giovedì 4 marzo 2021

Misericordia e Giustizia: Non separare quello che in Dio è unito.

 


“…Così come volli con Me la mia Mamma come primo anello della Misericordia, per il quale dovevamo aprire le porte a tutte le creature e perciò volli appoggiare la destra, volli te come primo anello di Giustizia, per impedire che questa si sgravasse su tutte le creature come meritano; perciò volli poggiare la sinistra, affinché la sostenessi insieme con Me...” (Diario di Luisa, Vol. 13°, 19.11.1921) 

 Il 23 Aprile 1865 nacque la Serva di Dio Luisa Piccarreta, “la piccola Figlia della Divina Volontà”. Quel giorno era la Domenica “in Albis”. Come quest’anno, 2017. 

Dal 22 Febbraio 1931, più volte il Signore disse a S. Faustina Kowalska che tale domenica deve essere celebrata dalla Chiesa come la festa della Divina Misericordia. Per tanto, precisamente il 5 Maggio 2000, il Santo Padre Giovanni Paolo II, segno e dono della Divina Misericordia, ha istituito finalmente questa festa per tutta la Chiesa, ed è deceduto la sera del sabato 2 Aprile 2005, quando liturgicamente era ormai iniziata la Domenica “in Albis”, festa della Divina Misericordia.  

“Prima di venire come giusto Giudice, verrò come Re di Misericordia. Prima che venga il giorno della Giustizia sarà dato agli uomini questo segno nel cielo. Ogni luce si spegnerà nel cielo e ci sarà una grande tenebra in tutta la terra. Allora apparirà nel cielo il segno della Croce e dai buchi dove furono inchiodati le mani e i piedi del Salvatore usciranno grandi raggi di luce che durante qualche tempo illumineranno la terra. Questo avverrà poco prima dell’ultimo giorno” (Diario di S. Faustina Kowalska, n. 83) 

La Misericordia e la Giustizia, questi due Attributi divini, sono sempre e solo Amore di Dio e rappresentano rispettivamente l’Umanità SS. di Gesù e la sua Divinità, per cui sono inseparabili, come lo sono le due Nature del Verbo Incarnato. Formano come un binomio, come le due facce di una stessa medaglia (la Divina Volontà), e sono quelli che regolano i rapporti tra Dio è l’uomo: la Divina Misericordia è a difesa dell’uomo,  la Divina Giustizia è a difesa di Dio.  

Il Signore disse nell’ultima Cena: “Quando sarà venuto il Consolatore, Egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla Giustizia e al Giudizio…” (Gv 16,8).  

Il peccato è il disordine che rompe l’armonia tra la Volontà Divina e la volontà umana; esso è ingiustizia e aggressione, che si scontra con la Divina Giustizia, e tale scontro forma il Giudizio. Ma il Giudizio si evita solo facendo ricorso, pentiti, alla Divina Misericordia. 

Si deve però “soddisfare ogni giustizia”, come disse Gesù a S. Giovanni il Battista, per permettere il passo alla misericordia. La Divina Misericordia passa verso la creatura sul ponte riparato della Divina Giustizia, ponte che viene distrutto dal peccato. 

-  La  Redenzione  è  manifestazione  e  glorificazione  della Divina Misericordia.  

- La Santificazione invece è manifestazione e glorificazione della Divina Giustizia, che “giustifica” (rende giusto) l’uomo con la Giustizia o Santità di Dio. È il traguardo: “Cercate il Regno di Dio e la sua Giustizia, e tutto il resto vi sarà dato in più”. 

Il Signore Dio disse a Mosè: “Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia” (Es 33,19). Essere Giusto è per Dio un “dovere” (non potrebbe essere ingiusto), invece essere Misericordioso è un suo “diritto”, al quale   Egli ci tiene. 

P. Pablo Martin Sanguiao

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