giovedì 4 marzo 2021

VITA PRIMA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI

 


FRANCESCO MANDA I FRATI A DUE A DUE NEL MONDO;  POCO TEMPO DOPO SI RITROVANO INSIEME


29. Nello stesso tempo entrò nell'Ordine una nuova e ottima recluta, così il loro numero fu portato a otto.  Allora il beato Francesco li radunò tutti insieme, e dopo aver parlato loro a lungo del Regno di Dio, del disprezzo del mondo, del rinnegamento della propria volontà, del dominio che si deve esercitare sul proprio corpo, li divise in quattro gruppi, di due ciascuno e disse loro: " Andate, carissimi, a due a due per le varie parti del mondo e annunciate agli uomini la pace e la penitenza in remissione dei peccati; e siate pazienti nelle persecuzioni, sicuri che il Signore adempirà il suo disegno e manterrà le sue promesse. Rispondete con umiltà a chi vi interroga, benedite chi vi perseguita, ringraziate chi vi ingiuria e vi calunnia, perché in cambio ci viene preparato il regno eterno".

367 Ed essi, ricevendo con gaudio e letizia grande il precetto della santa obbedienza, si prostravano davanti al beato padre, che abbracciandoli con tenerezza e devozione diceva ad ognuno: "Riponi la tua fiducia nel Signore ed Egli avrà cura di te"(Sal 54,28) . Era la frase che ripeteva ogni volta che mandava qualche frate ad eseguire l'obbedienza.

368 30. Allora frate Bernardo con frate Egidio partì per Compostella, al santuario di San Giacomo, in Galizia; san Francesco con un altro compagno si scelse la valle di Rieti; gli altri quattro, a due a due, si incamminarono verso le altre due direzioni.

369 Ma passato breve tempo, san Francesco, desiderando di rivederli tutti, pregò il Signore, il quale raccoglie i figli dispersi d'Israele (Is 11,12), che si degnasse nella sua misericordia di riunirli presto. E tosto, secondo il suo desiderio e senza che alcuno li chiamasse, si ritrovarono insieme e resero grazie a Dio. Prendendo il cibo insieme manifestano calorosamente la loro gioia nel rivedere il pio pastore e la loro meraviglia per aver avuto il medesimo pensiero.

Raccontano poi i benefici ricevuti dal misericordioso Signore e chiedono e ottengono umilmente la correzione e la penitenza dal beato padre per le eventuali colpe di negligenza o di ingratitudine.

E così solevano fare sempre quando si recavano da lui; non gli nascondevano neppure il minimo pensiero e i moti involontari dell'anima, e dopo aver compiuto tutto ciò che era stato loro comandato, si ritenevano ancora servi inutili (Lc 17,10). E veramente la "purezza di cuore" riempiva a tal punto quel primo gruppo di discepoli del beato Francesco, che, pur sapendo operare cose utili, sante e rette, si mostrava del tutto incapace di trarne vana compiacenza. Allora il beato Francesco, stringendo a sé i figli con grande amore, cominciò a manifestare a loro i suoi propositi e ciò che il Signore gli aveva rivelato.

371 31. Durante questo tempo si aggregarono a loro e si fecero discepoli di Francesco altri quattro uomini degni e virtuosi. Perciò l'interesse per il movimento e la fama dell'uomo di Dio cresceva sempre più tra il popolo. E veramente in quel tempo Francesco e i suoi compagni provavano una immensa allegrezza e una gioia inesplicabile quando qualcuno dei fedeli, chiunque e di qualunque condizione fosse, ricco, povero, nobile, popolano, spregevole, onorato, prudente, semplice, chierico, indotto, laico, guidato dallo spirito di Dio veniva a prender l'abito della loro santa religione.

Riscuotevano tutti la sincera ammirazione degli uomini del mondo, e l'esempio della loro umiltà era per essi una provocazione a vivere meglio e a far penitenza dei propri peccati.

Né l'umiltà della condizione, né la povertà che il mondo ritiene una infermità, potevano impedire che fossero incorporati nella costruzione di Dio quelli che egli voleva inserirvi, poiché Dio trova la sua compiacenza nello stare con i semplici e con quelli che il mondo disprezza.

Colui che dice di guidarvi non vi guida nel nome di Mio Figlio. Egli vi fa credere di farlo, ma non è così.

 


Migliorate la vostra situazione mondiale!

12. febbraio 2021 

La Madre di Dio è molto triste e ha le lacrime agli occhi.

Figlia Mia. Mia cara figlia. I figli non Mi amano. Essi disprezzano le Mie preghiere e non pregano Mio Figlio.  I Miei rosari invece sono così importanti per il vostro mondo. La preghiera dei Mie santi rosari permette moltissimi miracoli nel vostro tempo attuale. Pregate dunque, pregate, pregate amati figli e non disdegnate la preghiera, non disprezzate il Mio rosario e non il Santo Volto di Mio Figlio perché è santo, santo, santo. Amen.

Non deridete Mio Figlio, il vostro santissimo Gesù, perché fate peccato e la vostra punizione sarà grande.

Non disdegnate la preghiera, amati figli, perché soltanto con la preghiera di tutti voi potrete migliorare la condizione mondiale, avvicinarvi sempre più a Mio Figlio, il vostro Gesù attraverso l’inspirazione divina che vi può essere donata SOLO dallo Spirito Santo e conoscere i segreti che si rivelano solo a quelle anime che si rivolgono in profonda preghiera e fede a Me, a Gesù e allo Spirito Santo. Amen

Vi amo molto, amati figli. Non vorremmo vedere perduto nessuno di voi quindi convertitevi e cominciate a pregare. La preghiera è l’arma più potente che avete in questo tempo quindi sfruttatela per voi, per rafforzarvi e per gli avvenimenti del vostro mondo.

Mio Figlio compie miracoli dove si prega. Credeteci e pregate.

Un’ anima che prega non andrà perduta. Mio Figlio verrà a salvarlo ma dovete pregare e trovarLO perché l’oscurità irrompe sempre più nel vostro mondo per, quando tutto sarà preparato dall’ingannatore, mettervi fuori strada una vota per tutte. Egli è perfido e meschino, un maestro nella menzogna, nessuno è alla sua altezza, quindi state attenti, amati figli, perché nulla è come sembra, e SOLO MIO FIGLIO vi potrà guidare attraverso la perfidia, lo smarrimento, l’oscurità e le difficoltà.

Preparatevi dunque, amati figli, perché vi resta solo ancora un breve tempo.

La vostra coscienza sarà illuminata, e non crediate neanche un istante che questo sarà facile per voi. Chi non si prepara come si conviene per questo avvenimento soffrirà una grandissima pena dell’anima. Molti di voi, che non sono preparati, non sopporteranno la Sua luce. Non saranno in grado di sopportare i propri peccati che verranno mostrati loro con tutte le loro conseguenze, quindi fate bene a fare ORA, la vostra confessione generale. Questa potete farla solo e ripeto SOLO presso un sacerdote consacrato a Mio Figlio. Entrate in voi stessi, preparatevi e andate a confessarvi. Dovrete espiare e soprattutto dovrete pentirvi dei vostri peccati perché sarà perdonato solo a un cuore che prova vero rimorso.

Date ascolto alle Mie parole, amati figli, perché il tempo vi sfugge di mano.

Le vostre chiese presto dovranno essere chiuse perché colui che dice di guidarvi non vi guida nel nome di Mio Figlio. Egli vi fa credere di farlo, ma non è così. Siate vigili, perché se non riconoscete le bugie e l’inganno sarete TUTTI abbindolati! Ci sono prove a sufficienza ma molti di voi non vogliono vederle!

Ora vi ho avvisato, quindi ascoltate la Mia chiamata e state attenti: quelli che dicono di essere buoni non lo sono! Vi ingannano, quindi pregate in modo da ricevere conoscenza e chiarezza e trovate completamente Mio Figlio il vostro Gesù. Solo con la preghiera vi rafforzate quindi pregate, pregate, pregate. Non c’è più tempo per non fare nulla! Dovete pregare altrimenti tutto piomba su di voi e voi non siete pronti!

Quando il diavolo aumenta la sua forza sarete perduti e non ci sarà più possibilità di ritorno per voi. Questo tempo è vicino, figli Miei, molto vicino. Solo un’anima ancorata in Gesù resterà salda, tutte le altre andranno perdute nel fuoco.

Molti di voi non vogliono crederci, ma Io, la vostra Mamma Celeste vi dico oggi che sarà proprio così se non vi preparate ADESSO. Vi doniamo il tempo della preparazione, in modo che possiate essere pronti per tutti questi avvenimenti. Chi non lo usa andrà perduto e Mio Figlio non potrà più fare nulla per lui.

Vi abbiamo già detto ciò che vi accadrà ma molti di voi restano in un atteggiamento di attesa. A voi dico: chi crede di non dover fare nulla, per costui Mio Figlio non potrà fare nulla. Sarete in grandi difficoltà, andrete perduti, perché non potete continuare ad aspettare oltre! Non basta prepararvi, quando l’avvertimento (illuminazione della coscienza) accadrà. Dovete farlo ora altrimenti è troppo tardi per voi.

Figli(!) non sapete, ciò che (vi) aspetta alla vostra anima! Se lo sapeste, sareste già TUTTI con Gesù.

Vi amo molto. Preparatevi e non disprezzate i Miei rosari, non la preghiera e trovate Gesù prima che sia troppo tardi per voi. Amen.

Siate forti e resistete. Gesù verrà per salvare voi che Gli siete fedeli e devoti, MA EGLI NON ABITERÀ FRA DI VOI. Amen.

Restate forti e nella preghiera.

La vostra Mamma Celeste.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza. Amen.

La vostra preghiera è l’arma più potente che possedete. Ascoltate la Mia richiesta e pregate. Amen.


La preparazione

Dalla Gerarchia Cardinalizia di Carlo Bartolomeo Piazza e dalle Rivelazioni Private della mistica Maria Valtorta

 


Santi Martiri del I – II e III Secolo

***

Santa Cecilia. 

 22 luglio 1944. 

 Festività di S. Maria Maddalena. 


23 luglio 1944. 

 La bontà del Signore mi concede il proseguimento della visione. 

Vedo così il battesimo dei due fratelli,84 istruiti certo dal  Pontefice Urbano e da Cecilia. Lo comprendo perché Valeriano dice nel salutare Urbano: “Or dunque tu, che mi hai dato la conoscenza di questa gloriosa Fede, mentre Cecilia mia me ne  ha dato la dolcezza, aprimi le porte della Grazia. Che io sia di Cristo per esser simile all’angelo che Egli m’ha dato per sposa e che mi ha aperto vie celesti in cui procedo dimentico di tutto il  passato. Non tardare oltre, o Pontefice. Io credo. E ardo di  confessarlo per la gloria di Gesù Cristo, nostro Signore”. 

Questo lo dice alla presenza di molti cristiani che appaiono  molto commossi e festanti, e che sorridono al nuovo cristiano e alla felice Cecilia che lo tiene per mano, stando fra sposo e cognato, e che sfavilla nella gioia di quest’ora. 

La chiesa catacombale è tutta ornata per la cerimonia.  Riconosco drappi e coppe preziose che erano nella dimora di Valeriano. Certo sono stati donati per l’occasione e per inizio di una vita di carità dei nuovi cristiani. 

Valeriano a Tiburzio sono vestiti di bianco senza nessun ornamento. Anche Cecilia è tutta bianca e pare un bell’angelo.  Non vi è fonte battesimale vero e proprio. Almeno in questa catacomba non c’è. Vi è un largo e ricchissimo bacile appoggiato su un basso tripode. Forse in origine era un bruciaprofumi in qualche casa patrizia o un brucia-incensi. Ora fa da fonte battesimale. Le laminature d’oro, che rigano con greche e  rosoni l’argento pesante del bacile, splendono alla luce delle numerose lampadette che i cristiani hanno in mano. 

Cecilia conduce i due presso il bacile e sta loro al fianco  mentre il Pontefice Urbano, usando una delle coppe portate da Valeriano, attinge l’acqua lustrale e la sparge sulle teste chine sul bacile pronunciando la formula sacramentale. Cecilia piange di  gioia e non saprei dire dove guardi di preciso, perché il suo  sguardo, pur posandosi carezzoso sullo sposo redento, pare  vedere oltre e sorridere a ciò che solo lei vede. 

Non vi è altra cerimonia. E questa termina con un inno e la  benedizione del Pontefice. Valeriano, con ancora gocce di  acqua fra i capelli morati e ricciuti, riceve il bacio fraterno dei  cristiani e le loro felicitazioni per avere accolto la Verità. 

“Non ero capace di tanto, io, infelice pagano avvolto  nell’errore. Ogni merito è di questa soave mia sposa. La sua  bellezza e la sua grazia avevano sedotto me uomo. Ma la sua  fede e la sua purezza hanno sedotto lo spirito mio. Non le ho  voluto essere dissimile per poterla amare e comprendere più  ancora. Di me, iracondo e sensuale, ella ha fatto ciò che vedete: 

un mite e un puro, e spero, con l’aiuto di lei, crescere sempre più in queste vie. Ora ti vedo, angelo del verginale candore,  angelo della sposa mia, e ti sorrido poiché mi sorridi. Ora ti  vedo, angelico splendore!... La gioia del contemplarti è ben  superiore ad ogni asprezza di martirio. Cecilia, santa, preparami  ad esso. Su questa stola io voglio scrivere col mio sangue il nome dell’Agnello”. 

L’assemblea si scioglie e i cristiani tornano alle loro dimore. 

Quella di Valeriano mostra molti mutamenti. Vi è ancora  ricchezza di statue e suppellettili, ma già molto ridotta e  soprattutto più casta. Mancano il larario e i bracieri degli incensi  davanti agli dèi. Le statue più impudiche hanno fatto posto ad  altri lavori scultorei che, per essere o rappresentazioni di  bambini festanti o di animali, appagano l’occhio ma non offendono il pudore. È la casa cristiana. 

Nel giardino sono raccolti molti poveri e ad essi i neocristiani distribuiscono viveri e borse con oboli. Non vi sono  più schiavi nella casa, ma servi affrancati e felici. 

Cecilia passa sorridente e benedetta, e la vedo poi sedersi fra  sposo e cognato e leggere loro dei brani sacri e rispondere alle  loro domande. E poi, ad istanza di Valeriano, ella canta degli  inni che allo sposo devono piacere molto. Comprendo perché  sia patrona della musica. La sua voce è duttile e armoniosa, e le  sue mani scorrono veloci sulla cetra, o lira che sia, traendone  accordi simili a perle ricadenti su un cristallo sottile e arpeggi  degni della gola di un usignolo. 

E non vedo altro perché la visione mi cessa su questa armonia. 

Ritrovo Cecilia sola e comprendo già perseguitata dalla legge romana. 

La casa appare devastata, spoglia di quanto era ricchezza. Ma  questo potrebbe esser opera anche degli sposi cristiani. Il disordine invece fa pensare che siano entrati con violenza e con  ira i persecutori ed abbiano manomesso e frugato ogni cosa.  Cecilia è in una vasta sala seminuda e prega fervorosamente.  Piange, ma senza disperazione. Un pianto dato da un dolore  cristiano in cui è fuso anche conforto soprannaturale. 

Entrano delle persone. “La pace a te, Cecilia” dice un uomo sulla cinquantina, pieno di dignità. 

“La pace a te, fratello. Lo sposo mio?...” 

Il suo corpo riposa in pace e la sua anima giubila in Dio. Il  sangue del martire, anzi dei martiri, è salito come incenso al trono dell’Agnello unito a quello del persecutore convertito. 

Non abbiamo potuto portarti le reliquie per non farle cadere in mano dei profanatori”. 

Non occorre. La mia corona già scende. Presto sarò dove è  lo sposo mio. Pregate, fratelli, per l’anima mia. E andate. Questa casa non è più sicura. Fate di non cadere fra le unghie dei lupi  perché il gregge di Cristo non sia senza pastori. Saprete quando sarà l’ora di venire, per me. La pace a voi, fratelli”. 

Intuisco da questo che Cecilia era già in stato d’arresto. Non so perché è lasciata in casa sua, ma è già, virtualmente,  prigioniera. 

La vergine prega, avvolta in una luminosità vivissima, e  mentre delle lacrime scendono dai suoi occhi un sorriso celeste  le schiude le labbra. È un contrasto bellissimo in cui si vede il  dolore umano fuso col gaudio soprannaturale. 

Mi viene risparmiata la scena del martirio. Ritrovo Cecilia in una specie di torre, dico così perché l’ambiente è circolare come una torre. Un ambiente non vasto, piuttosto basso, almeno mi pare per la nebbia di vapore che lo empie e specie verso l’alto fa nube che vieta di vedere bene. È sola anche ora. Già abbattuta  ma non ancora nella posa che è stata eternata nella statua del Maderno (mi pare).85 

È su un fianco come se dormisse. Le gambe lievemente  flesse, le braccia raccolte a croce sul seno, gli occhi chiusi, un  lieve ansare di respiro. Le labbra molto cianotiche si muovono  lievemente. Certo prega. Il capo posa sulla massa dei capelli  semisfatti come su un serico cuscino. Il sangue non si vede. È  scolato via dai buchi del pavimento che è tutto traforato come  un crivello. Solo verso la testa il marmo bianco mostra anelli  rossastri ad ogni buco come li avessero, questi buchi, tinti all’interno con del minio. 

Cecilia non geme, non piange. Prega. Ho l’impressione che sia caduta così quando fu ferita e che così sia rimasta forse per  impossibilità di alzare il capo, il collo in specie, dai nervi recisi.  Pure la vita resiste. Quando ella sente che la vita sta per fuggire,  fa uno sforzo sovrumano per muoversi e porsi in ginocchio. Ma  non ottiene che di fare una semirotazione su se stessa e cadere  nella posa che le vediamo,86 sia del capo che delle braccia, sulle  quali si è inutilmente puntellata, e che sono slittate sul marmo  lucido senza sorreggere il busto. Là dove era prima il capo  appare una chiazza rossa di sangue fresco, ed i capelli da quel  lato della ferita87 sono simili ad una matassa di fili porpurei,  imbevuti di sangue come sono. 

La santa muore senza sussulti in un ultimo atto di fede,  compiuto dalle dita per la bocca che non può più parlare. Non vedo l’espressione del volto perché è contro il suolo. Ma certo ella è morta con un sorriso. 


Dice Gesù: 

 «La fede è una forza che trascina e la purezza un canto che  seduce. Ne avete visto il prodigio. 

Il matrimonio deve essere non scuola di corruzione ma di  elevazione. Non siate inferiori ai bruti, i quali non corrompono con inutili lussurie l’azione del generare. Il matrimonio è un sacramento. Come tale è, e deve rimanere, santo per non  divenire sacrilego. Ma anche non fosse sacramento, è sempre l’atto più solenne della vita umana i cui frutti vi equiparano quasi al Creatore delle vite, e come tale va almeno contenuto in  una sana morale umana. Se così non è, diviene delitto e lussuria. 

Due che si amino santamente, dall’inizio, sono rari, perché troppo corrotta è la società. Ma il matrimonio è elevazione  reciproca. Deve esser tale. Il coniuge migliore deve essere fonte  di elevazione, né limitarsi ad esser buono, ma adoperarsi perché alla bontà giunga l’altro. 

Vi è una frase nel Cantico dei cantici che spiega il potere soave della virtù: “Attirami a te! Dietro a te correremo all’odore  dei tuoi profumi”.88 

Il profumo della virtù. Cecilia non ha usato altro. Non è  andata con minacce e sussieghi verso Valeriano. Vi è andata  intrisa, come sposa da presentarsi al re, nei suoi meriti come in  tanti odoriferi oli. E con quelli ha trascinato al bene Valeriano. 

“Attirami a Te” mi ha detto per tutta la vita, e specie nell’ora in cui andava alle nozze. Sperduta in Me, non era più che una  parte di Cristo. E come in un frammento di particola vi è tutto  Cristo, così in questa vergine vi ero, operante e santificante  come fossi stato di nuovo per le vie del mondo. 

“Attirami a Te, perché Valeriano ti senta attraverso di me e noi (ecco l’amore vero della sposa) e noi correremo dietro di Te”. Non si limita a dire: “e io correrò dietro di Te perché non  posso più vivere senza sentirti”. Ma vuole che il consorte corra a Dio insieme a lei perché lui pure santamente nostalgico dell’odore di Cristo. 

E vi riesce. Come capitano su nave investita dai marosi - il  mondo - ella salva i suoi più cari, e per ultima lascia la nave,  solo quando per essi è già aperto il porto di pace. Allora il  compito è finito. Non resta che testimoniare ancora, oltre la  vita, la propria fede. 

Non vi è più bisogno di pianto. Esso era di amoroso affanno  per i due che andavano al martirio e che, perché uomini, potevano esser tentati all’abiura. Ora che sono santi in Dio, non 

più pianto. Pace, preghiera e grido, muto grido di fede: “io  credo nel Dio uno e trino”. 

Quando si vive di fede, si muore con uno splendore di fede  in cuore e sul labbro. Quando si vive di purezza, si converte senza molte parole. L’odore delle virtù fa volgere il mondo.  Non tutto si converte. Ma lo fanno i migliori fra esso. E ciò  basta. 

Quando saranno cognite le azioni degli uomini, si vedrà che  più delle altisonanti prediche sono valse a santificare le virtù dei  santi sparsi sulla terra. Dei santi: gli amorosi di Dio.» 

Comunione sulla mano? NO! é sacrilegio!

 


Alcuni affermano che la “bocca” è meno degna delle mani, perché bestemmia.

Dire questo è come affermare che l’anima non è l’obiettivo primario della “presenza eucaristica” in noi, mentre lo è il “ventre”, mentre dall’anima escono tutte le malizie! 

Ma non è la bocca, invece, che professa la Fede e, con lei, l’anima, che ama il Signore con tutte le sue forze?

del sac. dott. Luigi Villa

A GESÙ - Richiamo alla Divina Volontà in tutte le nostre azioni

 


“Perciò,  figlia mia,  il tuo primo atto sia d'incontrarti col mio Volere;  il tuo primo pensiero,  il  tuo palpito, sia d'incontrarti col palpito eterno del mio Volere, affinché tu riceva tutto il mio  Amore. In tutto cerca di fare continui incontri, affinché tu resti trasformata nel mio Volere ed Io  nel tuo,     per poterti disporre a fare l'ultimo incontro con la mia Volontà nell'ultima tua ora; così  non avrai nessun incontro doloroso dopo la tua morte”. (Vol. 16°, 23.07.1923). 


Nel destarsi : 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a pensare nella mia mente. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a circolare nel mio sangue. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a guardare nei miei occhi. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, ad ascoltare nelle mie orecchie. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a parlare nella mia voce. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a respirare nel mio respiro. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a palpitare nel mio cuore. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a muoverti nel mio moto. 

 -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a pregare in me e poi offri questa preghiera a Te come  mia, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la gloria che dovrebbero dargli  tutte le creature. 

 

Nel lavarsi e vestirsi : 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, nel mio lavarmi e lava l'anima mia da ogni macchia.  -Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, nel mio vestirmi e vestimi con la tua luce. 


Nel camminare : 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a camminare nei miei passi, per andare in cerca di tutte  le creature e chiamarle a Te. 


Nel lavorare : 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a operare nelle mie mani. 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, nel mio scrivere e scrivi la tua Legge nell'anima mia. 


Nel mangiare : 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, nel mio mangiare e nutrimi col tuo cibo. 

 

Nel soffrire : 

-Gesù, Ti amo! Vieni, Divina Volontà, a soffrire nel mio soffrire, e la mia anima, unita con la  tua Volontà, sia il crocifìsso vivente immolato per la gloria del Padre. 

Approfittate di questo tempo di misericordia perché presto sarà la giustizia e l’ira di Dio a farsi sentire, ormai il tempo rimasto a disposizione è davvero poco, così come il tempo che Io resterò con voi.

 


Trevignano Romano 03 marzo 2021


Cari figli grazie per avere risposto alla mia chiamata nel vostro cuore. Figli amati, Io vostra Madre, vi chiedo: prendete le mie mani e ascoltate ciò che vi giunge dal cielo, perché tutto è per la vostra salvezza.
Approfittate di questo tempo di misericordia perché presto sarà la giustizia e l’ira di Dio a farsi sentire, ormai il tempo rimasto a disposizione è davvero poco, così come il tempo che Io resterò con voi. Amati miei, non temete per i tempi che arriveranno o che sono già arrivati, perché con la preghiera e la conversione potrete salvarvi, ma non giocate più, ma aprite i vostri cuori e fate entrare lo Spirito Santo che vi trasformerà e vi unirà in un unico cuore con Gesù. Figli, se sapeste quanto vi amo e quanta gioia provo a vedervi tutti insieme nella preghiera. Amati miei, pregate per la Chiesa e per i consacrati, perché sono nel buio, nella confusione e nelle tenebre, affinchè possano essere illuminati dall’amore di Dio. Ora vi lascio con la mia benedizione materna, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.
Oggi, tante saranno le grazie che scenderanno su di voi, testimoniate con umiltà. Vostra Madre!


 

Ruolo del genitore. Bayside

 


"Il futuro dell'umanità passa attraverso la famiglia." - Familiaris Consortio, Papa Giovanni Paolo II, 22 novembre 1981

GIOVANI
"I più grandi attacchi di satana sono sui giovani. Tutti i genitori saranno ritenuti responsabili della caduta dell'anima dei loro figli". Nostra Signora, 18 marzo 1973

ANGELI CUSTODI
"Figlio mio, l'umanità non chiama più i suoi angeli custodi. Non porterete voi, genitori, la conoscenza dei loro guardiani? Se devono uscire nel vostro mondo, che è stato dato a satana, devono avere il loro guardiani con loro. Sono solo per la loro chiamata, a meno che voi come genitori non alziate i vostri cuori al Cielo e chiediate la loro tutela per i vostri figli ". Nostra Signora, 14 agosto 1975

RESPONSABILITÀ
"Genitori! Non aspettatevi che il vostro clero esca dai pulpiti e dia consigli ai vostri figli. Questa responsabilità è solo con voi ora!" Nostra Signora, 14 settembre 1979

PREGATE INSIEME
"Pregate una costante vigilanza della preghiera nelle vostre case. Una famiglia che prega insieme rimarrà unita! Senza Dio nella vostra casa ci saranno separazione e discordia. Una casa in questa lotta con Lucifero non può sopravvivere senza la preghiera e la dedizione al vostro Dio . " Nostra Signora, 18 giugno 1979

SESSO
"Perché non possiamo avere i nostri figli puri di pensiero e di mente? Come possiamo, figli Miei, quando agli insegnanti viene insegnato a portare l'educazione sessuale ai vostri figli? Questo non appartiene alle scuole, ma alle case. Questo è un obbligo dei genitori ". Gesù, 2 ottobre 1987

ILLUMINARE
"Figli miei, come Madre, il mio cuore è per voi agitato. O madri che vengono a Me, cuori che sanguinano dal dolore, vi consolerò, perché anch'io conosco la sofferenza della perdita. Venite a Me, voi tutte che affliggi e piangi per i tuoi figli, perché io metterò su di te il Mio manto d'amore e di conforto. Vieni a Me e alleggerirò il tuo fardello ". Nostra Signora, 6 ottobre 1979

CAPO
Figlia mia, farai sapere all'umanità che il capo di una famiglia terrena è il padre. Il Padre Eterno guiderà il padre, il capofamiglia.
    " Una donna della terra non metterà da parte il suo ruolo di madre e governante. Nel suo ruolo di madre, sarà la custode dell'anima dei suoi figli e una compagna di suo marito, e anche una custode della sua anima terrena e dell'anima eterna. Con il suo esempio nella sua famiglia, ha il potere, come donna, nel bene o nel male. Rimarrà a casa sua e guiderà i suoi figli. "- St. Joseph, 15 luglio 1975

BIBBIA

"Figlio mio e figli miei, devi sottolineare la lettura della tua Bibbia. Siediti ogni sera con i tuoi figli e insegna loro. Leggi le Scritture; non puoi permettere loro di uscire di casa senza questa conoscenza o perderanno la loro fede . " Gesù, 18 giugno 1979

INTRATTENIMENTO
"Come vi ho consigliato in passato, i vostri mezzi di intrattenimento sono inquinati. I vostri figli devono essere protetti dall'inquinamento della pornografia e dallo sfruttamento del sesso.
    " O genitori, avete la più grande battaglia ora per mantenere le anime dei vostri figli dalla contaminazione.
    "Gli occhi sono lo specchio dell'anima, quindi proteggi gli occhi dei tuoi figli: guarda cosa leggono e cosa guardano." Nostra Signora, 16 giugno 1977

ROCK-N-ROLL
"Figli e genitori miei, ascoltatemi bene. Non dovete permettere ai vostri figli di ascoltare registrazioni note come" rock and roll ". Sono stati creati appositamente da Lucifero e dai suoi agenti per sedurre i tuoi figli
    " Sono lo strumento principale per condurre i tuoi figli nella peste, la piaga della droga in tutto il paese, la piaga dell'ateismo in tutto il paese, in tutto il paese e piaga mondiale di mettere da parte il tuo Dio e sostituire falsi dei e religioni ". - Nostra Signora, 14 settembre 1979

TUBO SATANICO
"Li consegnate al tubo satanico, alla televisione? Sì, figli miei, stanno imparando a uccidere dalla televisione. Stanno imparando a mancare di rispetto ai genitori ...
    " Si potrebbe guadagnare molto bene se molti lo faranno. sorveglia i loro televisori, poiché le menti dei loro figli sono sedotte da satana ". - Gesù, 18 marzo 1989

PADRI
"Desidero che tutti i padri di famiglia si facciano avanti e esercitino il loro ruolo. Useranno la verga e non permetteranno ai loro figli di smarrirsi. La fermezza è necessaria nel vostro mondo che è pieno di lassismo, permissività e degrado.
    " sono stati sviati da molti che risponderanno al Padre. Come insegnanti hanno fallito nel loro ruolo. Pertanto, come genitori dovete avere successo nel vostro. "- St. Joseph, 18 marzo 1973

SALVATO
"Quale gioia più grande, figli Miei, nel cuore di un genitore, quando un figlio deve venire da Noi oltre il velo e questo genitore ha il conforto del cuore di sapere che quel bambino è stato salvato. E quale tristezza per un genitore a meravigliarsi e implorare per un'eternità sulla terra la redenzione di un'anima che il genitore, per negligenza, cecità, oscurità della fede, ha permesso, ha permesso a suo figlio di andare sulla strada sbagliata, una strada che conduce alla dannazione finale ". Gesù, 15 maggio 1976

FUGA
"Per favore, chiedo a voi madri, di monitorare la vita dei vostri figli. Non siate una fuggitiva, scappando da casa e trovando i piaceri del mondo. Riporta una vita di preghiera ai tuoi figli prima che sia troppo tardi. Sarai ritenuto responsabile la caduta delle anime dei bambini. Pertanto, chiedo ai genitori di tutto il mondo: con amore e una buona guida in famiglia, i vostri figli non cadranno come preda di satana ". Santa Teresa, 18 giugno 1991

DROGHE
"Ora c'è un piano nella sede nazionale e internazionale di satana .... È un gruppo, figlia Mia, che è unito ad altri gruppi in tutto il mondo: hanno un piano in mente: provocare la caduta di tutte le nazioni e l'introduzione del comunismo in tutte le nazioni, distruggendo i giovani con la droga e tutti i modi di degrado ". Nostra Signora, 18 giugno 1987

STATUE
"Molte delle Nostre immagini vengono rimosse da voi. Poveri bambini e insegnanti fuorviati, non riconoscete la mano di satana? Non sapete che" lontano dagli occhi, lontano dalla mente "è un fatto provato? Le giovani menti devono avere immagini, o getteranno gli occhi sull'oscurità ". Nostra Signora, 10 aprile 1972

SACRAMENTALI
Figlia Mia e Figli Miei, ascoltatemi attentamente. Custodite i vostri figli e quelli della vostra famiglia con i vostri sacramentali: il Rosario, se non avete altri sacramentali; finché non riceverete uno Scapolare marrone e un Crocifisso, mettete un Rosario intorno al vostro i colli dei bambini. Devono essere protetti in questi tempi difficili. " Nostra Signora, 2 ottobre 1987

SPINE
"Ripeto: le donne si vestiranno come si conviene a una moglie e una madre, vestendosi di modestia e santità. I ​​bambini seguiranno l'esempio dei loro genitori. Pertanto, se il vostro esempio è povero, i vostri figli saranno le vostre spine. I peccati del i genitori sono sicuramente visitati dai bambini ". Nostra Signora, 18 marzo 1975

Misericordia e Giustizia: Non separare quello che in Dio è unito.

 


“…Così come volli con Me la mia Mamma come primo anello della Misericordia, per il quale dovevamo aprire le porte a tutte le creature e perciò volli appoggiare la destra, volli te come primo anello di Giustizia, per impedire che questa si sgravasse su tutte le creature come meritano; perciò volli poggiare la sinistra, affinché la sostenessi insieme con Me...” (Diario di Luisa, Vol. 13°, 19.11.1921) 

 Il 23 Aprile 1865 nacque la Serva di Dio Luisa Piccarreta, “la piccola Figlia della Divina Volontà”. Quel giorno era la Domenica “in Albis”. Come quest’anno, 2017. 

Dal 22 Febbraio 1931, più volte il Signore disse a S. Faustina Kowalska che tale domenica deve essere celebrata dalla Chiesa come la festa della Divina Misericordia. Per tanto, precisamente il 5 Maggio 2000, il Santo Padre Giovanni Paolo II, segno e dono della Divina Misericordia, ha istituito finalmente questa festa per tutta la Chiesa, ed è deceduto la sera del sabato 2 Aprile 2005, quando liturgicamente era ormai iniziata la Domenica “in Albis”, festa della Divina Misericordia.  

“Prima di venire come giusto Giudice, verrò come Re di Misericordia. Prima che venga il giorno della Giustizia sarà dato agli uomini questo segno nel cielo. Ogni luce si spegnerà nel cielo e ci sarà una grande tenebra in tutta la terra. Allora apparirà nel cielo il segno della Croce e dai buchi dove furono inchiodati le mani e i piedi del Salvatore usciranno grandi raggi di luce che durante qualche tempo illumineranno la terra. Questo avverrà poco prima dell’ultimo giorno” (Diario di S. Faustina Kowalska, n. 83) 

La Misericordia e la Giustizia, questi due Attributi divini, sono sempre e solo Amore di Dio e rappresentano rispettivamente l’Umanità SS. di Gesù e la sua Divinità, per cui sono inseparabili, come lo sono le due Nature del Verbo Incarnato. Formano come un binomio, come le due facce di una stessa medaglia (la Divina Volontà), e sono quelli che regolano i rapporti tra Dio è l’uomo: la Divina Misericordia è a difesa dell’uomo,  la Divina Giustizia è a difesa di Dio.  

Il Signore disse nell’ultima Cena: “Quando sarà venuto il Consolatore, Egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla Giustizia e al Giudizio…” (Gv 16,8).  

Il peccato è il disordine che rompe l’armonia tra la Volontà Divina e la volontà umana; esso è ingiustizia e aggressione, che si scontra con la Divina Giustizia, e tale scontro forma il Giudizio. Ma il Giudizio si evita solo facendo ricorso, pentiti, alla Divina Misericordia. 

Si deve però “soddisfare ogni giustizia”, come disse Gesù a S. Giovanni il Battista, per permettere il passo alla misericordia. La Divina Misericordia passa verso la creatura sul ponte riparato della Divina Giustizia, ponte che viene distrutto dal peccato. 

-  La  Redenzione  è  manifestazione  e  glorificazione  della Divina Misericordia.  

- La Santificazione invece è manifestazione e glorificazione della Divina Giustizia, che “giustifica” (rende giusto) l’uomo con la Giustizia o Santità di Dio. È il traguardo: “Cercate il Regno di Dio e la sua Giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in più”. 

Il Signore Dio disse a Mosè: “Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia” (Es 33,19). Essere Giusto è per Dio un “dovere” (non potrebbe essere ingiusto), invece essere Misericordioso è un suo “diritto”, al quale   Egli ci tiene. 

P. Pablo Martin Sanguiao

Mia Madre viene come un'Arca di Salvezza in questi tempi, prendete Lei, prendete la Sua mano perché possiate essere sollevati e portati in un porto sicuro. Satana non potrà combattere contro questa Forza d'Amore che Lei porta per salvarvi.

 


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a JV


05 febbraio 2021

Messaggio UNICO - Coroncina alla Divina Misericordia


Il nostro Signore Gesù Cristo parla

Visione: vedo Dio Nostro Signore nello spazio. Lui è grande e dietro di Lui, praticamente la sua grandezza, c'è il mondo, ma trasparente, come se fosse una bolla, ma l'interno non è chiaro ma scuro, non come lo vedo altre volte, materiale con i suoi colori. Nostro Signore mi dice:

Mio piccolissimo, ora ti mostro il mondo in questa forma, nella sua trasparenza, come trasparente è la tua anima, ma è buio, non c'è luce, perché rappresenta i peccati dell'umanità.

Miei piccoli, vi ho detto che i peccati dell'umanità sono così tanti che non c'è praticamente più luce tra voi, la Mia Luce, quella che vi ho lasciato, quella che vi ho portato dal Cielo perché possiate vivere come si vive nel Regno dei Cieli. C'è molta oscurità nei cuori, molto male tra di voi, non c'è praticamente nessuna vita spirituale che possa portare abbastanza Luce per la conversione degli uomini.

Questi sono tempi di lotta spirituale, di tremenda lotta spirituale, e purtroppo voi non siete di grande aiuto per questo cambiamento.

Certamente Io, il vostro Dio, Gesù Cristo, il vostro Salvatore, mi sono dato per voi e mi prendo cura di voi come una gallina si prende cura dei suoi pulcini; siate certi che non vi lascerò andare, vi riparerò sotto la mia ombra, vi proteggerò contro le forze di Satana. Mi sei costato molto ed è per questo che ti proteggerò nella misura in cui me lo permetterai.

Voglio che siate consapevoli, miei piccoli, della situazione spirituale in cui vivete, che è desolata e deprimente. Il mondo non è nel suo miglior momento spirituale e non si vuole migliorare. Ripeto: Mi siete costati molto, ho dato anche l'ultima goccia del Mio Sangue per innalzare questo mondo, per portarvi alla Luce, e farò tutto il possibile perché voi reagiate e io possa salvare tutte le anime che me lo permettono.

Voi sapete che io rispetto il vostro libero arbitrio, ma in qualche modo divino riuscirò a salvare il maggior numero di anime possibile, perché vi amo, vi amiamo nella Nostra Santissima Trinità e vi vogliamo nel Regno dei Cieli.

Il vostro amore lascia molto a desiderare, non volete tornare al Regno dei Cieli, Satana vi ha ingannato così tanto, ha oscurato la vostra mente e il vostro cuore, non trovate più la strada giusta da seguire, la vostra anima non vuole il suo miglioramento spirituale, siete contenti della cenere in cui vivete, dove Satana vi ha portato.

Quando reagirete, miei piccoli? Voglio ricordarvi che siete già in momenti di grandi tribolazioni, in cui non avrete molto tempo per riflettere sullo stato della vostra anima.

Mia Madre, la sempre Vergine Maria, implora per voi. Imploro il Padre mio di fermare ancora per un momento la caduta dei castighi che subirete, anche se ve li siete guadagnati per la vostra cattiveria, per la vostra disobbedienza, per i vostri errori, per i vostri tradimenti. Tu hai ferito così tanto il Mio Cuore e il Mio Corpo, con tanta cattiveria che esce da questo mondo.

Tutto questo che voi vivete, come vi ho spiegato, ha oscurato il mondo perché è peccato, perché è male, e questo Mi fa male, Mi fa molto male, perché vi ho portato la Luce, vi ho portato la gioia, vi ho portato il benessere, vi ho portato la Saggezza, vi ho portato la Santità, e ora state vivendo il contrario. Come pensate che io possa sentire, perché con questo mi fate ricordare il dolore causato da coloro che Mi hanno torturato prima di darmi alla Croce.

Tu non rifletti su questo, e invece sei ora dalla parte di coloro che hanno fatto del Mio Corpo una ferita enorme, oltre al danno causato al Mio Cuore da tutti coloro che Mi hanno rinnegato, che Mi hanno voltato le spalle, nonostante tutti i beni, materiali e spirituali, che hanno ricevuto durante la Mia Vita tra di loro. Come è mutevole l'uomo! Mi tradisce e non chiede perdono.

Ripeto: i momenti tremendi che verranno su di voi per la vostra purificazione sono già alla porta. Alcune anime capiscono questi momenti e intercedono affinché questo mondo ritorni alla Luce che vi ho portato, ma la grande maggioranza non risponde, non vuole vivere con il suo Dio, non vuole godere delle bellezze che vi ho portato, che vi ho insegnato, che vi ho lasciato godere. Il tuo cuore si è riempito di marciume, non c'è più aroma divino in te, puzzi di letame, la paura si è impossessata di te e non trasmetti né pace né gioia ai tuoi fratelli.

Quanta falsità c'è nella bocca dell'uomo! Le bugie sono in superficie, Satana si è impadronito completamente della vostra volontà. Da te non esce più la vita, ma la morte; da te non esce più la gioia, ma il male. Non vi accompagnate più come fratelli, perché la solitudine esiste in voi e questa solitudine vi porta alla disperazione, perché non cercate nemmeno che Io vi accompagni e vi sostenga in questi momenti di difficoltà.

Quanto dolore mi date, miei piccoli! Io, il vostro Dio, vi sto ancora cercando e sto ancora aspettando il vostro ritorno, ma in voi non c'è che errore, nessuna Verità, nessuna Saggezza, nessun Amore.

Mia Madre viene come Arca di Salvezza in questi tempi, prendete Lei, prendete la Sua mano per essere sollevati e portati in un porto sicuro. Satana non potrà combattere contro questa Forza d'Amore che Lei porta per salvarvi. Questi sono i suoi tempi, non disprezzare questi ultimi momenti di salvezza per te... (singhiozzando)... questi sono i suoi tempi per il tuo bene. Ci causate tanto dolore con i vostri peccati.

Reagite, miei piccoli! Reagisci prima che sia troppo tardi e che tu perda la tua anima in eterno.

Mamma! Portateli a Me, vi prego, portate le anime al Mio ovile. Ti prego... (piangendo)... ti prego.

Grazie, miei piccoli.



mercoledì 3 marzo 2021

Il potente consiglio di Padre Pio durante una pandemia in Italia

 


Le persone erano terrorizzate da una pandemia nel 1918 e chiesero a Padre Pio cosa avrebbero dovuto fare

Durante l'estate del 1918, l'Italia fu duramente colpita dalla pandemia di influenza spagnola. La situazione ha costretto la chiusura di scuole e commercio. È stato un periodo spaventoso, poiché tutti sembravano avere il virus mortale.

Di fronte alla disperazione, molti hanno chiesto il consiglio di Padre Pio, infatti nella biografia  Padre Pio: The True Story  , edizione di  Our Sunday Visitor , è la risposta del mistico santo di fronte alle domande sulla pandemia. Questo è stato il consiglio che ha dato a una delle sue figlie spirituali:

“A settembre tutti a San Giovanni Rotondo sembravano ammalati, le scuole furono chiuse e il poco commercio che c'era in città fu interrotto. Nei due mesi successivi, duecento persone su una popolazione di diecimila sarebbero morte. Le figlie spirituali di Padre Pio gli si avvicinarono terrorizzate, pregandolo di salvarle. "Non aver paura," consigliò a Nina Campanile. 

 

"Mettiti sotto la protezione della Vergine, non peccare e la malattia non ti vincerà".

 

 Anche se alcune delle "figlie" si sono ammalate, nessuna è morta ".

Pertanto, indipendentemente da ciò che accade nella nostra vita, Padre Pio ci ricorda che dobbiamo fidarci del Signore, non temere e metterci sotto la protezione della Vergine Maria. Lo faremo in questi giorni di pandemia di coronavirus?

Tomás de Aquino

Gesù forma i suoi discepoli per ben tre anni, mostrando loro alla fine come si sta sulla croce. Dopo l’esperienza, viene la consacrazione, viene la missione.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

18 Terminato il tempo, stabilito dal re, entro il quale i giovani dovevano essergli presentati, il capo dei funzionari li portò a Nabucodònosor. 

I tre anni passano veloci. Giunge il momento per essere presentati al re. Ora tutti i giovanni sono portati dinanzi al grande Nabucodònosor. 

Terminato il tempo, stabilito dal re, entro il quale i giovani dovevano essergli presentati, il capo dei funzionari li portò a Nabucodònosor. 

Ora è il tempo della verifica della loro preparazione. Poiché dovranno servire il re, è il re che dovrà valutare chi potrà essere ammesso e chi escluso. 

Anche questa è verità che spesso, anzi quasi sempre viene trascurata. Il servizio obbliga al possesso dei requisiti necessari al servizio. 

Se i requisiti necessari al servizio mancano, non si può assumere una persona per quel determinato servizio. Non lo potrà mai svolgere. 

Chi deve valutare se i requisiti esistono o non esistono, non sono persone estranee, ma coloro che il servizio richiedono. Questa regola va osservata. 

Purtroppo le interferenze, a volte anche le raccomandazioni o le imposizioni, rendono il servizio non possibile. Mancano i requisiti. 

Non basta la scienza per pilotare un aereo da combattimento. Alla scienza si deve aggiungere l’esperienza, la dura preparazione.  

Quando un servizio viene imposto, è allora che tutto svanisce. Questa regola vale anche nel campo dello spirito. La sola scienza non basta. 

Scienza ed esperienza sono ugualmente indispensabili per il servizio bene ordinato. Neanche la consacrazione è sufficiente. Occorrono le virtù.  

Gesù forma i suoi discepoli per ben tre anni, mostrando loro alla fine come si sta sulla croce. Dopo l’esperienza, viene la consacrazione, viene la missione. 

Non basta una raccomandazione e neanche un desiderio per essere un buon pastore nella Chiesa di Dio. Occorrono anche esperienza e virtù. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI