Non dovete avere paura di me per i piccoli errori che si commettono. Ci sono innumerevoli cose che portano le persone a commettere peccati da cui non c'è scampo. Per esempio: la golosità. Ci sono volte in cui ci si dimentica di guardare quello che si mangia; il desiderio di possedere qualcosa prima del tempo; il contatto fisico tra marito e moglie, e così via. Sono peccati che non si possono evitare. Anche se si tratta di un errore, non è questo il punto in cui l'anima si smarrisce. Ciò che fa perdere l'anima è uccidere un fratello con qualsiasi tipo di arma e, peggio ancora, farlo morire di fame senza che nessuno lo aiuti.
Bento, figlio mio, ovunque una persona distrugga ciò che ho piantato, avrà un conto molto salato da saldare con me. Non mi importa se è nella mia Chiesa, in un palazzo, in un'assemblea, nei falsi templi, in campagna, in città; tutti coloro che mi hanno disobbedito, sì, i loro peccati faranno molto male. Non c'è nemmeno bisogno che mi dicano cosa hanno fatto, so già tutto. Nessuno potrà sfuggire. È ora che chi vuole partecipare con me faccia come Zaccheo (Lc 19,1-10). Si pentì di ciò che aveva fatto e restituì ai poveri quasi tutto ciò che aveva rubato con le sue sporche tasse. Questo è ciò che accadrà presto. Tutte quelle persone corrotte, quei peccati che stanno facendo ai miei fratelli e sorelle più deboli, togliendo loro la terra, gettandoli nelle paludi, sotto i ponti, facendoli dormire sui marciapiedi e persino usando i bambini per vendere la droga, possono preparare le loro valigie per andare a vivere con il loro capo che è nelle profondità dell'inferno. Io, Gesù, non sono vendicativo verso nessuno; se mi faccio giustizia da solo, è perché sono provocato. Non ho ordinato a nessuno di combattere per la terra, tanto meno di maltrattare i miei fratelli e le mie sorelle. Questo non è il mio comandamento.
Cari figli, non dovete avere paura di me quando scendo dal cielo per i vostri piccoli errori. So che nessuno è libero dal peccato. Dovete solo pentirvi per i piccoli peccati che commettete e chiedermi protezione; vi prometto che non lascerò andare nessuno. Quello che fate l'uno per l'altro diminuirà già i vostri peccati. È quello che è successo a coloro che mi hanno accompagnato quando ero sulla Terra duemila anni fa; molti mi hanno seguito senza rendersi conto di quello che facevano intorno a me. Vedendo i loro errori, non ho condannato nessuno, nemmeno quel peccatore che commetteva adulterio. Lì ho posto a tutti una domanda: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, ma nessuno l'ha fatto; allora ho detto: “Donna, va' e anch'io non ti condannerò, ma non peccare più” (Gv 8,3-11), perché chi trasgredisce la Legge dopo averla conosciuta farà molta più fatica a essere perdonato (2 Pt 2,21).
Grazie, figlio mio. Voglio che tu continui sempre a scrivere su tutti i miei argomenti. Non mi interessa quello che dicono gli altri; sono io, il tuo Salvatore, che voglio che tu lo faccia. Abbi la mia pace.
Gesù
09/10/1995
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