89. Che cosa devo dirvi ancora intorno al Giudizio? Voi ora conoscete tutta la sua gravità, e nel silenzio del vostro cuore Mi ringraziate perché non sarete annoverati fra coloro che rimarranno, ed avete ragione. Sì, Miei cari figlioli, è bello chiamarsi Mio e non lasciarsi turbare dagli uomini.
90. Io vedo il vostro cuore e so che esso inorridisce al pensiero che pur molti ancora dovranno rimanere indietro. Ma nemmeno Io in persona posso apportarvi un cambiamento, che se nella Mia Onnipotenza l’avessi potuto fare, l’avrei fatto già da lungo tempo. Voi però sapete che una mela fradicia ne contamina cento di buone; perciò Io Mi trovo costretto di estirpare ciò che è cattivo per proteggere ciò che è buono.
91. All’Onnipotenza ed alla Sapienza divina è piaciuto di mandare l’Amore e la Pietà sulla Terra per fortificare i figlioli del Padre, il Quale ha edificato la Terra per esser da dimora ai Suoi figlioli e non da ricetto al Maligno.
92. Ed ora l’Amore e la Pietà sono venute sulla Terra ed hanno cercato di radunare i figlioli che anelano alla Verità ed alla liberazione dalla catena che il Maligno ha allacciato intorno alle loro membra per avvincerli a sé e per non lasciarseli sfuggire più.
93. Ma l’Amore ha rafforzato i figlioli, e la Pietà ha donato loro la Parola vera e la consolazione quale un medicamento per risanare il loro uomo interiore. In tale maniera è stato possibile ai figlioli di abbandonare il mondo, di disprezzare il male e di viver soltanto per Me, che sono il Padre.
94. Oh, Miei cari figlioli! Quanto ha giubilato il cuor Mio allorquando vide che il grano, od il frumento, non era dappertutto caduto fra le pietre, e che c’erano delle creature umane le quali seguivano volentieri ed obbedienti il Padre che fece germogliare, fiorire e maturare il grano, e che ben presto procederà alla mietitura. Presto giunge il tempo di entrare nella Terra promessa, nel Regno a ciò destinato. Io, il Signore, precedo tutti e faccio da Guida, e sono allo stesso tempo il vostro Maresciallo d’alloggio, il quale si prende cura di tutti i vostri bisogni.
95. Un padre però non chiede pagamento alcuno dai suoi figlioli, né l’ospitante richiede un pagamento dai suoi ospitati; ma voi siete Miei figlioli e Miei ospiti, e siederete alla mensa del Padre il Quale in persona la preparerà per tutti i Suoi figlioli. Egli vi satollerà di cibo spirituale e corporale. Per il viaggio a voi non occorre né denaro, né beni di sorta. Certamente, durante il tempo del tremito della Terra, avrete ancora bisogno di molto denaro, ma neppure ciò deve esservi motivo di alcuna cura. Voi già verrete guidati dai Miei servitori, e questi adempiranno fedelmente gli incarichi avuti dal loro Signore.
96. Ma ora voi domandate: “Nel nuovo Regno della pace e del beato riposo ci sarà anche denaro e mezzi di comunicazione?” – Ed Io di rimando domando a Mia volta: “Quali sono le cause dell’immensa miseria ed infelicità che hanno colpito l’umanità?!”. Voi credete che Io permetterò che nel Mio Regno si incominci di nuovo a contrattare con la semente del Maligno (il denaro). - Oh, neanche per sogno; ciò sia ben lontano da Me, perché in questo modo lascerei nuovamente una porticina aperta al Maligno perché entri nel Mio Regno.
97. Come vado organizzando il Mio Regno, questo voi lo vedrete non appena ci sarete arrivati, perché non è ancora tempo di spiegarvi tutto anticipatamente. Però Io vado ordinando tutto prima della grande percossa. I Miei angeli hanno l’incarico di allontanarsi di un dito dalle miniere, e da ciò potete calcolare che è vicino il tempo in cui parlerò agli uomini mediante poderosi avvenimenti.
98. Voi però non abbiate alcun timore che questo libro delle profezie giunga a compimento troppo tardi. Ciò che Io prendo in mano, procede in maniera certamente molto più rapida di quanto voi possiate immaginare. A Me non mancano i servitori che possono condurre tutto sollecitamente a termine.
99. Siate benedetti da parte Mia, e sappiate che Io disporrò ogni cosa in maniera che voi, persino nei giorni cattivi vi troverete molto bene. Io vi ho promesso una nuova Patria; questa sarà per voi una dimora comoda e gradevole, poiché: «E’ ben la casa del Padre quella in cui voi entrerete!»
24 - Gennaio - 1886
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