giovedì 26 settembre 2024

Il giudizio di Dio sul Vaticano! Le profezie di Don Bosco sul destino di Roma

 

La mistica Maria Julia Jahenny disse che durante la Terza Guerra Mondiale la Russia non attraverserà i Pirenei né raggiungerà la Spagna.

Perché sarà fermato dal Gran Monarca di Francia.

Chiama questo Grande Monarca Enrique de la Cruz.

E secondo Xavier Reyes-Ayral, si sta già preparando in preghiera.

Ma ci sarà un'invasione islamica via mare in Spagna, che durerà 40 giorni.

Nel caso della Francia, Parigi sarà completamente distrutta.

E Marsiglia sarà inondata dall'acqua quando si verificherà una grande onda di marea.

Una conseguenza di una bomba nucleare nel Mediterraneo, un cambiamento dell'asse terrestre come suggerito a Fatima, un fenomeno astronomico come suggerito dalla Missione Io-Eros? Non lo sappiamo.

E ci saranno tremende catastrofi naturali in Italia, invasioni da est da parte dei russi e da sud da parte degli islamisti, che costringeranno il papa alla fuga.

E poi il Grande Monarca giocherà un ruolo importante nella restaurazione del pontificato imponendo il Papa Angelico.

Don Bosco aveva una visione sul futuro della Città dei Sette Colli, Roma, e del Paese dello Stivale, in Italia.

E la inviò a Pio IX nel 1870.

In quello stesso anno 1870, quando avvenne la presa di Roma e la distruzione dello Stato Pontificio, dopo più di 1000 anni di esistenza.

Nel sogno, Don Bosco riceve da Dio un giudizio sull'Italia dicendo:

"E tu, Terra dello Stivale, terra di benedizioni, che ti hai gettato nella desolazione?

Non dire i tuoi nemici, ma i tuoi amici.

Non avete visto che i vostri figli chiedono il pane della fede e non trovano nessuno che lo spezzi per loro?

Cosa farò?

Colpirò i pastori, disperderò il gregge, perché quelli che siedono sulla cattedra cerchino un buon pascolo, e il gregge ascolti docilmente e abbia pazienza.

Ma la Mia Mano peserà sul gregge e sui pastori: la carestia, la pestilenza, la guerra, faranno piangere le madri, il sangue dei loro figli e i martiri uccisi nelle terre nemiche".

Riceve quindi un giudizio su Roma:

"E di te, o Città dei Sette Colli, che cosa sarà?

Città ingrata, effeminata, orgogliosa!

Siete arrivati a un punto tale che non cercate nient'altro, né ammirate nient'altro nel vostro Sovrano, se non il lusso, dimenticando che la vostra Gloria e la Sua sono sul Golgota.

Ora sei vecchio, decadente, indifeso, spogliato; eppure con la tua parola servile fai tremare il mondo".

E poi elenca una sequenza di 4 punizioni:

"Città dei Sette Colli, verrò da te quattro volte.

Nel primo colpirò le vostre terre e i loro abitanti.

Nel secondo, porterò massacro e sterminio alle tue mura. Non hai ancora aperto l'occhio?

Nel terzo io verrò, abbatterò le difese e i difensori, e al comando del Padre succederà il regno del terrore, della paura e della desolazione.

Ma i Miei magi fuggono, la Mia Legge continua ad essere calpestata, così verrà una quarta visitazione.

Guai a voi se la Mia Legge è ancora un nome vuoto per voi!

Il tuo sangue e il sangue dei tuoi figli laveranno le macchie che farai alla Legge del tuo Dio".

Per ricapitolare quindi, le quattro visite o punizioni a Roma saranno in ordine cronologico:

1° Visita: qualche disastro che danneggerà gravemente gli abitanti di Roma.

2° Visita: un'invasione militare contro l'Italia che raggiungerà la capitale.

3ª Visita: la sconfitta di Roma e la sua conversione nella sede dell'anticristo.

4ª Visita: scomparsa della "città eterna".

E infine, la profezia di Don Bosco si rivolge ai sacerdoti, ricordando loro di rivolgersi alla potenza della Beata Vergine:

"Voi, o sacerdoti, perché non correte a gridare tra il vestibolo e l'altare, invocando la sospensione della flagellazione?

Perché non prendete lo scudo della fede e uscite sui tetti, nelle case, nelle strade, nelle piazze, in tutti i luoghi, anche quelli inaccessibili, per portare il seme della Mia Parola?

Non sapete che questa è la terribile spada a doppio taglio che abbatte i Miei nemici e spezza l'ira di Dio e dell'uomo?

Queste cose devono avvenire inesorabilmente, una dopo l'altra.

Ma la regina Augusta del cielo è presente.

Il potere del Signore è nelle Sue mani. disperde i suoi nemici come nebbia.

Veste il Venerabile Anziano con tutti i suoi vecchi abiti.

E ora, lasciate che vi racconti di quella volta che la Madonna salvò Roma nella Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1944 la lunga storia di Roma sembrava inesorabilmente giungere al termine.

La città era stata occupata dalle forze tedesche dal settembre 1943.

A pochi chilometri dalla città, 650 cannoni dell'esercito inglese iniziarono un bombardamento.

Pronti a opporre una feroce resistenza, i tedeschi avevano installato potenti cariche esplosive su tutti i ponti che attraversavano il Tevere, per distruggerli nel caso in cui avessero dovuto ritirarsi.

E nei principali luoghi della città.

Nel frattempo, il generale britannico Harold George Alexander decise di lanciare i suoi duemila carri armati per assaltare la città.

Con la tragedia alle porte, Pio XII invitò il popolo a fare un voto chiedendo che la città fosse salvata dalla distruzione.

L'immagine miracolosa della Madonna del Divino Amore, molto venerata dai romani fin dal XII secolo, fece poi tappa in pellegrinaggio in diverse chiese di Roma.

Nella minacciosa giornata del 4 giugno, nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, migliaia di romani si sono recati a implorare la protezione della Madre di Dio.

Pio XII ordinò la lettura del voto solenne con il quale il popolo di Roma prometteva "di correggere e migliorare la propria condotta morale, di rendere la propria vita più conforme a quella di Nostro Signore Gesù Cristo".

E di costruire un nuovo santuario e iniziare una carità in suo onore.

più o meno nello stesso periodo, un misterioso messaggio di Hitler annullò l'ordine di resistere e l'esercito tedesco si ritirò dalla città.

Che le forze alleate entrarono poco dopo tra gli applausi di una folla traboccante di gioia.

Un tale risultato fu così sorprendente che lo stesso primo ministro britannico, Winston Churchill, disse: "La conquista di Roma è avvenuta in un modo che va oltre ogni previsione".

E L'Osservatore Romano ha detto: "Il prodigio è molto chiaro, e tanto più sorprendente in quanto le circostanze umane sembravano opposte".

Una settimana dopo, Pio XII si riunì con i fedeli per una preghiera di gratitudine.

In questa occasione ha conferito alla Madonna del Divino Amore il titolo di "Salvatore di Roma".

Bene, questo è tutto delle profezie di Don Bosco sulla distruzione di Roma, e della speranza che accada proprio come accadde quando intervenne la Madonna del Divino Amore nel 1944, perché le profezie sono condizionate.

Foros de la Virgen María

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