mercoledì 27 luglio 2022

Come la fede agisce per produrre miracoli nei luoghi delle apparizioni mariane

 


La preghiera e la fede compiono miracoli, anche dove a volte i farmaci non riescono a guarire.

E ci sono santuari in tutto il mondo che danno alle persone in lutto il clima e la storia necessari per chiedere un miracolo di guarigione ed essere confermati.

Il caso più noto è il santuario di Lourdes, che ha persino uno studio medico gestito da medici, per lo più atei, che tuttavia sono stati in grado di certificare miracoli di guarigioni, per i quali non hanno alcuna spiegazione medica.

E c'è un altro caso che è nato da un'apparizione mariana, l'unica apparizione approvata dalla Chiesa negli Stati Uniti finora, Nostra Signora del Buon Aiuto di Green Bay, Wisconsin.

Qui parleremo di come le apparizioni di Green Bay siano un'eco in America di quelle di Lourdes nelle sanzioni, e racconteremo cosa è successo in quelle apparizioni, che sebbene siano accadute nel 1859 sono state approvate solo nel 2010.

L'11 febbraio 1858, la Madonna apparve a Santa Bernadette Soubirous a Lourdes, in Francia, dando inizio a quello che oggi è il grande santuario mariano dove avvengono grandi guarigioni scientificamente provate.

quasi 2 anni dopo, il 9 ottobre 1859, apparve ad Adele Brise a Green Bay, Wisconsin, USA. UU, come Nostra Signora del Buon Aiuto.

Quella che nel 2010 è diventata l'unica apparizione mariana approvata dalla Chiesa negli Stati Uniti.

Il suo santuario oggi è conosciuto come la Lourdes d'America per il numero di guarigioni che avvengono lì, convalidate dalla scienza.

Sottolineiamo convalidato dalla scienza, perché a volte il valore della preghiera e della fede nelle guarigioni è sottovalutato, sulla base del fatto che questo non è scientifico, che non è altro che una reazione ideologica.

C'è un abbondante corpo di ricerca scientifica che mostra l'efficacia della fede e della preghiera nel migliorare l'azione delle medicine.

Le medicine sono anche opera di Dio, allo stesso modo della fede, e anche gli atei più estremi dovrebbero riconoscere che è bene per loro agire insieme, come raccomandato da molti medici sulla base dei risultati della ricerca scientifica.

Adele Brise, la veggente, era nata in Belgio e insieme ad altre compagne aveva promesso alla Vergine di diventare religiosa e di dedicare la sua vita alle missioni estere.

Le altre ragazze seguirono la sua vocazione, ma dovette emigrare con i genitori negli Stati Uniti a causa della povertà in cui vivevano.

Ma il suo confessore le aveva detto che se Dio avesse voluto, sarebbe diventata una sorella in America, e che avrebbe pregato per lei.

E il 9 ottobre 1859, la Madonna apparve ad Adele quando aveva 28 anni.

Maria era in bianco tra due alberi, e gradualmente scomparve, lasciando dietro di sé una nuvola.

La domenica seguente, dovette passare ancora una volta attraverso quel luogo per recarsi a Messa, a diciassette chilometri da casa sua.

Era con sua sorella e un'amica.

E quando arrivarono vicino agli alberi, la stessa Signora in Bianco era nel luogo in cui Adele l'aveva vista prima.

Adele si spaventò di nuovo e disse, con un tono di fastidio "Oh, no, è di nuovo quella signora", e non ebbe il coraggio di andare avanti.

Poi consultò Padre Verhoef che gli disse che se fosse stato un messaggero celeste, lei lo avrebbe rivisto e lui non gli avrebbe fatto del male.

E chiedere, nel nome di Dio, chi era e cosa si desiderava.

E poi avvenne la terza apparizione.

Quando si avvicinarono al luogo in cui l'aveva vista le precedenti 2 volte, Adele poté vedere la bella signora, vestita di un bianco abbagliante, con una fascia gialla intorno alla vita.

Aveva una corona di stelle intorno alla testa e un lungo capello biondo ondulato gli cadeva leggermente sulle spalle.

Una luce celeste brillava intorno a lei, tanto che Adele non riusciva a guardare indietro dal suo dolce viso.

Adele cadde in ginocchio e chiese:

"Nel nome di Dio, chi sei tu e cosa vuoi da me?"

la Signora rispose

"Io sono la Regina del Cielo, che prega per la conversione dei peccatori, e desidero che tu faccia lo stesso.

Avete ricevuto la Santa Comunione questa mattina, e questo è un bene.

Ma devi fare di più.

Fate una confessione generale e offrite la comunione per la conversione dei peccatori.

Se non si convertono e non fanno penitenza, mio figlio sarà obbligato a punirli".

E in un'altra apparizione la Signora gli avrebbe detto:

"Che cosa state facendo qui nell'ozio mentre i vostri compagni lavorano nella vigna di mio Figlio?"

"Cos'altro posso fare, cara signora?" disse Adele in lacrime.

"Radunate i figli di questo paese e insegnate loro ciò che devono sapere per la salvezza".

"Ma come farà qualcuno che ne sa poco a insegnargli?" rispose Adela.

"Insegnate loro il catechismo, come fare il segno della croce e come accostarvi ai sacramenti, è quello che voglio che facciate", rispose la Signora.

"Vai e non temere. Ti aiuterò".

E così accadde, Adele acquisì una forza sovrumana per sviluppare un convento e una scuola, per coloro che avevano bisogno di istruzione religiosa, cercando donazioni in tutta l'area.

Insieme ad altre consacrate che si unirono a lui.

Vivevano solo di donazioni e sperimentavano la stessa cosa di Don Bosco e di altri missionari che confidavano ciecamente nella Divina Provvidenza, quando sembrava che il cibo stesse per finire, improvvisamente apparve qualche donazione imprevista, non mancava mai nulla.

Ma l'evento che ha definitivamente dissipato ogni tipo di dubbio, che ci fosse la mano di Dio all'opera, è stato il grande incendio di Peshtigo, che si è diffuso a Green Bay, l'8 ottobre 1871, che ha bruciato 3 mila chilometri quadrati di terra e prodotto 2000 morti, il più grande nella storia degli Stati Uniti.

È stato descritto come un muro di fiamme alto 1 chilometro e mezzo e largo 8 chilometri, che viaggia a 100 chilometri all'ora, radendo al suolo tutto sul suo cammino.

Gli abitanti della zona cercarono rifugio nella cappella di suor Adele e supplicarono la Madonna di salvarli.

Sollevarono la statua di Maria e, in ginocchio, la portarono in processione intorno al loro santuario per ore.

Quando il vento e il fuoco li soffocarono, si girarono in un'altra direzione, e così continuarono a pregare il Rosario.

Dopo ore di orrore, il cielo ha inviato un acquazzone e l'incendio è stato spento.

La mattina dopo c'era desolazione per chilometri intorno alla cappella.

Ma il convento, la scuola, la cappella e la terra consacrata alla Vergine Maria brillavano come un'isola di smeraldo in un mare di cenere.

Questo ha reso famoso il santuario, che ha iniziato ad essere un luogo di pellegrinaggio.

da lì è diventato un luogo di grandi guarigioni, che è persino paragonato a Lourdes.

C'è un muro di canne che le persone hanno lasciato nel corso degli anni, per i favori ambulanti che hanno ricevuto.

Ci sono storie affascinanti documentate nel santuario.

Sam, un bambino di 3 anni, è stato in un ospedale del Wisconsin per 11 mesi ricevendo trattamenti chemioterapici per la leucemia.

Alla fine dei trattamenti, i suoi medici hanno detto che la chemioterapia non gli era stata di alcuna utilità e che avevano solo un'altra possibilità di provare una remissione o una cura, un trapianto di midollo osseo.

Ma era molto pericoloso, perché dicevano che avevo solo il 3% di possibilità di sopravvivere dopo questo trapianto.

E con la guida dei medici lo portarono al Santuario di Nostra Signora del Buon Aiuto.

La famiglia e il ragazzino hanno pregato per il suo miglioramento nella cripta di fronte alla statua di Maria, che si trova nel luogo in cui è apparsa ad Adele.

E la mattina dopo, al Saint Vincent's Hospital di Green Bay, Sam ha ricevuto i test preliminari per il trapianto di midollo osseo, che i medici erano pronti a eseguire.

Il medico sbalordito li informò che i test non mostravano assolutamente cellule leucemiche nel suo corpo e disse loro: "Non ho spiegazioni!"

Attualmente, Sam ha 15 anni ed è un giocatore di calcio burbero.

Ma i miracoli della guarigione non avvengono solo di persona, come a Lourdes.

Ad esempio, a Lisa è stato diagnosticato un cancro al colon al quarto stadio.

Una settimana prima dell'inizio della chemioterapia di Lisa, ha fatto un test di natera, dopo che i tumori al fegato sono stati rimossi.

Questo test può misurare la più piccola quantità di cancro nel corpo di una persona, solo una cellula.

La famiglia ha contattato il Santuario di Nostra Signora del Buon Soccorso e ha inviato loro una novena per la solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, per chiedere la guarigione di Lisa.

Ha poi iniziato la chemioterapia l'11 agosto.

il 13 agosto, ha ricevuto il risultato di un altro test natera che ha dimostrato che non aveva il cancro.

I test continuarono e tutti tornarono negativi per il cancro, un miracolo.

Bene, finora quello che volevamo parlare delle apparizioni di Green Bay, dove la preghiera, la fede e i miracoli sono il trio responsabile di così tanti diversi tipi di guarigioni nel Wisconsin.

ALLA RICERCA DEL PARADISO PERDUTO

 


Come il 'Dna' contiene 'in potenza' l'uomo, così la 'scintilla creati- va' conteneva 'in nuce' l'universo attuale. 


Mi ripeto sempre che - tutte le volte che mi assalgono dei dubbi sull'esistenza di Dio - dovrei riflettere più a fondo sulla Natura che abbiamo davanti agli occhi e sull'origine dell'universo. Tutti ci dovremmo pensare un po' e poi trarne le conclusioni: se Dio esiste, poiché ha fatto tutto questo, cosa si aspetterà mai da noi? 

Certo che quella conclusiva di Jean Guitton mi sembra proprio una iperbole. Cosa diceva? 

Diceva che se l'universo esiste come noi lo vediamo è proprio per permettere alla vita e alla coscienza di svilupparsi. La nostra esistenza era in qualche modo programmata fin dall'inizio... tutto quello che ci circonda esisteva già in forma embrionale nel minuscolo universo degli inizi: l'universo sapeva che quando fosse giunta l'ora l'uomo sarebbe apparso... 

 

Luce: 

Così come il seme del pino, minuscolo, contiene in potenza la poderosa forza e memoria dello sviluppo della pianta gigantesca, con le sue enormi radici, il grande tronco, il grande sviluppo di rami e fronde, tutte le sue particolarità morfologiche che lo fanno da voi chiamare 'pino' - eppure era un semino bianco, un semplice pinolo tenero che di per sé sembrava insignificante - così per l'origine dell'universo, per il suo sviluppo, dal Caos alla prima Scintilla creativa, al suo sviluppo fino al mondo della materia: mondo minerale, vegetale, animale e ancora fino all'uomo-spirituale e infine fino all'Uomo-Dio: mio Figlio, il Cristo, che è stato l'ultimo anello dell'evoluzione umana, perché già Dio pur essendo anche uomo come poi l'uomo spirituale diventerà spirito dopo essere stato uomo, spirito infine con il corpo glorificato, tutto contenuto nel seno di Dio. 

Ecco, immagina ( lo dico per aiutarti a capire i misteri della formazione dell'universo con delle approssimazioni umane come approssimazioni sono quelle che stai leggendo, perché in realtà i misteri di Dio e dell'universo sono inaccessibili alla capacità di comprendere dell'intelletto umano che non venne creato per capirli ma per amare ), immagina che l'universo sia scaturito dal seme del Pensiero di Dio che ha prodotto energia, forza, materia 'intelligente', cioè obbediente a leggi 'intelligenti', stabilite dalla Intelligenza di Dio, e che quindi si sia evoluto come si è evoluto il tuo pino, davanti alla tua finestra. 

Prima semino (ma, prima ancora di essere 'semino', era - sulla pianta 'madre' - un semplice 'embrione' di semino in formazione), poi umilissimo germoglio, poi virgulto tenero, poi pianticella giovane, alberello, albero, gigante maestoso con le sue chiome verdi, bello a guardarsi, pronto a dare il conforto della sua ombra a chi stanco vi riposi sotto. 

Ecco, il Creato lo puoi immaginare sviluppato in modo simile. 

Questo è il senso della 'evoluzione', non quello dell'uomo-scimmia o della superscimmia. 

Superscimmie sono quelli che pensano così: non uomini che pensano da Figli di Dio ma figli della Grande Scimmia, lei sì Superscimmia che in un sogno delirante di potenza ha voluto - creatura - identificarsi con il Creatore: non identificazione d'amore, che è quella che io voglio e accetto dai figli miei, ma di potenza, di contrapposizione. 

' Io sono!', disse l'Altro. 

'Chi come Dio!' , rispose Michele. 

E l'Altro precipitò dove vi vuole con Lui perché gli siate popolo e compagni di dannazione eterna. 

Ecco, non mi stancherò mai di ripeterlo ai miei figli come non si stanca il Padre buono: non seguite le lusinghe della facile seduzione. La vita è bella perché è di Dio ma è dura perché è prova, ed è prova perché vi deve procurare con merito la conquista del mio regno. Ed allora dovete respingere la ricerca facile, la ricerca delle cose fallaci che vi deviano, nell'umanità della 'carne', dal percorso spirituale che il vostro spirito deve percorrere. 

Dovete accettare di seguire la strada che Io vi indico sapendo che il Regno dei Cieli non è meno 'probabile', anzi è 'più' probabile del semino che diventa pino. 

Se il seme diventa pino, se il seme dell'uomo (dove ancora prima vi era il DNA) diventa embrione e poi uomo formato, perché mai l'uomo - dopo la morte - non dovrebbe diventare, essendo già spirito nella parte non carnale, figlio spirituale di Dio? 

 

Dò una sbirciata ai due pini ed al maestoso cedro del Libano che - alla luce dei lampioni esterni - intravedo ergersi di fronte alla casa, di fronte alla finestra illuminata della camera da letto e che allargano nel buio della notte le loro fronde grandi e scure, e penso a quel 'semino' che erano. Penso anche al mio 'Dna', che per vederlo ci sarebbe voluto il microscopio elettronico... mentre ora stazzo come un peso massimo, e poi mi dico che Jean Guitton deve aver proprio ragione... tutto quello che ci circonda costituisce lo sviluppo da un qualcosa di infinitesimale che esisteva prima e che conteneva 'in nuce' quello che sarebbe diventato dopo. Sembra incredibile, come tutto, ma è vero. La prima scintilla creativa sta all'universo attuale come il semino sta alla sequoia, come la memoria del Dna umano contiene 'in potenza' l'uomo futuro.  

Il primo nucleo infinitesimale dell'universo - è la conclusione di Jean Guitton - conteneva una 'memoria' del suo sviluppo successivo per cui l'uomo in quanto essere cosciente era destinato ad essere il punto finale di arrivo che - attraverso l'autocoscienza - dava senso all'universo di esistere non come materia stupida ma intelligente attraverso la coscienza dell'uomo, per cui siamo quindi di fronte a un universo ‘cosciente’, in certo qual modo ed in senso improprio, di sé. Noi uomini, prodotto finale dell'evoluzione, siamo in sostanza la vita, la coscienza, l'intelligenza e l'approdo finale dell'universo stesso.  

Da tutto questo, continua ancora Guitton, si potrebbe pensare che materia e spirito formino una sola ed unica realtà mentre rimarrebbe sempre 'trascendente' il Creatore di questo universo materia-spirito... 

 

Bello questo pensiero del 'filosofo' Guitton, mi dico. Ma mi sembra, quella della materia-spirito, appunto una conclusione ed una valutazione di tipo 'filosofico' e mi dico che ho più fiducia nei ragionamenti 'scientifici' di Guitton che in certe sue ardite speculazioni teorico-filosofiche.  

Assonnato, poso il libro sul comodino, spengo l'abat-jour, mi giro su un fianco, vedo là fuori il cedro del Libano illuminato dai lampioni e finalmente... dormo.  

Guido Landolina 

SIATE pronti!

 


Figlia Mia. Mia cara figlia. Eccoti arrivata. Grazie figlia Mia.

Figlia Mia ascolta e scrivi ciò che oggi Io, la tua amorevole Mamma Celeste, ho da dire a te e ai figli del mondo:

La confusione è grande nel vostro mondo d’oggi, amati figli, il male, inarrestabile come sembra, travolge voi e il mondo in cui vivete; ma amati figli del Mio Cuore il peggio è evitato grazie alla preghiera di voi tutti. Essa blocca potentemente il maligno e pone un freno così all’attuazione dei suoi piani. Questi piani che sono per voi catastrofici e crudeli, che vi privano della libertà, vi torturano e vi vogliono controllare completamente non si realizzeranno se voi continuate a pregare con amore e fiducia, con speranza e fede e sempre secondo le intenzioni di cui Noi vi abbiamo pregato in questi e in altri messaggi. Voglio dire secondo le intenzioni di Mio Figlio Gesù che verrà per innalzarvi; e questo tempo è molto vicino.

Preparatevi, figli Miei, SIATE pronti perché Gesù verrà per salvarvi da questo mondo distruttivo e a voi, che seguite fedelmente e devotamente il vostro Gesù, saranno donati 1000 anni di pace.

Siate pronti, figli Miei e confessate i vostri “errori” in confessionale. Il Santo Sacramento della Riconciliazione vi purifica dal peccato e dai vostri passi falsi permettendovi di apparire con un abito candido. Dovete però pentirvi amati figli ed espiare i vostri peccati.

Preparatevi dunque per il Grande Giorno perché esso è vicino e nessun figlio che è fedele andrà perduto; i falsi, però soccomberanno quando la misericordia lascerà il posto alla giustizia e i lupi travestiti da agnelli, i pagani, i satanisti, i non credenti e i malvagi saranno giudicati.

Voi però che sinceramente e fedelmente parteggiate per Gesù, che vi preparate e vi siete purificati non proverete alcuna sofferenza. A voi sarà regalata la pace e una gloria che non esiste su questo mondo.

Continuate dunque a pregare amati figli del Mio cuore e siate pronti. Rallegratevi perché la vostra gioia sarà grandissima quando Gesù verrà per innalzarvi.

State attenti, figli Miei perché il peggio deve ancora venire, ma la vostra preghiera evita le cose più tremende. Continuate quindi a pregare con devozione e amore siate fedeli e abbiate fiducia! Gesù verrà per innalzarvi ma prima EGLI vi manderà il Suo Avvertimento.

Siate dunque preparati in ogni momento e non scoraggiatevi mai. Il maligno porta e ha portato fra voi e nel vostro mondo grande confusione; egli diffonde avidità, dubbio, paura e brama. Restate dunque nell’umiltà e sempre nella preghiera e chiedete il Nostro aiuto.

Dio Padre vi concede grandissime grazie quando Noi i Santi del Cielo, intercediamo davanti al Suo trono per tutti voi. Sfruttate dunque il Nostro aiuto perché è un dono meraviglioso per voi.

Restate fedeli a Gesù e andate a confessarvi.

Ricevete il Signore nella purezza e nella fede e rafforzatevi con la preghiera profonda.

Pregate sempre secondo le intenzioni di Gesù e negli orari di cui Noi vi abbiamo parlato. È importante rispettare questi orari, perché anche il maligno li utilizza per i suoi infami progetti. Amen. Resistete. Amen.

La vostra Mamma Celeste.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza.

Amen.

24 marzo 2016

Cammino di perfezione

 


Vorrei ora parlare un po’, secondo la mia elementare capacità, di come debba essere  questo amore reciproco, in che consista l’amore virtuoso – quello che io desidero veder  regnare qui – e da quali segni riconosceremo di possedere questa virtù, che è ben grande, se nostro Signore l’ha raccomandata e con tanta insistenza a tutti, specialmente ai  suoi Apostoli. Ma se voi lo troverete minuziosamente spiegato in altri libri, non date importanza a quanto scrivo, perché forse non so quello che dico.

12. L’amore di cui intendo parlare è di due specie: una del tutto spirituale, perché nulla  in esso sembra aver rapporto con la sensitività o tenerezza naturale che gli faccia perdere la sua purezza; l’altra, spirituale anch’essa, in cui, allo stesso tempo, l’amore è congiunto alla nostra sensitività e alla nostra debolezza, ma è un amore che sembra lecito e  buono, come quello che si nutre tra parenti e amici, di cui ho già detto qualcosa.

13. Voglio ora parlare dell’amore spirituale, in cui la passione non ha parte alcuna, perché se interviene la passione, tutta l’armonia dell’anima resta turbata; ma se, trattando  con persone virtuose, specialmente con i confessori, ci regoliamo con moderazione e  prudenza, è molto utile. Se, poi, nel confessore si scorgesse qualcosa che inclina alla vanità, si abbia tutto per sospetto, e in nessun modo si tengano conversazioni con lui, anche se sono sante, ma si faccia una breve confessione, per concluderla presto. Anzi, il  meglio da farsi sarebbe dire alla priora che la vostra anima non si trova bene con quel  confessore e cambiarlo. Questa sarebbe la soluzione più opportuna, se si può farlo senza  danno della sua reputazione.

S. Teresa d’Avila

Nella legge il caos è tale che l’uomo ha perso il senso del bene e del male.

 


Nella legge il caos è tale che l’uomo ha perso il senso del bene e del male. 

• i genitori snaturati hanno perso ogni sensibilità morale         e non hanno più nulla di cristiano; 

• la bestemmia è diventato un fatto abituale; 

• il linguaggio osceno ugualmente; 

 sempre più frequenti sono i litigi che degenerano in crudeli violenze; 

• i libri e le riviste pornografiche vengono lasciate in pasto ai bambini, anche ai più piccoli; 

• il linguaggio è sempre più scurrile e triviale; 

• le infedeltà coniugali non solo vengono accettate, ma vengono praticate con reciproco consenso ... Ed in molte famiglie è stato totalmente cancellato il concetto del bene e del male... Tutto questo è frutto del materialismo che in forme svariate, ma sempre perniciose e mortali è penetrato nelle strutture della Chiesa, facendo si che i preti, imbevuti di ideologie materialiste, si comportano come se avessero cambiato natura. Infatti, con estrema facilità assolvono tutti e tutto.

… Il Signore in “Confidenze di Gesù... ”, p. 224. 

“Darete il mio nome all’ultima figlia”

 


Ad Angela: “Darete il mio nome all’ultima figlia” 

Angela testimoniò: “Io incontrai Padre Pio nel 1939. Avevo perduto mio padre, avevo un  sacco di problemi familiari, e dovevo scegliere il compagno della mia vita. Avendo saputo di  Padre Pio decisi di consultarlo. Dopo la messa alle cinque del mattino, più tardi ebbi l’occasione di confessarmi da lui. Dopo che io confessai alcuni peccati lui mi interruppe e  continuò a dirmi la lista dei peccati che avevo commesso. Dopo l’assoluzione io dissi: ‘Padre,  ho bisogno del vostro consiglio. Diversi giovani mi hanno chiesto la mano, ma io non so chi  scegliere. Per piacere, aiutatemi.’ Egli disse: ‘Ma che credi che sono un indovino? Prega lo  Spirito Santo per essere illuminata!’ E così chiuse lo sportello. Io mi arrabbiai, e mi misi a  piangere, e lo dissi alla padrona della pensione dove stavo, e lei mi confortò esortandomi a  confidare in Padre Pio.  

Il giorno seguente ebbi l’occasione di rivedere Padre Pio e lui mi disse: ‘Stai di nuovo qua?’ Il  giorno dopo dovevo partire. Andai per salutarlo e con mia sorpresa Padre Pio era  completamente cambiato. Tutto sorridente mi chiese: ‘Cosa vuoi, figlia mia?’ Tutta  incoraggiata io presi il foglio dove avevo scritto i nomi dei miei spasimanti e volevo  leggerglielo. Lui non mi diede tempo di leggere e disse: ‘Vai per Rispoli. Ma prima me lo devi  far conoscere.’”  

Rispoli era un avvocato che lavorava in Asmara in Etiopia, oggi Eritrea. Sua madre aveva  avvicinato Angela, suggerendole il matrimonio con suo figlio. Quando lui tornò in Italia e si  propose, Angela gli disse che prima che lei decidesse lui doveva andare da Padre Pio. Lui che  non era molto religioso ci andò. Nella sacrestia, era in ginocchio con le altre persone mentre  Padre Pio passava. Egli non lo aveva mai visto prima. Quando fu davanti a lui Padre Pio  disse affettuosamente: “Giovannino, anche tu sei venuto qui!” Il giovane fu scioccato che  sapesse il suo nome. Più tardi in confessione al giovane che gli confidava la sua tristezza  nell’avere recentemente perduto suo padre, disse: “Continua sulla via diritta e un giorno lo  troverai di nuovo.” Il giovane disse poi che sua madre gli aveva fatto conoscere una ragazza e  voleva che lui la sposasse. Padre Pio rispose sorridendo: “Non vedi che siete fatti l’uno per  l’altra?” Il giovane disse anche che aveva problemi di lavoro e Padre Pio lo assicurò che  presto avrebbe ricevuto un posto in Italia.  

Tutto si avverò precisamente come previsto. Angela e Giovannino si sposarono nel 1940. Fu  detto loro che non potevano aver figli, e andarono a dirlo a Padre Pio, e lui: “Arriveranno,  arriveranno. Preparate le cuffiette e le fasce. Prima verranno i maschi, il resto saranno  bambine.” Nel 1943 Angela aveva forti dolori ed i medici suggerirono un intervento  chirurgico. Andarono da Padre Pio, e lui disse sogghignando: “Intervento chirurgico. Ma chi  deve dirti che stai aspettando un bambino?” Giovannino, tutto contento gli chiese se  dovessero chiamarlo Pio. Padre Pio: “Il primo lo chiamate quel che vi piace. Darete il mio  nome all’ultima figlia.” Dopo tre maschi ebbero tre femmine e chiamarono l’ultima Pia.  Angela aveva ora 47 anni. 20 

Giuseppe Caccioppoli 

E' sulla giusta via colui che è indifferente al disprezzo e alla stima del mondo

 


L'UNIONE CON DIO

Chi amerà veramente Gesù piangerà con lui, lo porterà nel corpo e nel cuore, sentirà sincero dolore dei peccati e dei delitti commessi, cercherà realmente la felicità eterna, conserverà gelosamente il timoroso pensiero del suo ultimo fine e non soffrirà più travagli e fatiche e ansie per altre cose.

L'uomo che vuole pervenire rapidamente ad una beata impassibilità e a Dio, deve dunque considerare come un giorno perduto quello in cui non sarà stato disprezzato e maledetto.

L'impassibilità di cui parliamo non è altro che l'assenza delle passioni e dei vizi, la purezza del cuore, la presenza delle virtù.

Consideratevi dunque già come morti, voi che non potete dubitare di inesorabilmente morire.

Avrete, infine, una prova che ogni vostro pensiero, ogni vostra parola ed azione è in obbedienza alla volontà di Dio, se potrete constatare che vi rendono più umili, più forti in voi stessi e riguardo a Dio.

Ma se notate in voi il contrario, temete fortemente che pensieri, parole ed azioni non siano secondo il volere di Dio, non graditi a lui, e non utili a voi.

S. Alberto Magno


«Chi si vergognerà di Me e delle Mie Parole sarà giudicato dal Figlio dell’Uomo».

 


Dice Gesù:  

«…E ancora guardatevi bene, ora e in futuro, di vergognarvi delle mie parole e delle mie azioni. Anche questo sarebbe "morire". Perché chi si vergognerà di Me e delle mie parole in mezzo alla generazione  stolta, adultera e peccatrice, di cui ho parlato, e sperando averne protezione e vantaggio la adulerà  rinnegando Me e la mia Dottrina e gettando le perle avute nelle gole immonde dei porci e dei cani per  averne in compenso escrementi al posto di monete, sarà giudicato dal Figlio dell'uomo quando verrà nella  gloria del Padre suo e cogli angeli e i santi a giudicare il mondo. Egli allora si vergognerà di questi adulteri  e fornicatori, di questi vili e di questi usurai e li caccerà dal suo Regno, perché non c'è posto nella  Gerusalemme celeste per gli adulteri, i vili, i fornicatori, bestemmiatori e ladri…» 

DA: L’EVANGELO COME MI È STATO RIVELATO 

SULL'ORLO DELLA NUOVA GERUSALEMME - Discernere il tempo in cui si vive

 


Discernere il tempo in cui si vive 


Maria Santissima dice: 

Figlioli, è Maria che vi parla. La Madre di Dio e Madre vostra che vi chiama a tornare alla Casa del Padre, a lasciarvi avvolgere dalla Sua luce, a purificare e pulire i vostri cuori nei Fiumi di Grazia, a lasciare la vostra vita di peccato perché: come è possibile che mio Figlio Gesù vi sorprenda infedeli, immersi nel pantano delle vostre colpe. Vi invito a meditare le mie parole, a non scartare i miei messaggi, ad avere il cuore di un bambino, a lasciarvi prendere nelle mie mani vergini e a prepararvi alla seconda venuta del Messia. La venuta è molto vicina a voi; ma solo le anime dal cuore semplice accettano le mie parole d'amore, gli ultimi richiami di questo tempo della fine. 

Il Signore rivela i segreti e mostra i tesori nascosti agli umili. 

Chi era Juan Diego? Un uomo semplice e insignificante agli occhi degli uomini, e sono arrivato a lui grazie alla purezza dei suoi occhi e alla pulizia del suo cuore. Così come ho impresso su di lui la mia figura materna, aprite i vostri cuoricini e Io mi imprimerò sulla tilma delle vostre anime e sull'aiporto dei vostri spiriti. 

Non siete soli: avete una Madre in cielo che vi ama, si prende cura di voi, vi mette in guardia dalle strade pericolose e sbagliate; vi avvicina a Gesù: Via, Verità e Vita, Medico Divino che guarirà le vostre ferite aperte e le vostre piaghe purulente. 

Figlioli: discernete il tempo in cui vivete. 

Chiedete allo Spirito Santo che la vostra comprensione si apra alla realtà degli eventi e che possiate vedere e sentire ciò che i superbi e gli orgogliosi non possono vedere e sentire. 

Molto presto verranno aperti i sette sigilli. Molto presto sentirete l'Angelo suonare la tromba. Molto presto la terza parte delle creature sarà lasciata, perché non passerà molto tempo prima di vedere nuovi cieli e una nuova terra. 

Vi amo e vi benedico. Amen. 

12 dicembre 2009


Il Dogma dell'Inferno. - Il negare l'Inferno è braveria da insensato.

 


Il negare l'Inferno è braveria da insensato. 

Si danno sciagurati, o per dir meglio insensati, i quali nel delirio di loro empietà osano beffarsi  dell'Inferno dicendo, ma solo a fior di labbra, che la coscienza loro vi protesta contro con un'aperta  mentita. Collot d'Herbois, famigerato per la sua empietà egualmente che per la sanguinaria ferocia,  fu l'autor principale dei macelli di Lione nel 1795, ove perirono da mille e seicento vittime. Nel  1799 venne rilegato a Caienna e continuava esalando la rabbia sua infernale col bestemmiare ogni  cosa più santa. Il minimo atto di religione, la minima apparenza di cristiana pietà, riusciva oggetto  de' suoi scherni, ed avendo una volta veduto un soldato segnarsi, gli gridò: «Imbecille! ancora tu  credi alla superstizione? Non sai che il buon Dio, la Vergine, il Paradiso, l’Inferno sono invenzione  della maledetta razza dei preti?» Poco appresso ammalò; pativa violenti dolori, ed in un accesso di  febbre trangugiò d'un tratto una bottiglia di liquore, onde il suo male aggravossi a segno, che egli si  sentiva come bruciare le viscere da un fuoco divorante. Mandava urli spaventosi, invocava Dio, la  Vergine, un sacerdote in suo aiuto. Come! domandò il soldato, voi un prete? Voi temere l'Inferno?  Non imprecavate al prete? Non vi burlavate dell'Inferno? ahimè, diss'egli allora, la mia bocca  mentiva al mio cuore! Così a non molto spirò, vomitando bava e sangue. 

   Il fallo seguente accadde nel 1857. Un sottotenente, entrato nella chiesa dell'Assunzione a Parigi,  vide un sacerdote inginocchiato presso un confessionale; e com'egli avea per abito di fare oggetto  de' suoi scherni ogni cosa di religione, pensò di prendersi sollazzo; fingendo di volersi confessare.  Onde accostatosi al prete dimandò: Reverendo, vorreste voi confessarmi? Volentieri, rispose quegli,  confessatevi pure liberamente. - Ma bisogna che prima vi dica esser io un peccator singolare. - Non  importa; il sacramento di penitenza è istituito per ogni sorta di peccatori - Ma io non credo più che  tanto alle cose di religione. - Vi credete più di quello che pensate. - Vi credo? Io? Me ne rido di  tutto - Vedendo allora il sacerdote che si trattava di una beffa, rispose sorridendo: Vi ridete di tutto?  Anche di me? - Il finto penitente sorrise anch'egli. Ascoltate dunque, ripigliò l'altro, poiché non fate  davvero, lasciamo da parte la confessione, e se vi piace facciamo un po' di conversazione. Io amo  assai i soldati, e poi voi mi avete l'aria di buon figliuolo. Ditemi, qual è il vostro grado? -  Sottotenente - Fino a quando? - Per due, tre, forse anche quattro anni. - E poi? - Salirò a tenente, - E poi? ­ Spero di riuscire capitano - E poi? - Tenente colonnello. - E poi? - Colonnello. ­ Quanti anni avrete allora? - Dai quaranta ai quarantacinque. - E poi? - Sarò promosso generale di brigata. - E  poi? - Se vado più su, potrò esser generale di divisione. - E poi? - E poi rimane solo il bastone da  maresciallo; ma tanto non pretendo. - Sia, con bene. Ma e non pensate voi di collocarvi? ­ Anzi, quando sarò ufficiale superiore. - Benissimo! Eccovi sposo, ufficiale superiore, generale, forse  anche maresciallo di Francia, chi sa? E poi? - E poi? Per fermo, io non ne so altro. - Vedete cosa  singolare? disse allora il prete in tono sempre più grave. Voi sapete ciò che avverrà fino a quel  punto, ed ignorate ciò che verrà appresso. - Ebbene, lo so io, e ve lo dirò. Appresso, voi morrete, voi  sarete giudicato, e se continuate a vivere così, andrete dannato a bruciare nell'Inferno Questo verrà  appresso. - A questo termine, parendo che il giovane annoiato mirasse a bellamente svignarsela: Un  momento, signor mio, disse il sacerdote. Voi sentite il punto d'onore, ed io pure: e poiché non potete  negare di aver mancato con me, mi dovete una riparazione. Ve la domando ben semplice. Prima di  coricarvi, direte per otto giorni: Un giorno io morrò, ma me ne rido; dopo morto sarò giudicato, ma  me ne rido; dopo giudicato andrò perduto, ma me ne rido; dovrò abbruciare nell'Inferno  eternamente, ma me ne rido! Ecco tutto; ma voi dovete darmi parola d'onore di non mancarvi. La  date? L'ufficiale, per liberarsi da quella noia, promise. Venuta la sera, si mise alla prova: Io morrò,  dicendo; sarò giudicato... ma non gli bastò l'animo di aggiungere: Me ne rido. Né gli otto di erano  scorsi, che tornò alla chiesa stessa, si confessò seriamente, tornando dal sacro tribunale col volto  bagnato di lagrime, col cuore innondato di gioia. 

    Una giovane, fattasi per colpa del brutto suo vivere incredula, non cessava di aguzzare la rea  lingua contro la religione e di metterne in ridicolo le più terribili verità. Giulietta, le dissero un  giorno, la vuoi finir male; Dio si stancherà delle vostre bestemmie, e ne sarete castigata. Ih, rispose  colei procacemente, ben poco me ne do pensiero! Chi è tornato a dirci che avviene di là? Men di otto giorni appresso la fu trovata in camera senza verun segno di vita e già fredda, laonde giudicata  per morta, fu messa nella bara e sotterrata. Il giorno dopo, venuto il becchino a scavare presso la  fossa della infelice Giulietta, ode romore, come di chi ne percotesse la cassa. Appressa tosto al  suolo l'orecchio, e di fatto sente una cupa voce gridare aiuto! aiuto! Le autorità vi sono chiamate, si  apre per ordine loro la fossa, se ne ritrae e dischioda la cassa, cessa ogni dubbio, la donzella era  stata sepolta viva. I suoi capegli erano scarmigliati, sconvolto il lenzuolo mortuario, il volto  sanguinava. Mentre la disciolgono e pongono al cuore la mano per accertarsi se ancor palpitasse,   ella manda un sospiro come persona da gran tempo priva di aria, poi apre gli occhi, fa uno sforzo  per sollevarsi e dice: Dio mio vi ringrazio! E come ebbe ripreso bene i sensi e ricuperate con un  poco di cibo le forze, aggiunse: Quando rinvenni entro la fossa, e riconobbi la spaventosa verità del  mio sotterramento, e dopo mandate grida, cercato di sforzare la cassa, percossa la fronte contro le  tavole, vidi che tutto era inutile, la morte mi si fece presente con tutti i suoi orrori: ma la morte  temporale mi sgomentava meno assai della morte eterna; vedea chiaramente che andava dannata...  Dio mio, troppo lo avea meritato! Allora pregai, gridai, aiuto, riperdetti i sensi, fino al momento che  li riacquistai disseppellita. O bontà del mio Dio! diceva ella versando lagrime, io vi avea  disprezzato; voi mi avete punita, ma nella vostra misericordia; non son più quella; credo, mi  pento!Chi nega l'Inferno, sarà ben presto sforzato ad ammetterlo, ma ohimè, troppo tardi! Il padre  Nieremberg, nel suo libro Differenza tra il tempo e l'eternità, parla di uno sventurato peccatore, che  per effetto de' suoi disordini avea perduta la fede. La buona sua moglie esortavalo a tornare a Dio,  rammentandogli l'Inferno; ma egli rispondeva ostinato: Non vi è Inferno. Un giorno ella lo trovò  morto, e, cosa strana, con in mano una misteriosa carta, ove a grandi caratteri era scritta la terribile  confessione: Ora so che vi è l'Inferno! 

del R. P. SCHOUPPES S.J.

Dio parla e tu ascolterai

 


Figlia mia, voglio che tu capisca quanto amo i miei figli. Vi ho creati a mia immagine e somiglianza. Anche se vi siete ribellati a me, vi amo ancora. Vi ho dato il mio unico figlio per vivere in mezzo a voi. Ma mio figlio vi ha detto: "Chi ha visto me ha visto il Padre". Io, il vostro creatore, mi sono umiliato, ho assunto la carne umana e ho vissuto in mezzo a voi. Ho sperimentato la morte per voi per liberarvi dalla morte e dall'inferno. Considerate anche il mio amore per voi. Non importa quanti peccati avete commesso: venite a me e i vostri peccati saranno perdonati grazie al prezioso sangue di mio figlio. Considerate la Santa Eucaristia. Desidero condividere me stesso con i miei figli. Io, vostro creatore, mi faccio così piccolo e umile da essere presente in un'ostia consacrata. Divento cibo per i miei figli per condividere con voi il mio amore e le mie grazie. Come possono i miei figli non amare un Padre così benevolo? Ma molti non lo fanno, per ignoranza o per scelta. 

Il vostro mondo è pieno di peccato e di disobbedienza ai miei comandamenti. Se non fosse per il mio amore e la mia misericordia, il vostro mondo sarebbe già stato punito da tempo. Ma non desidero che nessuno dei miei figli perisca, bensì che tutti tornino a casa dal loro Padre celeste. Rifletti su come il tuo mondo appare ai miei occhi. Pensi a suo figlio Tristin. Come si sentirebbe se qualcuno abusasse o uccidesse suo figlio? Un sentimento normale potrebbe essere la rabbia. Ora guardi attraverso i miei occhi. Ho progettato meticolosamente la mia creazione nei minimi dettagli. Ho progettato il vostro corpo umano, la vostra anima e il mondo in cui vivete. Ora i miei figli stanno cercando di cambiare la mia creazione. Uccidete i miei figli con l'aborto, le guerre e altri metodi. Inquinate la mia terra e cercate di cambiare la mia creazione. Ora l'umanità sta cercando di mescolare la genetica degli animali e degli esseri umani, che sono fatti a mia immagine e somiglianza. Questo è un abominio che grida al cielo la mia giustizia. Ma io amo ancora i miei figli e vi concedo un altro giorno di misericordia. Come un Padre castiga i suoi figli per il loro bene, così il vostro Padre celeste, nel suo amore e nella sua misericordia, deve punire i miei figli per salvare le vostre anime dall'inferno. Faccio tutto per amore vostro e di tutti i miei figli. Fino all'ultimo respiro, vi invito a tornare al Padre vostro. Anche se mi rifiutate, io vi amo ancora. Rispetto la scelta che avete fatto di passare l'eternità con vostro Padre o nel fuoco dell'inferno. Rifiutando l'amore e la misericordia del Padre, vi condannate all'inferno. Devo svegliare i miei figli, affinché si rendano conto che c'è una destinazione eterna che li aspetta. Questo è quanto vi amo. 

Vi do l'amore di un Padre, ma prima dovete sapere che avete un Padre e come trovarlo. 

Molti dei miei figli sono smarriti e vagano senza speranza nella loro vita. Guardo i miei figli con l'amore di un Padre. Come possono i miei figli sapere se non c'è nessuno che glielo dica? Ti chiedo, figlio mio, con la forza del mio Spirito, di essere un messaggero del tuo Padre celeste e di annunciare questo messaggio ai miei figli. Chiedo anche a tutti i miei fedeli di proclamare questo messaggio. Guarda al tuo santo padre, il Papa. Guardate al vostro amico Cleto come un altro esempio. Anche la sua missione è questa. Quando i miei figli capiranno che il loro Padre esiste e li ama, allora i miei figli capiranno che il modo per tornare a casa da me è solo attraverso mio figlio Gesù, che è Dio tra voi. Questo è un messaggio d'amore di un Padre ai suoi figli. Queste sono le parole del Signore. AMEN. 

21 maggio 2007 


Come MANTENERE LA FEDE in TEMPO DI CRISI DELLA CHIESA

 


Una Professione di Fede completa - Credo di Papa Pio IV 


Io, N, con fede ferma credo e professo tutto ciò che è contenuto nel Credo di cui si avvale la Santa Romana Chiesa.  E cioè: 

Credo in un solo Dio, il Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra e di tutte le cose visibili e invisibili.  E in un solo Signore, Gesù Cristo, l'Unigenito Figlio di Dio.  Nato dal Padre prima di tutti i secoli.  Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero.  Generato, non creato, di una sola sostanza con il Padre.  Per mezzo del quale sono state fatte tutte le cose.  Che per noi uomini e per la nostra salvezza è disceso dal cielo.  E si è incarnato per mezzo dello Spirito Santo dalla Vergine Maria e si è fatto uomo.  Fu anche crocifisso per noi, patì sotto Ponzio Pilato e fu sepolto.  E il terzo giorno è risorto secondo le Scritture.  È salito al cielo e siede alla destra del Padre.  Tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine.  E nello Spirito Santo, Signore e datore di vita, che procede dal Padre e dal Figlio.  Che insieme al Padre e al Figlio è adorato e glorificato, e che ha parlato per mezzo dei profeti.  E una sola Chiesa santa, cattolica e apostolica.  Confesso un solo battesimo per il perdono dei peccati e attendo la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà.  Amen. 

Le tradizioni apostoliche ed ecclesiastiche e tutte le altre osservanze e costituzioni di questa stessa Chiesa le ammetto e le abbraccio fermamente (corsivo mio).  

Accetto anche le Sacre Scritture secondo il senso che la santa madre Chiesa ha tenuto e tiene, e a cui appartiene giudicare il vero senso e le interpretazioni delle Scritture.  Non prenderò e interpreterò mai le Scritture in modo diverso dal consenso unanime dei Padri. 

Professo anche che ci sono veramente e propriamente sette sacramenti della Nuova Legge, istituiti da Gesù Cristo nostro Signore, e necessari per la salvezza dell'umanità, anche se non tutti sono necessari per tutti: il Battesimo, la Confermazione, l'Eucaristia, la Penitenza, l'Estrema Unzione, l'Ordine Sacro e il Matrimonio; e che essi conferiscono la grazia; e che di questi, il Battesimo, la Confermazione e l'Ordine Sacro non possono essere ripetuti senza sacrilegio.  Ricevo e ammetto anche le cerimonie accettate e approvate della Chiesa cattolica nell'amministrazione solenne dei suddetti sacramenti. 

Abbraccio e accetto tutto ciò che è stato definito e dichiarato nel santo Concilio di Trento riguardo al peccato originale e alla giustificazione. 

Professo, inoltre, che nella Messa viene offerto a Dio un sacrificio vero, proprio e propiziatorio per i vivi e per i morti; e che nel santissimo sacramento dell'Eucaristia si trovano veramente, realmente e sostanzialmente il Corpo e il Sangue, insieme all'anima e alla divinità, di nostro Signore Gesù Cristo; e che avviene una conversione di tutta la sostanza del pane nel Corpo, e di tutta la sostanza del vino nel Sangue, conversione che la Chiesa cattolica chiama Transustanziazione.  

Confesso anche che solo sotto le due specie Cristo è ricevuto intero e completo, e che è un vero sacramento. 

Sono fermamente convinto che esista un Purgatorio e che le anime ivi detenute siano aiutate dai suffragi dei fedeli.   Allo stesso modo, che i santi, che regnano insieme a Cristo, devono essere onorati e invocati, che offrono preghiere a Dio per noi e che le loro reliquie devono essere venerate.  Affermo con fermezza che le immagini di Cristo, della Madre di Dio, sempre vergine, e anche di altri Santi, devono essere conservate e mantenute, e che si deve dare loro il dovuto onore e venerazione. 

Affermo anche che il potere delle indulgenze è stato lasciato da Cristo alla Chiesa e che il loro uso è molto salutare per i cristiani. 

Riconosco la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana come madre e maestra di tutte le chiese e prometto vera obbedienza al Vescovo di Roma, successore di San Pietro, Principe degli Apostoli e Vicario di Gesù Cristo. 

Parimenti ricevo e professo indubbiamente tutte le altre cose consegnate, definite e dichiarate dai sacri Canoni e Concili generali, e in particolare dal santo Concilio di Trento e dal Concilio ecumenico del Vaticano, in particolare per quanto riguarda il primato del Romano Pontefice e il suo insegnamento infallibile.  Condanno, respingo e anatematizzo tutte le cose contrarie e tutte le eresie che la Chiesa ha condannato, respinto e anatematizzato. 

Questa vera fede cattolica, al di fuori della quale nessuno può essere salvato, che ora professo liberamente e alla quale aderisco veramente, la professo e giuro di mantenerla inviolata e con ferma costanza con l'aiuto di Dio fino all'ultimo respiro della vita.  E mi impegnerò, per quanto possibile, affinché questa stessa fede sia tenuta, insegnata e professata da tutti coloro sui quali ho la responsabilità.  I 

N., lo prometto e lo giuro, con l'aiuto di Dio e di questi Santi Vangeli di Dio.

Di Robert T. Hart 

Chiedo una preghiera specialmente perché durante gli esercizi spirituali io possa rinascere spiritualmente.

 


LETTERA 11   

A Maria Kolhe, Cracovia 1 S.1.G.C.  

Roma 21Xl9132  


Carissima mamma!  

 Giovedì scorso [14 X] sono tornato a Roma. La tua lettera l'ho ricevuta a Zagarolo e per essa ringrazio di cuore.  

 Gli ultimi giorni di vacanza sono stati eccezionalmente lieti e pieni di novità. Infatti, durante il Capitolo Generale (o più esattamente durante l'assembléa straordinaria 3) il nostro P. Rettore [P. Domenico Tavani] è stato eletto Vicario Generale per fare le veci del P. Generale [P. Vittore Sottaz] ammalato, mentre il nostro P. Provinciale della Galizia [P. Pellegrino Haczela] è stato eletto Socio Generale. Poco dopo le elezioni, ci hanno fatto visita a Zagarolo: il P. Vicario Generale, il P. Socio Generale (il P. Provinciale della Galizia) e i Provinciali americani di origine tedesca e polacca 4, ed altri. Quasi tutto quel giorno noi polacchi siamo stati con il nostro P. Provinciale. 

All'indomani abbiamo organizzato una gita per tutto il giorno a Tivoli, soprattutto per visitare le cascate, riprodotte su questa cartolina.  

 Oggi dovrebbe iniziare il corso di esercizi spirituali e, dopo di essi, la scuola.  

 Chiedo una preghiera specialmente perché durante gli esercizi spirituali io possa rinascere spiritualmente.  

Il figlio sempre affezionato  

Fr. Massimiliano  

 Ho inviato una cartolina simile anche a Beppino e a papà.  

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(1) Dall'ottobre 1913 (sicuramente dal giorno 13 e forse anche prima) sino alla morte, avvenuta il 17 III 1946, Maria Kolbe dimorò stabilmente presso le Suore Feliciane a Cracovia, in via Smolerisk. - (2) Il poscritto finale indica che la presente cartolina è stata spedita lo stesso giorno di quella a Giuseppe Kolbe (SK 10), anche se il timbro dell'ufficio postale di partenza reca su ambedue la data: 29 X 1913. - (3) Il «Capitolo Generale intermedio» dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali ebbe luogo a Roma nei giorni 7-10 X 1913. - (4) P. Leone Greulich e P. Giacinto Fudziriski - cf. SK 13, nota 1.  


Il correggere umano delle Trasmissioni dall’Alto

 


Le Trasmissioni dall’Alto devono essere scritte invariate, altrimenti la volontà umana si rivolge contro la Volontà di Dio. Ogni Comunicazione ha il suo scopo, ma l’uomo non lo conosce ancora, e quando un cambiamento di una Parola fornisce un altro senso, è mancato questo scopo. Dio Stesso annuncia all’uomo ciò che non corrisponde alla Sua Volontà, quando l’incapacità umana non ha accolto la Sua Parola così come veniva data. Ma agli uomini non spetta il cambiamento delle Comunicazioni, perché la loro facoltà di giudizio non è sufficiente per esaminare un’Opera, che non è soltanto calcolata per il tempo attuale, ma che deve durare per dei tempi. L’uomo stesso può bensì volere il meglio, ma deve stare in una certa maturità spirituale, per disporre di un tale sapere per essere capace di correggere secondo la Volontà divina. Perché il sapere umano soltanto non lo rende capace di esaminare le Verità spirituali sul loro contenuto. Lo Spirito di Dio trasmette soltanto la purissima Verità e fin quando l’anima dell’uomo non è capace di accogliere fedelmente alla Parola questa Verità, il suo pensare però viene guidato in modo che non scriva nessun errore, anche se la formazione della Parola è poco perfetta, ma mai del tutto sbagliata. 

Ogni miglioramento umano può però portare in sé l’errore e perciò non corrispondente alla Volontà divina. Lo Spirito di Dio Si può comunicare più chiaramente, quando il ricevente accoglie le Comunicazioni con meno resistenza possibile. Perciò ogni pensare autonomo dev’essere possibilmente impedito. La volontà di servire Dio è la più grande garanzia per una buona ricezione, senza impedimento, ed allora l’uomo non deve davvero temere di scrivere altro che ciò che è voluto da Dio, perché questa volontà protegge il suo pensare dall’errore. Quello che Dio vuole far sorgere, lo proteggerà davvero da tali scritti, che potrebbero far deviare il figlio terreno dalla retta via, perché è la Sua Volontà di dare all’umanità la purissima Verità e di istruirla bene.

Amen

15 febbraio 1941

Impara da me, e la croce sia tuo ammaestramento.

 


Santa  Veronica Giuliani,

Prima di Mattutino, ho assistito una inferma, ma non ne potevo più  a causa delle sue stravaganze. Mentre andavo a prendere per lei un  poco di fuoco, sono passata davanti a quel Crocifisso che sta  nell’infermeria. Mi sono sentita tutta commuovere e in questo punto  Gesù Crocifisso mi ha detto: Impara da me, e la croce sia tuo  ammaestramento. Subito sono ritornata in me, con un’ansia grande  del patire. Non sentivo più ripugnanza ad assistere l’inferma, né  avevo più contrarietà alle pene. (D II, 306)

Silvia Reali 

Tu mi parli da due cattedre

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

O mio Gesù, Tu mi parli da due cattedre egualmente eloquenti: dalla Croce e dal Tabernacolo e il tuo linguaggio è ripieno di Mistero. Concedimi le disposizioni per comprenderlo: l'umiltà, la semplicità, la compunzione del cuore, la dedizione amorosa e l'ardore vigilante.

Gesù mi fa comprendere che quando l'anima è rimasta in contemplazione a' piè di queste due cattedre, adorando e amando, allora Egli la fa rientrare in se stessa, rivelandosi nel segreto dell'anima vivo e vero.

Allora essa lo contempla in sé, lo sente in sé, lo ascolta in sé. La croce non è più fuori, ma dentro; è l'anima stessa che porta, che stringe Gesù: non vi sono chiodi, basta l'amore ed esso è così veemente, da parte di Gesù, da continuare la stessa effusione di Sangue. q. 20: marzo, s.g.

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


Pentitevi, Miei piccoli, pentitevi, perché state già vivendo cose tremende e ne verranno di peggiori.

 


Rosario - Messaggio UNICO


Messaggio della Beata Vergine Maria a J. V.


01 giugno 2022

Parla la Beata Vergine Maria.

Visione: Vedo la Madonna che porta il piccolo Gesù Bambino, un piccolo, nel suo braccio sinistro, e ce lo mostra. È un'immagine molto bella, e loro due sono molto belli.


J.V. - Eccoci qui, Madre, e grazie per aver portato con te il Bambino Gesù.


Figlioli, vi porto per mostrarvi mio Figlio, colui che è venuto a salvarvi, colui che è venuto a redimervi. Ecco, che bellezza, che perfezione di un Bambino! Egli è il Nostro Dio, è piccolo, ma è immenso, è Vero Dio, ma anche Uomo, come Noi, ed è venuto a stare tra gli uomini, è cresciuto e nel Suo tempo, quando ha insegnato al Mondo i Tesori che sono custoditi in Cielo, la Conoscenza Divina, gli uomini non Lo hanno capito e questo, Mio Piccolo e bellissimo Bambino, Lo hanno inchiodato alla Croce.

Tanto dolore, tanto dolore per una Madre, nel vedere questo bellissimo Piccolo, cresciuto splendidamente e morto irriconoscibile, a causa di tanti colpi, sputi, pietre e frustate.

Dio stesso, in mezzo agli uomini che non hanno apprezzato questo Tesoro del Cielo, portato sulla Terra per il bene dell'umanità.

Quanto dolore di una Madre, di Me, la Madre del Salvatore, che gioisce del Mio Piccolo, dal momento in cui lo Spirito Santo è venuto e mi ha coperto con la Sua Ombra. Da quel momento ho cominciato a godere della Santissima Maternità in Me, Maternità Divina, perché Divino è Mio Figlio, perché Divino è il Mio Signore e Mio Dio, che ha voluto incarnarsi in Me.

Quanto è doloroso per una Madre vedere il disprezzo degli uomini, e non si parla più di allora, ma di oggi, come hanno dimenticato Mio Figlio, i Suoi insegnamenti, la Sua donazione, per la salvezza di tutti voi! E continua a essere messo da parte dalla vita di ognuno di voi.

Quanto dolore, quanto dolore mio, offerto al Padre, perché sapendo che prima o poi sarebbe morto per tutti, ho certamente goduto della sua Presenza come Dio, ma ho anche sofferto come Madre, sapendo che a un certo punto avrei dovuto darlo a Te, Padre, ma darlo a Te con molto dolore, ma per il Bene dell'umanità.

L'umanità è addormentata, l'umanità non ha idea di ciò che ha fatto a mio Figlio, ma soprattutto non ha idea di ciò che si è persa e continua a perdersi disprezzando mio Figlio, avendolo apparentemente distrutto, e ora continua a essere messo da parte, continua a essere distrutto, perché non vogliono conoscere i suoi insegnamenti, non vogliono conoscere la conoscenza divina che ha portato a tutti voi. Sta ancora soffrendo, non è più crocifisso, perché è anche risorto, per mostrarvi che è veramente Dio. Ma mettendolo da parte, lo state ancora ferendo, lo state ancora uccidendo, perché non volete conoscere tutta la Vita che vi ha portato, affinché possiate crescere nell'Amore ed entrare nel Regno dei Cieli senza difficoltà.

State sprecando un tesoro divino, state lottando per i beni della Terra, che a volte portano solo alla vostra autodistruzione, o a litigi personali o a grandi battaglie per voler avere più beni della Terra. E voi avete il tesoro più grande, che è mio Figlio e i suoi insegnamenti, che vale molto di più di qualsiasi tesoro della Terra e persino dell'intero Universo. E Mio Figlio è il Proprietario di tutta la Creazione, di tutti i suoi tesori, ma soprattutto dell'Amore, che voi non avete saputo comprendere e vivere.

Satana ha riempito la vostra mente e il vostro cuore di menzogne, di male, vi ha fatto disprezzare Mio Figlio, il vostro Dio e Salvatore, e voi avete ingoiato le sue menzogne e continuate a disprezzare e a eliminare dalla vostra vita Mio Figlio, questo Bellissimo Piccolo, che ora vi porto a insegnare, e che, crescendo, ha dato Se stesso per voi, morendo per voi, per darvi la Vita.

Quanto dolore causate al Cielo disprezzando il vostro Salvatore, l'Amore degli Amori, il Santo, il Divino!

Certamente avrete un momento di riflessione, che il mio Sposo, lo Spirito Santo dell'Amore, vi farà conoscere, affinché possiate rendervi conto del vostro grande errore e di aver chiuso il vostro cuore e la vostra mente a mio Figlio, e di aver aperto il vostro cuore e la vostra mente a colui che vuole distruggervi, a colui che vi ha distrutto nel corso della storia, e voi, stoltamente, continuate a servire colui che è il male, colui che è la malvagità e la menzogna assoluta.

Quanto siete ciechi, quanto siete stolti, Mio Figlio vi ha portato la Luce e voi preferite le tenebre, l'errore, il male, le guerre, il disprezzo reciproco, Lui vi ha portato la Pace, l'Amore, l'Unione, il Rispetto, tante cose belle che avete già perso, perché il vostro cuore è diventato di pietra.

Implorate, implorate Mio Figlio di perdonarvi, tornate a Lui, chiedete al Mio Santo Sposo, lo Spirito d'Amore, di farvi ripensare, di farvi capire questo Mistero d'Amore, la venuta di Mio Figlio sulla Terra per servirvi. Non è venuto come un re orgoglioso, un re come quelli attuali, che vi sopraffanno, che vi disprezzano, che vi mettono il piede in fallo, che vi tolgono la libertà, che vi tolgono i beni, ma al contrario, Mio Figlio, essendo il Re dell'Universo, si è fatto Piccolo, e qui lo avete, nel Mio Braccio. Essendo Umile, essendo Semplice, è venuto per cercare di convincervi a seguirlo e a prendere la strada giusta per raggiungere direttamente il Regno dei Cieli, compiendo la vostra missione d'Amore, come è venuto a insegnarvi, ma voi non volete agire nell'Amore, non volete vivere nell'Amore.

Pentitevi, Miei piccoli, pentitevi, state già vivendo cose tremende e ne verranno di peggiori. Allontanatevi da colui che vuole distruggervi, da colui che vi ha causato tanto male nel corso dei secoli. Pentitevi, prima che sia troppo tardi!

Non fate più del male al Cuore di Mio Figlio e Mio.

Grazie, Miei piccoli.