domenica 3 agosto 2025

Dio, Padre mio, vengo ancora a te con il desiderio sincero di ringraziarti e di compiacerti. Donami la grazia di riconoscere e fare in tutto la tua santa volontà.

 


Il mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato. (Gv 4, 32)

Padre Celeste amatissimo!

Mi rimetto totalmente alla tua santa volontà. Tu sei il Padre mio, infinitamente buono, il tuo cuore è pieno d'amore. Che debbo dunque temere? Quante volte ho già sperimentato la tua bontà, la tua misericordia, soprattutto la tua dolcezza. Mi hai preservato da tanti dolori e da tante sventure, note e sconosciute. Sempre hai provveduto per me, sei stato dalla mia parte, mi hai rincuorato quando c'era il buio nella mia anima. Mi hai già donato mille segni del tuo amore paterno ed ancora, ogni giorno, me ne regali altri. Nel tuo Messaggio dici: "Vedete, o uomini, che da tutta l'eternità non ho che un desiderio, quello di farmi conoscere dagli uomini e di farmi amare, desiderando stare incessantemente presso di loro. Per farvi conoscere la necessità nella quale siete di soddisfare la mia volontà su voi e perché io sia d'ora in avanti più conosciuto e meglio amato, voglio segnalarvi alcune delle innumerevoli prove del mio amore verso di voi!
Finché l'uomo non è nella verità, non prova affatto la vera libertà: credete di essere nella gioia, nella pace, voi, miei figli che siete al di fuori della vera legge per la cui obbedienza vi ho creati, ma in fondo al vostro cuore sentite che in voi non c'è, nè la vera pace, nè la vera gioia e che non siete nella vera libertà di colui che vi ha creati e che è vostro Dio, vostro Padre!
Ma voi, che siete nella vera legge o meglio che avete promesso di seguire questa legge che io vi ho dato per assicurarvi la vostra salvezza, ecco che siete stati condotti al male dal vizio. Vi siete allontanati dalla legge con la vostra condotta malvagia. Credete di essere felici? No. Voi sentite che il vostro cuore non è tranquillo. Pensate forse che cercando il vostro piacere ed altre gioie umane il vostro cuore si sentirà infine soddisfatto? No, lasciate che vi dica che non sarete mai nella vera libertà, nè nella vera felicità, finché non mi riconoscerete come Padre e non vi sottometterete al mio giogo, per essere dei veri figli di Dio vostro Padre! Perché? Perché vi ho creati per un sol fine che è quello di conoscermi, di amarmi e di servirmi, come il bambino semplice e fiducioso serve suo padre!"


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