"Gesù, accostatosi, la sollevò
prendendola per mano". Infatti questa malata non poteva sollevarsi da
sola; costretta a letto, non poteva venire incontro a Gesù. Ma il medico
misericordioso si avvicina lui al letto. Colui che aveva portato una pecora
malata sulle sue spalle (Lc 15,5) avanza ora verso questo letto... Si
avvicina sempre di più, per guarire maggiormente. Notate bene ciò che sta
scritto... "Avresti potuto senza dubbio venirmi incontro, avresti dovuto
accogliermi sulla soglia della tua casa; ma allora la guarigione sarebbe
risultata non tanto della mia misericordia quanto della tua volontà. Poiché
una febbre ti prostra e ti impedisce di alzarti, vengo io".
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"La sollevò". Siccome lei non
poteva risollevarsi da sola, la solleva il Signore. "La sollevò
prendendola per mano". Quando Pietro era in pericolo in mare, nel
momento in cui stava per annegare, anche lui è stato preso per mano, e si
sollevò... Che bella manifestazione di amicizia e di affetto per quella
malata! La risolleva prendendola per mano; la sua mano guarisce la mano della
malata. Prende questa mano come l'avrebbe fatto un medico, sente il polso e
valuta la gravità della febbre, colui che è al tempo stesso medico e rimedio.
Gesù la tocca, e la febbre scompare.
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Speriamo che tocchi la nostra mano
affinché i nostri atti siano purificati. Che entri a casa nostra:
solleviamoci finalmente dal nostro letto, non rimaniamo coricati. Gesù sta al
nostra capezzale e noi rimaniamo coricati? Su, in piedi!... "In mezzo a
voi sta uno che voi non conoscete" (Gv 1,26); "Il Regno di Dio è in
mezzo a voi" (Lc 17,21). Abbiamo fede, e vedremo Gesù presente in mezzo
a noi.
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sacerdote, traduttore della Bibbia, dottore della Chiesa
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