MADONNA DE LA SALETTE
Alla vigilia della Festa dell’Addolorata, il 19 settembre 1846, la giovanetta Melania Calvat, di 15 anni, e il ragazzo Massimino Giraud, di 11 anni, saliti sul monte de la Salette per condurre al pascolo le mucche, videro la Madonna e ricevettero da Lei un Messaggio, poi riconosciuto dalla Chiesa, ma che una diabolica congiura ha sempre occultato, mutilato o fatto tacere.
Ecco alcune frasi del Messaggio:
«I preti, ministri di Mio Figlio, per la loro vita cattiva, per la loro irriverenza e la loro empietà nel celebrare i Santi Misteri, per l’amore degli onori e dei piaceri, i preti sono diventati cloache d’impurità. Sì, i preti chiedono vendetta e la loro vendetta è sospesa sulle loro teste!».
«I peccati delle persone consacrate a Dio gridano verso il Cielo e chiedono vendetta, ed ecco che la vendetta è sospesa sulle loro teste!.. Molti abbandoneranno la fede e il numero dei preti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande … molte case religiose perderanno la fede e perderanno molte anime».
«Guai ai principi della Chiesa che non saranno occupati che ad accumulare ricchezze, che a salvaguardare la loro autorità e a dominare con l’orgoglio!.. Tremate voi che fate professione di adorare Gesù Cristo e che interiormente adorate solo voi stessi; tremate, perché Dio sta per consegnarvi al Suo nemico, perché i luoghi santi sono nella corruzione…».
«La Chiesa sarà abbandonata a grandi persecuzioni: quello sarà il tempo delle tenebre. La Chiesa avrà una crisi orrenda… Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’Anticristo!..
La Chiesa verrà eclissata… il mondo sarà nella costernazione...».
«Ecco il tempo, l’abisso si apre.
Ecco il re delle tenebre. Ecco la Bestia, con i suoi sudditi, che si proclama salvatore del mondo.
S’innalzerà con orgoglio nell’aria per andare fino in cielo, ma sarà soffocato … cadrà e sarà gettato, per sempre, con tutti i suoi negli abissi eterni dell’inferno!».
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