martedì 3 marzo 2020

Il buon samaritano delle vittime del demonio



Insulti, bugie e vendette del diavolo 

Riferisce Fra Benigno: “Un giorno, durante l’esorcismo, il  demonio dice: - La causa della possessione della giovane è  dovuta alla fattura commissionata dalla zia -. All’esorcismo è  presente anche la zia e alla preghiera il demonio la addita.   Mi viene l’ispirazione di contestare l’affermazione del demonio perché la ritengo falsa. Ordino al demonio: “Nel nome  di Cristo, dì la verità”. Il demonio è costretto a dire la verità:  “Sua zia non ha colpa. È stata una mia decisione” (p.84).   Essendo il demonio menzognero si può tenere in poco conto le sue affermazioni, ma si possono avere dei riscontri per  scoprire, discernere il vero dal falso. Egli vuole portare gli uomini nel suo regno, che significa dannazione perché odia Dio e vuole strapparGli il maggior numero possibile di anime. Ci manifesta il motivo: 
“Mi sono ribellato a Dio perché non tolleravo che Gesù e gli uomini fossero amati più di me”(p.88).   
Il demonio usa non solo con me un vocabolario abbastanza fiorito, cattivo, volgare, ma  anche contro Dio e la Madonna.. Quando ricambio le sue offese, allora mi chiede di usargli rispetto. Gli rispondo: “Ho  imparato da te ad offendere: tu mi insulti sempre con le parolacce”. Il demonio tace e per un po’ di tempo cambia comportamento e vocaboli.  
Altre volte è nervoso, scocciato per le preghiere, stanchissimo di soffrire, vorrebbe impormi di smettere, anche con minacce. Gli dico: “Ricordati che sono io qui incaricato a mandare via te, e non tu a dare ordini a me e mettermi a tacere”.   Vedo che Fra Benigno, molto più esperto e santo di me,  proprio per questo viene trattato peggio di me. Egli riferisce:  “Mi dice, bastardo, cornuto, lurido, verme della terra, schifoso” (p.114), ecc. con un crescendo sempre più volgare”. Non  mancano pure gli sputi che mi arrivano con una precisione da  tiratore scelto, e non soltanto a me”.  
Il demonio non va proprio d’accordo con l’acqua santa e  la Bibbia: non vuol sentirsela sulla testa e mi dice: “Togli  quello schifo, fa puzza e brucio”.  
Io lo spruzzo volentieri con l’acqua santa perché vedo che  non la sopporta, lo innervosisce. Quando sembra essere assopito, con l’acqua santa reagisce subito, spalanca gli occhi, che  normalmente tiene rovesciati. E il giovane riprenda conoscenza e l’uso delle sue facoltà. 

FRATELLO ESORCISTA

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