annunceranno anche la pura Verità, perché non parleranno prima di avere l’Incarico, e sin da quell’ora riconoscono loro stessi in tutta la chiarezza il senso di ciò che altrimenti è incomprensibile ai prossimi, finché Io Stesso leverò il velo, finché si adempie ciò che degli antichi veggenti e profeti hanno predetto nella Mia Volontà.

Amen 

5. marzo 1950

L'ALDILA’ STUPENDA REALTA’

 


INFERNO


B - Insegnamento della Chiesa

1) I Concilii che hanno trattato la verità dell'esistenza dell'Inferno sono: il Concilio di Valenza, il IV Concilio Lateranense, il I e il II Concilio di Lione, il Concilio di Firenze. Quest'ultimo, per esempio, afferma solennemente: «Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, vanno all'Inferno».

2) Nel Concilio Vaticano II, (Costituzione «Lumen Gentium», cap. 7, n. 48 d) s'insegna la necessità di una costante vigilanza perché «non ci si comandi, come a servi cattivi e pigri, di andare al fuoco eterno, nelle tenebre esteriori dove ci sarà pianto e stridore di denti... Noi tutti compariremo davanti al tribunale di Cristo, per rispondere ciascuno della sua vita mortale... e alla fine del mondo '.'risorgeranno, chi ha operato il bene a resurrezione di vita, e chi ha operato il male a resurrezione di condanna (cioè all'Inferno».

3) Il Catechismo di S. Pio X, alle domande 103 e 104, risponde: «È certo che esistono il Paradiso e l'Inferno. Lo ha rivelato Dio, promettendo, spesse volte, ai buoni l'eterna vita e il suo stesso gaudio, e minacciando ai cattivi la pardizione e il fuoco eterno».

4) Il Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1034 e 1035, dice: «Gesù parla ripetutamente del fuoco inestinguibile che è riservato a chi, fino alla fine della vita, rifiuta di credere e di convertirsi. La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'Inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscno le pene dell'Inferno, il fuoco eterno. La pena principale dell'Inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l'uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira».


L'Inferno è eterno

Che l'Inferno sia eterno è verità di fede definita nel IV Concilio Lateranense e nel I Concilio di Lione. Il documento più importante sul carattere eterno della pena infernale è la scomunica scagliata, con l'approvazione del Papa Vigilio, dall'imperatore Giustiniano che nel 543 pose termine alla controversia Origenista: «Se qualcuno dice o ritiene che il supplizio dei demoni e degli uomini empi è temporaneo e avrà fine... costui sia scomunicato» (Dz. 211).


Pene dell'Inferno

Le citate definizioni di fede distinguono nettamente due tipi di pene: la pena del «danno» che consiste nella privazione di Dio, nostra felicità, e la pena del «senso».

Come in Paradiso ci sarà «ogni bene senza alcun male», così nell'Inferno ci sarà «ogni male senza alcun bene». Nel Vangelo di S. Marco (16,28) l'Inferno è chiamato «luogo dei tormenti».

Il Catechismo di S. Pio X afferma: «L'inferno è il patimento della privazione di Dio, nostra felicità, e del fuoco, con ogni altro male senza alcun bene».

I peccatori hanno preferito a Dio Creatore le creature e tutte le soddisfazioni che essi potevano trovare in se stessi o negli altri. Perciò le stesse creature, le stesse potenze dell'anima, gli stessi sensi del corpo avranno il loro castigo e il loro tormento. Qualche accenno:

a) pene dell'immaginazione. Essa presenterà al dannato tutti i piaceri e le delizie goduti sulla terra, ma ora finiti per sempre. Gli presenterà alla fantasia le immense gioie del Cielo, che per lui ormai sono irraggiungibili. Per questo il dannato digrigna i denti e si consuma di rabbia;

b) pene della memoria che ricorderà al dannato gli innumerevoli peccati con tutte le circostanze e le malizie che gli hanno meritato l'Inferno. Gli ricorderà tutte le grazie ricevute, tutti gli avvertimenti e i consigli... di cui, se ne avesse tratto profitto, ora non sarebbe in quel luogo di tormenti;

c) pene dell'intelligenza. Sulla terra le passioni, l'ignoranza o la leggerezza molte volte possono offuscare la verità. Ma nell'Inferno le verità, sulle quali in vita si tentò di passare con indifferenza e disprezzo, saranno dinnanzi al dannato in tutta la loro evidenza. Dunque il peccato non era una cosa da nulla! L'Inferno non è una invenzione dei preti! Dio, della cui misericordia e bontà si è tanto abusato, c'è, esiste veramente! Ed ora lui non potrà più amare il buon Dio, ma dovrà odiarlo per sempre;

d) pene della volontà. Non era tanto difficile salvarsi. Moltissimi altri, pur nelle stesse condizioni di vita, hanno adoperato i mezzi che Gesù Cristo ha lasciato alla Chiesa e si sono salvati. Dio, nella sua infinita misericordia, l'aveva richiamato fino all'ultimo istante della sua vita terrena, ma lui si è rifiutato: la sua scelta è stata fatta per sempre!;

e) pene dei sensi. Dopo la resurrezione anche il corpo con tutti i suoi sensi parteciperà con l'anima ai tormenti infernali. Gli occhi non vedranno altro che volti spasimanti di dannati e di demoni dall'aspetto orribile. L'udito non ascolterà altro che lamenti, urla, imprecazioni e bestemmie. L'odorato sarà colpito dai fetori più nauseanti. Il gusto soffrirà una sete inestinguibile. Il tatto con tutto il corpo sarà tormentato dal fuoco: fuoco non metaforico o figurato, come viene interpretato da alcuni, ma fuoco vero, reale, di natura misteriosa che fa sentire i suoi effetti terrificanti non solo sul corpo, ma anche sull'anima, anche sui demoni, che sono puri spiriti senza corpo. Un fuoco che brucia sempre senza consumare mai! Un fuoco più terribile di quello della terra. Il fuoco terreno infatti è stato creato da Dio a nostro servizio, per il nostro bene, mentre il fuoco infernale è stato creato a castigo di Satana e dei suoi angeli ribelli.

P. GNAROCAS N.I.


Per i responsabili delle nazioni

 


Maria

Le nazioni percorrono una propria strada, seguendo il percorso di auto-interesse, aprendo il loro cuore solo quando vedono il proprio vantaggio. La chiamano la comunità internazionale, ma non è affatto una comunità perché non ha nessun re, nessun leader, nessuno con una visione che potrebbe invitarla a obiettivi più alti. Ogni nazione rafforza le proprie forze militari, alcune per scopi aggressivi e altre per autodifesa.


Gesù verrà nella gloria

Qual è il problema? Perché il mondo è così squarciato? Le nazioni, anche le nazioni cristiane, hanno messo da parte il mio Figlio. Egli è il Re e Signore di tutte le nazioni. Un giorno, tornerà nella gloria e raccoglierà le nazioni davanti a lui. Darà a tutte un resoconto. 

Tutti i presidenti, tutti i primi ministri, tutti i re, tutti i senatori, tutti i dittatori, tutti i ricchi e tutti i potenti saranno tutti spogliati della loro autorità. Essi si prostreranno davanti al Re dei re e daranno un resoconto della loro gestione. Vedranno il loro stupido orgoglio e la loro saggezza si rivelerà come stoltezza. I loro crimini saranno esposti e le loro azioni nascoste portate alla luce.


Il Re dei re

Perché dico questo? Voglio parlare ai leader del mondo ad ogni livello. Se volete governare bene, è necessario vi rendiate conto che mio Figlio, Gesù, è il Re dei re, che tiene l’intera storia del mondo nelle sue mani. Se volete essere un buon presidente o un leader fedele, egli deve essere il vostro re e dovete governare nel suo Spirito.

Non fidatevi dei vostri propri poteri. Il vostro cuore è egoista e quelli intorno a voi camminano nelle tenebre. Le vostre decisioni non sono migliori di quelli che vi hanno preceduto. Cercare di governare senza Gesù Cristo vi condurrà solo in una maggiore oscurità.

Le nazioni non vedono questo egoismo del nazionalismo. Non chiedono cosa la loro nazione può fare per il mondo. Sono ciechi e guide che pensano di essere illuminati. Lo dico chiaramente: “Se non si vive nella luce di Gesù Cristo, si cammina nelle tenebre”. Ancora peggio, porterete la vostra nazione lungo la strada delle tenebre.

Commento: I leader mondiali che non cercano la luce di Cristo sono inevitabilmente nelle tenebre e le loro politiche moltiplicheranno le tenebre per il mondo.

11/03/2012


FATECI USCIRE DA QUI

 


Maria Simma risponde a questa chiamata delle anime del Purgatorio


Qual è il gesto più completo che potremmo fare quando offriamo una Messa per un'anima del Purgatorio?

Quello più veloce, meno amorevole e un po' svogliato è di dare la nostra piccola offerta al sacerdote che l'infila nella sua agenda. E invece già molto meglio se si partecipa ad una Messa detta per quella persona. Inoltre ci sono conferme che avvengono guarigioni e liberazioni dal Purgatorio se c e un parente od un buon amico del defunto che in quell'occasione si confessi. Il gesto migliore è di far scrivere nell'agenda del sacerdote il nome del defunto e poi che vi sia qualcuno pronto ad intercedere per quel defunto in quella Messa. Questo è il gesto più completo, più attento, più puro e più caritatevole di tutti.

Quanto a scrivere il nome nell'agenda della Parrocchia, è bene che questo sia l'unico nome presentato a Gesù in quella Messa. Mi rendo perfettamente conto che a causa della carenza di sacerdoti e quindi di Messe programmate, questo è impossibile. Oggi è molto comune che si accettino tre nomi per Messa. Ma chi le dice che non ne accettino anche trenta nomi per Messa? Specialmente quando, come quasi sempre avviene, hanno bisogno di fondi. Il nome dovrebbe essere uno solo per Messa.

Affido tutte le mie Messe di suffragio al Monastero dei Carmelitani a Fatima perché assicurano un solo suffragio per Messa e perché hanno veramente bisogno di denaro. Se vogliamo essere precisi e fare entrambe le cose, è bene sapere che il tempo e lo spazio non hanno alcuna importanza, quindi non è necessario partecipare proprio a quella Messa per la quale è stato dato quel nominativo. Il saperlo dovrebbe tranquillizzare coloro che hanno problemi di orario o di limiti di altro genere.

Quando si tratta di tempo e di spazio, ricordiamoci che Dio è Dio. Mi è spesso capitato di constatare guarigioni che si erano manifestate ancora prima che si celebrasse la Messa. Voglio dire, non solo vi furono liberazioni di anime per il Paradiso, ma scomparvero anche le sofferenze di persone vive nel momento in cui si decise che quella Messa andava celebrata. In questi casi Dio sa che l'intenzione è buona e che verrà espletata alla lettera e non vuole MAI che qualcuno abbia a soffrire più del necessario.


La fine dei tempi segnerà l'inizio del Mio Regno, un Regno di Amore e di Pace, di Gioia e di Consolazione, che farà scomparire ogni traccia di dolore e di amarezza, di sofferenza e di dolore dai vostri volti.


 IL PASTORE SUPREMO


«I cieli e la Terra passeranno, ma la Mia Parola non passerà. No, figli, la Mia Parola sarà sempre con voi. 

Non vi allarmate per tutto ciò che sta per venire, ma indossate i vostri sandali e prendete il vostro bastone, e iniziate il viaggio che vi porterà fino a Me. 

Io vi aspetto in ogni evento, in ogni occasione che avrete per avvicinarvi a Me. Vi aspetto per darvi la Mia Grazia e assistervi in ogni istante con le armi che avrete bisogno per affrontare la guerra che vi darà il leone ruggente. Nulla vi inquieti, tutto sarà facile e sopportabile se non vi allontanate dalla Mia mano, implorate il perdono dei vostri peccati e vi aggrappate saldamente alla Mia Croce. 

Un giorno sorgerà il sole come non è consuetudine e le stelle e gli astri vi indicheranno che qualcosa sta accadendo. L'intera creazione geme con dolori di parto aspettando la Mia Venuta, e essa vi annuncerà l'inizio dei dolori. State attenti a essa, ma come chi guarda i segni e non si ferma in essi, poiché la cosa più importante è la preparazione della vostra anima per l'incontro con Me nel Giudizio Particolare delle vostre anime. 

Un lupo feroce vi attende nella sua tana aspettando il momento di essere liberato, ma con catene lo legherò e lo terrò lontano da voi se sarete fedeli ai Miei Comandamenti e non vi separerete dai Miei Sacramenti.

Nella preghiera vi farò vedere come dovete indirizzare la vostra vita. Ascoltatemi, figli, e siate fedeli alla preghiera, al vostro incontro quotidiano con Me. È più importante di quanto pensiate, poiché quale esercito si prepara per la battaglia senza riunirsi continuamente con il suo capitano per sapere e obbedire ai suoi ordini? Un esercito malvagio e una battaglia peggiore sarebbe quella che dovrebbe vivere, poiché ognuno andrebbe per la propria strada e non potrebbe avere il giudizio chiaro su quali siano gli ordini del suo capitano nei momenti decisivi della battaglia. Perciò, non sprecate il vostro tempo in cose vane, nel fare la vostra volontà e reggervi per la volontà legata a Colui che è La Vita, e vi porterò al Trionfo Finale. 

Non è tardi, ma si avvicina la fine, la fine dei tempi segnerà l'inizio del Mio Regno, un Regno di Amore e di Pace, di Gioia e di Consolazione, che farà scomparire ogni traccia di dolore e di amarezza, di sofferenza e di dolore dai vostri volti. 

Avvicinatevi ogni giorno a Me nel sacramento dell'Eucaristia con le vostre anime purificate dal sacramento della confessione e l'accettazione della vostra Croce in ogni istante della vostra vita.

La Croce è la vostra Salvezza; non fuggite da essa, non vi spaventi il suo dolore e la sua sofferenza, poiché è lo strumento scelto dal Padre Eterno per la Salvezza eterna di tutte le anime. In essa l'ignominia del Figlio dell'uomo vi ha salvato, perché fu accettata dal Mio Sacro Cuore in obbedienza al Padre Eterno che è nei Cieli. Lo strumento di dolore e tortura, per un cuore consegnato alla Volontà del Padre, si trasforma nella gioia e nell'allegrezza della Salvezza. Ma quanti dei Miei figli fuggono da essa e la odiano, non riescono a vedere i disegni amorosi del Mio Padre nel dolore come causa di Salvezza, come mezzo di redenzione; sono così affamati di conforto e comodità, prigionieri dei loro egoismi e di questo mondo, che le loro anime non sono in grado di lasciarsi guidare dalla Volontà del Mio Padre che, scegliendo la Croce, ha scelto il canale di Redenzione. Non è un cattivo figlio colui che si rifiuta di fare la Volontà del Mio Padre, ma colui che la rifiuta, poiché chi dice di no, preso dalla paura, ma poi accetta il dolore, poiché non conosce il disegno di Dio nella sua vita, e, pentendosi, la abbraccia, è un buon figlio di Dio; ma colui che la rifiuta nel suo cuore pagherà il rifiuto della Mia Salvezza con la condanna eterna. La Croce è l'albero della vita, in essa è stata generata la vostra liberazione e salvezza; vedetela come lo strumento di Pace e di Gloria tra il Cielo e la Terra. Il Sangue versato è il prezzo in giustizia per redimere questo mondo dal peccato di idolatria e rifiuto di Dio. La vostra croce si unisce alla Mia e paga lo stesso prezzo per il vostro peccato e i peccati del mondo. Accettate le vostre sofferenze, malattie, incomprensioni e assurdità della vita che vi fanno soffrire e offrite tutto al Padre che è nei Cieli e vi guarda con amore e passione aspettando la vostra offerta per completare la Mia.

Non abbiate paura, poiché questo mondo passa e non rimarrà nulla di esso; è un mondo pervertito, che lascerà solo la scia del sangue versato. Ma tutto sarà lavato e purificato da Mio Padre, che dal Cielo invierà la Purificazione che farà tremare il Cielo e la Terra. Nulla di profano, sporcato dal male e dal peccato potrà passare alla Vita Eterna né rimarrà nel Mio Regno; è necessario che tutto il male scompaia dalla faccia della Terra. Sì, figli, preparatevi alla purificazione per l'Acqua Viva che laverà le vostre anime e le lascerà con l'abito da festa, affinché il padrone del convito non si accorga del vostro vestito macchiato e vi mandi all'inferno dove ci sarà il stridere e il crepitio dei denti.  

È tardi, e l'Avviso finale si avvicina. C'è ancora tempo. Avete ancora tempo di pulire le vostre anime con la confessione dei peccati della vostra vita e di portare le anime dei vostri fratelli davanti al Tribunale di Dio prima che il lupo feroce venga liberato e dichiari guerra infernale al popolo di Dio che, a cominciare dai sacerdoti, cercherà di lasciarvi senza pastori affinché il gregge si disperda e si perda, con le pecore smarrite e sole che diventeranno facili prede. Non vi separate l'uno dall'altro e rimanete fedeli a Me in compagnia e con l'assistenza dei vostri pastori: i Miei sacerdoti santi. Pregate per il Papa, non vi separate mai dalla dottrina della Chiesa così preziosa per le vostre vite, poiché in essa è contenuto il magistero della Chiesa.  

Siate pazienti e inflessibili quando il leone ruggente attaccherà i Miei ministri e, cambiando il Mio Vangelo, cercheranno di ingannarvi e pervertirvi; in questi casi non siete obbligati ad obbedire a ciò che sapete che Io non ho detto, che non è nel Mio Santo Vangelo e va contro i Comandamenti. Sarà il martirio finale della Mia Chiesa: la disunione e la confusione. Siate pronti a vigilare i vostri cuori quando le frecce avvelenate da errori e confusione vi colpiranno e vi daranno nei vostri cuori.  

Rifiutate tutto ciò che non viene da Me, con pace e con l'autorità che ho lasciato e posto nei vostri cuori: i Miei Comandamenti.  

Nessuno può ingannarvi se vi ho detto: Non Ucciderai.  

Nessuno potrà ingannarvi se ho detto: Santificherai le feste.  

Nessuno potrà ingannarvi in nessun Comandamento se va contro di esso poiché la vostra Luce viene dallo Spirito Santo in ogni Comandamento che ho lasciato scritto nei vostri cuori. Obbeditemi sempre e non sbaglierete strada. Quanto sofferenza per coloro che, lasciandosi trascinare da chi mente e dice di andare nel Mio Nome, provocano nei cuori e nelle vite di coloro che li seguono.  

Siate fedeli ai Miei Mandati e tenete sempre presente il Mio Vangelo e mai potranno con voi coloro che vengono in nome del drago infernale, ma sono vestiti da pecore; sono lupi feroci che circondano l'anima per portarla all'inferno per sempre, per tutta l'eternità.  

State all'erta e attenti. Non comunicate mai se avete disobbedito gravemente ai Miei Mandati, poiché accumulate un peccato su un altro. Prima disponetevi a riconoscere l'errore e confessate il vostro peccato.  

È tardi, la notte dei tempi si avvicina alle vostre vite, accendete la torcia della Grazia affinché essa illumini il vostro cammino.  

Non resta nulla da dire, ma sì da ricordare.  

La pioggia cadrà dal cielo, zolfo, pioggia di fuoco e di purificazione su questo mondo che ha disobbedito a Dio e vive secondo i mandati di Satana, che ha prigioniero il mondo e le sue anime.  

Voi, piccole pecorelle di Israele, non fate pace con questo mondo, allontanatevi da esso anche se state vivendo in mezzo ad esso, perché non siete più di questo mondo. Siete del Signore, Alleluia.  

Continuate ad ascoltare le Mie Parole, esse vi portano la Luce e la Grazia in momenti di oscurità e peccato.  

Siate fedeli al Signore, sempre e ovunque. Non vi separate dai Miei sacerdoti santi.  

Pregate, orate e rimanete uniti nel Mio Amore. Io, Gesù, vi accompagno e non vi lascerò mai soli, pecorelle del Mio gregge. Vi voglio e vi porto nel Mio Santo Cuore giorno e notte per intercedere per voi davanti al Padre e amarvi in un Amore Eterno, Insondabile, che un giorno conoscerete in pienezza.  

“Gloria a Dio nell'Altissimo, e sulla Terra pace agli uomini che ama il Signore.”  

Abbracciate Mia Madre e lasciatevi guidare dal suo amore materno; come una madre affettuosa e sollecita vi porterà al Regno di Mio Padre. Non dimenticate le sue parole: “Fate ciò che Lui vi dirà”. Non vi separate dalla sua mano; Essa vi porta a Me, al Mio Sacro Cuore. Essa conosce la strada poiché è in Lui, abita in Lui, è di Lei per la sua Maternità. Essa vi condurrà al Mio Santo Cuore come nessun altro sa fare meglio; vide il Mio Cuore trafitto ai piedi della Mia Croce, e per la porta della Piaga del Mio Costato porta i Miei figli alla Salvezza.  

È tardi, figli, obbedite alla Mia Parola, che nessuno vi confonda. Io vi avviso; ascoltate queste parole che vengono dal vostro Dio e Signore.  

Un momento di preghiera e di riflessione spero nelle vostre vite. Dopo aver ascoltato le Mie Parole unitevi a Me in preghiera, rimanete con Me, dentro il Mio Santo Cuore.

Pace a voi.

7. SETTEMBRE 2016