domenica 28 marzo 2021

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"

 


Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


15-II-1968 Gesù, nell'Abisso del suo Amore. Io brucio, brucio le impurità, i difetti, le resistenze alle mie grazie, brucio, e in questo fuoco attiro l'anima a Me. Quand'essa riceve questa purificazione, dono del mio Amore, soffre perché è attirata dal Divino. L'anima anela a Me, l'anima cerca ansiosa Me, il mio Amore, e mai si sazia finché sarà quaggiù. Ha iniziato così il Martirio d'Amore. Voglio la tua anima piagata. Io la immergo in Me, Io la rinnovo nel mio Sangue, Io la rendo pura, splendente, bianca. Sulla tua anima scenderà il mio Sangue, e le macchie saranno le "mie": quelle che Io dono a te. Unisco a Me, alla mia Passione, il tuo soffrire; il tuo cuore al mio Cuore, finché non ci sarà un solo Sofferente, un solo Cuore: Io, Gesù. Accoglimi, perché vengo a te come ti ho detto. Io ho iniziato il dono d'Amore, per il quale l'Amato dovrà essere incarnato dall'amata. È lo Sposo che prepara la sposa alla Unione Mistica; è lo Sposo che dona, mentre la sposa attende che lo Sposo venga a lei. Tu sei piccola per capire, ma non importa. A me basta che tu mi ubbidisca per amore, e che rimanga sempre molto umile nella tua pochezza. Abbandona il tuo "io" perché è del mondo, e tu non sei più del mondo; lasciati sollevare dal mio Amore, e ama solo in Me, nel mio Amore, affinché ogni affetto umano sia, per mio mezzo, affetto puro, santo; sia Amore mio. E così ti stacco dal mondo, così preparo il mio Tempio, così ti conduco a Me. Non passerà un anno, non passeranno due anni, non passeranno tre anni, prima che le mie Parole saranno manifeste a tutti. Chi renderà testimonianza alla mia Parola in terra, troverà nei Cieli, avanti al cospetto del Padre mio, la testimonianza del mio Amore. Chi testimonierà con la vita, avrà nei Cieli la corona dei Martiri della mia Parola. Chi mi testimonierà nell'apostolato, seminando la mia Parola, avrà nei Cieli Me, Sacerdote Eterno, nella visione gloriosa di Padre, di Figlio, di Spirito Santo. Io dico, dunque, a Vera, povera e umile sposa mia (più povera non c'era sulla terra) di testimoniare dinanzi agli uomini la mia Parola, ricevendo in umiltà ed obbedienza quanto lo Spirito Santo detta, per volontà di Dio, a lei: di testimoniare la mia Parola con fede e fiducia che il suo Sposo la sorregge, la sostiene, ta difende; di rendere testimonianza alla mia Parola, accettando nell'obbedienza quanto Io, Gesù, desidero che ella faccia per Me, per la mia Opera d'Amore; accettando per amore ogni dolore e sacrificio, ogni derisione o beffa, ogni gioia e dolore. Tu scrivi, tu ubbidisci, tu ama, tu aspetta... Io Sposo. Io, Gesù, ho accettato dalla Madre mia la tua vita e se questa la prenderà presto per la mia Gloria, sappi che questa ti verrà trasformata nella Vita che dono Io: la Vita nei Cieli. Ora lavora: scrivi, scrivi, porta e invia i miei Messaggi, finché avrò rivelato ai miei amati Sacerdoti l'immensità del mio Amore. Noi, Io e te, dovremo sostenerli, incorraggiarli nelle lotte che attendono loro perché la mia Opera venga conosciuta. Io detterò le mie lettere, tu scriverai ed Io inseguirò i miei Sacerdoti finché la mia Grazia sarà accolta con gratitudine da essi. Tu sei qui in questa piccola stanza per scrivere per Me. Io avrà cura che ti sia sempre assegnato un posto tranquillo per ascoltare Me. Tu, te l'ho detto, ora vivi per Me, per scrivere. Questo è il tuo compito; e quando sarà terminato tu saluterai la terra per i Cieli. Ti darà la forza per copiare, ma Io, Gesù, voglio rimanere con te anche nella sofferenza, perché tu devi in Me divenire la mia sposa di Sangue. Un giorno ti accolsi sposa della mia Passione, un giorno verrà che Io, Sacerdote Eterno, offrirà al Padre mio, nel mio Sangue, il sangue della creatura per la quale sulla Croce donai ogni goccia del mio Sangue. La creatura in me sarà la mia Sposa, e il Padre mio l'accoglierà in Me. "Io ti prego, Padre mio, di accoglierla in Me, poiché Io a Te l'offro in Me per la tua Gloria. Io ti prego di riconoscere in Me l'anima che Io ho lavato nel mio Sangue, e quel povero mezzo di cui Io mi sono servito per rendere manifesto agli uomini il mio messaggio d'Amore al mondo. Padre mio, Io le ho donato tutto perché povera; Io le ho donato le mie grazie e la mia Parola. Padre mio accoglila nella tua Gloria, perché essa in Me mi ha dato l'obbedienza, l'umiltà; mi ha dato il suo povero braccio. Padre mio, ora ti prego accoglila in Te perché Io la offro in Me, con Me, per Me, a Te, Padre mio, perché quest'offerta renda Gloria a Te e testimonianza della mia Parola quaggiù ai Sacerdoti, agli uomini, alle Nazioni, al mondo intero. Accoglila in Me, Padre mio, per la maggior Gloria tua e l'avvento del mio Regno d'Amore fra le anime. Io, Gesù, ti ringrazio per avermi esaudito". Io, Gesù, ti ho rivelato il mio Amore per te. Attendi con fiducia nelle mie Parole, e disponiti a scrivere, a copiare per amore mio. Tu non sarai sola nello sforzo, ma avrai sempre la mia Mamma vicina che guiderà la tua vita portandola sempre più a Me. Ricorda: Fiducia nel tuo Gesù; fiducia nella Madre mia; fiducia nella mia parola. Inizia a ricopiare per D. B. Non desidero altri sacrifici che questi, e offerti per amore e obbedienza. Altri sacrifici ti verranno risparmiati poiché tu servi a Me, in questo modo, per la Gloria del Padre mio e la salvezza delle anime. Scriveremo presto ai Sacerdoti. Quando mi immolo sull'Altare, offrimi i tuoi scritti: i miei dettati, assieme all'obbedienza e all'amore. A D. B., a p. G. di la stessa cosa poiché dai miei amati Sacerdoti, tutto accolgo. Devi dire loro così: "È Gesù che lo desidera, ed io lo desidero tanto come Lui". Raccogliti in Me, nel mio Amore, perché Io ti difenda da te stessa, dal mondo, dalle tentazioni. Rimani fra le braccia divine: non avrai paura perché Io sono forza, coraggio, serenità, fiducia, verità. Presto ti manderà un conforto: un mio amato Sacerdote, quale dono d'Amore. Gesù che ti ama e ti benedice.


Nessun commento:

Posta un commento